martedì 21 agosto 2012

Stop ai lavori delle villette di Ca’ Roman

di Alberto Vitucci Sospendere la delibera, e dunque l’avvio dei lavori delle villette di Ca’ Roman. In attesa della Valutazione dell’impatto della nuova edificazione sul territorio (Vas). La Direzione Ambiente del Comune ha scritto ieri una lettera all’Urbanistica del Comune e della Regione. Chiedendo «anche ai fini dell’autotutela» la sospensione del procedimento e della delibera in attesa dell’approvazione della Vas regionale. Un brusco stop per il progetto del nuovo insediamento a Ca’ Roman, dove al posto del convento delle Canossiane dovrebbero nascere 84 villette nel bosco, 24 mila metri cubi di nuovi edifici. Il via libera è arrivato dal Consiglio comunale, nonostante le proteste delle associazioni ambientaliste e della Lipu, che gestisce a pochi metri dall’area di progetto uno dei siti di ripopolazione più pregiati d’Europa. Succede che adesso il ministero per l’Ambiente, retto dal «veneziano» Corrado Clini, ha dato ragione a chi sosteneva l’obbligo della Valutazione strategica. Smentendo così la Regione e anche l’Urbanistica comunale, che dicevano il contrario. Così si va profilando un conflitto tra l’assessorato all’Ambiente di Gianfranco Bettin, e l’Urbanistica di Ezio Micelli. nei giorni scorsi Lega Ambiente ha duramente criticato l’operazione, assegnando la maglia nera delle coste italiane di Goletta verde proprio a Ca’ Roman. E adesso l’Ambiente passa al contrattacco. In base alle nuove norme ambientali (la legge 106 del 2011) tutti gli strumenti attuativi dei Piani urbanistici vanno sottoposti alla verifica di Impatto ambientale allargata. Senza quella, non può essere rilasciato alcun permesso. Uno smacco per l’assessorato all’Urbanistica, un punto a favore dell’assessorato all’Ambiente e di Bettin, negli ultimi tempi un pio’ nel mirino delle associazioni per la questione Ca’ Roman. «Ma in questo caso la nostra posizione coincide con quella del coordinamento delle associazioni ambientaliste del Lido», dice l’assessore, «una posizione che risulta rafforzata dall’indirizzo del ministero per l’Ambiente e dal fatto che il governo abbia deciso di impugnare davanti alla Corte costituzionale la norma della Regione Veneto che di fatto esclude l’obbligo della Valutazione per operazioni di questo tipo». Adesso l’intero procedimento dovrà essere sospeso. Per evitare, dopo il conflitto istituzionale tra ministero dell’Ambiente e Regione, anche quello tra due assessorati dello stesso Comune. «Sospendere l’iter della delibera», ha scritto la Direzione Ambiente di Ca’ Farsetti. Altra frenata per un progetto ormai pronto, che fa discutere. Il timore delle associazioni e degli abitanti è che adesso al Lido e a Pellestrina si faccia strada la cementificazione di un luogo naturale unico al mondo, tra mare e laguna. Il progetto Ca’ Roman, con darsena annessa – curato dallo studio Mar – è sul tappeto da qualche anno. In fase di approvazione dal 2010, Ma altri progetti sono in discussione al Lido. Le 32 nuove villette al Forte di Malamocco (Est Capital) E poi le nuove villette agli Alberoni (con darsena) della società dei De Col. Per non parlare del grande insediamento nell’ex Ospedale al Mare (Est Capital) e della darsena di San Nicolò da mille posti barca (Est Capital, Mantovani, Condotte, Fincosit). «Ma per dare il via alle autorizzazioni», ribadiscono a Ca’ Farsetti, «occorre ora aspettare l’esito della Valutazione strategica»

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