martedì 7 giugno 2011

Amarcord, libro e moschetto

Presentato il volume "Tutti sull’attenti, la scuola nella memoria"
L’idea nata dopo il ritrovamento a Pellestrina di 180 registri

«Tutti sull'attenti, la scuola nella memoria». È questo il libro realizzato e pubblicato dall'Istituto Comprensivo
Loredan di Pellestrina, e presentato nei giorni scorsi nell'Auditorium, dinnanzi ad un numeroso pubblico, composto da alunni, insegnanti, genitori, popolazione e rappresentanti del mondo associazionistico locale. L'idea per questa pubblicazione è nata dopo il ritrovamento, avvenuto qualche anno fa, di circa 180 registri scolastici risalenti al periodo compreso tra gli anni precedenti e gli anni immediatamente successivi alla seconda guerra mondiale. Nei registri, oltre alla documentazione delle assenze e le valutazioni sugli alunni, veniva trascritto il piano di lavoro annuale e, come in un diario, venivano annotati episodi significativi della vita scolastica. Questi vecchi documenti costituiscono una preziosa fonte di informazioni storiche, non soltanto riguardanti i vari aspetti della vita scolastica, della didattica e delle scelte educative del tempo, ma anche e soprattutto della vita sociale, economica e culturale di Pellestrina. Dopo il ritrovamento si è costituito subito un gruppo di lavoro, composto da sette insegnanti, e si è avviato il progetto pluriennale: "La scuola nella Memoria", con lo scopo di analizzare, raccogliere e far conoscere il materiale più interessante. Un lavoro corale, a cui hanno partecipato alunni, genitori, nonni, i servizi sociali della Municipalità del Lido-Pellestrina, e la cooperativa Macramé che ha allestito un laboratorio e uno spettacolo teatrale. In questo volume, edito dalla Demont Ambiente srl - che si è fatta carico del costo - emerge lo stato di estrema povertà materiale e culturale del tempo. Compare con evidenza il fenomeno dell'abbandono scolastico; bambini che andavano a lavorare con i padri, bimbe che badavano ai fratellini. E la propaganda fascista: i maestri parlavano agli alunni, del re, del duce, della guerra in Africa e li invitavano ai sacrifici per la patria. «Questa pubblicazione - ha affermato la dirigente scolastica Giuseppina Papa - ci offre degli importanti spunti di riflessione». «Soprattutto - ha aggiunto Roberto Sintini, il preside con cui ha avuto inizio il lavoro - le storie del tempo passato non sono nostalgia, ma fondamento della nostra cultura». Il libro è dedicato al maestro pellestrinotto Lauro Vianello, scomparso qualche tempo fa.
      Annalisa Busetto

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