venerdì 11 marzo 2011

Un patentino per pescare in mare

Il ministero delle Politiche agricole ha avviato il censimento dei pescatori sportivi
 Autorizzazione obbligatoria anche per chi va in spiaggia a caccia di vongole, peoci e cappe

816.jpg  Dal 1. maggio anche per andare a raccogliere vongole lungo l’arenile per farsi un risotto si dovrà avere un’autorizzazione dal Ministero delle Politiche agricole alimentari e forestali. Ma anche per pescare dalla diga o dalla barca (in mare) con la canna, o con il fucile subacqueo. O anche senza, semplicemente per staccare i "peoci" dai pali o dai massi. La registrazione è gratuita, per carità, online richiede cinque minuti, ma sarà un assillo per molte persone soprattutto anziane che con il computer non hanno familiarità.
      L’obiettivo è censire i pescatori sportivi, cioè quelli che pescano per diletto nel tempo libero e che magari hanno già la licenza di pesca rilasciata dalla Provincia per pescare in laguna. Nel 2008 erano circa 38mila le licenze richieste in Provincia, e se si contano anche quelli che arrivavano dai comuni limitrofi, pur fuori provincia, si toccano circa 50mila unità. Supponendo che ciascuno abbia almeno tre canne e porti a casa qualcosa (il massimo è cinque chili, c’è chi non li ha presi in tutta la sua vita, ma anche chi li assomma in un’uscita, se non di più) si vuol capire come la pesca sportiva incida sugli stock ittici del mare, in questi anni particolarmente poveri. Le sanzioni per la mancanza della ricevuta di avvenuta registrazione partono dai 1000 euro. La Capitaneria di Porto, che sarà uno degli organi preposti al controllo, invita a rivolgersi alle associazioni dei pescatori oppure ad accedere direttamente al sito www.politicheagricole.gov.it, sul quale è possibile registrarsi. I pescatori dilettanti dovranno quindi conservare la ricevuta e tenerla a disposizione. «Logico che non ci accaniremo contro le famiglie che pescano vongole in riva al mare - dicono in Capitaneria - ma è importante che questa direttiva venga recepita soprattutto da chi pesca con la canna, un passatempo sempre più diffuso e che rischia di impoverire le risorse ittiche del mare. Si tratta di un censimento, per ora, nulla di più».

4 commenti:

  1. E sempre allegri bisogna stare che il nostro pianto fa male al re e al cardinale..e diventan tristi se noi piangiam....
    Non sanno più cosa inventarsi per giustificarsi lo stipendio ..questi politici del ca..o...
    Ma credo che la questione + grave sarà quando ci faranno una bella centrale nucleare in laguna..e allora altrochè...vongole o peoci...ciao a tutti ..e sempre allegri bisogna star.....

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  2. ci stanno massacrando la vita...l'unica essenza di libertà era il mare..piano piano ci stanno togliendo tutto...i veri danni della pesca sono lo strascico e la pesca professionale, ma con chi se la prendono....con NOIabbiamo delle isole meravigliose che ho fatto appena in tempo a vedere, mi rimpiange che ai miei figli adesso sono negate e vietate e riservate, ma solo a loro...perchè loro hanno i permessi vper vederle senza nessuno.....queste isole sono dei beni culturali e paesistici e come tali vanno rispettati. sarebbe a dire che per tutelare le bellezze di roma si vietassero a tutti i pellegrini. cosa giusta invece è regolamentare e far rispettare le regole...permettere di far vedere a chi si comporta bene e multare anche condannare penalmente chi non si comporta bene.
    in grecia che a differenza di noi che ne hanno migliaia di isole è accaduta una cosa incredibile.c'è un isola accanto all'isola di zante che si chiama isola delle tartarughe è una delle ultime spiagge dove le tartarughe vanno a deporre le uova ebbene giustamente un anno hanno provato a chiuderla ai turisti..l'anno dopo molto intelligentemente e rispettando la gente che si comporta correttamente, hanno riaperto l'isola regolamentandola . hanno recintato le parti delle cove...hano messo delle persone di guardiania, creando posti di lavoro ed hanno permesso nel contempo di far godere alle persone civili queste meraviglie della natura.....morale dovremmo aVER IL CORAGGIO DI RIBELLARCI come hanno fatto gli abitanti di Zante E DI FARCI RAPPRESENTAre da qualcuno che effetivamente curi gli interessi degli amanti del mare

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  3. cioè io per fare un giro con pinne e maschera devo registrarmi dove??

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  4. non è lo stato k sbaglia ma siamo noi k continuiamo a stare in un paese k tutto sembra ma nulla di democratico,
    popolo sveglia!!!!!!!

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