lunedì 13 dicembre 2010

Trova un telefonino, condannato per ricettazione

Occhio ai telefonini trovati per strada: la tecnologia potrebbe riservare amare sorprese. È quanto è accaduto ad A.S., residente a Pellestrina, che è stato condannato a tre mesi per ricettazione e al pagamento di 160 euro di multa. A nulla sono valsi i tentativi del suo avvocato, che ora presenterà ricorso in appello, di dimostrare al giudice la buona fede dell'assistito. L'episodio risale a circa due anni fa, quando il dipendente di un'impresa edile ha rinvenuto a San Zaccaria, appoggiato su un muro, un telefonino. Lo ha preso dicendo di volerlo riconsegnare alle forze dell'ordine, ma per impegni di lavoro, poi avrebbe tardato l'operazione . A due settimane dal ritrovamento, accortosi che il telefonino non aveva la scheda ha inserito un'altra sim e, riaccendendolo, è partito dalla Vodafone la segnalazione che l'apparecchio era di nuovo attivo. Nel frattempo, però, il legittimo proprietario aveva sporto ai carabinieri denuncia di furto. Sono scattate le indagini e fatte le verifiche incrociate, che hanno coinvolto i carabinieri di Mogliano e Pellestrina: l’uomo è stato rintracciato e ha risposto a tutte le domande. Ma questo non è bastato a confermare la sua buona fede e ad evitare prima la denuncia, e poi la condanna.

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