martedì 30 novembre 2010

Quel vento ci porta il veleno

Tempo addietro andai a farmi una visita cardiologica alla clinica San Camillo degli Alberoni del Lido dal dott. Levedianos. Dopo avermi visitato e fatto fare degli accertamenti clinici mi disse: «Cosa aspettavi ancora? Perché non sei venuto prima?». Comunque come fa con tutti i suoi pazienti, scrupolosamente mi sta curando. Grazie, dottore.  Non ebbi nessuna parola da dirgli, se non leggere in silenzio la frase esposta al pubblico nel suo studio ambulatoriale che dice: «Il cuore soffre in silenzio». Se non fossi andato, cosa poteva succedere? Comunque è bene ciò che finisce bene. E’ proprio vero quello che dice il proverbio. «Prevenire è meglio che curare».  Quindi quello successo a me non vorrei che accadesse ad altri, solo perché non viene l’idea di andare a fare una visita cardiologica anche se non si sentono disturbi, soprattutto ai miei paesani sapete perché? Pellestrina in linea d’aria quanto lontana potrebbe essere dalle fabbriche che scaricano veleni di ogni tipo di Porto Marghera? Penso dai 3-4 chilometri forse anche meno. In caso - che caso non è - il vento che passa da quella parte cioè proveniente da tramontana che abbiamo quasi tutti i giorni, ci porta quei veleni nelle nostre case rimanendo fino a quando il vento non gira, che può durare anche giornate intere. L’aria sana l’abbiamo quando il vento viene dal mare. Nel passato molte volte sono state avvertite le autorità di competenza, ma cosa potevamo fare? 
San Pietro in Volta

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