venerdì 5 novembre 2010

Dedicata a Brahim la nuova pista

Inaugurato un tratto di circa 400 metri nei pressi dei De Poli



È stata Luciana Gavagnin, mamma del piccolo Brahim Nsib, il bambino
scomparso lo scorso Aprile in un incidente stradale, insieme
all'assessore alla mobilità 
 

Ugo Bergamo, a tagliare il nastro per
inaugurare la pista ciclabile a Pellestrina. Un progetto voluto dall'ex
presidente della Municipalità Gianni Gusso, ma attuato solo ora; partito
in velocità proprio dopo la morte del bimbo, grazie all'impegno
dell'assessore Bergamo, del consigliere comunale Alessandro Scarpa, che
al tempo aveva presentato un'interrogazione al sindaco, e dell'attuale
presidente della municipalità Giorgio Vianello. Presenti
all'inaugurazione, pure il presidente di Asm, Giorgio Nardo, la
direttrice Alessandra Bolognini, Davide Girardi di Insula e una
cinquantina di cittadini. La pista ciclabile (lunga 8 chilometri e
mezzo), allo stato attuale, è comunque completata soltanto a metà, nel
senso che soltanto il transito lato murazzi è stato asfaltato e
delimitato da una cordonata. La strada lato laguna, da Portosecco ai
cantieri De Poli, pur essendo percorribile, non è stata ancora
interessata, se non per interventi di pulizia, ad una risistemazione
della strada. Inoltre in questa zona non vi è ancora illuminazione. «Si
sta facendo un passo per volta - commenta il presidente della
Municipalità Giorgio Vianello - a seconda dei soldi presenti al momento.
E comunque sia, quello che si è riusciti a realizzare, in tempi di
finanziamenti zero, è stata una vittoria». «Concordo - fa eco il
consigliere comunale Alessandro Scarpa - anche se secondo me ci vuole
comunque un piccolo salto di qualità. Ora, con la pista ciclabile,
possiamo finalmente parlare di sicurezza. Ma fintanto che la parte
lagunare non sarà sistemata, sarà comunque una sicurezza a metà. I
bambini quel percorso, con sassi e buche, non lo possono fare».

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