giovedì 12 agosto 2010

Pellestrina, montagne di eternit

La tromba d’aria è stata l’occasione sull’isola per smaltire abusivamente tettoie di garage e baracche
Discariche dappertutto, nessuno sa come far portare via neanche i calcinacci e i detriti 


Passata l'emergenza tromba d'aria

spunta l'allarme eternit. Si trova
ovunque, soprattutto abbandonato vicino ad altro materiale. I soliti
furbi, già la sera stessa del disastro, hanno approfittato per buttarlo
fuori delle loro proprietà. Nella confusione nessuno si è accorto di chi
e quando poteva averlo abbandonato in giro. Poi è stato un crescendo.
Ora si trova dappertutto: in località La Mara, dove provvisoriamente,
nell'urgenza, era stato istituito un deposito di ramaglia. Raccolta
quella, è rimasto lì, in bella vista. Vicino ai cassonetti, nella strada
della laguna, mescolato ad altri materiali di risulta. «È uno scempio -
commenta qualche cittadino - hanno approfittato del momento per fare le
pulizie di casa a scapito della salute degli altri». «Sono oramai
trascorsi una ventina di giorni - interviene un altro - ed è ancora lì.
Perché nessuno interviene?». «Invito alla calma» commenta il
presidente
della Municipalità Giorgio Vianello «perché le segnalazioni sono già
partite. È stata girata l'isola in lungo e in largo, e suddivisi i siti
in cui è stata riscontrata la presenza di eternit. Dello smaltimento è
stata incaricata Veritas, che a sua volta si appoggia ad una ditta
specializzata per gli smaltimenti pericolosi. Comunque, insieme
all'assessore Bettin, si è pensato anche, con l'occasione, di far
eliminare nell'isola le tante coperture di magazzini e garage in
eternit, gratuitamente, a spese del comune».

      Molti però si
sentono abbandonati dal Comune anche per i calcinacci e il materiale di
risulta. «Pochi giorni dopo la tromba d'aria - racconta Rossella Favero -
a una richiesta mia e dei residenti del sestier Scarpa, su a chi
consegnare i detriti prodotti dal maltempo, ci fu risposto di aspettare
perchè si attendeva il passaggio di una ditta incaricata dal Comune.
Qualche giorno fa sono ritornata nell'ufficio comunale dell'isola per
avere ulteriori notizie, visto che i calcinacci, anche i miei, sono
ancora in giro, e mi è stato detto che questa operazione l'avrebbe
condotta Veritas. Ma Veritas nega». E così, in alcune zone di
Pellestrina e S.Pietro in Volta, i calcinacci e i detriti sono ancora in
giro.
Nelle abitazioni soggette a restauro questo materiale sarà
smaltito dalla ditta che effettua i lavori, ma per gli altri? «Penso che
a differenza dei primi giorni, dove c'è stata una mobilitazione
generale - continua Favero - siamo un abbandonati. Capisco che è il
periodo delle ferie ma nessuno sa dirci come dobbiamo comportarci e a
chi rivolgerci.

Annalisa Busetto

Nessun commento:

Posta un commento