venerdì 22 gennaio 2010

Salmonella, laguna sorvegliata speciale

Tracce del batterio nella sacca dell’Anghiero, a ridosso di Pellestrina. La pesca continua
Le vongole pescate nella zona "incriminata" dovranno essere sottoposte a depurazione

Tracce di salmonella nella sacca dell’Anghiero. Le analisi effettuate nella zona lagunare a ridosso di Pellestrina
da parte dell'Istituto zooprofilattico sperimentale delle Venezie ha
infatti evidenziato la presenza del batterio, seppur in concentrazione
comunque limitata. L'Asl 14 di Chioggia ha immediatamente fatto partire
la segnalazione alle autorità locali e e il sindaco Romano Tiozzo, come
da prassi, ha firmato un'ordinanza per intensificare i controlli
nell’area interessata.

      Niente divieto di pesca comunque: la situazione nell'area in cui pescano attualmente tre cooperative di Chioggia e una di Pellestrina
infatti non è così grave da richiedere lo stop immediato di tutte le
attività. Le vongole pescate dalla sacca l'Anghiero d'ora in poi
saranno sottoposte a un trattamento di depurazione intensivo di almeno
12 ore in un centro di depurazione riconosciuto dalla legge. I centri
di depurazione dove verrà portato il prodotto saranno avvertiti della
situazione dai titolari degli allevamenti e dai pescatori e, al termine
del processo di depurazione, dovranno verificare che le vongole siano
tornate sane dal punto di vista biologico.

      L'ordinanza firmata
dal sindaco inoltre dà incarico al Servizio veterinario dell'Asl locale
di effettuare ulteriori campionamenti nella zona in modo da verificare
se il batterio della salmonella è presente ancora nella zona di pesca.
Le misure eccezionali termineranno quando la situazione microbiologica
dell'area tornerà finalmente alla normalità. Se i procedimenti verranno
seguiti correttamente non vi sarà alcun problema per la salute
pubblica. Normalmente la presenza del batterio è destinata a scomparire
nel giro di pochi giorni: la situazione dunque dovrebbe normalizzarsi
in breve tempo.

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