venerdì 15 gennaio 2010

Pellestrina , spiagge ma anche alberghi

E il nuovo Prg prevede pure strutture ricettive



Il Piano degli arenili di Pellestrina è giunto alle battute finali.
Questo è quanto emerso in un incontro avvenuto l’altra sera, in isola,
durante una seduta della commissione urbanistica della Municipalità,
cui hanno partecipato anche i tecnici comunali Pilla e Borin. Davanti a
un pubblico numeroso, Pilla ha spiegato che il Piano è pronto per
essere portato in Municipalità per le osservazioni. Il passo successivo
sarà il passaggio in commissione comunale per l’adozione da parte del
consiglio comunale, prima dell’ormai prossima decadenza, quindi
all’incirca verso metà febbraio. Ma l’iter prevede pure, come momento
finale, l’arrivo in Regione per il parere conclusivo. Quasi una corsa
contro il tempo con un’accelerata improvvisa, ma prevedibile. A
Pellestrina, infatti, vi è una enorme necessità di intravedere una
ripresa economica, che attualmente può essere data solo dalle spiagge.
D’altro canto, se queste continuano a rimanere del Comune, senza alcun
investimento da parte dei privati, rischiano di diventare un fardello
pesante per i costi di pulizia e manutenzioni.

      Il quadro
emerso ieri è quello di una Pellestrina turistica, con 6.000 ombrelloni
e sdraio, suddivisi in 18 stabilimenti balneari di diverse metrature
(50, 100, 200 metri), posti a fronte dei pennelli, nelle zone più
fruite, davanti al centro abitato, ma anche in zone attualmente
“deserte”, ma che saranno interessate dalla vicinanza di strutture
recettive. E qui c’è la novità; la Regione ha infatti adottato la
variante al Piano regolatore dell’isola, fermo oramai da circa cinque
anni. E questo prevede in alcune zone, attualmente disabitate, la
creazione di un villaggio turistico e di alcune strutture recettive. Ed
ecco che se 18 stabilimenti, in un’isola che non ha alberghi e
pensioni, poteva sembrare folle, Con l’arrivo, seppur non immediato, di
strutture, vi è il tempo per pensare a una riconversione turistica
dell’isola. Restano certo le perplessità, soprattutto pratiche: dal
mancato ripascimento di una spiaggia che non è naturale, e che le
continue mareggiate di questi ultimi anni hanno considerevolmente
ridotto; fino al problema degli accessi, non tutti a norma. A questo
punto se ne riparlerà in Municipalità.

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