domenica 11 ottobre 2009

Altri dieci denunciati Sequestrati 1600 chili

Blitz della Finanza che ha sorpreso i pescatori immersi fino alle spalle. Stop anche a due barche a Pellestrina

I metodi sono tornati quelli tradizionali: immersi fino alle spalle
nelle acque miti della laguna soprattutto in questa stagione per
raccogliere con gli attrezzi di un tempo, quasi rudimentali, le
vongole. Insomma, addio barchini con motori potenti e attrezzature a
rastrello che danneggiavano l’ecosistema e soprattutto i fondali.

     
Ed è così che l’altra notte un gruppo di vongolari è stato scoperto
mentre pescava abusivamente dagli uomini del Reparto operativo
aeronavale della Guardia di Finanza al comando del colonnello Alberto
Catone. Un blitz vero e proprio nel cuore della notte nel tratto di
laguna e di barena tra Murano e Fondamente Nuove con dieci persone
denunciate a piede libero, otto residenti in centro storico e nelle
isole, due siciliani originari di Agrigento. Tutti sono stati
denunciati per danneggiamento ambientale e inosservanza alle norme che
disciplinano la pesca in laguna. Oltre ai dieci denunciati, le Fiamme
Gialle hanno sequestrato una tonnellata e mezza di vongole, quattro
imbarcazioni da pesca e attrezzatura illegale varia tra cui anche
settecento metri di rete.

      Ma non è tutto. In un’altra
operazione poco distante, i finanzieri della stazione navale di
Chioggia hanno effettuato un altro blitz sequestrando due pescherecci
al largo di
Pellestrina e che avevano a
bordo altri seicento chilogrammi di vongole prive di attestazioni
sanitarie. I responsabili delle due imbarcazioni sono stati segnalati
per una sanzione amministrativa. Dall’inizio dell’anno il Reparto
aeronavale della Guardia di Finanza di Venezia ha denunciato una
trentina di persone, ha segnalato amministrativamente oltre 400
individui e sequestrato ben 25 mezzi navali. Nel complesso il materiale
ittico pescato sequestrato ammonta a nove
tonnellate.
      Paolo Navarro Dina

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