domenica 7 settembre 2008

Profonda commozione ha destato a Pellestrina la morte di Elena Girotti

 

(L.M.) Profonda commozione ha destato a Pellestrina la morte di Elena Girotti, la trentaduenne veronese investita da un'auto venerdì, alle 13.40, alle porte di San Pietro in Volta, mentre stava attraversando la strada per raggiungere i Murazzi, dopo essere scesa dall'autobus Actv di linea 11. I carabinieri della Compagna di Chioggia e i vigili urbani dell'isola, sono al lavoro per ricostruire l'esatta dinamica dell'incidente: l'inchiesta è coordinata dal pm Giuseppe Pastore. A quanto pare la donna stava attraversando la strada appena al di fuori dalle strisce pedonali, ma la Fiat Punto, guidata da N.B., giovane di 24 anni residente a Pellestrina , in auto con la fidanzata, pare viaggiasse a velocità sostenuta oltre al limite previsto di 50 chilometri all'ora. L'automobilista è stato sottoposto ad alcool test: non aveva bevuto. La vittima, nativa di Bussolengo, è stata sbalzata ad almeno trenta metri dal punto dell'incidente.

Tutti chiedono rimedi drastici per ridurre la velocità e aumentare la sicurezza stradale per automobilisti e pedoni. «I passaggi pedonali scrive Paolo Bonafè - devono essere visibili a qualsiasi ora del giorno e della notte e quindi segnalati da cartelli fotoluminescenti, da segnalatori catarifrangenti e da una colorazione del manto stradale ben riconoscibile, grazieaspeciali e caratteristiche vernici. Agli incroci e ai passaggi pedonali vi deve essere una illuminazione congrua a renderli visibili sia di notte che sotto la pioggia. Agli incroci e lungo i passaggi pedonali di strade particolarmente strette,vanno posizionati specchi parabolici per garantire la corretta visuale sia al pedone che al conducente. Contemporaneamente, si rende necessario l'allargamento della carreggiata del tratto della strada che porta al terminal di Santa Maria del mare particolarmente pericolosa per le auto che sopraggiungonoa velocitàsostenutaverso l'ingresso del ferry boat».

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