lunedì 11 agosto 2008

Ferry boat, nuove proposte per migliorare il servizio

Bonafè (Pd) suggerisce di creare una linea riservata esclusivamente ai mezzi pesanti

 

In merito alla proposta dell'assessore Mingardi, di istituire un'ordinanza per vietare l'ingresso dei camion sui ferry boat in determinate fasce orarie, anche Paolo Bonafè, responsabile provinciale del PD per le Infrastrutture e la Mobilità propone alcune riflessioni. «Ero a Pellestrina insieme a Mingardi, e così abbiamo potuto notare come sia rilevante il problema del traffico merci che dall'isola si riversa poi sul Lido e viceversa. Si tratta di un traffico collegato ai lavori del MOSE, che fa arrivare a Pellestrina almeno 10 camion autoarticolati al giorno. Se a questi si uniscono quelli che già servono il cantiere De Poli, si capisce come il traffico di mezzi pesanti sull'isola stia assumendo una rilevanza tale che, l'impatto sull'attuale sistema di trasporto ferry boat di Actv, comporti come ricaduta la non soddisfazione della domanda di mobilità della popolazione residente». Che, inoltre, aumenta di qualche mezzo migliaio di unità durante l'estate, tra ex residenti e turisti, con relative macchine. «L'analisi generale del problema - continua Bonafè - deve tenere conto anche dei problemi relativi all'inquinamento e all'intasamento stradale causati dall'attraversamento di questi mezzi pesanti, che nel ferry occupano 4-5 posti macchina». E la soluzione? «Un'alternativa - dice - potrebbe essere quella di una linea ferry boat solo merci aperto però anche ai mezzi di soccorso, da effettuarsi tra Pellestrina e Chioggia» in modo da evitare la circunavigazione di Venezia e Mestre per accedere alla Romea. Bonafè aggiunge che vi sarebbe, in questo modo, un ingente guadagno in termini di tempo e costi sia per le ditte appaltatrici del MOSE, che per gli stessi trasportatori. Inoltre, l'approdo di arrivo e partenza, in zona Pastorello, vicino Caroman, e a Chioggia presso la banchina Molini/Vigo esiste già, costruito anni fa dal Consorzio Venezia Nuova e da Condotte, come molo per lo sbarco di materiali. «Una cosa è certa - conclude - le amministrazioni locali dovranno certamente dare risposte alle esigenze di sicurezza e qualità della vita dei residenti di Pellestrina e del Lido».

Annalisa Busetto

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