mercoledì 13 agosto 2008

Ambulanza medica sull'isola Il sindacato Uil incalza l'Ulss 12: «Potenziare subito il servizio»

 

Chiarezza sull'uso dell'ambulanza a Pellestrina . Lo chiede la Fpl-Uil che incalza l'Ulss 12 a chiarire che tipo di servizio si intende realizzare per garantire il trasporto medico per i 4mila abitanti dell'isola. «Siamo alle solite - attacca Roberto Crivellaro (Uil) - i lavoratori stanno facendo i salti mortali, ma dalla direzione generale dell'Ulss da tempo proprio su questa delicata questione non abbiamo alcuna risposta». Anche i cittadini hanno chiesto chiarimenti, ma questi non sono mai arrivati. Manca personale per svolgere adeguatamente il servizio e quello esistente è costretto a lavorare anche dodici ore!». Note sono le difficoltà logistiche per effettuare un servizio di pronta emergenza, anche per la mancanza di un'idroambulanza in grado di assicurare rapidamente il soccorso in caso di necessità.

«Finora si è fatto fronte con l'esistente - aggiunge Crivellaro - ma c'è bisogno di maggiore personale. Occorrerebbero almeno tre infermieri in più, ma in realtà l'Ulss punta a garantire il Lido "sacrificando" Pellestrina . E' necessario che Comune, Municipalità e Ulss si assumano le proprie responsabilità: dicano in che modo intendono erogare il servizio sull'isola». Sulla stessa linea anche il collega Ugo Rossi, (Uil). «Non vorremmo che si puntasse alla fine - dice - su un'operazione di appalto di servizio per gestire i soccorsi sull'isola. Sarebbe inaccettabile! Stiamo lavorando con un'idroambulanza in meno ed è tutto dire. Stiamo ancora aspettando di essere convocati dall'Ulss per la riorganizzazione tecnica del centro storico. Siamo a Ferragosto e tutto tace da parte dell'Ulss».

 

Nessun commento:

Posta un commento