martedì 24 giugno 2008

Diportisti troppo vicini alla spiaggia: raffica di multe

Giornata di lavoro per la Guardia costiera: una piccola unità a vela che imbarcava acqua è stata soccorsa al largo di Pellestrina e rimorchiata in porto

 





Il primo fine settimana dell'estate, si è risolto in un superlavoro per il personale della Capitaneria di porto. Moltissime sono state le barche uscite in laguna ed in mare, a volte senza i requisiti necessari per una navigazione sicura. Nella maggior parte dei casi, però, la Capitaneria è dovuta intervenire per far rispettare il divieto di navigazione in prossimità delle spiagge. A quanto è stato appurato, tra Punta Sabbioni e gli Alberoni c'erano moltissime barche che non rispettavano la distanza minima dalla riva e che addirittura erano state portate sulla spiaggia. Per la Capitaneria questo comportamento, anche se consolidato tra i veneziani, è pericoloso nei confronti dei bagnanti e pertanto, dopo i primi avvertimenti, sono scattate le multe. Il problema è annoso e tuttora irrisolto. Tempo fa era stato pensato addirittura di istituire un divieto di balneazione nelle zone vicine alle dighe foranee, ma poi non se ne è fatto più niente.

In mattinata, il personale della Capitaneria è dovuto intervenire al largo del litorale di Pellestrina , dopo un cabinato a vela di circa 7 metri aveva lanciato l'allarme perché imbarcava acqua senza una spiegazione apparente. La motovedetta si è portata rapidamente sul punto (circa 150-200 metri dalla riva), ha agganciato la barca e l'ha trainata fino al porticciolo più vicino affinché si potesse procedere ad una riparazione in sicurezza.

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