lunedì 16 ottobre 2006

Un bassorilievo ricorderà i caduti del "Giudecca" Oggi la cerimonia

Domenica, 15 Ottobre 2006

(a.b.) Ricorreva venerdì ma sarà ricordato oggi a Pellestrina
il sessantaduesimo anniversario dell'affondamento della motonave
"Giudecca". La tragedia, che costò la vita a centinaia di civili
innocenti, fu una delle pagine più tristi della storia dell'isola. Era
il 13 ottobre 1944, le cronache del tempo e i ricordi della gente che
vide, la raccontano come tiepida e soleggiata. La motonave Giudecca
rinunciò a partire alle 10.30 da piazza Vigo a Chioggia, direzione
Venezia, paradossalmente, per ragioni di sicurezza. Partì alle 12 e 30,
carica di passeggeri, molti dei quali erano rimasti bloccati prima.
L'imbarcazione, con all'interno centinaia di persone, provenienti da
zone diverse, viaggiò tranquillamente sino all'altezza di Ca' Roman.
Poi il rumore sordo di motori, e l'inizio della paura. Erano tre caccia
angloamericani, che iniziarono a volare sopra il battello, e al
cimitero di Pellestrina , iniziò
il terrore. Bombe, raffiche di mitragliatrice, urla e invocazioni; è
l'inferno. La motonave devastata, naviga sino all'inizio del centro
abitato dell'isola, ed affonda dinnanzi alla chiesa di Ognissanti. La
laguna era rossa dal sangue dei morti e dei feriti. Si composero subito
ottanta salme, mentre una settantina di feriti gravi, molti dei quali
morirono nei giorni successivi, furono portati nei nosocomi più vicini.
La commemorazione, che si svolgerà in concomitanza con la Giornata
Avis, avverrà dopo la messa in Duomo. Ci saranno un corteo acqueo e un
corteo a piedi che deporrà una corona d'alloro in cimitero. Per
l'occasione, la Municipalità esporrà il bozzetto in gesso del
bassorilievo bronzeo che commemora la tragedia.

Durante
la festa del donatore saranno assegnati gli attestati dell'Avis, ma non
ci sarà alcuna raccolta di sangue, come erroneamente segnalato venerdì.


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