Dopo alcuni mesi, e per la felicità dei
pendolari, proprio nel periodo di Natale arriva il regalo gradito del
ritorno della fermata della linea 11 da e per Pellestrina al suo
capolinea originario in piazzale Santa Maria Elisabetta.
A dare
la lieta notizia ai pendolari che ogni giorno vanno dall’isola verso
Venezia è il consigliere Alessandro “Marta” Scarpa, che di questo
spostamento di fermata aveva fatto uno dei suoi argomenti di discussione
in sede di consiglio. Come richiesto con insistenza negli ultimi mesi,
da oggi i bus della linea 11 per Pellestrina torneranno a partire dal
piazzale, proprio davanti ai vaporetti, e non più dal Gran Viale, dove
ora sono in corso lavori che non permettono più la presenza della
fermata in questione.
«Dopo molte segnalazioni», dice il
consigliere Scarpa, «Documentazione fotografica e telefonate anche con
toni molto forti, finalmente si è capito che il posizionamento
del capolinea della linea 11, in Gran Viale creava problemi ai
pendolari, in particolare a persone anziane e disabili. Ora finalmente
tutte le persone, in caso di pioggia o maltempo, possono ripararsi nelle
stazioni di attesa dei pontili Actv e non attendere al freddo». (ma.to.)
giovedì 24 dicembre 2015
domenica 13 dicembre 2015
Fermata del bus, slalom tra i cantieri
Slalom tra transenne e cantieri dei lavori in corso: solo così si può prendere il bus di linea 11 a Santa Maria Elisabetta (in foto). «È pericoloso», ci segnala una lettrice, ricordando che il capolinea dei bus per Pellestrina è lontano dal terminal dei vaporetti.
giovedì 10 dicembre 2015
Rosada convocata al raduno azzurro
Annalisa Rosada, portacolori degli Arcieri del Leon Lido di Venezia, è
stata convocata per il raduno della Nazionale Paralimpica di tiro con
l'arco che si svolgerà a Padova da oggi a domenica. È il primo
collegiale in vista dei tre appuntamenti che decideranno i qualificati
per le Paraolimpiadi di Rio de Janeiro (7-18 settembre) : 2-10 aprile
Europei a Saint Jean de Monts (Francia), 7-14 maggio ad Armere (Olanda) e
13-20 giugno a Novo Mesto (Repubblica Ceca).
lunedì 7 dicembre 2015
Trovata una lumaca nel cibo della scuola
Denuncia dei genitori della "Loredan". Le mamme: "E il Comune ci ha pure aumentato i buoni pasto"
Sarà piccola e innocua, ma trovarsi una lumaca nell’insalata può essere spiacevole. I Comitati Mense comunque tranquillizzano i genitori dicendo che le cucine lavorano in maniera molto seria. L’episodio è avvenuto qualche giorno fa durante il pranzo in mensa nella scuola Pietro Loredan a Pellestrina quando, una ragazza di seconda media, si è vista spuntare dall’insalata una lumachina. La ragazzina l’ha portata all’insegnante che le ha detto che non era nulla di grave e di buttarla via. I compagni hanno fotografato il piatto e raccontato a casa l’accaduto, tanto che alla fine la voce è arrivata ai Comitati Mense che hanno avvisato Ames.
«Ci hanno anche aumentato il buono mensa», ha detto un genitore della classe, «e pretendo di avere la sicurezza che il cibo sia lavato. Certo, non è uno scarafaggio, ma la professoressa lo doveva segnalare come prevede il modulo per le mense». Ames ha comunque risposto subito, dicendo che avrebbe fatto chiarezza, ma intanto interviene la referente genitori Comitato Mense della Municipalità. «Su richiesta dei genitori», spiega Lazzarini «è stato cambiato il tipo di insalata che viene servita nelle mense: prima c’era la scarola, amara e poco appetibile per i bambini, ma che garantiva maggiormente perché arrivava impacchettata. Ora viene
servita la lattuga, biologica, quindi senza pesticidi. Nei centri cottura l’insalata viene lavata più volte con microclor (simile a amuchina) e poi centrifugata. Ames cercherà di capire con la ditta che trasporta l’insalata cos’è successo, ma non è da attribuire all’incuria del personale».
Sarà piccola e innocua, ma trovarsi una lumaca nell’insalata può essere spiacevole. I Comitati Mense comunque tranquillizzano i genitori dicendo che le cucine lavorano in maniera molto seria. L’episodio è avvenuto qualche giorno fa durante il pranzo in mensa nella scuola Pietro Loredan a Pellestrina quando, una ragazza di seconda media, si è vista spuntare dall’insalata una lumachina. La ragazzina l’ha portata all’insegnante che le ha detto che non era nulla di grave e di buttarla via. I compagni hanno fotografato il piatto e raccontato a casa l’accaduto, tanto che alla fine la voce è arrivata ai Comitati Mense che hanno avvisato Ames.
«Ci hanno anche aumentato il buono mensa», ha detto un genitore della classe, «e pretendo di avere la sicurezza che il cibo sia lavato. Certo, non è uno scarafaggio, ma la professoressa lo doveva segnalare come prevede il modulo per le mense». Ames ha comunque risposto subito, dicendo che avrebbe fatto chiarezza, ma intanto interviene la referente genitori Comitato Mense della Municipalità. «Su richiesta dei genitori», spiega Lazzarini «è stato cambiato il tipo di insalata che viene servita nelle mense: prima c’era la scarola, amara e poco appetibile per i bambini, ma che garantiva maggiormente perché arrivava impacchettata. Ora viene
servita la lattuga, biologica, quindi senza pesticidi. Nei centri cottura l’insalata viene lavata più volte con microclor (simile a amuchina) e poi centrifugata. Ames cercherà di capire con la ditta che trasporta l’insalata cos’è successo, ma non è da attribuire all’incuria del personale».
martedì 1 dicembre 2015
Pulizia dei murazzi intervento concluso grazie ai volontari
Con la settima uscita nel corso degli
ultimi due mesi, si è conclusa sabato l’iniziativa di volontariato per
la pulizia dei camminamenti del murazzo Zendrini. Tanti i residenti che
vi hanno preso parte, cittadini che hanno voluto dare il loro contributo
per la pulizia del verde pubblico e appartenenti a varie associazioni
dell’isola.
Nel corso delle uscite, che hanno visto decine di persone coinvolte e il supporto di Veritas per la rimozione e lo stoccaggio dei materiali raccolti, sono stati liberati da rovi, erba alta, rifiuti e rami secchi circa due chilometri di murazzo. «Una zona che prima era abbandonata, e dove non era possibile camminarci nonostante le caratteristiche del murazzo fossero proprio quelle», commenta Alessandro Scarpa Marta (in foto), consigliere comunale delegato per le isole.
«Lungo Strada comunale dei Murazzi, inoltre, i rami sporgevano nella carreggiata, e più volte sia gli autobus di linea
che le auto ci sono finiti contro. Tutto questo degrado era dovuto alla poca manutenzione e alla mancanza di controlli di chi ha in gestione il verde dell’isola. Ringrazio tutti i volontari che hanno lavorato in queste sette giornate ecologiche per amore del proprio territorio». (s.b.)
Nel corso delle uscite, che hanno visto decine di persone coinvolte e il supporto di Veritas per la rimozione e lo stoccaggio dei materiali raccolti, sono stati liberati da rovi, erba alta, rifiuti e rami secchi circa due chilometri di murazzo. «Una zona che prima era abbandonata, e dove non era possibile camminarci nonostante le caratteristiche del murazzo fossero proprio quelle», commenta Alessandro Scarpa Marta (in foto), consigliere comunale delegato per le isole.
«Lungo Strada comunale dei Murazzi, inoltre, i rami sporgevano nella carreggiata, e più volte sia gli autobus di linea
che le auto ci sono finiti contro. Tutto questo degrado era dovuto alla poca manutenzione e alla mancanza di controlli di chi ha in gestione il verde dell’isola. Ringrazio tutti i volontari che hanno lavorato in queste sette giornate ecologiche per amore del proprio territorio». (s.b.)
sabato 28 novembre 2015
I gettoni di presenza per i lavori a scuola
Buone notizie per i 14 consiglieri
municipali che attendevano dal Comune una soluzione per poter destinare
il proprio gettone di presenza ad attività in favore dei concittadini.
L’ultima variazione di bilancio ha permesso di spostare la somma
accumulata da giugno a oggi, e quella che verrà accantonata entro il 31
dicembre, nel capitolo di spese delle manutenzioni.
Ciò significa che circa 4.500 euro verranno destinati ai lavori di manutenzione degli edifici scolastici dell’Istituto comprensivo di Lido e Pellestrina. «In accordo con la dirigente dello stesso istituto», spiega Enrico Fameli, consigliere municipale del Partito democratico, «destineremo a loro questa prima somma. Ciò permetterà piccoli lavori che però alla fine sono molto utili per mettere nelle migliori condizioni alunni e personale di scolastico. Dalla sostituzione di una lampadina a quella di una maniglia, fino ad altri piccoli interventi, il tutto verrà fatto in collaborazione con una ditta specializzata del Lido. Il nostro auspicio è che poi in gennaio si riesca a trovare un accordo anche con gli altri quattro consiglieri municipali che, liberamente, hanno scelto di destinare i loro gettoni ad altre iniziative benefiche per il Lido. Comunque vada, di volta in volta si deciderà come e dove destinare i fondi accantonati».
I 14 consiglieri che aiuteranno le scuole delle due isole sono in rappresentanza di Partito democratico, Lega Nord, 2020 Venezia e la lista civica. Gli altri 4 rappresentano
Forza Italia, Lista Brugnaro e Venezia Domani. Questi ultimi hanno già destinato i loro gettoni ad altre iniziative. Che si uniscano tutti e 18 in un unico progetto o che rimangano divisi, resta il fatto che dalla Municipalità delle due isole è arrivato un segnale chiaro. (s.b.)
Ciò significa che circa 4.500 euro verranno destinati ai lavori di manutenzione degli edifici scolastici dell’Istituto comprensivo di Lido e Pellestrina. «In accordo con la dirigente dello stesso istituto», spiega Enrico Fameli, consigliere municipale del Partito democratico, «destineremo a loro questa prima somma. Ciò permetterà piccoli lavori che però alla fine sono molto utili per mettere nelle migliori condizioni alunni e personale di scolastico. Dalla sostituzione di una lampadina a quella di una maniglia, fino ad altri piccoli interventi, il tutto verrà fatto in collaborazione con una ditta specializzata del Lido. Il nostro auspicio è che poi in gennaio si riesca a trovare un accordo anche con gli altri quattro consiglieri municipali che, liberamente, hanno scelto di destinare i loro gettoni ad altre iniziative benefiche per il Lido. Comunque vada, di volta in volta si deciderà come e dove destinare i fondi accantonati».
I 14 consiglieri che aiuteranno le scuole delle due isole sono in rappresentanza di Partito democratico, Lega Nord, 2020 Venezia e la lista civica. Gli altri 4 rappresentano
Forza Italia, Lista Brugnaro e Venezia Domani. Questi ultimi hanno già destinato i loro gettoni ad altre iniziative. Che si uniscano tutti e 18 in un unico progetto o che rimangano divisi, resta il fatto che dalla Municipalità delle due isole è arrivato un segnale chiaro. (s.b.)
venerdì 27 novembre 2015
Lo scempio delle tamerici
Avevo già scritto qualche settimana fa riguardo allo scempio che si sta
compiendo ad opera di un gruppo di volontari, capitanati dal consigliere
comunale Alessandro Scarpa, sulle tamerici del murazzo. Il gruppo di
volontari che da un paio di mesi opera sull'isola, inizialmente doveva
pulire il camminamento dei murazzo, invaso dalle erbacce e dai rami
delle tamerici. Battaglia quindi contro Veritas, che ha ridotto sfalci e
potature in tutto il veneziano. In realtà, tutto ciò è avvenuto per i
tagli economici che la municipalizzata ha subito, come tutte le altre
municipalizzate, grazie alle votazioni del consiglio comunale
precedente, cui era parte attiva io stesso consigliere che ora protesta.
Poi la pulizia è divenuta potatura, ed è iniziato lo scempio. Tamerici
capitozzate, ridotte a macabri scheletri, o ancor peggio, tagliate di
netto, senza alcuna logica né rispetto. Improvvisati giardinieri hanno
ridotto rigogliosi arbusti in striminziti moncherini, senza pensare alla
funzione che gli stessi arbusti hanno da sempre avuto. Le tamerici sono
formidabili barriere frangivento, ma nella testa di questa gente,
probabilmente, sono soltanto piante che danno fastidio, da abbattere.
Sono un grande sostenitore del volontariato, ma quello vero, non
scriteriato. Sono dell'opinione che ognuno debba fare il proprio
mestiere, quindi il ristoratore faccia Il ristoratore, il pescatore
faccia Il pescatore.A ognuno il suo. II consigliere comunale, in questo
caso, deve invece presentare progetti e soluzioni per la sua isola e per
il resto del comune, non fare facile demagogia per acquisire consensi.
Un patrimonio arboreo massacrato, distrutto. In barba alle più
elementari regole del buonsenso. Voglio proprio vedere, quando la sabbia
della spiaggia, quella depositata aldilà della barriera delle tamerici
piantumate sull'arenile, con un po' di vento inizierà a Invadere la
strada e arriverà nelle abitazioni, cosa succederà. Ringrazieremo Il
nostro consigliere? I ristoratori, pescatori, dottori, tutti coloro che
si sono resi disponibili allo scempio? Quando fu realizzata la spiaggia,
nonostante la barriera rigogliosa delle tamerici sul terrapieno, le
case, con un po' di bora, venivano invase dalle sabbia. E giù tutti a
lamentarsi, a lanciare invettive, a promettere denunce e manifestazioni.
Ma gli isolani hanno la memoria corta. Cavalcano il cavallo del
momento, quello che fa più comodo. Ora invece, con le denunce penso che
procederò io. Al Comune, che permette lo scempio quando a me cittadino,
anche per il mio patrimonio arboreo privato, devo far richiesta per
eventuali abbattimenti; a Veritas, che mette a disposizione camion per
la raccolta dei rami, al consigliere Scarpa perché questa operazione non
è volontariato, ma solo massacro. Autorizza tutti e fare quello che
vogliono: non si può e non si deve tagliare Indiscriminatamente alberi
in varie zone dell'isola.
Franco Roberto Vianello
Franco Roberto Vianello
martedì 10 novembre 2015
Si arriva anche via mare è il più accessibile d’Italia
Pronto soccorso accessibile da terra, da
aria e dall’acqua. L’ospedale di Chioggia è uno dei pochissimi d’Italia
a consentire i tre accessi. Ieri è stato inaugurato dal presidente del
Veneto Luca Zaia anche il nuovo pontile che permette di arrivare al
Pronto soccorso con l’idroambulanza, a pochi metri dalla pista di
elisoccorso. A simboleggiare il nuovo accesso una briccola con una
piccola effige della Madonna della Navicella a cui è intitolato
l’ospedale. Il pontile è stato realizzato la scorsa estate, dopo il via
libera del Magistrato alle acque. L’accesso della idroambulanza permette
di servire anche tutti i residenti di Pellestrina che da sempre
chiedono di poter usufruire anche per le emergenze dell’ospedale di
Chioggia, ma permette anche di rispondere con celerità alle emergenze
lungo il litorale in estate, quando il traffico intenso rende più
complicati tutti gli spostamenti. Con il nuovo Pronto soccorso si avvia
alla conclusione il maxi intervento di adeguamento dell’ospedale,
realizzato in tre anni. I lavori hanno coinvolto tutti i sei piani
dell’ospedale, rivisti nell’aspetto alberghiero con la realizzazione di
camere dotate di bagni interni e climatizzazione, la riorganizzazione
degli spazi al piano terra e l’area esterna. Ora sono in fase di
ultimazione i lavori di completamento dell’area emergenza con la nuova
Rianimazione e terapia intensiva, realizzata sopra il Pronto soccorso, e
con il nuovo blocco operatorio, ricavato sopra la Cardiologia. Per
questo ultimo intervento sono stati stanziati 4,7 millioni. Nella area
operatoria sono state realizzate quattro sale di ultima generazione e
una centrale di sterilizzazione. Le sale operatorie
erano obsolete e inadeguate nell’impiantistica. Il blocco delle emergenze (Pronto soccorso, Rianimazione, Cardiologia, sale operatorie) è situato a sud del monoblocco, con ingressi autonomi, volutamente separati e distanziati dall’ingresso ai reparti e ai poliambulatori. (e.b.a.)
erano obsolete e inadeguate nell’impiantistica. Il blocco delle emergenze (Pronto soccorso, Rianimazione, Cardiologia, sale operatorie) è situato a sud del monoblocco, con ingressi autonomi, volutamente separati e distanziati dall’ingresso ai reparti e ai poliambulatori. (e.b.a.)
sabato 7 novembre 2015
Niente tagli al ferry Pellestrina-Alberoni
Nessuna riduzione in arrivo per le corse
del ferry boat che collegano Pellestrina agli Alberoni. Dopo gli ultimi
mesi estivi, nei quali i residenti di Pellestrina hanno temuto il
peggio con tagli al numero di corse, specie la notte, è arrivata la
notizia che dovrebbe rasserenare gli animi. «Dopo aver incontrato
l’assessore alla Mobilità Boraso, e aver sentito i vertici di Actv, ho
avuto garanzie che il ferry boat continuerà il normale servizio
notturno, senza nessuna modifica agli orari e senza nessun taglio di
corse», afferma il consigliere comunale delegato per le isole,
Alessandro Scarpa “Marta”. A preoccupare i pellestrinotti era stata
anche la costruzione di due nuovi pontili di sbarco e imbarco a Santa
Maria del Mare e agli Alberoni Faro Rocchetta, terminal della linea che
collega le due isole, al punto che alcuni comitati e associazioni si
erano già mossi, pronti a manifestare il proprio dissenso e a
raccogliere firme per evitare quella che molti era stata vista come una
“sciagura”. «I pontili che sono stati realizzati, serviranno solo per i
casi di emergenza, e al trasporto delle persone in caso di avaria del
ferry boat», aggiunge Scarpa “Marta”. «Sarebbe stato grave isolare un
territorio cosi delicato e lontano dalla terraferma. Mi erano giunte
molte segnalazioni, durante questo ultimo periodo, dai pendolari e dai
cittadini di Pellestrina e del Lido, preoccupati della situazione.
Invece potranno continuare a utilizzare il servizio senza nessuna
modifica o taglio. Un ringraziamento va a chi si
è interessato alla vicenda, e in particolare ai vertici di Actv, che hanno confermato il servizio. Questa è una bella notizia che tranquillizza tutti, in particolare chi vive sulle isole e subisce quotidianamente i disagi dell’essere lontano dal posto di lavoro o dalla scuola». (s.b.)
è interessato alla vicenda, e in particolare ai vertici di Actv, che hanno confermato il servizio. Questa è una bella notizia che tranquillizza tutti, in particolare chi vive sulle isole e subisce quotidianamente i disagi dell’essere lontano dal posto di lavoro o dalla scuola». (s.b.)
giovedì 29 ottobre 2015
Cantieri a Pellestrina Actv ha speso 50 milioni
I lavoratori Cav a rischio e all’Arsenale lo storico Bacino piccolo è
abbandonato Il presidente Scalabrin: «Una scelta già operativa che non
abbiamo fatto noi»
Cinquanta milioni di euro per spostare i cantieri Actv a Pellestrina e al Tronchetto. E all’Arsenale i bacini di carenaggio sono vuoti e abbandonati. Protestano i lavoratori per una scelta ormai diventata definitiva. Che ha decretato l’uscita dalla città storica di un’altra attività produttiva importante come la manutenzione delle navi Actv. E il degrado di una struttura storica (i Bacini) unici nel loro genere in Adriatico, costruiti per rendere efficienti e rapide le manutenzioni delle chiglie.
Da qualche mese l’attività di manutenzione si è spostata negli ex cantieri de Poli a Pellestrina. Un’ora di navigazione per andare, un’ora per tornare. «Ma purtroppo è una scelta già operativa, che non abbiamo fatto noi», dice il presidente dell’azienda di trasporto pubblico Luca Scalabrin, «purtroppo irreversibile perché abbiamo fatto milioni di investimenti per le nuove strutture». Non si può tornare indietro, dunque. E la città è destinata a perdere un’altra attività, tra l’altro storica: la riparazione di navi e barche che si faceva in Arsenale.
«Noi siamo disponibili, abbiamo anche le competenze necessarie», dicono i rappresentanti dei 30 lavoratori della Cav (Costruzioni Arsenale Venezia) che dopo lo scandalo Mose sono rimasti senza lavoro, «qui si potrebbero riparare le barche delle flotte delle aziende. Risparmiare e creare lavoro. Il 31 dicembre scatta per loro il licenziamento, perché l’azienda di proprietà del Consorzio Venezia Nuova sarà sciolta. E così professionalità ed esperienze andranno perdute.
Ma la politica raramente ragiona con visioni strategiche. Dunque, gli investimenti per rilevare gli ex cantieri De Poli dopo la procedura fallimentare producono adesso la chiusura della cantieristica in Arsenale.
Nel piano di Actv che si sta mettendo in atto anche il cantiere di Sant’Elena sta per essere dismesso e abbandonato. Stavolta in favore del Tronchetto, dove è quasi pronta la nuova struttura che dovrà ospitare le piccole manutenzioni. A Sant’Elena intanto non è ben chiaro cosa succederà. C’è un progetto alternativo pronto da anni, elaborato dall’ex dirigente di Urbanistica, l’architetto Franco Bortoluzzi. Verde pubblico e case, negozi, servizi. Un modo per rivitalizzare
l’area di Castello est marginalizzata dal turismo e senza lavoro. Il cantiere però anche qui se ne andrà, in parte al Tronchetto, in parte a Pellestrina. Un’operazione che – come si può leggere nel bilancio Actv 2013 – è costata finora 49 milioni e 800 mila euro.
Cinquanta milioni di euro per spostare i cantieri Actv a Pellestrina e al Tronchetto. E all’Arsenale i bacini di carenaggio sono vuoti e abbandonati. Protestano i lavoratori per una scelta ormai diventata definitiva. Che ha decretato l’uscita dalla città storica di un’altra attività produttiva importante come la manutenzione delle navi Actv. E il degrado di una struttura storica (i Bacini) unici nel loro genere in Adriatico, costruiti per rendere efficienti e rapide le manutenzioni delle chiglie.
Da qualche mese l’attività di manutenzione si è spostata negli ex cantieri de Poli a Pellestrina. Un’ora di navigazione per andare, un’ora per tornare. «Ma purtroppo è una scelta già operativa, che non abbiamo fatto noi», dice il presidente dell’azienda di trasporto pubblico Luca Scalabrin, «purtroppo irreversibile perché abbiamo fatto milioni di investimenti per le nuove strutture». Non si può tornare indietro, dunque. E la città è destinata a perdere un’altra attività, tra l’altro storica: la riparazione di navi e barche che si faceva in Arsenale.
«Noi siamo disponibili, abbiamo anche le competenze necessarie», dicono i rappresentanti dei 30 lavoratori della Cav (Costruzioni Arsenale Venezia) che dopo lo scandalo Mose sono rimasti senza lavoro, «qui si potrebbero riparare le barche delle flotte delle aziende. Risparmiare e creare lavoro. Il 31 dicembre scatta per loro il licenziamento, perché l’azienda di proprietà del Consorzio Venezia Nuova sarà sciolta. E così professionalità ed esperienze andranno perdute.
Ma la politica raramente ragiona con visioni strategiche. Dunque, gli investimenti per rilevare gli ex cantieri De Poli dopo la procedura fallimentare producono adesso la chiusura della cantieristica in Arsenale.
Nel piano di Actv che si sta mettendo in atto anche il cantiere di Sant’Elena sta per essere dismesso e abbandonato. Stavolta in favore del Tronchetto, dove è quasi pronta la nuova struttura che dovrà ospitare le piccole manutenzioni. A Sant’Elena intanto non è ben chiaro cosa succederà. C’è un progetto alternativo pronto da anni, elaborato dall’ex dirigente di Urbanistica, l’architetto Franco Bortoluzzi. Verde pubblico e case, negozi, servizi. Un modo per rivitalizzare
l’area di Castello est marginalizzata dal turismo e senza lavoro. Il cantiere però anche qui se ne andrà, in parte al Tronchetto, in parte a Pellestrina. Un’operazione che – come si può leggere nel bilancio Actv 2013 – è costata finora 49 milioni e 800 mila euro.
martedì 27 ottobre 2015
Gabriele Busetto vicepresidente dell’Ancanap
Il veneziano Gabriele Busetto (in foto)
è stato eletto vicepresidente di Ancanap, l’Associazione nazionale dei
Cantieri navali privati italiani, che ha provveduto, lo scorso 22
ottobre, al rinnovo delle cariche sociali.
Busetto ricopre dal 2005 la carica di direttore generale del cantiere navale Vittoria di Adria, una delle principali realtà italiane nella costruzione di pattugliatori, imbarcazioni da lavoro e da trasporto sino 100 metri di lunghezza. In precedenza è stato direttore amministrativo, finanziario e del personale del cantiere navale De Poli per oltre 30 anni. Nato a Pellestrina, risiede al Lido di Venezia, è sposato e ha due figlie.
«È una grande soddisfazione per me» commenta Gabriele Busetto « e un importante riconoscimento al Cantiere Navale Vittoria, alla direzione e a tutti i suoi dipendenti, alla loro professionalità e abnegazione che hanno portato il Cantiere a traguardi importanti nazionali e internazionali anche in un periodo di generale
crisi. Non si tratta di una nomina politica, ma del riconoscimento degli imprenditori e dei dirigenti dei principali cantieri navali privati italiani». Presidente è stato nominato l’ingegner Cesario Mondelli, Direttore della sezione navale del Cantiere Rosetti Marino Spa di Ravenna.
Busetto ricopre dal 2005 la carica di direttore generale del cantiere navale Vittoria di Adria, una delle principali realtà italiane nella costruzione di pattugliatori, imbarcazioni da lavoro e da trasporto sino 100 metri di lunghezza. In precedenza è stato direttore amministrativo, finanziario e del personale del cantiere navale De Poli per oltre 30 anni. Nato a Pellestrina, risiede al Lido di Venezia, è sposato e ha due figlie.
«È una grande soddisfazione per me» commenta Gabriele Busetto « e un importante riconoscimento al Cantiere Navale Vittoria, alla direzione e a tutti i suoi dipendenti, alla loro professionalità e abnegazione che hanno portato il Cantiere a traguardi importanti nazionali e internazionali anche in un periodo di generale
crisi. Non si tratta di una nomina politica, ma del riconoscimento degli imprenditori e dei dirigenti dei principali cantieri navali privati italiani». Presidente è stato nominato l’ingegner Cesario Mondelli, Direttore della sezione navale del Cantiere Rosetti Marino Spa di Ravenna.
giovedì 15 ottobre 2015
Presentazione del libro "Giorgio Foresto"
Sabato alle 10.30, alla sala conferenze della biblioteca Cagnaccio di
San Pietro in Volta, presentazione del libro "Giorgio Foresto, le opere
segrete di Giorgio De Gaspari" scritto da Giovanni Scarpa.
domenica 11 ottobre 2015
L’assessore a Pellestrina in visita alla Protezione civile
L’assessore alla Sicurezza, Polizia
municipale e Protezione civile ha visitato le strutture a disposizione
del gruppo di Protezione civile nelle isole. A Pellestrina l’assessore
Giorgio D’Este ha potuto vedere i mezzi e le attrezzature a disposizione
del personale, e apprezzare la preparazione tecnica degli operatori,
conosciuti a livello regionale per quanto riguarda gli interventi contro
gli incendi boschivi, e già più volte impegnati in casi di emergenze
sul territorio nazionale. Nelle altre sedi si è soffermato con il
personale dei propri uffici per verificare la situazione e le eventuali
necessità dei gruppi, facendo un sopralluogo anche nella sede dei
radioamatori veneziani dell’Ari, e nella sede del gruppo volontari di
Protezione civile “Venezia Città d’acqua e arte”, che sono specializzati
nel recupero di opere d’arte danneggiate da eventi gravi. «Ho potuto
constatare la preparazione tecnica e lo spirito
di servizio dei volontari», ha detto D’Este. «Con loro ho discusso dei problemi, dei piani e degli sviluppi futuri. Ringrazio, a nome mio e dell’amministrazione quanti usano il loro tempo libero per queste attività indubbiamente meritorie che devono essere di esempio per tutti». (s.b.)
di servizio dei volontari», ha detto D’Este. «Con loro ho discusso dei problemi, dei piani e degli sviluppi futuri. Ringrazio, a nome mio e dell’amministrazione quanti usano il loro tempo libero per queste attività indubbiamente meritorie che devono essere di esempio per tutti». (s.b.)
sabato 10 ottobre 2015
Una cerimonia per ricordare l’affondamento della Giudecca
Sono trascorsi 71 anni dall’affondamento
della motonave “Giudecca”, avvenuto a seguito di un’incursione aerea il
13 ottobre 1944, causando decine di morti di fronte all’isola di
Pellestrina. La comunità non ha mai dimenticato quelle persone e la
tragedia che ha colpito numerose famiglie del posto, e domani alle 11,
nella Chiesa Arcipretale di Ognissanti, verrà celebrata una messa
solenne in suffragio delle vittime. Alla cerimonia, presieduta da
monsignor Francesco Zenna, vicario generale della diocesi di Chioggia,
parteciperanno il presidente della Municipalità Danny Carella, e il
consigliere comunale delegato per le isole Alessandro Scarpa Marta. Alle
10.30 è previsto un corteo che partirà dalla sede comunale di
Pellestrina in Sestier Zennari 639, e che raggiungerà la chiesa di
Ognissanti. Dopo la cerimonia saranno deposte le corone d’alloro in
piazzale Ognissanti, sull’opera in bronzo dello scultore
Giuseppe Vio che ricorda il triste episodio e una sul cippo che ricorda i caduti e che è stato eretto in mezzo alla laguna davanti al piazzale della chiesa. Per l’occasione è prevista una corsa Actv speciale per Pellestrina (alle 9.15) che partirà da Riva degli Schiavoni. (s.b.)
Giuseppe Vio che ricorda il triste episodio e una sul cippo che ricorda i caduti e che è stato eretto in mezzo alla laguna davanti al piazzale della chiesa. Per l’occasione è prevista una corsa Actv speciale per Pellestrina (alle 9.15) che partirà da Riva degli Schiavoni. (s.b.)
giovedì 8 ottobre 2015
Alla Lipu una donazione di 38 mila euro
La Lipu veneziana potrà disporre di 48
mila euro per la tutela dell’ambiente e delle specie protette nella
riserva naturale di Ca’ Roman. La donazione è stata fatta da Ace
Foundation International per la preziosa attività di protezione e
ripristino dell’habitat naturale e della biodiversità nella laguna di
Venezia che la Lipu svolge da anni.
La donazione è stata conferita durante l’edizione 2015 del Ferma, il forum in corso a Venezia e che conferma ancora una volta l’impegno di Ace nel sostenere la gestione del rischio ambientale, nonché nel contribuire a cause ambientali nei mercati in cui opera. Tra le varie azioni che la Lipu proseguire nella riserva naturale di Ca’ Roman, oltre alla tutela di uccelli rari come fratini e succiacapre, ridurrà al minimo il passaggio pedonale nelle zone dove crescono specie di flora indigene, proteggerà i siti di nidificazione di uccelli e monitorerà meglio il parco in modo da ridurre le attività illegali come la raccolta di piante, gli accessi non autorizzati e la caccia. «Il turismo, l’industria e altre attività umane esercitano un’enorme pressione sulla riserva naturale di Ca’ Roman e nella laguna di Venezia, un’area di straordinaria bellezza e importanza, sia per essere la zona di nidificazione di uccelli come la beccaccia di mare, sia per la flora locale, unica nella zona», afferma il direttore della Lipu nazionale, Danilo Selvaggi.
«Il nostro lavoro nella riserva, che ha avuto inizio nel 1992 in collaborazione con il Comune, la Provincia e
la Regione, ci garantisce di ridurre al minimo la pressione sull’ambiente naturale e di invertire il più possibile gli effetti delle attività umane. La donazione di Ace è un esempio di come le aziende private possono avere un ruolo critico nel raggiungimento di questo obiettivo». (s.b.)
La donazione è stata conferita durante l’edizione 2015 del Ferma, il forum in corso a Venezia e che conferma ancora una volta l’impegno di Ace nel sostenere la gestione del rischio ambientale, nonché nel contribuire a cause ambientali nei mercati in cui opera. Tra le varie azioni che la Lipu proseguire nella riserva naturale di Ca’ Roman, oltre alla tutela di uccelli rari come fratini e succiacapre, ridurrà al minimo il passaggio pedonale nelle zone dove crescono specie di flora indigene, proteggerà i siti di nidificazione di uccelli e monitorerà meglio il parco in modo da ridurre le attività illegali come la raccolta di piante, gli accessi non autorizzati e la caccia. «Il turismo, l’industria e altre attività umane esercitano un’enorme pressione sulla riserva naturale di Ca’ Roman e nella laguna di Venezia, un’area di straordinaria bellezza e importanza, sia per essere la zona di nidificazione di uccelli come la beccaccia di mare, sia per la flora locale, unica nella zona», afferma il direttore della Lipu nazionale, Danilo Selvaggi.
«Il nostro lavoro nella riserva, che ha avuto inizio nel 1992 in collaborazione con il Comune, la Provincia e
la Regione, ci garantisce di ridurre al minimo la pressione sull’ambiente naturale e di invertire il più possibile gli effetti delle attività umane. La donazione di Ace è un esempio di come le aziende private possono avere un ruolo critico nel raggiungimento di questo obiettivo». (s.b.)
sabato 3 ottobre 2015
Album di famiglia al Centro Pratt
Mercoledì prossimo alle 17, al centro culturale Hugo Pratt di Ca'
Bianca, è prevista la presentazione del progetto Album di famiglia,
realizzato grazie alla collaborazione di decine di famiglie di Lido e
Pellestrina che hanno prestato materiale fotografico sulla loro storia.
venerdì 2 ottobre 2015
A Ca' Roman per osservare gli uccelli
Domani si ripeterà l'iniziativa Eurobirdwatch promossa dalla Lipu anche
all'oasi di Ca' Roman. Appuntamento alle 8 all'ingresso dell'area
protetta. Per due ore i partecipanti saranno impegnati nel
riconoscimento degli uccelli marini sulla spiaggia, poi tra le dune e
nell'oasi, con possibili tappe nella laguna sud.
mercoledì 30 settembre 2015
Pellestrina, calcio e allegria per aiutare quelli dell’Anffas
L’Ac Pellestrina ha ospitato domenica
la sesta edizione della Giornata della Solidarietà dedicata ai ragazzi
disabili dell’Anffas di San Donà di Piave. Duecento persone tra ospiti,
familiari e soci dell’Avis di Pellestrina hanno seguito la partita di
calcio tra amatori dell’isola e la squadra dei giornalisti Tv Pressing,
quindi i giovani ospiti sandonatesi hanno calciato i rigori conclusivi.
Ne sono seguite le premiazioni e la lotteria. «Siamo riusciti tutti
insieme a centrare anche quest’anno un unico obbiettivo: unire sport e
solidarietà
per questi nostri amici speciali dell’Anffas di San Donà di Piave» commenta Alessandro Scarpa Marta, uno dei ptopmotori, «queste giornate ripagano e riempiono il cuore, e il ricavato della lotteria verrà devoluto alla stessa associazione che segue questi ragazzi 24 ore su 24.(s.b.)
per questi nostri amici speciali dell’Anffas di San Donà di Piave» commenta Alessandro Scarpa Marta, uno dei ptopmotori, «queste giornate ripagano e riempiono il cuore, e il ricavato della lotteria verrà devoluto alla stessa associazione che segue questi ragazzi 24 ore su 24.(s.b.)
lunedì 28 settembre 2015
Giornate ecologiche, liberati i murazzi dalle ramaglie
Si è svolta sabato mattina la seconda
delle giornate ecologiche promosse dalle associazioni locali per
ripulire i camminamenti dei murazzi. Nei primi due appuntamenti è già
stato liberato quasi un chilometro di stradina da rovi, ramaglie ed erba
alta che impedivano da mesi il passaggio alla gente e alle biciclette.
Una iniziativa che ha visto numerosi residenti impegnati in prima
persona nella pulizia della zona. Veritas ha fornito i materiali per la
raccolta, e poi si occuperà di stoccaggio e smaltimento. A seguire
l’iniziativa di sabato sono stati anche il presidente della Municipalità
Danny Carella e il consigliere comunale Alessandro Scarpa “Marta” che
l’ha promossa in prima persona. Da segnalare l’impegno nei lavori anche
di famiglie con bambini, e la partecipazione di alcune persone
disoccupate, che hanno cercato di rendersi utili anche in questo modo in
un momento per loro difficile. Il progetto di
pulizia dei murazzi non si fermerà comunque dopo i due primi appuntamenti. Le associazioni isolane intendono proseguire, e organizzare altre giornate ecologiche per riuscire a rendere tutta l’area dei murazzi pienamente fruibile ai residenti e ai turisti che visitano Pellestrina. (s.b.)
pulizia dei murazzi non si fermerà comunque dopo i due primi appuntamenti. Le associazioni isolane intendono proseguire, e organizzare altre giornate ecologiche per riuscire a rendere tutta l’area dei murazzi pienamente fruibile ai residenti e ai turisti che visitano Pellestrina. (s.b.)
venerdì 25 settembre 2015
Resta sub judice il risultato (3-0) di Pellestrina-Stra
In bilico il risultato di
Pellestrina-Stra Riviera (Terza Categoria Venezia), finita 3-0 domenica
scorsa. Il comitato Figc non ha omologato il risultato in quanto il
giocatore Simone Vianello del Pellestrina non risulterebbe regolarmente
tesserato. Ora tocca alla società dimostrare che il giocatore poteva
essere schierato.
Queste, invece, le decisioni relative alla Seconda categoria: due giornate di squalifica a Filippo Signorin (Sindacale) e Luca Pellegrino (S.Erasmo), una giornata a Mattia Tomaello (Campocroce), Enrico Pelloia (Libertas Ceggia), Federico Busetto (Nuovo San Pietro) e Simone Zanella
(S.Erasmo). Ammenda di 70 euro al Lupia Maggiore Bojon per “responsabilità oggettiva della società avendo permesso al proprio massaggiatore, espulso, di entrare durante l'intervallonegli spogliatoi. Il massaggiatore Tiziano Ferrari è stato squalificato fino al 22 ottobre. (m.t.)
Queste, invece, le decisioni relative alla Seconda categoria: due giornate di squalifica a Filippo Signorin (Sindacale) e Luca Pellegrino (S.Erasmo), una giornata a Mattia Tomaello (Campocroce), Enrico Pelloia (Libertas Ceggia), Federico Busetto (Nuovo San Pietro) e Simone Zanella
(S.Erasmo). Ammenda di 70 euro al Lupia Maggiore Bojon per “responsabilità oggettiva della società avendo permesso al proprio massaggiatore, espulso, di entrare durante l'intervallonegli spogliatoi. Il massaggiatore Tiziano Ferrari è stato squalificato fino al 22 ottobre. (m.t.)
mercoledì 23 settembre 2015
Lettera firmata
Oggi per la seconda volta ho deciso di visitare Pellestrina, insieme
alla mia ragazza, questa volta munito di due biciclette pieghevoli da
poco acquistate. All'andata tutto perfetto (a parte il costo del
biglietto a mio avviso un po' troppo caro, ma facciamocelo andare bene).
Entriamo con le nostre bici chiuse (che per la cronaca non si piegano a
metà stile "Graziella" ma diventano strette e lunghe in verticale (tipo
un passeggino per capirsi) e poggiano sulle proprie ruote accoppiate.
Riceviamo pure i complimenti da una ragazza trentina che certamente
apprezza la nostra mobilità sostenibile e il fatto che le bici
ingombravano pochissimo, tanto che seduti uno di fronte all'altro le
potevano tenere tra di noi, senza occupare altri posti oltre ai nostri.
Al ritorno invece ci scontriamo con un assurdo regolamento, di cui
prendevo atto solo in quel momento: le bici pieghevoli contano come una
bici normale (sia per il numero massimo di bici imbarcabili, sia per il
fatto che devono pagare il supplemento), ma se sono contenute dentro una
sacca allora magicamente non sono più biciclette, ma bagagli. Il tutto
illustrato da un zelante e arrogante capitano, che, a seguito delle
nostre richieste di spiegazioni su questa regola a mio avviso illogica,
ci ha cacciati di bordo in malo modo. Quindi non solo ritengo questa
regola insensata (sacca o no, peso e ingombro delle bici rimangono gli
stessi), ma la fiscalità e l'arroganza con cui il capitano ha fatto
applicare il regolamento li reputo un insulto al buon senso e
all'intelligenza umana. Morale della favola abbiamo dovuto attendere due
traghetti e perdere un'ora (e questo ci ha impedito di proseguire con
altri impegni che avevamo programmato) e abbiamo dovuto pagare ulteriori
due euro ai già 20 versati nelle casse dell'Actv. Inoltre da un
traghetto all'altro, il numero di bici imbarcabili era passato
inspiegabilmente da 11 a otto, e naturalmente non era permesso chiedere
spiegazioni pena venire bollati come "disturbatori". Da veneto avevo
preferito una meta turistica in Veneto, per favorire il turismo della
mia regione, e da persona attenta all'ambiente ho deciso di acquistare
due bici pieghevoli, per cercare di ridurre l'uso dell'auto e favorire
spostamenti "ecocompatibili": entrambi gli intenti sono stati macchiati
dall'assurdità di regole e dall'ottusità di persone. Pellestrina mai
più. Mi chiedo se questo è il trattamento che viene riservato ai
turisti, come facciano a sopravvivere gli esercizi commerciali, i
ristoranti e le gelaterie di questa piccola isola. Ps: attendo
spiegazioni da qualcuno dell'Actv sul perché una bici pieghevole dentro
una sacca sia un bagaglio e senza sacca sia una bici normale
(spiegazioni che ho chiesto al personale ma che non ho ricevuto, e non
ho nemmeno trovato regolamenti affissi all'imbarco come invece loro
sostenevano). Lettera firmata
venerdì 18 settembre 2015
Medaglia d’argento del Coni ad Annalisa Rosada del Lido
Ancora un riconoscimento per la
Compagnia Arcieri del Leon del Lido di Venezia. Annalisa Rosada ha
ricevuto la comunicazione da Roma che riceverà dal Coni la medaglia
d’argento al valore atletico. Annalisa Rosada, paratleta, è stata
campionessa europea a squadre nel 2014 e poi campionessa italiana
individuale di categoria Paraarchery indoor nel 2015. Il riconoscimento
del Coni è riferito ai risultati ottenuti la passata stagione e la
medaglia d’argento sarà consegnata ad Annalisa Rosada nel corso di una
cerimonia
organizzata dal comitato territoriale del Coni. Un’onorificenza beneaugurante per Annalisa Rosada e per la società isolana presente con 6 atleti (5 nelle categorie giovanili e 1 nella gara seniores femminile ) ai campionati italiani Targa di Torino dal 25 al 27 Settembre. (m.c.)
organizzata dal comitato territoriale del Coni. Un’onorificenza beneaugurante per Annalisa Rosada e per la società isolana presente con 6 atleti (5 nelle categorie giovanili e 1 nella gara seniores femminile ) ai campionati italiani Targa di Torino dal 25 al 27 Settembre. (m.c.)
giovedì 17 settembre 2015
I consigleri rinunciano al gettone
Via libera alla rinuncia del gettone di
presenza per i consiglieri municipali di Lido e Pellestrina. Dagli
uffici comunali del personale è arrivato il chiarimento molto atteso:
in caso di rinuncia al gettone “lordo”, i consiglieri non saranno tenuti
a pagarci lo stesso le tasse, ed ecco che i 14 rappresentanti di
Partito democratico, Lega Nord, 2020 Venezia e la civica di Giacomo
Baresi potranno poi scegliere per la rinuncia diretta al gettone e per
destinare il compenso a progetti mirati. I quattro rappresentanti di
Venezia Domani, Lista Brugnaro e Forza Italia per il momento proseguono
su un’altra linea, seppur simile, che prevede di riscuotere il gettone
per poi destinarlo singolarmente a progetti benefici alternativi. «Siamo
soddisfatti per questo esito», commenta il capogruppo del Pd Enrico
Fameli.
«Ora ci auguriamo che tutti fili liscio e non ci siano dei problemi, anche se le rassicurazioni degli uffici sono state chiare. Un ringraziamento va al personale degli uffici comunali e municipali che ha seguito questa vicenda, dimostrando sempre efficienza e cortesia. In settimana, forse già oggi, in riunione di capigruppo ne parleremo e decideremo i prossimi passi. Non resterà che gestire la somma accumulata dei gettoni tra riunioni di Consiglio e delle commissioni, e quindi scegliere le attività da supportare in maniera diretta». «L’importante è che il progetto vada avanti, perché si tratta di un segnale chiaro
e di impegno verso la cittadinanza», sottolinea Lucio Sambo dalla Lega Nord, il primo a rinunciare al gettone ancora due mandati fa. «Con Fameli abbiamo lavorato sodo a questo percorso e ora ne raccogliamo i frutti». Ogni gettone ha un valore che si aggira tra i 15 e i 20 euro. (s.b.)
«Ora ci auguriamo che tutti fili liscio e non ci siano dei problemi, anche se le rassicurazioni degli uffici sono state chiare. Un ringraziamento va al personale degli uffici comunali e municipali che ha seguito questa vicenda, dimostrando sempre efficienza e cortesia. In settimana, forse già oggi, in riunione di capigruppo ne parleremo e decideremo i prossimi passi. Non resterà che gestire la somma accumulata dei gettoni tra riunioni di Consiglio e delle commissioni, e quindi scegliere le attività da supportare in maniera diretta». «L’importante è che il progetto vada avanti, perché si tratta di un segnale chiaro
e di impegno verso la cittadinanza», sottolinea Lucio Sambo dalla Lega Nord, il primo a rinunciare al gettone ancora due mandati fa. «Con Fameli abbiamo lavorato sodo a questo percorso e ora ne raccogliamo i frutti». Ogni gettone ha un valore che si aggira tra i 15 e i 20 euro. (s.b.)
lunedì 14 settembre 2015
Pulizie straordinarie lungo i murazzi grazie ai volontari
Alcune decine di residenti si sono
radunati nel parcheggio del supermercato Coop di Pellestrina, per la
prima delle tre giornate ecologiche autogestite nel mese di settembre.
Si tratta di una iniziativa promossa dalle associazioni Pellestrina
Turismo, Tra mare e laguna e da numerosi cittadini volonterosi per
mettere mano al verde pubblico nella zona dei Murazzi, in particolare il
camminamento dove in molti tratti non si riesce a passeggiare perché
invaso da rovi, erba, ramaglie e sabbia portata dal vento.
«Visto che le competenze si rimpallano da un ente all’altro, ci stiamo muovendo con le nostre forze», spiega il consigliere comunale Alessandro Scarpa “Marta”.
«A questa giornata ecologica, alla quale comunque collabora Veritas per fornire sacchi, scope e bidoni, ne seguiranno altre. Quasi cinque ore di lavoro per lanciare un segnale e far fronte alle necessità dell’isola,
che sono anche quelle di poter camminare in sicurezza lungo i Murazzi». Fino alle 13 i volontari hanno lavorato divisi in due gruppi per spostare la sabbia dal murazzo alla spiaggia e sistemare il verde, rendendo di nuovo fruibile almeno una porzione di murazzo. (s.b.)
«Visto che le competenze si rimpallano da un ente all’altro, ci stiamo muovendo con le nostre forze», spiega il consigliere comunale Alessandro Scarpa “Marta”.
«A questa giornata ecologica, alla quale comunque collabora Veritas per fornire sacchi, scope e bidoni, ne seguiranno altre. Quasi cinque ore di lavoro per lanciare un segnale e far fronte alle necessità dell’isola,
che sono anche quelle di poter camminare in sicurezza lungo i Murazzi». Fino alle 13 i volontari hanno lavorato divisi in due gruppi per spostare la sabbia dal murazzo alla spiaggia e sistemare il verde, rendendo di nuovo fruibile almeno una porzione di murazzo. (s.b.)
martedì 8 settembre 2015
Oasi di Ca’ Roman, distrutto gazebo
lunedì 7 settembre 2015
«Pellestrina allagata per un temporale, basta»
Sabato galleggiavano anche escrementi. Il consigliere Scarpa: chiederò l’intervento del sindaco
«La gente è stanca per i continui allagamenti. Chiederò l’intervento del sindaco ma sono pronto anche a rivolgermi alla Corte dei Conti». Il consigliere comunale delegato per le isole, Alessandro Scarpa “Marta”, manifesta così l’amarezza di decine di residenti dopo gli ennesimi allagamenti causati dal maltempo nel centro abitato di Pellestrina.
Sabato pomeriggio, attorno alle 18, una pioggia neppure troppo intensa ha creato subito i temuti disagi. A farne le spese sono stati il sestiere Scarpa e la zona di Carrizzada Brasiola. Ancora una volta non ha funzionato a dovere il sistema di pompe che dovrebbe garantire all’isola di non allagarsi, specie con il maltempo e con l’acqua alta.
Tutta colpa anche della rete di pompe che non è ancora stata completata a causa della mancanza di fondi, ed ecco che i disagi si moltiplicano: l’ultima volta solo una decina di giorni fa, con l’ultimo temporale prima di quello di ieri po- meriggio. Il risultato è stato che, attorno alle 18.30, l’acqua ha iniziato a salire in sestiere Scarpa, raggiungendo in alcuni punti anche i 10-15 centimetri, allagando strade, marciapiedi e appartamenti o magazzini al piano terra.
Non solo acqua piovana, ma purtroppo anche acqua fuoriuscita dai tombini, con tanto di escrementi che galleggiavano lungo la strada. Inevitabili le proteste dei residenti, costretti ora a fare i conti con i danni nelle case. «Non si può andare avanti in questa maniera», aggiunge Scarpa “Marta”, «la gente non ne può più. Questa benedetta rete di pompe per la salvaguardia dell’isola va completata una volte per tutte, e ne deve essere garantita una manutenzione costante e puntuale in caso di necessità».
Sabato sera le auto erano costrette a spostarsi a velocità ridottissima con 15 centimetri di acqua lungo la strada, mentre in parecchie case i residenti sono stati obbligati a usare secchi, spugne e stracci per raccogliere l’acqua che entrava dalle porte al piano terra.
Acqua piovana, certo, ma accompagnata dalle sgradite sorprese che possono fuoriuscire dai tombini, con tutto quel che ne consegue in termini di igiene pubblica.
«Sono alcuni anni che andiamo avanti in queste condizioni», conclude il consigliere comunale delegato per il isole. «Bisogna reperire i fondi per completare un progetto che doveva essere ultimato già da tempo, evitando situazioni come queste. Per molte famiglie ogni
volta che piove è un incubo che si ripete. Penso alle prossime settimane, quando arriverà l’autunno tra acque alte e piogge più intense: ci si potrebbe trovare in condizioni ancor peggiori. Non è più possibile andare avanti così, ne parlerò al più presto con Brugnaro». Simone Bianchi
«La gente è stanca per i continui allagamenti. Chiederò l’intervento del sindaco ma sono pronto anche a rivolgermi alla Corte dei Conti». Il consigliere comunale delegato per le isole, Alessandro Scarpa “Marta”, manifesta così l’amarezza di decine di residenti dopo gli ennesimi allagamenti causati dal maltempo nel centro abitato di Pellestrina.
Sabato pomeriggio, attorno alle 18, una pioggia neppure troppo intensa ha creato subito i temuti disagi. A farne le spese sono stati il sestiere Scarpa e la zona di Carrizzada Brasiola. Ancora una volta non ha funzionato a dovere il sistema di pompe che dovrebbe garantire all’isola di non allagarsi, specie con il maltempo e con l’acqua alta.
Tutta colpa anche della rete di pompe che non è ancora stata completata a causa della mancanza di fondi, ed ecco che i disagi si moltiplicano: l’ultima volta solo una decina di giorni fa, con l’ultimo temporale prima di quello di ieri po- meriggio. Il risultato è stato che, attorno alle 18.30, l’acqua ha iniziato a salire in sestiere Scarpa, raggiungendo in alcuni punti anche i 10-15 centimetri, allagando strade, marciapiedi e appartamenti o magazzini al piano terra.
Non solo acqua piovana, ma purtroppo anche acqua fuoriuscita dai tombini, con tanto di escrementi che galleggiavano lungo la strada. Inevitabili le proteste dei residenti, costretti ora a fare i conti con i danni nelle case. «Non si può andare avanti in questa maniera», aggiunge Scarpa “Marta”, «la gente non ne può più. Questa benedetta rete di pompe per la salvaguardia dell’isola va completata una volte per tutte, e ne deve essere garantita una manutenzione costante e puntuale in caso di necessità».
Sabato sera le auto erano costrette a spostarsi a velocità ridottissima con 15 centimetri di acqua lungo la strada, mentre in parecchie case i residenti sono stati obbligati a usare secchi, spugne e stracci per raccogliere l’acqua che entrava dalle porte al piano terra.
Acqua piovana, certo, ma accompagnata dalle sgradite sorprese che possono fuoriuscire dai tombini, con tutto quel che ne consegue in termini di igiene pubblica.
«Sono alcuni anni che andiamo avanti in queste condizioni», conclude il consigliere comunale delegato per il isole. «Bisogna reperire i fondi per completare un progetto che doveva essere ultimato già da tempo, evitando situazioni come queste. Per molte famiglie ogni
volta che piove è un incubo che si ripete. Penso alle prossime settimane, quando arriverà l’autunno tra acque alte e piogge più intense: ci si potrebbe trovare in condizioni ancor peggiori. Non è più possibile andare avanti così, ne parlerò al più presto con Brugnaro». Simone Bianchi
sabato 5 settembre 2015
L’ora delle regine, tutte all’assalto di Luisella
È lei la campionessa da battere, nonostante lo stop di un anno fa. La sua nuova compagna di remo arriva da Pellestrina
Tutti contro Luisella. È ancora lei la campionessa da battere. Nonostante la battuta d’arresto del 2014, quando ha dovuto cedere il primo posto a Valentina Tosi e Debora Scarpa. Così Luisella Schiavon ha lasciato la sua compagna Giorgia Ragazzi, con cui era diventata nel 2013 «regina del remo» per everne vinte cinque consecutive, e ha stretto il nuovo sodalizio con Debora, pellestrinotta e appassionata di gatti, potente provina ed esperta di sfide in Canal Grande. Schiavon, recordwoman delle vittorie a un remo (14) stavolta contro Ragazzi.
Torna alle gare per il secondo anno, dopo una lunga assenza, la «regina del remo» Anna Mao. Nei primi anni Duemila aveva dominato le scene, anche lei regina del remo, vincendo otto Regate storiche consecutive. La coppia con Silvia Scaramuzza, la squerariola che ha cominciato a vogare quattro anni fa conquistando due secondi posti. Ma ci sono anche nuove outsider. Come la giovanissima Elena Almansi, figlia d’arte (di Marino, in gara con le caorline e di Anna Campagnari) e l’esperta Rossana Nardo. Per la gioia della qualificazione, con il secondo posto, si era lanciata in acqua.
Almeno quattro barche da primato , dunque. E altre da tener d’occhio, come le giovani buranelle Magda Tagliapietra e Erika Zane, Maika Busato e Romina Catanzaro.
Ci sarà per la prima volta in Regata Storica anche un’australiana. Mary Jane
Caporal vive da anni a Venezia e ha fondato un’associazione per insegnare a vogare alle donne. Sarà in campo con la veterana Luigina Davanzo. Altro nome foresto quello di Angelica Alban Villegas, ormai naturalizzata buranella, che vogherà con Francesca Costantini. Spettacolo assicurato
Tutti contro Luisella. È ancora lei la campionessa da battere. Nonostante la battuta d’arresto del 2014, quando ha dovuto cedere il primo posto a Valentina Tosi e Debora Scarpa. Così Luisella Schiavon ha lasciato la sua compagna Giorgia Ragazzi, con cui era diventata nel 2013 «regina del remo» per everne vinte cinque consecutive, e ha stretto il nuovo sodalizio con Debora, pellestrinotta e appassionata di gatti, potente provina ed esperta di sfide in Canal Grande. Schiavon, recordwoman delle vittorie a un remo (14) stavolta contro Ragazzi.
Torna alle gare per il secondo anno, dopo una lunga assenza, la «regina del remo» Anna Mao. Nei primi anni Duemila aveva dominato le scene, anche lei regina del remo, vincendo otto Regate storiche consecutive. La coppia con Silvia Scaramuzza, la squerariola che ha cominciato a vogare quattro anni fa conquistando due secondi posti. Ma ci sono anche nuove outsider. Come la giovanissima Elena Almansi, figlia d’arte (di Marino, in gara con le caorline e di Anna Campagnari) e l’esperta Rossana Nardo. Per la gioia della qualificazione, con il secondo posto, si era lanciata in acqua.
Almeno quattro barche da primato , dunque. E altre da tener d’occhio, come le giovani buranelle Magda Tagliapietra e Erika Zane, Maika Busato e Romina Catanzaro.
Ci sarà per la prima volta in Regata Storica anche un’australiana. Mary Jane
Caporal vive da anni a Venezia e ha fondato un’associazione per insegnare a vogare alle donne. Sarà in campo con la veterana Luigina Davanzo. Altro nome foresto quello di Angelica Alban Villegas, ormai naturalizzata buranella, che vogherà con Francesca Costantini. Spettacolo assicurato
mercoledì 2 settembre 2015
La sorella: «Davino sei stato un esempio»
Lo hanno salutato ricordando la sua
passione per il mare e la sua capacità di aver trasformato una piccola
isola in una grande isola. Ieri, oltre 600 persone sono arrivate nella
Chiesa di Ognissanti a Pellestrina per il funerale dell’imprenditore e
maestro d’ascia Davino De Poli, mancato all’età di 81 anni. La messa è
stata celebrata dal monsignor Damiano, parroco di Pellestrina, e dal
frate padre Roberto , che gli è stato vicino nell’ultimo periodo. Una
commovente lettera è stata letta dalla sorella Giannina a nome dei
fratelli Lea, Gianni e Giancarlo e, nei ricordi, anche dei due già
defunti Ardito e Liliana. Insieme a loro le famiglie delle figlie Eva e
Chiara che hanno portato avanti la passione del padre. Eva nella
Fondazione Bucintoro e Chiara in Olanda con tre società di navigazione.
«Dicevi», ha letto la sorella, «che nella vita bisogna avere spirito di
sacrificio, costanza e passione. Eri un vero esempio». Parole d’affetto
sono giunte nel discorso del comandante Ferruccio Falconi: «Un grande
marinaio», ha ricordato, «con ideali di venezianità. Aveva una spiccata
manualità che ha messo al servizio della navi diventando un uomo di
mare. Una mente globalizzatrice che apriva i cancelli a tutti e un
grande esempio di coesione familiare, sabotato dal Comune per non
avergli concesso di varare navi più grandi». Dissapori del passato. La
presenza dell’assessore Paolo Romor in veste di prosindaco è stata un
segno di riconoscimento da parte dell’amministrazione. Lo hanno anche
ricordato l’amico Ledio e Paolo Mameli della Fondazione
Bucintoro. Mameli ha letto un pensiero del presidente Giorgio Paternò ricordando la partecipazione di De Poli alla realizzazione della storica imbarcazione: «Quando il Bucintoro sarà realizzato lo avvolgerà una brezza: sarà Davino che abbraccerà il suo sogno divenuto realtà». (v.m.)
Bucintoro. Mameli ha letto un pensiero del presidente Giorgio Paternò ricordando la partecipazione di De Poli alla realizzazione della storica imbarcazione: «Quando il Bucintoro sarà realizzato lo avvolgerà una brezza: sarà Davino che abbraccerà il suo sogno divenuto realtà». (v.m.)
martedì 1 settembre 2015
Oggi i funerali di Davino De Poli
Pellestrina in lutto: nella chiesa di Ognissanti l’addio all’imprenditore navale
Amato e detestato nella sua stessa isola, ha rilanciato negli anni Cinquanta il cantiere e con le sue scelte e quelle della figlia l’ha affossato nel 2010. Insomma, un imprenditore che ha raccolto consensi e plausi, ma che non è riuscito a concludere la sua carriera come avrebbe voluto: ha visto la sua azienda costretta a chiedere il concordato preventivo al Tribunale di Venezia e il cantiere dove avevano sudato il nonno, il padre e i fratelli passare di proprietà all’Actv. È morto all’ospedale di Mestre, dopo una breve e grave malattia, a 81 anni, Davino De Poli. I funerali saranno celebrati oggi nella chiesa di Ognissanti a Pellestrina alle 15: l’imprenditore verrà poi sepolto nel cimitero dell’isola.
Il cantiere era stato fondato dal nonno Davide alla fine dell’Ottocento: una famiglia di maestri d’ascia. Aveva proseguito a lavorare costruendo imbarcazioni di legno fino agli anni Cinquanta del secolo scorso, ma un tracollo finanziario aveva messo in crisi l’azienda.
Davino era riuscito, assieme ai fratelli, a risollevarne le sorti puntando al ferro. Nel 1975, era arrivata la prima grande commessa, un ferry boat per l’azienda di navigazione comunale, poi i vaporetti e i motoscafi sempre per la società pubblica. E ancora, rimorchiatori per la Marina Militare. Nel 1985 il cantiere aveva un centinaio di dipendenti e erano cominciati i vari di chimichiere e gasiere. Così, avevano scelto di subappaltare molti lavori a ditte esterne, giungendo in alcuni momenti a dare lavoro a 500 persone, molte delle quali provenienti dai paese della ex Jugoslavia. Ma gli spazi erano limitati e spesso le prue delle navi in costruzione stavano a pochi centimetri dai tetti delle abitazioni vicine.
Oltre alla società di Pellestrina, nel frattempo, soprattutto grazie alla figlia, che infatti non abita più a Venezia, ma si è trasferita in Olanda, la famiglia De Poli aveva investito nelle compagnie di navigazioni, quelle per il trasporto di gas e di sostanze chimiche. Adesso sono ben tre le società con sede a Rotterdam che fanno capo a Chiara De Poli. Nel frattempo, il cantiere della famiglia stava rischiando il fallimento, nel 2010 ha messo tutti in cassa integrazione e, alla fine, grazie al concordato preventivo Davino è riuscito a salvare il buon nome della famiglia.
Il passivo era di 136 milioni di euro e con la vendita del cantiere (molti operai sono stati assunti dall’Actv) e con quella delle tre navi che stava costruendo è riuscito
a pagare una piccola parte dei suoi debiti. In tanti, però, sono rimasti a bocca asciutta e più di qualche artigiano è stato costretto a mandare via i dipendenti e addirittura a chiudere bottega a causa di quel credito mai incassato. (g.c.)
Amato e detestato nella sua stessa isola, ha rilanciato negli anni Cinquanta il cantiere e con le sue scelte e quelle della figlia l’ha affossato nel 2010. Insomma, un imprenditore che ha raccolto consensi e plausi, ma che non è riuscito a concludere la sua carriera come avrebbe voluto: ha visto la sua azienda costretta a chiedere il concordato preventivo al Tribunale di Venezia e il cantiere dove avevano sudato il nonno, il padre e i fratelli passare di proprietà all’Actv. È morto all’ospedale di Mestre, dopo una breve e grave malattia, a 81 anni, Davino De Poli. I funerali saranno celebrati oggi nella chiesa di Ognissanti a Pellestrina alle 15: l’imprenditore verrà poi sepolto nel cimitero dell’isola.
Il cantiere era stato fondato dal nonno Davide alla fine dell’Ottocento: una famiglia di maestri d’ascia. Aveva proseguito a lavorare costruendo imbarcazioni di legno fino agli anni Cinquanta del secolo scorso, ma un tracollo finanziario aveva messo in crisi l’azienda.
Davino era riuscito, assieme ai fratelli, a risollevarne le sorti puntando al ferro. Nel 1975, era arrivata la prima grande commessa, un ferry boat per l’azienda di navigazione comunale, poi i vaporetti e i motoscafi sempre per la società pubblica. E ancora, rimorchiatori per la Marina Militare. Nel 1985 il cantiere aveva un centinaio di dipendenti e erano cominciati i vari di chimichiere e gasiere. Così, avevano scelto di subappaltare molti lavori a ditte esterne, giungendo in alcuni momenti a dare lavoro a 500 persone, molte delle quali provenienti dai paese della ex Jugoslavia. Ma gli spazi erano limitati e spesso le prue delle navi in costruzione stavano a pochi centimetri dai tetti delle abitazioni vicine.
Oltre alla società di Pellestrina, nel frattempo, soprattutto grazie alla figlia, che infatti non abita più a Venezia, ma si è trasferita in Olanda, la famiglia De Poli aveva investito nelle compagnie di navigazioni, quelle per il trasporto di gas e di sostanze chimiche. Adesso sono ben tre le società con sede a Rotterdam che fanno capo a Chiara De Poli. Nel frattempo, il cantiere della famiglia stava rischiando il fallimento, nel 2010 ha messo tutti in cassa integrazione e, alla fine, grazie al concordato preventivo Davino è riuscito a salvare il buon nome della famiglia.
Il passivo era di 136 milioni di euro e con la vendita del cantiere (molti operai sono stati assunti dall’Actv) e con quella delle tre navi che stava costruendo è riuscito
a pagare una piccola parte dei suoi debiti. In tanti, però, sono rimasti a bocca asciutta e più di qualche artigiano è stato costretto a mandare via i dipendenti e addirittura a chiudere bottega a causa di quel credito mai incassato. (g.c.)
«Lui e la sua famiglia vanno ringraziati»
Ha lottato contro la malattia e ha
voluto restare nella sua casa di Pellestrina fino all’ultimo, in quella
isola dove tutto è cominciato e dove il cantiere che portava il suo nome
è stato un riferimento per molti. Davino De Poli lo ricordano in tanti,
in queste ore. «È sempre stato una forza motrice, peccato che il giusto
riconoscimento arrivi solo dopo la morte», spiega un figlio a nome
della famiglia. «I fatti raccontano quel che lui ha rappresentato a
livello imprenditoriale e per l’isola, riuscendo a costruire in un
fazzoletto di terra navi da 17 mila tonnellate, non solo vaporetti come
qualcuno pensa. Nei momenti di difficoltà lo hanno spesso lasciato solo.
Abbiamo perso un pilastro della nostra famiglia, ha avuto sempre una
grande forza d’animo, capace di fare la differenza nonostante i colpi
bassi subiti. Davino era un sognatore e per molte ragioni crediamo che
abbia fatto bene a seguire questo istinto, riuscendo a rendersi un punto
di riferimento per noi e per molti altri».
Il presidente della Municipalità di Lido e Pellestrina, Danny Carella, aggiunge: «Davino De Poli è stata una persona che ha fatto la storia di Pellestrina negli ultimi decenni, fino alla chiusura del cantiere navale. Sono umanamente molto dispiaciuto». Infine Alessandro Scarpa ‘Marta’, consigliere comunale delegato per le isole. «La morte di Davino De Poli è una grave perdita per la nostra isola», commenta. «Vanno ringraziati lui e la sua famiglia per quello che hanno dato non solo a livello personale, ma per tutto ciò che
il cantiere navale ha rappresentato per l’isola, con una ricaduta positiva che per decenni hanno ricevuto bar, ristoranti, chi affittava alloggi e soprattutto i residenti. Centinaia di pellestrinotti hanno lavorato alla De Poli, me compreso per 5 anni appena finiti gli studi». (s.b.)
Il presidente della Municipalità di Lido e Pellestrina, Danny Carella, aggiunge: «Davino De Poli è stata una persona che ha fatto la storia di Pellestrina negli ultimi decenni, fino alla chiusura del cantiere navale. Sono umanamente molto dispiaciuto». Infine Alessandro Scarpa ‘Marta’, consigliere comunale delegato per le isole. «La morte di Davino De Poli è una grave perdita per la nostra isola», commenta. «Vanno ringraziati lui e la sua famiglia per quello che hanno dato non solo a livello personale, ma per tutto ciò che
il cantiere navale ha rappresentato per l’isola, con una ricaduta positiva che per decenni hanno ricevuto bar, ristoranti, chi affittava alloggi e soprattutto i residenti. Centinaia di pellestrinotti hanno lavorato alla De Poli, me compreso per 5 anni appena finiti gli studi». (s.b.)
venerdì 28 agosto 2015
Al via nell’isola gli interventi di derattizzazione
Il problema della presenza di topi
sull’isola di Pellestrina era stato nei mesi scorsi denunciato a più
riprese dai residenti e proprio in questi giorni va completandosi un
intervento di derattizzazione che ha interessato sia l’abitato di San
Pietro in Volta che quello di Pellestrina.
Il primo è stato sollecitato del consigliere municipale Alberto Cavagnis, ed è stato già completato a San Pietro in Volta: il secondo è stato avviato su interessamento del consigliere comunale delegato per le isole, Alessandro Scarpa “Marta”. Quest’ultimo ha riguardato appunto il centro residenziale di Pellestrina, con un intervento di derattizzazione già terminato nel sestiere Busetti, mentre a breve sarà altrettanto anche per l’altro sestiere, quelli Zennari. A Pellestrina attendono poi che vengano sistemate anche le spiagge e soprattutto il verde pubblico.
Il problema dei rifiuti lungo l’arenile libero è ormai una costante negativa per l’isola, così come i rovi e l’erba alta che hanno invaso la parte superiore del montone dei Murazzi, rendendo
di fatto impraticabili lunghi tratti del camminamento che permette di godere la vista del mare da un lato, e quella della laguna dall’altro. Si tratta di interventi già sollecitati on più occasione all’assessorato all’Ambiente del Comune. (s.b.)
Il primo è stato sollecitato del consigliere municipale Alberto Cavagnis, ed è stato già completato a San Pietro in Volta: il secondo è stato avviato su interessamento del consigliere comunale delegato per le isole, Alessandro Scarpa “Marta”. Quest’ultimo ha riguardato appunto il centro residenziale di Pellestrina, con un intervento di derattizzazione già terminato nel sestiere Busetti, mentre a breve sarà altrettanto anche per l’altro sestiere, quelli Zennari. A Pellestrina attendono poi che vengano sistemate anche le spiagge e soprattutto il verde pubblico.
Il problema dei rifiuti lungo l’arenile libero è ormai una costante negativa per l’isola, così come i rovi e l’erba alta che hanno invaso la parte superiore del montone dei Murazzi, rendendo
di fatto impraticabili lunghi tratti del camminamento che permette di godere la vista del mare da un lato, e quella della laguna dall’altro. Si tratta di interventi già sollecitati on più occasione all’assessorato all’Ambiente del Comune. (s.b.)
giovedì 27 agosto 2015
Alla scoperta del Lido e delle isole
Non c'è periodo migliore di questo per salire su una bicicletta e
intraprendere il percorso emozionante che da Santa Maria Elisabetta
porta verso Malamocco, gli Alberoni, l'isola di Pellestrina e Chioggia,
passando per Ca' Roman. Per goderselo a fondo è bene prendersi un'intera
giornata libera, scegliere dove fermarsi a mangiare e fare una bella
nuotata nell'acqua che in questi giorni è particolarmente limpida. In
bici o in autobus, lungo il mare o la laguna. Chi arriva dal centro
storico di Venezia o dalla terraferma, e trova scomodo portare con sé la
bicicletta, può noleggiarne una in uno dei negozi di bici del Gran
Viale, facili da trovare appena scesi dal vaporetto a Santa Maria
Elisabetta. Per andare a Pellestrina, si può decidere di seguire via
Sandro Gallo, optando per il percorso lungo-laguna, oppure attraversare
il Gran Viale, girare a destra, percorrere il lungomare Guglielmo
Marconi e, all'altezza dell'ultimo stabilimento balneare del centro,
imboccare il tratto pedonale e ciclabile che, costeggiando il mare e i
Murazzi, porta all'approdo degli Alberoni. Da qui si sale sul traghetto
per Pellestrina, che carica anche l'autobus Actv della linea 11 in
partenza dall'approdo di Santa Maria Elisabetta. Lo stile Liberty.
Optando, all'andata, per l'itinerario delle spiagge, e percorrendo
quindi il Gran Viale e il lungomare Marconi, si attraversa la cosiddetta
"Città Giardino" del Lido, costruita all'inizio del Novecento in stile
Liberty e Art decò. Accanto alle abitazioni e alle ville private che,
con i loro giardini, ricordano tuttora il fascino dei tempi d'oro del
Lido, ci sono gli storici hotel di lusso che hanno ospitato, e ospitano,
le star del cinema: l'Hotel Ausonia&Hungaria, al centro del Gran
Viale, il Des Bains sul lungomare, attualmente oggetto di un lungo
progetto di ristrutturazione e riconversione e l'Excelsior, il gran
hotel di architettura neomoresca che da sempre è il quartier generale
degli eventi mondani e delle "apparizioni" dei divi. Verso Malamocco, il
"cuore del Lido". Il piccolo centro urbano di Malamocco - che dà il
nome alla "bocca di porto" più a sud, principale accesso alla laguna di
Venezia - dista circa un quarto d'ora di bici dall'inizio del percorso
dei Murazzi. Si trova al centro del Lido e da questo è diviso da uno
stretto canale che ricorda la presenza di un antico porto. Malamocco,
con le sue case basse affacciate sui canali e sulle piazzette, è una
meta imperdibile per i visitatori che desiderano scoprire la
quotidianità e i ritmi lenti di un "paesino" lagunare, oggi popolato da
poco più di mille abitanti. Dune e vegetazione agli Alberoni.
Proseguendo, pedalando o passeggiando lungo i Murazzi, fortificazioni in
pietra d'Istria realizzate nel 1751 dalla Serenissima per difendere il
litorale e la laguna dalle mareggiate, si raggiunge la località degli
Alberoni, famosa per essere una zona di riserva naturale tutelata dal
Wwf e per ospitare l'unico campo da golf della provincia di Venezia. Ad
essere apprezzate dagli affezionati della sua spiaggia dorata sono,
però, soprattutto le sue dune di sabbia, alte fino a 9 metri e
abbracciate da una ricca vegetazione semi-selvaggia che diverse specie
di uccelli marini - fra cui fratini, garzette e gabbiani - scelgono come
loro habitat naturale. A Pellestrina, fra barche, silenzio e tuffi. Il
traghetto che dall'approdo degli Alberoni porta a Pellestrina, lunga 11
chilometri, ferma lungo i principali centri abitati dell'isola: San
Pietro in Volta, Portosecco e Pellestrina, il principale. Qui è bello
perdersi fra le calli, scattare fotografie, apprezzare il silenzio della
laguna piatta e guardare le piccole barche approdare dopo una giornata
in giro per baie. Numerosi i ristoranti in cui ci si può fermare a
mangiare il pesce e il consiglio è quello di mettere in borsa costume e
asciugamano: il mare, da queste parti, è particolarmente limpido. Tra i
luoghi di interesse, nel sestiere Scarpa, la chiesa di S. Antonio,
eretta nel 1703; nel quartiere Vianelli la chiesa di Santa Maria
dell'Apparizione, a base ottagonale con due campanili a forma di
minareto, mentre nel quartiere Busetti, quella di Ognissanti, fondata
nel 1100. Da Pellestrina a Chioggia e ritorno. Chi ha intenzione di
svegliarsi presto al mattino e pedalare dal Lido a Pellestrina, può
concludere la giornata con un aperitivo a Chioggia. Dall'approdo di Ca'
Roman, infatti, ci si può imbarcare per raggiungere l'altra isola
veneziana e raggiungere una delle osterie tipiche. Il ritorno verso
Venezia e la terraferma, con le luci del tramonto sul percorso
lungo-laguna, da cui si scorge in lontananza il campanile di piazza San
Marco, sarà un ricordo indimenticabile, da immortalare con la macchina
fotografica e condividere con gli amici.
C'è un piccolo museo della laguna sud
A San Pietro in Volta (Pellestrina) si può visitare il piccolo museo
della laguna sud. Il museo si trova nell'ex scuola Goldoni ed è aperto
tutti i sabati e le domeniche dalle 10 alle 12. Un allestimento riguarda
la storia dei Murazzi e delle difese a mare, l'altro la storia e le
conseguenze dell'acqua granda del 1966. Per prenotazioni: 333.6143976.
Pellestrina La mappa dell'isola in tutti i negozi
In tutti i negozi e i ristoranti di Pellestrina, si trova un opuscolo
con una mappa dell'isola e l'elenco delle principali attrazioni
turistiche. Sono stati i ristoratori e gli esercenti a realizzarlo, per
invitare i turisti a conoscere la vitalità e le offerte di questo luogo
incantato. L'iniziativa, promossa da Pellestrina Turismo, si trova anche
al sito pellestrinaturismo.it e alla pagina Facebook "Pellestrina
Turismo".
Da Celeste l’arte culinaria incontra il pesce
Uno dei ristoranti più conosciuti di Pellestrina è Celeste, che accoglie
gli ospiti sul suo terrazzo azzurro affacciato sul panorama della
laguna. Le proposte del menu di pesce abbracciano i "must" dell'arte
culinaria veneta. Fra i piatti più noti: gamberetti di laguna con
polentina, bollito misto di mare, rombo cotto al forno, gnocchetti di
patate con scampi. Da Celeste ci si arriva con la linea 11 dell'autobus
Actv, che parte dall'approdo dei traghetti di Santa Maria Elisabetta, e
si scende all'ultima fermata dell'isola di Pellestrina. Per informazioni
e prenotazioni, da marzo a ottobre: 041.967355; chiuso mercoledì;
daceleste.it. La fascia media di prezzo parte da 50 euro a persona.
Un'oasi con 170 specie di uccelli
Partendo da Pellestrina e andando in direzione Sud, passeggiando sul
marciapiede che costeggia la diga artificiale dei Murazzi, si può
raggiungere, a piedi, l'Oasi faunistica e naturalistica di Ca' Roman, un
sito naturalistico di grande interesse per le sue spiagge sabbiose e la
pineta, in cui oltre 170 specie di uccelli, tutelati dalla Lipu,
trovano il loro habitat naturale. Tra le specie sedentarie ci sono
il martin pescatore, il gabbiano comune, il gabbiano reale e il candido
gabbiano corallino. Tra gli ospiti estivi spiccano il crepuscolare
succiacapre, l'assiolo e il coloratissimo gruccione. (Informazioni:
lipu.it/oasi-naturale-ca-roman).
martedì 25 agosto 2015
Festa di Portosecco rovinata danni per diecimila euro
Ammontano a diecimila euro i danni
calcolati dal comitato festeggiamenti della festa di Portosecco tra
maltempo e furti. «Purtroppo il maltempo ha distrutto i gazebo e ci
abbiamo rimesso 8 mila euro», commenta Giorgio Vianello, segretario del
comitato festeggiamenti, «poi nel conto vanno messi i quasi duemila euro
dei 6 tavoli e delle 12 panche che ci hanno rubato. Tutti materiali
che, con fatica, nel corso degli ultimi nove anni avevamo acquistato
facendo grandi sacrifici e per rendere sempre più ospitale la nostra
festa. Abbiamo setacciato tutta Pellestrina tra giardini e aree verdi,
nel tentativo di ritrovare, magari nascosti, i tavoli e le panche, ma
ormai ci siamo rassegnati al fatto che i materiali sono stati portati
in terraferma».
Il prossimo anno saranno celebrati i 300 anni della chiesa di Santo Stefano a Portosecco e poi ci saranno i 50 anni dalla grande alluvione del
1966. «Faremo il possibile per organizzare ancora la festa, ma è chiaro che i margini per fare beneficenza saranno ridotti», conclude Vianello. «Ringraziamo i commercianti che, riprendendosi i resi della festa, ci hanno permesso di chiudere in parità il bilancio di quest’anno». (s.b.)
Il prossimo anno saranno celebrati i 300 anni della chiesa di Santo Stefano a Portosecco e poi ci saranno i 50 anni dalla grande alluvione del
1966. «Faremo il possibile per organizzare ancora la festa, ma è chiaro che i margini per fare beneficenza saranno ridotti», conclude Vianello. «Ringraziamo i commercianti che, riprendendosi i resi della festa, ci hanno permesso di chiudere in parità il bilancio di quest’anno». (s.b.)
domenica 23 agosto 2015
Album di famiglia le foto di un tempo
La Municipalità di Lido e Pellestrina, in accordo con l'Amministrazione
Comunale e con la collaborazione dell'Archivio della Comunicazione, ha
avviato una raccolta di immagini d'epoca (dal 1900 al 2000) relative
alla vita quotidiana delle due isole, un progetto definito Album di
famiglia, destinato a diventare corpo di una ricca memoria storica. Il
materiale fotografico può essere consegnato alle Biblioteche Hugo Pratt
del Lido e Cagnaccio di San Pietro a Pellestrina, nonché nelle sedi dei
Nidi Sole e Delfino e delle Scuole dell'Infanzia Ca'Bianca, San Giovanni
Bosco, G. Rodari e A. Gabelli.
sabato 22 agosto 2015
Pompe bloccate, Pellestrina va sott’acqua
Mezz'ora scarsa di una pioggia abbondante e anche a Pellestrina intere
zone dell'isola sono nuovamente finite sott'acqua. Ed ora, dopo la conta
dei danni, da Municipalità di Lido e Pellestrina e dal comune partono
le richieste per una pronta revisione degli impianti di scarico delle
acque piovane, principali accusati per i danni subiti. La pioggia forte e
insistente di giovedì sera ha colpito in maniera molto forte anche
l'isola di Pellestrina dove, in alcune zone, complice il mancato aiuto
degli impianti di scarico, molti sono stati i danni. A finire
sott'acqua, in particolare, le case dei sestieri Busetti (con interi
appartamenti e scantinati allagati), e Scarpa, dove particolarmente
colpita è stata l'area della Carizada Brasiola, già soggetta a casi
simili negli ultimi anni. Allagati anche i campi attorno ai cantieri De
Poli, mentre fortunatamente non risultano danni evidenti alle automobili
parcheggiate nelle vicinanze. La durata limitata dell'acquazzone ha
consentito alle linea di bus 11 di poter proseguire regolare servizio,
con solo dei lievi ritardi alle fermate, ma ora la preoccupazione dei
residenti è se si dovessero ripetere simili situazioni con una durata
maggiore. «Il problema è serio», dice il presidente di Municipalità
Danny Carella, «E il malfunzionamento delle pompe appare purtroppo ormai
una costante da risolvere al più presto, prima che avvengano episodi
più gravi». «Ringrazio», aggiunge il consigliere comunale Alessandro
"Marta" Scarpa, «La Protezione civile di Pellestrina che è intervenuta
prontamente, ma chiedo che venga fatto un sopralluogo immediato con
Insula per verificare il perché l'acqua piovana non defluisce
regolarmente. Vorremmo capire se ci sono delle responsabilità e sapere
chi ha in gestione la manutenzione delle pompe. In più chiedo che venga
fatta una verifica alla manutenzione degli scarichi delle acque
piovane». Il consigliere ha immediatamente informato l'Assessore
Francesca Zaccariotto per organizzare un sopralluogo a Pellestrina,
Portosecco e San Pietro in Volta per trovare una soluzione al problema
dei continui allagamenti. «Sulla questione», prosegue Scarpa, «Sono
intervenuto più volte con incontri fatti con Insula, sopralluoghi e
interpellanze comunali, ma le serie problematiche non sono ancora state
risolte».
Massimo Tonizzo
Massimo Tonizzo
Il Nuovo San Pietro è già pronto
Squadra rinforzata, un appello al Comune per sistemare il campo
Dopo una stagione di grandi cambiamenti a livello societario, il Nuovo Calcio San Pietro sta cercando nuovi equilibri per prepararsi al meglio in vista del prossimo campionato di Seconda categoria. Il club è ora nelle mani dei fratelli Marco e Alessandro Ballarin “Malta”, mentre nel ruolo di direttore tecnico e allenatore è rimasto l’infaticabile Gian Pietro Scarpa “Marta”. Il mercato estivo ha portato sull’isola Gigi Ballarin dalla Legnarese, Davide Ghezzo (classe 1996 in prestito dalla Clodiense), e dalla Piovese il giovane portiere Gionny Zennaro. In uscita solo Nicolas Busetto, di proprietà della Clodiense, e che si è accasato al Trebaseleghe. Preparatore dei portieri sarà Devis Vianello, magazziniere confermato un volto storico del club, Carletto Vianello. Note dolenti arrivano dal settore giovanile, con numerosi giovani che hanno lasciato le formazioni Allievi e Giovanissimi, mentre a seguire il vivaio saranno Andrea Ghezzo (Piccoli Amici), Massimo Vianello (Pulcini), Rito Zennaro Esordienti) e Giovanni Vianello (Giovanissimi). Un appello i dirigenti lo rivolgono al Comune per le condizioni del campo, il terreno di gioco è in condizioni critiche e l’impianto di illuminazione vetusto.
La rosa. Portieri: Tommaso Vianello, Gionny Zennaro, Alessandro Serramondi e Davide Scarpa. Difensori: Federico Busetto, Matteo Ghezzo, Tomas Ghezzo, Fabio Giada, Michele Scarpa, Daniele Vianello, Luca Vianello e Nicola
Zennaro. Centrocampisti: Luigi Ballarin, Nicolò Gavagnin, Davide Ghezzo, Daniel Scarpa, Jacopo Scarpa, Damiano Serramondi, Gian Luca Vianello e Mattia Vianello. Attaccanti: Cristian Bonora, Dario Briganti, Alessandro Vianello, Daniele Vianello e Denis Vianello. (s.b.)
Dopo una stagione di grandi cambiamenti a livello societario, il Nuovo Calcio San Pietro sta cercando nuovi equilibri per prepararsi al meglio in vista del prossimo campionato di Seconda categoria. Il club è ora nelle mani dei fratelli Marco e Alessandro Ballarin “Malta”, mentre nel ruolo di direttore tecnico e allenatore è rimasto l’infaticabile Gian Pietro Scarpa “Marta”. Il mercato estivo ha portato sull’isola Gigi Ballarin dalla Legnarese, Davide Ghezzo (classe 1996 in prestito dalla Clodiense), e dalla Piovese il giovane portiere Gionny Zennaro. In uscita solo Nicolas Busetto, di proprietà della Clodiense, e che si è accasato al Trebaseleghe. Preparatore dei portieri sarà Devis Vianello, magazziniere confermato un volto storico del club, Carletto Vianello. Note dolenti arrivano dal settore giovanile, con numerosi giovani che hanno lasciato le formazioni Allievi e Giovanissimi, mentre a seguire il vivaio saranno Andrea Ghezzo (Piccoli Amici), Massimo Vianello (Pulcini), Rito Zennaro Esordienti) e Giovanni Vianello (Giovanissimi). Un appello i dirigenti lo rivolgono al Comune per le condizioni del campo, il terreno di gioco è in condizioni critiche e l’impianto di illuminazione vetusto.
La rosa. Portieri: Tommaso Vianello, Gionny Zennaro, Alessandro Serramondi e Davide Scarpa. Difensori: Federico Busetto, Matteo Ghezzo, Tomas Ghezzo, Fabio Giada, Michele Scarpa, Daniele Vianello, Luca Vianello e Nicola
Zennaro. Centrocampisti: Luigi Ballarin, Nicolò Gavagnin, Davide Ghezzo, Daniel Scarpa, Jacopo Scarpa, Damiano Serramondi, Gian Luca Vianello e Mattia Vianello. Attaccanti: Cristian Bonora, Dario Briganti, Alessandro Vianello, Daniele Vianello e Denis Vianello. (s.b.)
giovedì 20 agosto 2015
Segre porta gli Autori a Chioggia e Pellestrina
Apre questa sera, e continua fino a domenica, la prima parte della
rassegna di cinema promossa in "Laguna sud" da Andrea Segre, come
preludio alle Giornate degli Autori in programma al Lido dal 2 settembre
per la Mostra del Cinema. Altre tre serate, organizzate invece a
Pellestrina, ne costituiranno l'epilogo. Le serate di Chioggia sono
ospitate in piazza Duomo, quelle di Pellestrina nell'antica remiera di
via Zennari; in entrambi i casi si tratta di un omaggio al cinema
indipendente e rappresentanto un doppio legame di Segre con i luoghi e
la regia. Le Giornate degli Autori sono state al Lido la vetrina del
suoi lavori più importanti, e Chioggia è stata quinta straordinaria per
il suo film "Io sono Li", che lo ha rivelato al grande pubblico e ha
conquistato premi in tutta Europa. A questa rassegna, Segre ha lavorato
come curatore assieme a Giorgio Gosetti, che segue le Giornate degli
Autori. La rassegna prende dunque il via questa sera a Chioggia con il
film canadese "C.r.a.z.y." di Jean Marc Vallée (due Oscar per Dallas
Buyers Club); sabato sera in programma "Indebito" firmato dallo stesso
Segre con Vinicio Capossela; domenica "La donna che canta" di Denis
Villeneuve e chiusura lunedì 24 agosto con "La mia classe" di Daniele
Gaglianone con Valerio Mastandrea. A Pellestrina l'epilogo: l'11
settembre "Il paese dove gli alberi volano" di Jacopo Quadri e Davide
Barletti, il 12 serata a sorpresa, il 13 l'anteprima italiana (in
accordo con il Festival di Locarno, dove è stato presentato nei giorni
scorsi) di "I sogni del lago salato", nuovo film di Segre. Il film è
ambientato in Kazakistan dove il regista ha voluto raccontare gli ultimi
50 anni della storia d'Italia specchiandola in quella attuale del
paese. Di questa rassegna che apre e chiude "fuori luogo" le Giornate
degli Autori Segre dice: «L'idea di poter portare dei film a Pellestrina
fuori dal Palazzo del cinema è emozionante perché è come se il cinema
uscisse dai suoi luoghi di rito e incontrasse una realtà geografica e
sociale, vicina e lontana allo stesso tempo. Proprio lì dove sembra che
due realtà non possano dialogare tra loro - perché a Pellestrina mangi
solo peoci e a Palazzo mangi le ostriche - puoi trovare nuove direzioni.
Le contaminazioni permettono di affrontare la sfida di aprirsi ad altri
sguardi».
lunedì 17 agosto 2015
Ladri alla sagra benefica: rubati tavoli, sedie e suppellettili
Sdegno sull'isola di Pellestrina per il furto del materiale che serviva per l'iniziativa benefica. Mortificati i 50 volontari
Ladri alla sagra di Portosecco, la piccola comunità sull’isola di Pellestrina. Alcune persone, per il momento ignote, hanno approfittato della notte per rubare tavoli, sedie e suppellettili che erano usate per la sagra paesana con cui vengono raccolti fondi da usare in beneficenza.
L’amara sorpresa per i volontari ha lasciato immediatamente campo allo sdegno: i soldi raccolti alla sagra servono infatti per una serie di progetti benefici con cui dare una mano alle famiglie e persone in difficoltà.
“Era già capitato che qualcuno si “dimenticasse” di pagare, che una sedia sparisse, normale amministrazione”, spiega uno dei volontari impegnati, “ma questa volta si è trattato di un gruppo di ladri che ha scelto cosa portare via. Il danno è enorme per un’iniziativa che si basa esclusivamente sul volontariato”.
Già la sagra aveva dovuto fare i conti con il maltempo del fine settimana, con i temporali e la pioggia che avevano ridotto al lumicino il numero di persone ospiti e quindi gli incassi. “Tantopiù che proprio il temporale aveva già causato forti danni, con ombrelloni e gazebi persi in laguna”, spiegano i volontari, “ora anche questa...”.
Molti ricordano come le attrezzature della sagra venissero prestate in paese a chiunque ne facesse richiesta a titolo gratuito. Invece qualcuno ha pensato di appropriarsene.
Per questo la reazione del comitato organizzatore è stata di forte disappunto: “Dopo un anno difficile dove il maltempo nn ci ha dato tregua e il vento ci ha portato via decine di migliaia di euro di materiale, dove un onlus che da molti ricavati in beneficenza (come tutte le sagre del nostro paese) e 50 persone mettono il loro tempo a disposizione della popolazione...trovo penoso che vengano rubati i tavoli panche e attrezzature della festa”, scive sulla pagina Facebook della sagra il presidente del comitato, Luca Scarpa, “Vi daremo la caccia e pregate Dio che non vi troviamo perche ci andremo giu pesante con denunce penali”.
Più spicce alcune promesse di abitanti di tutta l'isola di Pellestrina: "Non è stata certamente di fuori", spiegano, "Cari ladri, vi troveremo e sarà peggio per voi".
Ladri alla sagra di Portosecco, la piccola comunità sull’isola di Pellestrina. Alcune persone, per il momento ignote, hanno approfittato della notte per rubare tavoli, sedie e suppellettili che erano usate per la sagra paesana con cui vengono raccolti fondi da usare in beneficenza.
L’amara sorpresa per i volontari ha lasciato immediatamente campo allo sdegno: i soldi raccolti alla sagra servono infatti per una serie di progetti benefici con cui dare una mano alle famiglie e persone in difficoltà.
“Era già capitato che qualcuno si “dimenticasse” di pagare, che una sedia sparisse, normale amministrazione”, spiega uno dei volontari impegnati, “ma questa volta si è trattato di un gruppo di ladri che ha scelto cosa portare via. Il danno è enorme per un’iniziativa che si basa esclusivamente sul volontariato”.
Già la sagra aveva dovuto fare i conti con il maltempo del fine settimana, con i temporali e la pioggia che avevano ridotto al lumicino il numero di persone ospiti e quindi gli incassi. “Tantopiù che proprio il temporale aveva già causato forti danni, con ombrelloni e gazebi persi in laguna”, spiegano i volontari, “ora anche questa...”.
Molti ricordano come le attrezzature della sagra venissero prestate in paese a chiunque ne facesse richiesta a titolo gratuito. Invece qualcuno ha pensato di appropriarsene.
Per questo la reazione del comitato organizzatore è stata di forte disappunto: “Dopo un anno difficile dove il maltempo nn ci ha dato tregua e il vento ci ha portato via decine di migliaia di euro di materiale, dove un onlus che da molti ricavati in beneficenza (come tutte le sagre del nostro paese) e 50 persone mettono il loro tempo a disposizione della popolazione...trovo penoso che vengano rubati i tavoli panche e attrezzature della festa”, scive sulla pagina Facebook della sagra il presidente del comitato, Luca Scarpa, “Vi daremo la caccia e pregate Dio che non vi troviamo perche ci andremo giu pesante con denunce penali”.
Più spicce alcune promesse di abitanti di tutta l'isola di Pellestrina: "Non è stata certamente di fuori", spiegano, "Cari ladri, vi troveremo e sarà peggio per voi".
venerdì 14 agosto 2015
Portosecco, torneo di calcio per le vittime del tornado
Con la festa di Portosecco proseguono
gli appuntamenti tradizionali per l’isola di Pellestrina. Una festa
organizzata dalla locale associazione Santo Stefano, e che sta già
offrendo numerose occasioni per divertirsi, ascoltare musica, ballare,
fare sport e partecipare alle funzioni religiose e degustare i prodotti
tipici della cucina locale nei numerosi stand allestiti per l’occasione.
Oggi torneo di pallacanestro (dalle 18) e una serata danzante alle 21. Domani la messa alle 10.30 e a seguire una gara di kayak per bambini nel tratto di laguna antistante Portosecco. Il clou al pomeriggio, quando al campo comunale Corrado Ballarin verrà disputata la seconda edizione della partita del cuore Memorial Raimondo Vianello. Si tratta di un triangolare di calcio benefico i cui proventi verranno destinati alla Riviera del Brenta colpita dalla tromba d’aria. Si affronteranno una squadra composta tutta da giocatori
di cognome Vianello, una selezione delle forze dell’ordine e una squadra di attori e registi. Inizio alle 17 con ingresso a 5 euro. Domenica al mattino gare di pesca, pedalata sui Murazzi, regate di voga alla veneta e cerimonie religiose. A chiudere musica, ballo e lotteria. (s.b.)
Oggi torneo di pallacanestro (dalle 18) e una serata danzante alle 21. Domani la messa alle 10.30 e a seguire una gara di kayak per bambini nel tratto di laguna antistante Portosecco. Il clou al pomeriggio, quando al campo comunale Corrado Ballarin verrà disputata la seconda edizione della partita del cuore Memorial Raimondo Vianello. Si tratta di un triangolare di calcio benefico i cui proventi verranno destinati alla Riviera del Brenta colpita dalla tromba d’aria. Si affronteranno una squadra composta tutta da giocatori
di cognome Vianello, una selezione delle forze dell’ordine e una squadra di attori e registi. Inizio alle 17 con ingresso a 5 euro. Domenica al mattino gare di pesca, pedalata sui Murazzi, regate di voga alla veneta e cerimonie religiose. A chiudere musica, ballo e lotteria. (s.b.)
Visita in bicicletta lungo i murazzi
L'associazione "Abitanti in isola" ha previsto per domenica una uscita
in bicicletta non competitiva tra Pellestrina e Portosecco utilizzando,
dove possibile, il percorso lungo i Murazzi. Si tratta di una delle
iniziative finalizzata alla riscoperta e valorizzazione delle bellezze
dell'isola.
mercoledì 12 agosto 2015
Aritmia cardiaca, record di test
Oltre 1500 le persone visitate. Una ricerca di valenza nazionale
Con 1.500 persone sottoposte a screening per ricercare l’aritmia cardiaca l’Asl 14 detiene il record nazionale.
La ricerca è iniziata due anni fa grazie alla collaborazione tra la Cardiologia di Chioggia, guidata dal dottor Roberto Valle, e l’associazione Cuore amico con l’obiettivo di rintracciare i portatori “inconsapevoli”. La fibrillazione atriale, che colpisce il 2-3% della popolazione, fa sì che gli impulsi naturali del cuore diventino irregolari, cosicché le camere del cuore non battono in modo sincrono. Gli atri si contraggono rapidamente e caoticamente e i ventricoli si riempiono meno efficacemente causando una perdita di funzionalità cardiaca del 30%.
Nel 20% dei casi la fibrillazione atriale è asintomatica e non diagnosticata, quindi non curata, con un aumento del rischio di ictus, nonostante i farmaci disponibili siano molto efficaci.
Durante l’ultima festa dell’Apparizione a Pellestrina sono state sottoposte a screening altre 150 persone, arrivando a quota 1500, eseguendo anche un elettrocardiogramma per strada.
«Abbiamo scoperto diversi pazienti che non sapevano di essere affetti da aritmia», spiega Valle, «e che ora possono essere seguiti nel modo più corretto. Siamo orgogliosi di aver letteralmente portato la salute nelle strade».
Anche il sindaco di Venezia, Luigi Brugnaro, ha visitato i banchi dello screening “complimentandosi per un'iniziativa di salute, interamente gratuita
e autofinanziata”. «La giornata della prevenzione cardiovascolare che organizziamo ogni anno», ricorda il presidente di Cuore amico, Renzo Morato, «è sempre un avvenimento per la città in cui si svolge, ma a Pellestrina si deve aggiungere che è sempre anche una Festa». (e.b.a.)
Con 1.500 persone sottoposte a screening per ricercare l’aritmia cardiaca l’Asl 14 detiene il record nazionale.
La ricerca è iniziata due anni fa grazie alla collaborazione tra la Cardiologia di Chioggia, guidata dal dottor Roberto Valle, e l’associazione Cuore amico con l’obiettivo di rintracciare i portatori “inconsapevoli”. La fibrillazione atriale, che colpisce il 2-3% della popolazione, fa sì che gli impulsi naturali del cuore diventino irregolari, cosicché le camere del cuore non battono in modo sincrono. Gli atri si contraggono rapidamente e caoticamente e i ventricoli si riempiono meno efficacemente causando una perdita di funzionalità cardiaca del 30%.
Nel 20% dei casi la fibrillazione atriale è asintomatica e non diagnosticata, quindi non curata, con un aumento del rischio di ictus, nonostante i farmaci disponibili siano molto efficaci.
Durante l’ultima festa dell’Apparizione a Pellestrina sono state sottoposte a screening altre 150 persone, arrivando a quota 1500, eseguendo anche un elettrocardiogramma per strada.
«Abbiamo scoperto diversi pazienti che non sapevano di essere affetti da aritmia», spiega Valle, «e che ora possono essere seguiti nel modo più corretto. Siamo orgogliosi di aver letteralmente portato la salute nelle strade».
Anche il sindaco di Venezia, Luigi Brugnaro, ha visitato i banchi dello screening “complimentandosi per un'iniziativa di salute, interamente gratuita
e autofinanziata”. «La giornata della prevenzione cardiovascolare che organizziamo ogni anno», ricorda il presidente di Cuore amico, Renzo Morato, «è sempre un avvenimento per la città in cui si svolge, ma a Pellestrina si deve aggiungere che è sempre anche una Festa». (e.b.a.)
martedì 11 agosto 2015
Pellestrina, il vivaio rinforza la prima squadra
Centoventi tesserati in una realtà
piccola come Pellestrina non sono affatto pochi per impostare un lavoro
che dia anche frutti sotto il profilo giovanile. Eppure l’Usd
Pellestrina 1911 ci riesce, e a pochi mesi dal 105º anniversario, ha
festeggiato la formazione giovanissimi, che ha chiuso al secondo posto
il campionato provinciale, e, in vista del prossimo torneo di terza
categoria, il vivaio sarà ancora una volta decisivo anche per la prima
squadra. Le novità per il 2015-16 sono rappresentate dal tecnico, ed ex
portiere del Pellestrina, Thomas Busetto alla sua prima esperienza in
panchina, e da quattro innesti nella rosa, in arrivo tutti dalla
formazione juniores di casa: Nicolò e Leonardo Scarpa che di recente
hanno sostenuto un provino al Torino, Tommaso Vianello e Nicola Busetto.
«La società prosegue l’attività con il consueto impegno, ma ricordiamoci che molti calciatori sono partiti in passato da qui per arrivare ad alti livelli», sottolinea il presidente Teresino Vianello, «abbiamo tanti giovani affidati a Olinto Vianello e Marino Scarpa».
La rosa. Alex Vianello, Daniele Andretta, Luca Bubu Busetto, Francesco Scalabrin, Cristofer Penzo, Rizwan Munir, Samuele Scarpa, Andrea Scarpa, Gabriele Scarpa, Mattia Vianello, Nicola Vianello Daotto, Matteo Vianello, Alessandro Vianello,
Filippo Vianello, Luca Vianello Sbiru, Mattia Bonaldo, Michele Ballarin, Luca Vianello Pipa, Sebastiano Boscolo, Francesco Busetto, Stefano Busetto e Iacopo Roma. Proseguirà la collaborazione ormai trentennale con Luigi Boscolo (accompagnatore) e Attilio Vianello (massaggiatore). (s.b.)
«La società prosegue l’attività con il consueto impegno, ma ricordiamoci che molti calciatori sono partiti in passato da qui per arrivare ad alti livelli», sottolinea il presidente Teresino Vianello, «abbiamo tanti giovani affidati a Olinto Vianello e Marino Scarpa».
La rosa. Alex Vianello, Daniele Andretta, Luca Bubu Busetto, Francesco Scalabrin, Cristofer Penzo, Rizwan Munir, Samuele Scarpa, Andrea Scarpa, Gabriele Scarpa, Mattia Vianello, Nicola Vianello Daotto, Matteo Vianello, Alessandro Vianello,
Filippo Vianello, Luca Vianello Sbiru, Mattia Bonaldo, Michele Ballarin, Luca Vianello Pipa, Sebastiano Boscolo, Francesco Busetto, Stefano Busetto e Iacopo Roma. Proseguirà la collaborazione ormai trentennale con Luigi Boscolo (accompagnatore) e Attilio Vianello (massaggiatore). (s.b.)
«Troppi incarichi per gestire le isole»
«Ci sono troppi incarichi su Lido e
Pellestrina, il rischio è che si creino inutili sovrapposizioni e che
alla fine si lavori peggio». Il consigliere municipale della Lega Nord
Lucio Sambo commenta così la situazione delineatasi
dopo le ultime elezioni, e aggiunge: «Su Lido e Pellestrina lavora già
una Municipalità che è fin troppo menomata di competenze, con la
possibilità di fornire solo pareri consultivi e non vincolanti, e
oltretutto con un bilancio sempre più esiguo che la limita in molte
direzioni. Una situazione già difficile di suo per poter far fronte a
tutte le criticità che caratterizzano il Lido e Pellestrina, e che vanno
affrontate e superate una volta per tutte. Però, senza nulla togliere
alla competenza delle persone direttamente coinvolte, ritengo che l’aver
stabilito la presenza di un prosindaco e di un consigliere
delegato rispettivamente per Lido e Pellestrina, possa rischiare solo di generare confusione o di causare scontri inutili in termini amministrativi. Forse sarebbe stato meglio permettere al decentramento di intervenire direttamente sul territorio in maniera più incisiva». (s.b.)
delegato rispettivamente per Lido e Pellestrina, possa rischiare solo di generare confusione o di causare scontri inutili in termini amministrativi. Forse sarebbe stato meglio permettere al decentramento di intervenire direttamente sul territorio in maniera più incisiva». (s.b.)
domenica 9 agosto 2015
Concorso per bimbi “Racconta e disegna Lido e Pellestrina”
“Racconta e disegna l'isola” è il
progetto promosso dalla Municipalità del Lido e rivolto a bambini dai 6
agli 11 anni residenti al Lido e a Pellestrina. Un
modo per capire come i più piccoli, gli adulti di domani, vedono, immaginano o vorrebbero l’isola in cui vivono. Il materiale dovrà essere consegnato e inserito entro il 20 settembre negli appositi contenitori predisposti nelle scuole e nella sede municipale di via Sandro Gallo 32/a al Lido.
modo per capire come i più piccoli, gli adulti di domani, vedono, immaginano o vorrebbero l’isola in cui vivono. Il materiale dovrà essere consegnato e inserito entro il 20 settembre negli appositi contenitori predisposti nelle scuole e nella sede municipale di via Sandro Gallo 32/a al Lido.
Medicina di gruppo e piazzola per il 118 le urgenze per il Lido
Medicina di gruppo integrata al Lido e
piazzola per l’elisoccorso a Pellestrina sono stati i principali punti
affrontati nell’incontro tra il direttore generale della Asl 12 e il
presidente della Municipalità. Quest’ultimo è stato accompagnato dal
delegato alla sanità Giulia Cassani, dal capogruppo del Pd Enrico Fameli
e dall’ex presidente della Municipalità Giorgio Vianello che ha fatto
da tramite.
«Il direttore generale Dal Ben ha mostrato di conoscere bene la situazione delle nostre due isole», commenta Danny Carella, presidente del decentramento. «Ovviamente ci aspettiamo molto dall’Asl 12, nella speranza che nel più breve tempo possibile possa partire la Medicina di gruppo integrata per agevolare le risposte alle richieste dei residenti, così come ci auguriamo che si realizzi la piazzola per l’elicottero magari nell’area accanto al distretto sanitario di Pellestrina. Gli spazi ci sono».
Si è trattato di un incontro informale, conoscitivo per i nuovi amministratori in carica da solo un paio di mesi, ma le idee sono chiare. «Al direttore Dal Ben abbiamo chiesto che anche sulle nostre isole si possa avere in dotazione al distretto sanitario un quad
come quello che viene usato a Chioggia», aggiunge Carella, «perché una di quelle moto a quattro ruote è ideale per raggiungere eventuali infortunati in riva al mare o tra le dune. E con la stagione balneare possono essere fondamentali. Speriamo arrivino almeno il prossimo anno». (s.b.)
«Il direttore generale Dal Ben ha mostrato di conoscere bene la situazione delle nostre due isole», commenta Danny Carella, presidente del decentramento. «Ovviamente ci aspettiamo molto dall’Asl 12, nella speranza che nel più breve tempo possibile possa partire la Medicina di gruppo integrata per agevolare le risposte alle richieste dei residenti, così come ci auguriamo che si realizzi la piazzola per l’elicottero magari nell’area accanto al distretto sanitario di Pellestrina. Gli spazi ci sono».
Si è trattato di un incontro informale, conoscitivo per i nuovi amministratori in carica da solo un paio di mesi, ma le idee sono chiare. «Al direttore Dal Ben abbiamo chiesto che anche sulle nostre isole si possa avere in dotazione al distretto sanitario un quad
come quello che viene usato a Chioggia», aggiunge Carella, «perché una di quelle moto a quattro ruote è ideale per raggiungere eventuali infortunati in riva al mare o tra le dune. E con la stagione balneare possono essere fondamentali. Speriamo arrivino almeno il prossimo anno». (s.b.)
sabato 8 agosto 2015
Amore e guerra in ombre sconosciute
Un amore osteggiato, i ricordi mai sopiti della guerra, la caccia ad un
traditore sanguinario datosi alla macchia da decenni. Questi, solo
alcuni scorci su "L'ombra dello sconosciuto", opera prima del
chioggiotto Toni Mengolin, pubblicata per la casa editrice "Il Leggio"
di Sandro Salvagno, che oggi sarà presentata presso la Biblioteca
Cagnaccio di San Pietro in Volta, alle ore 10:30. Una storia
affascinante, strutturata su più livelli, un romanzo storico che si
snoda tra diverse epoche e diverse Nazioni: il Madagascar del 2003, nel
momento in cui il protagonista, Julien, vive durante un viaggio
un'avventura di passione e di pericolo con una donna già impegnata; la
Francia e l'Argentina dei suoi genitori, negli anni '60, nel pieno di
quella ricerca della giustizia che i partigiani francesi attuarono
contro i collaborazionisti filo-nazisti riusciti a fuggire; e infine
ancora la Francia, questa volta nello svolgersi della Seconda Guerra
Mondiale, a scoprire le malefatte che il misterioso antagonista del
libro aveva commesso tra le fila dei sostenitori di Vichy. «All'interno
di questa fusione narrativa, fatta di riflessioni su alcuni importanti
momenti della Storia e di personaggi e vicende di fantasia, si muove un
preciso intento pedagogico - così Toni Mengolin, classe 1949, una vita
nell'ambito amministrativo dell'Ulss 14 e ora al suo debutto nel mondo
della scrittura – porre l'accento su alcuni valori della Resistenza come
la conquista della libertà, il senso di giustizia e la fraternità oltre
le singole differenze». Flavio Lapiccirella
venerdì 7 agosto 2015
Villette a Ca’ Roman Italia Nostra: bene così
«Con grande soddisfazione Italia Nostra
vede confermata da un’ordinanza del Tar del Veneto la propria tesi in
merito al villaggio turistico che la società Ca’ Roman srl vuole
costruire a Ca’ Roman, nell’ex colonia marina che era stata costruita a
fini filantropici e ora è di proprietà della stessa società». Così, in
un comunicato, la presidente della sezione veneziana dell’associazione
Lidia Fersuoch commenta l’esito della decisione del Tar che ha stabilito
che sarà la Corte di giustizia dell'Unione europea ad occuparsi del
caso delle villette che la società Ca' Roman vorrebbe realizzare
nell'area protetta di Pellestrina, sospendendo il loro giudizio in
attesa dell'indicazione europea.
Per Fersuoch «i giudici amministrativi, preliminarmente, ritengono fondate le doglianze di Italia Nostra. La Variante del Piano regolatore generale per l’isola di Pellestrina prevede nell’area solo «interventi di ristrutturazione edilizia con abbattimento degli edifici e ricostruzione». L’intervento della società invece comporta interventi di demolizione, ristrutturazione edilizia e nuova costruzione (84 unità abitative distribuite in 42 villette) su sedimi sostanzialmente diversi da quelli prima occupati. Si tratta dunque - sostengono i giudici - di «interventi di nuova edificazione» e non interventi di ristrutturazione, unici previsti dal piano regolatore».
Italia Nostra, con i suoi avvocati Francesca e Paolo Mantovan, aveva lamentato
che il piano di Ca’ Roman non era stato sottoposto a valutazione ambientale strategica, obbligatoria per legge. Per i giudici amministrativi la questione «merita un più approfondito esame», ed è da rinviarsi alla Corte di Giustizia europea, sottoponendo tre quesiti specifici sulla questione.
Per Fersuoch «i giudici amministrativi, preliminarmente, ritengono fondate le doglianze di Italia Nostra. La Variante del Piano regolatore generale per l’isola di Pellestrina prevede nell’area solo «interventi di ristrutturazione edilizia con abbattimento degli edifici e ricostruzione». L’intervento della società invece comporta interventi di demolizione, ristrutturazione edilizia e nuova costruzione (84 unità abitative distribuite in 42 villette) su sedimi sostanzialmente diversi da quelli prima occupati. Si tratta dunque - sostengono i giudici - di «interventi di nuova edificazione» e non interventi di ristrutturazione, unici previsti dal piano regolatore».
Italia Nostra, con i suoi avvocati Francesca e Paolo Mantovan, aveva lamentato
che il piano di Ca’ Roman non era stato sottoposto a valutazione ambientale strategica, obbligatoria per legge. Per i giudici amministrativi la questione «merita un più approfondito esame», ed è da rinviarsi alla Corte di Giustizia europea, sottoponendo tre quesiti specifici sulla questione.
Serata di musica e ballo per la Riviera
La Remiera Pellestrina organizza domani alle 21 una serata con musica e
ballo per raccogliere fondi in favore degli abitanti colpiti dal tornado
in Riviera del Brenta. Si esibirà il gruppo Nuova Origine. Offerta
libera.
mercoledì 5 agosto 2015
Parolin per i 300 anni della Madonna
Don Vianello: «Nel 2016 il segretario di Stato vaticano nostro ospite»
È partita la marcia di avvicinamento al terzo centenario che ricorda la miracolosa apparizione della Madonna al piccolo Natalino Scarpa, a Pellestrina. Ieri alla conclusione della solenne celebrazione eucaristica il parroco don Damiano Vianello (diocesi di Chioggia) ha sorpreso tutti annunciando che «il prossimo 4 agosto 2016 a benedire questa terra e questo popolo arriverà il cardinale Pietro Parolin, segretario di Stato Vaticano». Nel gremito Santuario ad ascoltare le parole del celebrante con i confratelli di Chioggia, Sottomarina e Lido fedeli accorsi anche dal Triveneto; rappresentanti dell'ordine equestre del Santo Sepolcro di Gerusalemme; il commendatore pontificio di Chioggia, l'araldista Giorgio Aldrighetta e autorità cittadine, civili e militari. Tra queste il sindaco Luigi Brugnaro, il presidente della Municipalità del Lido e Pellestrina Danny Carella, il delegato del sindaco per le isole e la pesca Alessandro Scarpa "Marta". Conclusa la cerimonia religiosa il primo cittadino ha stretto la mano ai numerosi pellestrinotti e conversato con loro: «Bisogna ripartire dal lavoro e dalle piccole cose». Lungo la via principale si trovavano gli stand delle associazioni di volontariato. Tra gli altri c'era lo stand di Cuore Amico
con la presenza del dottor Roberto Valle, primario di cardiologia dell'ospedale di Chioggia. Dal pomeriggio regate su mascarete dell'Associazione Remiera di Pellestriana, musica e lotteria a premi, nella notte lo spettacolo pirotecnico ha incantato abitanti e turisti.Nadia De Lazzari
È partita la marcia di avvicinamento al terzo centenario che ricorda la miracolosa apparizione della Madonna al piccolo Natalino Scarpa, a Pellestrina. Ieri alla conclusione della solenne celebrazione eucaristica il parroco don Damiano Vianello (diocesi di Chioggia) ha sorpreso tutti annunciando che «il prossimo 4 agosto 2016 a benedire questa terra e questo popolo arriverà il cardinale Pietro Parolin, segretario di Stato Vaticano». Nel gremito Santuario ad ascoltare le parole del celebrante con i confratelli di Chioggia, Sottomarina e Lido fedeli accorsi anche dal Triveneto; rappresentanti dell'ordine equestre del Santo Sepolcro di Gerusalemme; il commendatore pontificio di Chioggia, l'araldista Giorgio Aldrighetta e autorità cittadine, civili e militari. Tra queste il sindaco Luigi Brugnaro, il presidente della Municipalità del Lido e Pellestrina Danny Carella, il delegato del sindaco per le isole e la pesca Alessandro Scarpa "Marta". Conclusa la cerimonia religiosa il primo cittadino ha stretto la mano ai numerosi pellestrinotti e conversato con loro: «Bisogna ripartire dal lavoro e dalle piccole cose». Lungo la via principale si trovavano gli stand delle associazioni di volontariato. Tra gli altri c'era lo stand di Cuore Amico
con la presenza del dottor Roberto Valle, primario di cardiologia dell'ospedale di Chioggia. Dal pomeriggio regate su mascarete dell'Associazione Remiera di Pellestriana, musica e lotteria a premi, nella notte lo spettacolo pirotecnico ha incantato abitanti e turisti.Nadia De Lazzari
Ville a Ca’ Roman, decide l’Europa
Il Tar ha passato alla Corte di Giustizia il ricorso presentato da Italia Nostra
Sarà la Corte di giustizia dell’Unione europea ad occuparsi del caso delle villette che la società Ca’ Roman vorrebbe realizzare nell’area protetta di Pellestrina. Così hanno disposto i giudici del Tribunale amministrativo regionale, sospendendo il loro giudizio in attesa dell’indicazione europea. A sollevare il caso è stata Italia Nostra, che ha impugnato il piano di recupero di iniziativa privata sull’area tutelata, che aveva ottenuto il via libera del commissario straordinario Zappalorto, sulla base del parere positivo di valutazione ambientale da parte della Regione. Italia Nostra era ricorsa ai giudici amministrativi - che nel frattempo hanno sospeso la realizzazione della lottizzazione, per congelare lo stato delle cose in attesa della sentenza di merito - sostenendo la violazione della direttiva europea 2001/42/Ce. L’area di Ca’ Roman è inserita tra i biotopi litoranei della Laguna e riconosciuta come sito di importanza comunitaria, per la presenza di «dune consolidate, boscate e fossili». Al posto dell’ormai abbandonata colonia marina, una società privata ha presentato il progetto per realizzare 42 villette per 84 unità abitative. I giudici amministrativi del Tar hanno valutato «non privi di consistenza» i dubbi procedurali mossi dagli ambientalisti, decidendo così di girarli alla Corte di giustizia europea, per una lettura “autentica” delle direttive in materia. In sostanza: può la Via regionale essere sufficiente per un sito tutelato dall’Europa o è necessaria la «valutazione ambientale sistematica» prevista dalla direttiva 92/43/Cee, anche per le aree più piccole? Nel passare l’interrogativo alla Corte, il Tar ricorda che l’art.191
del Trattato sul funzionamento dell’Unione europea «persegue gli obiettivi di tutela e miglioramento della qualità dell’ambiente, con un uso accorto e razionale delle risorse naturali, un elevato principio di tutela che si fonda sui principi di precauzione e correzione». (r.d.r.)
Sarà la Corte di giustizia dell’Unione europea ad occuparsi del caso delle villette che la società Ca’ Roman vorrebbe realizzare nell’area protetta di Pellestrina. Così hanno disposto i giudici del Tribunale amministrativo regionale, sospendendo il loro giudizio in attesa dell’indicazione europea. A sollevare il caso è stata Italia Nostra, che ha impugnato il piano di recupero di iniziativa privata sull’area tutelata, che aveva ottenuto il via libera del commissario straordinario Zappalorto, sulla base del parere positivo di valutazione ambientale da parte della Regione. Italia Nostra era ricorsa ai giudici amministrativi - che nel frattempo hanno sospeso la realizzazione della lottizzazione, per congelare lo stato delle cose in attesa della sentenza di merito - sostenendo la violazione della direttiva europea 2001/42/Ce. L’area di Ca’ Roman è inserita tra i biotopi litoranei della Laguna e riconosciuta come sito di importanza comunitaria, per la presenza di «dune consolidate, boscate e fossili». Al posto dell’ormai abbandonata colonia marina, una società privata ha presentato il progetto per realizzare 42 villette per 84 unità abitative. I giudici amministrativi del Tar hanno valutato «non privi di consistenza» i dubbi procedurali mossi dagli ambientalisti, decidendo così di girarli alla Corte di giustizia europea, per una lettura “autentica” delle direttive in materia. In sostanza: può la Via regionale essere sufficiente per un sito tutelato dall’Europa o è necessaria la «valutazione ambientale sistematica» prevista dalla direttiva 92/43/Cee, anche per le aree più piccole? Nel passare l’interrogativo alla Corte, il Tar ricorda che l’art.191
del Trattato sul funzionamento dell’Unione europea «persegue gli obiettivi di tutela e miglioramento della qualità dell’ambiente, con un uso accorto e razionale delle risorse naturali, un elevato principio di tutela che si fonda sui principi di precauzione e correzione». (r.d.r.)
martedì 4 agosto 2015
"L'ombra dello sconosciuto"
Sabato alle 10.30, nella biblioteca Cagnaccio di San Pietro in Volta,
presentato il libro "L'ombra dello sconosciuto" di Toni Mengolin.
sabato 1 agosto 2015
La laguna sud di Segre guarda al Festival
Andrea Segre scommette nuovamente su Chioggia. La laguna sud ospiterà un
prologo e un epilogo delle Giornate degli autori, la sezione
indipendente promossa dalle Associazioni degli autori alla Mostra del
cinema di Venezia. Quattro serate a Chioggia, in piazza Duomo, e tre a
Pellestrina, nell'antica remiera di via Zennari, in cui riscoprire il
gusto del cinema indipendente, dove prendono forma le utopie, dove il
cinema serve a far pensare e discutere, ma anche a ritrovarsi insieme, a
brindare dividendo il cibo e il piacere della scoperta. «Abbiamo ideato
questa strampalata impresa - svelano i curati del progetto, Andrea
Segre e Giorgio Gosetti - spinti dall'amore per la laguna e la sua
gente, dal desiderio di restituire uno spicchio di sapore festivaliero a
chi vive a due passi e magari non ha mai messo piede alla Mostra, per
la riconoscenza per un mondo rimasto fedele alla sua tradizione e che di
Venezia e della sua bellezza unica è in fondo la culla». La mini
rassegna inizia a Chioggia il 21 agosto con il film canadese
"C.R.A.Z.Y." di Jean Marc Vallée (due Oscar per Dallas Buyers Club), il
22 toccherà all'italiano "Indebito" di Segre (nato proprio con le
Giornate degli autori), il 23 a "La donna che canta" di Denis
Villeneuve, si chiude il 24 con "La mia classe" di Daniele Gaglianone
con Valerio Mastandrea. A Pellestrina l'epilogo: l'11 settembre "Il
paese dove gli alberi volano" di Jacopo Quadri e Davide Barletti, il 12
serata a sorpresa, il 13 l'anteprima italiana (in accordo con il
Festival di Locarno) de "I sogni del lago salato" di Segre. (e.b.a.)
Pontili e arredi, nuovo look per il distretto sanitario
Sono stati conclusi i lavori di
manutenzione della sede del distretto sanitario dell’isola. Spazi e
servizi sono stati rinnovati grazie a un intervento ampio di
riorganizzazione. Dopo il restauro dei pontili per le idromabulanze
(compreso quello a Santa Maria del Mare), i locali del distretto
sanitario di Pellestrina sono stati riportati a una situazione di pieno
decoro compresi il giardino, le recinzioni e la rampa di accesso per i
disabili. L’Asl 12 è intervenuti poi sulle murature, ripulite e
tinteggiate, e sui serramenti dell’edificio. Importanti anche i lavori
sugli interni con pulizie, ridipinture, sostituzione dei sanitari,
acquisto di nuovi arredi e sostituzione di quelli presenti, nelle zone
degli ambulatori e in quelle dell’attesa.
I servizi ambulatoriali sono stati infine dotati di nuove attrezzature sanitarie. La sede distrettuale di Pellestrina serve, in collegamento con il polo sanitario del Lido e con gli ospedali dell’area, una
popolazione di circa quattromila abitanti. Offre i servizi di assistenza infermieristica ambulatoriale e domiciliare, centro unico prenotazioni, centro prelievi, guardia medica, oltre ovviamente ai servizi di emergenza/urgenza e ai servizi amministrativi e, infine, di anagrafe sanitaria.
I servizi ambulatoriali sono stati infine dotati di nuove attrezzature sanitarie. La sede distrettuale di Pellestrina serve, in collegamento con il polo sanitario del Lido e con gli ospedali dell’area, una
popolazione di circa quattromila abitanti. Offre i servizi di assistenza infermieristica ambulatoriale e domiciliare, centro unico prenotazioni, centro prelievi, guardia medica, oltre ovviamente ai servizi di emergenza/urgenza e ai servizi amministrativi e, infine, di anagrafe sanitaria.
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