domenica 8 marzo 2015
L’Actv rassicura tutta l’isola niente tagli alle corse del ferry
Actv rassicura i residenti di Pellestrina
che non è previsto alcun taglio di corse notturne al ferry boat che
collega l’isola al Lido. L’azienda ha voluto così rispondere ai timori
degli abitanti e da Antonio De Martino con il suo Movimento per
cambiare. A Pellestrina era già partita una raccolta di firme che la
cittadinanza avrebbe poi inviato ad Actv, Comune e Avm per chiedere di
non subire nuove penalizzazioni. A rinforzare la posizione di Actv ci
ha poi pensato anche il presidente della Municipalità, Giorgio Vianello.
«Gli abitanti di Pellestrina possono stare tranquilli, perché se sono
circolate delle voci in merito a possibili tagli, sono del tutto prive
di fondamento», spiega. «In primo luogo non abbiamo ricevuto alcuna
indicazione da parte dell’Azienda. Inoltre, stiamo lavorando con Actv per installare a Santa Maria del Mare,
proprio accanto al terminal del ferry boat, un pontile di emergenza per
far ormeggiare i motoscafi, utilizzabili in caso di emergenza o avaria
proprio dei ferry boat. Quindi mi sento di poter tranquillizzare gli
abitanti di Pellestrina». (s.b.)
Al via il progetto per il ripopolamento delle seppie
C'è la concreta possibilità che le
seppie tornino a popolare la laguna. Da almeno 15 anni, infatti, la
produzione di questi cefalopodi registra una tendenza negativa che, come
estrema conseguenza, potrebbe portare alla scomparsa di questa specie
che si può considerare autoctona nell'alto Adriatico e nell'ambiente
lagunare, di grande importanza per l'economia locale e che, dal 2014, è
stata inserita nell’elenco nazionale dei prodotti agroalimentari
tradizionali. La seppia è stata, quindi, sottoposta a un progetto di
ripopolamento condotto dal servizio veterinario dell’Asl 14 che si è
concluso con risultati estremamente positivi.
Il progetto di ripopolamento, curato da un punto di vista scientifico dai veterinari Luciano Boffo e Patrizia Buratti, e condotto con la collaborazione dei pescatori professionisti locali impegnati nella pesca stagionale con attrezzi, prevedeva il trasferimento delle uova di seppia dalle postazioni con nasse, in corrispondenza delle quali le uova di seppia si ritrovano adese alle reti, a un’area “incubatrice” della laguna al fine di monitorarne il tasso di schiusa e sopravvivenza. Il sito sperimentale per la schiusa, assegnato dal Magistrato alle Acque, è stato individuato a Pellestrina. L’attività, iniziata nell’aprile 2014, ha richiesto un monitoraggio continuo dei parametri di sviluppo e benessere delle seppie e si è conclusa in luglio quando tutte le uova giunte a maturazione si sono schiuse con un tasso di sopravvivenza intorno all'82%. (d.deg.)
Il progetto di ripopolamento, curato da un punto di vista scientifico dai veterinari Luciano Boffo e Patrizia Buratti, e condotto con la collaborazione dei pescatori professionisti locali impegnati nella pesca stagionale con attrezzi, prevedeva il trasferimento delle uova di seppia dalle postazioni con nasse, in corrispondenza delle quali le uova di seppia si ritrovano adese alle reti, a un’area “incubatrice” della laguna al fine di monitorarne il tasso di schiusa e sopravvivenza. Il sito sperimentale per la schiusa, assegnato dal Magistrato alle Acque, è stato individuato a Pellestrina. L’attività, iniziata nell’aprile 2014, ha richiesto un monitoraggio continuo dei parametri di sviluppo e benessere delle seppie e si è conclusa in luglio quando tutte le uova giunte a maturazione si sono schiuse con un tasso di sopravvivenza intorno all'82%. (d.deg.)
sabato 7 marzo 2015
Il grande Ciaci compie ottant’anni
Ieri sera festeggiamenti con campioni, donne e “re del remo”
Il grande del remo Sergio Tagliapietra «Ciaci» compie ottant’anni. Una pagina di storia e di tradizione lagunare. Ieri sera campioni e campionesse hanno fatto una bella sorpresa a Ciaci, cena con festeggiamenti per il giorno del suo 80esimo. Lui ha risposto commosso. Bepi seguirà a ruota, compirà gli 80 in ottobre.
I «re del remo» sono rimasti quattro. Palmiro Fongher, 82 anni, il più anziano. Poi il fratello Bepi – hanno vinto la prima Storica nel 1957 – e Ciaci, entrambi ottantenni. E il «giovane non ancora settantenne» Gianfranco Vianello «Crea». Un segno che negli ultimi anni la voga non ha saputo trovare nuova linfa, ad eccezione di Giampaolo D’Este e dei cugini Vignotto, che dominano da più di vent’anni le regate comunali.
Sergio Tagliapietra detto «Ciaci», buranello trapiantato a Pellestrina, è il simbolo della voga. Olimpionico del canottaggio, giunto in finale a Melbourne nel 1956 e a Tokio nel 1964. Primatista di vittorie nella Regata Storica dei gondolini. 14 bandiere rosse (ma in tutte le regate i trofei del primo posto superano i 200), tutte vogate a prua, la prima regata vinta nel 1958 con il fratello Ciaceti, 13 vittorie nei galeoni del Palio, 18 a Murano nella regata a un remo. Bepi, il suo compagno degli anni d’oro, ha vinto anche lui 14 volte.(a.v.)
Il grande del remo Sergio Tagliapietra «Ciaci» compie ottant’anni. Una pagina di storia e di tradizione lagunare. Ieri sera campioni e campionesse hanno fatto una bella sorpresa a Ciaci, cena con festeggiamenti per il giorno del suo 80esimo. Lui ha risposto commosso. Bepi seguirà a ruota, compirà gli 80 in ottobre.
I «re del remo» sono rimasti quattro. Palmiro Fongher, 82 anni, il più anziano. Poi il fratello Bepi – hanno vinto la prima Storica nel 1957 – e Ciaci, entrambi ottantenni. E il «giovane non ancora settantenne» Gianfranco Vianello «Crea». Un segno che negli ultimi anni la voga non ha saputo trovare nuova linfa, ad eccezione di Giampaolo D’Este e dei cugini Vignotto, che dominano da più di vent’anni le regate comunali.
Sergio Tagliapietra detto «Ciaci», buranello trapiantato a Pellestrina, è il simbolo della voga. Olimpionico del canottaggio, giunto in finale a Melbourne nel 1956 e a Tokio nel 1964. Primatista di vittorie nella Regata Storica dei gondolini. 14 bandiere rosse (ma in tutte le regate i trofei del primo posto superano i 200), tutte vogate a prua, la prima regata vinta nel 1958 con il fratello Ciaceti, 13 vittorie nei galeoni del Palio, 18 a Murano nella regata a un remo. Bepi, il suo compagno degli anni d’oro, ha vinto anche lui 14 volte.(a.v.)
venerdì 6 marzo 2015
«No alla riduzione delle corse del ferry boat Actv»
Inizia oggi una raccolta di firme per
chiedere che non vengano ridotti i servizi del ferry boat Actv che
collega Pellestrina al Lido da Santa Maria del Mare ad Alberoni e
viceversa. La promuove il movimento Insieme per cambiare di Antonio De
Martino che, proprio a Pellestrina, ha organizzato nelle ultime ore una
riunione tra gli abitanti per raccogliere adesioni, capire le criticità e
lanciare iniziative in favore della cittadinanza. La petizione nasce da
voci che stanno circolando da tempo a Pellestrina su questa ipotesi di
riduzione delle corse notturne nel collegamento tra le due isole. «La
petizione sarà poi inviata ad Actv, Avm e Comune per chiedere che non si
prenda comunque in considerazione in nessun modo una simile opzione»,
dice De Martino.
«I residenti di Pellestrina hanno già moltissimi problemi, hanno subito forti penalizzazioni con la crisi della pesca e della cantieristica, e già hanno difficoltà nei trasporti con molte proteste che in passato sono nate per i problemi sorti con la linea 11. Una eventuale riduzione di corse del ferry boat significherebbe penalizzare ancor più l’isola e i suoi abitanti. Non siamo disposti ad accettarla». La riunione del movimento Insieme per cambiare si è svolta al ristorante Ai Pescatori, e ha visto molti residenti in prima fila per sollevare problematiche e cercare soluzioni. Dopo il gruppo di lavoro creato al Lido, il movimento di Antonio De Martino cerca ora di fare sinergia anche su Pellestrina. «Abbiamo in programma una riunione settimanale per fare fronte alla situazione e cercare di sollevare tutti i problemi delle sue isole, e al tempo stesso cercare anche soluzioni che rispondano alle esigenze dei quasi ventimila cittadini residenti». (s.b.)
«I residenti di Pellestrina hanno già moltissimi problemi, hanno subito forti penalizzazioni con la crisi della pesca e della cantieristica, e già hanno difficoltà nei trasporti con molte proteste che in passato sono nate per i problemi sorti con la linea 11. Una eventuale riduzione di corse del ferry boat significherebbe penalizzare ancor più l’isola e i suoi abitanti. Non siamo disposti ad accettarla». La riunione del movimento Insieme per cambiare si è svolta al ristorante Ai Pescatori, e ha visto molti residenti in prima fila per sollevare problematiche e cercare soluzioni. Dopo il gruppo di lavoro creato al Lido, il movimento di Antonio De Martino cerca ora di fare sinergia anche su Pellestrina. «Abbiamo in programma una riunione settimanale per fare fronte alla situazione e cercare di sollevare tutti i problemi delle sue isole, e al tempo stesso cercare anche soluzioni che rispondano alle esigenze dei quasi ventimila cittadini residenti». (s.b.)
mercoledì 4 marzo 2015
Incendio in zona La Mara sterpaglie, legno e reti a fuoco
Vigili del fuoco e Protezione civile
sono stati impegnati per oltre tre ore, lunedì sera, per spegnere un
incendio di origine quasi certamente dolosa in zona La Mara. Un’area già
più volte presa di mira dai piromani: questa volta, sul fronte
lagunare, hanno preso fuoco sterpaglie, legname e reti da pesca. Forse
quelle utilizzate per le seppie e che tra poche settimane sarebbero
state gettate in acqua dai pescatori della zona. Proprio queste reti,
bruciando, hanno creato qualche problema in più a pompieri e volontari
dell’isola.
Tuttavia, in circa tre ore il rogo è stato spento, riportando la situazione alla normalità. I carabinieri della stazione di Pellestrina, intervenuti sul posto, stanno cercando di fare chiarezza su questo ennesimo episodio in zona La Mara, il primo nei mesi invernali.
Tutti gli altri incendi, sempre di sospetta origine dolosa, si erano verificati tra luglio e agosto degli ultimi tre anni. Per fortuna non ci sono abitazioni nelle immediate vicinanze di questi campi abbandonati, cosa che ha evitato disagi ai residenti. (s.b.)
Tuttavia, in circa tre ore il rogo è stato spento, riportando la situazione alla normalità. I carabinieri della stazione di Pellestrina, intervenuti sul posto, stanno cercando di fare chiarezza su questo ennesimo episodio in zona La Mara, il primo nei mesi invernali.
Tutti gli altri incendi, sempre di sospetta origine dolosa, si erano verificati tra luglio e agosto degli ultimi tre anni. Per fortuna non ci sono abitazioni nelle immediate vicinanze di questi campi abbandonati, cosa che ha evitato disagi ai residenti. (s.b.)
domenica 1 marzo 2015
«Piccolo Museo, pronti a lasciare»
Spazi risicati, associazione “Abitanti in isola” contro la Municipalità
Scontro tra Municipalità e associazione “Abitanti in Isola” per la gestione degli spazi della ex scuola Goldoni di San Pietro in Volta. Qui trovano spazio alcune associazioni e il gruppo anziani, e soprattutto è allestito in due stanze il Piccolo Museo che “Abitanti in Isola” ha progettato e che gestisce assieme a Comune e Municipalità, e in cui si racconta la storia di Pellestrina, delle difese a mare e dell’alluvione del 1966. L’associazione rivendica l’ampliamento degli spazi.
«A dicembre la commissione urbanistica aveva deciso una elaborazione condivisa e partecipata della questione», spiega Rossella Favero, «ma ora la Direzione municipale ha cancellato l’impegno preso dalla commissione, gettando al vento un progetto di qualità. Il paradosso è che l’ordine del giorno parlava di ampliamento degli spazi del Piccolo Museo. La scelta di questi giorni in modo ragionieristico accontenta un po’ gli anziani, la banda musicale e noi, ma si perde l’anima del progetto. Chiederemo un appuntamento al direttore per valutare l’opportunità di consegnargli le chiavi del museo».
Secca la replica del presidente del decentramento, Giorgio Vianello: «Abitanti in Isola ha fatto un progetto in cui punta all’uso di tutta scuola, inserendo la biblioteca nell’ex scuola Goldoni e per ampliare il museo. La Municipalità non ha soldi per fare determinati lavori, ed esistono anche altre associazioni che hanno bisogno di quegli spazi. Non vogliamo spostarle in altre sedi. Quindi abbiamo lasciato la disponibilità di tutto il primo piano al Museo, non solo due stanze, mentre il secondo sarà in uso agli altri». (s.b.)
Scontro tra Municipalità e associazione “Abitanti in Isola” per la gestione degli spazi della ex scuola Goldoni di San Pietro in Volta. Qui trovano spazio alcune associazioni e il gruppo anziani, e soprattutto è allestito in due stanze il Piccolo Museo che “Abitanti in Isola” ha progettato e che gestisce assieme a Comune e Municipalità, e in cui si racconta la storia di Pellestrina, delle difese a mare e dell’alluvione del 1966. L’associazione rivendica l’ampliamento degli spazi.
«A dicembre la commissione urbanistica aveva deciso una elaborazione condivisa e partecipata della questione», spiega Rossella Favero, «ma ora la Direzione municipale ha cancellato l’impegno preso dalla commissione, gettando al vento un progetto di qualità. Il paradosso è che l’ordine del giorno parlava di ampliamento degli spazi del Piccolo Museo. La scelta di questi giorni in modo ragionieristico accontenta un po’ gli anziani, la banda musicale e noi, ma si perde l’anima del progetto. Chiederemo un appuntamento al direttore per valutare l’opportunità di consegnargli le chiavi del museo».
Secca la replica del presidente del decentramento, Giorgio Vianello: «Abitanti in Isola ha fatto un progetto in cui punta all’uso di tutta scuola, inserendo la biblioteca nell’ex scuola Goldoni e per ampliare il museo. La Municipalità non ha soldi per fare determinati lavori, ed esistono anche altre associazioni che hanno bisogno di quegli spazi. Non vogliamo spostarle in altre sedi. Quindi abbiamo lasciato la disponibilità di tutto il primo piano al Museo, non solo due stanze, mentre il secondo sarà in uso agli altri». (s.b.)
«Stop ai tagli sulle corse notturne»
Molina nell’isola parla di pesca e sconti sui biglietti di navigazione
Nel suo giro elettorale ieri il terzo candidato delle primarie, Jacopo Molina, era a Pellestrina per incontrare i cittadini dell'isola con il consigliere della Municipalità, Danny Carella. Molti i problemi toccati.
«Il litorale di Pellestrina», dice Molina, «necessita di ripascimento e di infrastrutture per permettere la balneazione ad un turismo sostenibile». Sul potenziamento del trasporto, Molina propone sconti sui biglietti di navigazione. «I gitanti che da Chioggia vogliono raggiungere Pellestrina devono sborsare oltre 5 euro a testa, è impensabile che una famiglia per una giornata in spiaggia possa spendere oltre 20 euro solo per la navigazione. Occorre introdurre una scontistica, almeno per i gruppi e le famiglie». E, continua, «no ai tagli di corse al ferry boat notturno».
Molina sostiene anche la pista ciclabile del progetto “Vento” da Torino a Venezia e annuncia: «Dobbiamo tutelare con maggiore forza l'economia dell'isola che è la pesca, e permettere che la famiglie riescano a viverne dignitosamente, oggi invece le problematiche tra norme e gestione stanno facendo perdere terreno e fiducia a pescatori e piscicoltori».
Nel suo giro elettorale ieri il terzo candidato delle primarie, Jacopo Molina, era a Pellestrina per incontrare i cittadini dell'isola con il consigliere della Municipalità, Danny Carella. Molti i problemi toccati.
«Il litorale di Pellestrina», dice Molina, «necessita di ripascimento e di infrastrutture per permettere la balneazione ad un turismo sostenibile». Sul potenziamento del trasporto, Molina propone sconti sui biglietti di navigazione. «I gitanti che da Chioggia vogliono raggiungere Pellestrina devono sborsare oltre 5 euro a testa, è impensabile che una famiglia per una giornata in spiaggia possa spendere oltre 20 euro solo per la navigazione. Occorre introdurre una scontistica, almeno per i gruppi e le famiglie». E, continua, «no ai tagli di corse al ferry boat notturno».
Molina sostiene anche la pista ciclabile del progetto “Vento” da Torino a Venezia e annuncia: «Dobbiamo tutelare con maggiore forza l'economia dell'isola che è la pesca, e permettere che la famiglie riescano a viverne dignitosamente, oggi invece le problematiche tra norme e gestione stanno facendo perdere terreno e fiducia a pescatori e piscicoltori».
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