Sos degli studenti di Ca’ Foscari in prospettiva del 2056 «L’innalzamento di mari può far sparire 50 metri di costa»
Nel giro di pochi decenni il previsto
innalzamento del mare potrebbe “mangiarsi” tra i 45 e i 50 metri di
costa, sia a Pellestrina, sia al Lido. Di fatto, potrebbero sparire le
spiagge e il mare si infrangerebbe direttamente sulla barriera dei
murazzi. Uno scenario che renderebbe ancora più vulnerabili le due
isole, sempre più esposte alle mareggiate, anche per la mancanza di
manutenzione alle opere difensive, come il sistema di spiaggia
artificiale di Pellestrina.
A rilevarlo è uno studio elaborato da
studenti di Ca’ Foscari all’interno di “Futuring Venice 2056”, il
laboratorio proposto agli studenti dalla geologa Emanuela Molinaroli,
docente di Geomorfologia degli Ambienti costieri del Dipartimento di
Scienze ambientali, Informatica e Statistica. Sugli scenari futuri che
riguardano Pellestrina e Lido si sono esercitati - anche con indagini
sul campo - gli studenti del corso di laurea magistrale in Scienze
ambientali. Il laboratorio è il frutto di una collaborazione con un
gruppo di ricercatrici del Joint Research Center (JRC) della Commissione
europea e dell’istituto Irea del Consiglio nazionale ricerche (Cnr) di
Milano, che hanno introdotto nel corso una metodologia di coinvolgimento
pubblico già sperimentata altrove sui temi del cambiamento urbano.
La metodologia mira a produrre scenari a supporto delle decisioni
politiche, non basati solo su pareri di esperti ma anche sulle
conoscenze locali e accogliendo le prospettive di chi abita e vive in un
territorio.
Gli studenti che hanno partecipato al laboratorio
hanno riflettuto sui possibili impatti sociali, etici, culturali e
ambientali a partire proprio da quanto accaduto durante l’acqua alta del
1966, episodio di cui la maggior parte di loro non ha mai sentito
parlare prima. Gli studenti non si sono limitati a consultare la
letteratura scientifica o a studiare, insieme alla loro docente, le
caratteristiche geomorfologiche delle isole, fondamentali barriere tra
la laguna veneziana e l’Adriatico.
Hanno visitato Pellestrina e
il Lido, hanno raccolto materiali audiovisivi e intervistato gli
abitanti e hanno poi discusso con loro i risultati in incontri
organizzati con le municipalità e presto ne parleranno anche nelle
scuole. «Abbiamo considerato i residenti delle due isole non solo come
destinatari delle politiche pubbliche, ma come co-autori del possibile
cambiamento» ha spiegato la professoressa Molinaroli «crediamo infatti
che non basti produrre scienza e scenari, ma sia necessario coinvolgere i
cittadini per renderli più consapevoli e partecipi». Oltre alla
geologia gli studenti hanno messo in campo strumenti di comunicazione
dando vita a un innovativo laboratorio didattico. Resta la
preoccupazione concreta per l’effetto che l’innalzamento dei mari - un
fenomeno che ormai nessuno mette più in discussione - potrà avere anche
sullo stato dei nostri litorali.Enrico Tantucci
domenica 30 aprile 2017
sabato 29 aprile 2017
Pellestrina, pioggia di squalifiche
Gli isolani hanno perso la testa dopo la sfida con la Santangiolese
La semifinale dei playoff di Terza Categoria costa cara al Pellestrina. Non fosse bastata l'eliminazione sul campo, è arrivata anche una pioggia di squalifiche, conseguenza del clima acceso del match contro la Santangiolese. Sette giornate sono state inflitte a Luca Busetto perché «espulso per doppia ammonizione, insultava e minacciava pesantemente prima un assistente di parte correndogli appresso e poi lo stesso arbitro». Cinque giornate sono state comminate a Luca Vianello, quattro a Mattia Vianello, tre giornate ciascuno a Francesco Scalabrin, Daniele Andreetta, Andrea Scarpa e Devid Vianello. Squalificato fino al 23 maggio il dirigente Luigi Boscolo. Inoltre il Pellestrina è stato multato di 300 euro «per gravissimi insulti e minacce reiterati contro la terna arbitrale da parte dei propri tifosi», si legge nel comunicato, «per gli atti vandalici compiuti dai propri tesserati agli spogliatoi e per il clima intimidatorio instaurato dagli stessi tesserati nei confronti della terna in campo e al termine della partita», tanto che gli arbitri sono stati costretti ad attendere negli spogliatoi per 40 minuti.
Ecco le decisioni relative alla Seconda Categoria. Nel girone N una giornata di stop a Luca Tomaello e Giuseppe Milano (San Martino Pianiga), Mauro D'Alpaos e Fabio Monaro (San Benedetto), Mattia Niero (Ambrosiana Sambruson), Simone Cera (Campocroce), Stefano Sartore (Salese), Nicolò del Mela (Zianigo). Nel gruppo O, sempre per un turno, sono stati fermati dal giudice sportivo Christian
Florean e Marco Burba (Bibione), Andrea Rorato (Gruaro), Maurizio Bullo e Roberto Memo (Burano), Leonardo Fagotto (Gruaro), Riccardo Pupulin (Pramaggiore), Marco Bortolussi (Sindacale), Mauro Moretto (Gainiga), Luca Terribile (San Stino) e Marco Bellotto (Teglio Veneto). (g.monf.)
La semifinale dei playoff di Terza Categoria costa cara al Pellestrina. Non fosse bastata l'eliminazione sul campo, è arrivata anche una pioggia di squalifiche, conseguenza del clima acceso del match contro la Santangiolese. Sette giornate sono state inflitte a Luca Busetto perché «espulso per doppia ammonizione, insultava e minacciava pesantemente prima un assistente di parte correndogli appresso e poi lo stesso arbitro». Cinque giornate sono state comminate a Luca Vianello, quattro a Mattia Vianello, tre giornate ciascuno a Francesco Scalabrin, Daniele Andreetta, Andrea Scarpa e Devid Vianello. Squalificato fino al 23 maggio il dirigente Luigi Boscolo. Inoltre il Pellestrina è stato multato di 300 euro «per gravissimi insulti e minacce reiterati contro la terna arbitrale da parte dei propri tifosi», si legge nel comunicato, «per gli atti vandalici compiuti dai propri tesserati agli spogliatoi e per il clima intimidatorio instaurato dagli stessi tesserati nei confronti della terna in campo e al termine della partita», tanto che gli arbitri sono stati costretti ad attendere negli spogliatoi per 40 minuti.
Ecco le decisioni relative alla Seconda Categoria. Nel girone N una giornata di stop a Luca Tomaello e Giuseppe Milano (San Martino Pianiga), Mauro D'Alpaos e Fabio Monaro (San Benedetto), Mattia Niero (Ambrosiana Sambruson), Simone Cera (Campocroce), Stefano Sartore (Salese), Nicolò del Mela (Zianigo). Nel gruppo O, sempre per un turno, sono stati fermati dal giudice sportivo Christian
Florean e Marco Burba (Bibione), Andrea Rorato (Gruaro), Maurizio Bullo e Roberto Memo (Burano), Leonardo Fagotto (Gruaro), Riccardo Pupulin (Pramaggiore), Marco Bortolussi (Sindacale), Mauro Moretto (Gainiga), Luca Terribile (San Stino) e Marco Bellotto (Teglio Veneto). (g.monf.)
mercoledì 26 aprile 2017
Strada stretta pedoni in difficoltà
Proteste da parte di alcuni residenti per il notevole incremento di
traffico ciclabile che si sta registrando lungo la strada che dal centro
abitato conduce a Ca' Roman. Essendo troppo stretta, spesso i pedoni si
trovano in difficoltà.
Traghetti: vince Bertoldini. Certosa, in 200 alla campestre
Il campione di Pellestrina si aggiudica la sfida tra gondolieri, quarto Vignotto. Festa nell’isola e corsa nel parco
Un 25 aprile all’insegna della tradizione, della festa e dello sport. Regata dei Traghetti in Canal Grande, organizzata dall’associazione gondolieri presieduta da Aldo Reato. Prima a tagliare il traguardo in Pescheria la gondola canarin di Andrea Bertoldini e Federico Busetto, al secondo posto il rosa di Guglielmo Marzi e Emanuele Follador, terzo il marron di Sebastiano Della Toffola e Riccardo Caenazzo, quarto il verde con il vincitore dell’ultima Storica Rudi Vignotto e Luciano Pellicciolli. Ultimi «impirai» Filippo Vedova e Alvise Nardin. Grande festa a Rialto e premiazioni, giudici di gara Franco Crea e Doriano Busetto.
All’isola della Certosa 200 atleti per la decima edizione della Corsa campestre, organizzata da Vento di Venezia e Venezia Thriatlon. A premiare la categoria bambini e ragazzi 12 atleti veneziani distintisi per i loro successi sportivi: Massimo Guadagni, Foscarina Ciceri, Alberto Sonino, Daniele Bullo, Andrea Darta Zambon, Paloma Morano, Nicola Zamuner, Michele Zambon, Mario Ceriani e Fabrizio Pescatori, Mauro Bonora, Alessandro Manente. Alberto Sonino, amministratore unico di Vdv ha salutato i partecipanti mostrando a famigòlie e atleti i lavori del Parco, ormai quasi conclusi. Nel pomeriggio prove gratuite di kajak organizzate da Venice kajak e Cajgo di San Basilio.
Risultati: Elementari femmine: 1° classificata Teresa Menin, 2° classificata Iris Conchetto, 3° Giada Gavagnin.
Elementari maschi: 1° classificato Federico Biguzzi, 2° classificato Samuele Gasparini e 3° Tommaso Heinrich.
Medie femmine: 1° classificata Linda Conchetto, 2° classificata Corinna Ponte, 3 Carolina Ceriani
Medie maschi: 1° classificato Giovanni Bonzio, 2° classificato Jonas Scaggiante, 3° Filippo Lardi
Per la categoria adulti, questi i premiati dal Presidente di Venezia Triathlon Federico Gera e dal Consigliere del
direttivo Venezia Triathlon Guido Rizzo:Adulti femmine: 1° classificata Loretta Bettin 2° classificata Paloma Morano Salado, 3° classificata Foscarina Ciceri
Maschi: 1° classificato Andrea De Stales, 2° classificato Stefano Zennaro, 3° classificato Massimo Guadagni. (a.v.)
Un 25 aprile all’insegna della tradizione, della festa e dello sport. Regata dei Traghetti in Canal Grande, organizzata dall’associazione gondolieri presieduta da Aldo Reato. Prima a tagliare il traguardo in Pescheria la gondola canarin di Andrea Bertoldini e Federico Busetto, al secondo posto il rosa di Guglielmo Marzi e Emanuele Follador, terzo il marron di Sebastiano Della Toffola e Riccardo Caenazzo, quarto il verde con il vincitore dell’ultima Storica Rudi Vignotto e Luciano Pellicciolli. Ultimi «impirai» Filippo Vedova e Alvise Nardin. Grande festa a Rialto e premiazioni, giudici di gara Franco Crea e Doriano Busetto.
All’isola della Certosa 200 atleti per la decima edizione della Corsa campestre, organizzata da Vento di Venezia e Venezia Thriatlon. A premiare la categoria bambini e ragazzi 12 atleti veneziani distintisi per i loro successi sportivi: Massimo Guadagni, Foscarina Ciceri, Alberto Sonino, Daniele Bullo, Andrea Darta Zambon, Paloma Morano, Nicola Zamuner, Michele Zambon, Mario Ceriani e Fabrizio Pescatori, Mauro Bonora, Alessandro Manente. Alberto Sonino, amministratore unico di Vdv ha salutato i partecipanti mostrando a famigòlie e atleti i lavori del Parco, ormai quasi conclusi. Nel pomeriggio prove gratuite di kajak organizzate da Venice kajak e Cajgo di San Basilio.
Risultati: Elementari femmine: 1° classificata Teresa Menin, 2° classificata Iris Conchetto, 3° Giada Gavagnin.
Elementari maschi: 1° classificato Federico Biguzzi, 2° classificato Samuele Gasparini e 3° Tommaso Heinrich.
Medie femmine: 1° classificata Linda Conchetto, 2° classificata Corinna Ponte, 3 Carolina Ceriani
Medie maschi: 1° classificato Giovanni Bonzio, 2° classificato Jonas Scaggiante, 3° Filippo Lardi
Per la categoria adulti, questi i premiati dal Presidente di Venezia Triathlon Federico Gera e dal Consigliere del
direttivo Venezia Triathlon Guido Rizzo:Adulti femmine: 1° classificata Loretta Bettin 2° classificata Paloma Morano Salado, 3° classificata Foscarina Ciceri
Maschi: 1° classificato Andrea De Stales, 2° classificato Stefano Zennaro, 3° classificato Massimo Guadagni. (a.v.)
martedì 25 aprile 2017
Incontro domani a Pellestrina sul Piano degli interventi
Domani a partire dalle 15 nell’aula
magna della scuola media “Pietro Loredan” a Pellestrina si terrà
l’incontro “Partecipa allo sviluppo della nostra città”. L’assessore
comunale all’Urbanistica, Edilizia privata e Ambiente, Massimiliano De
Martin, il delegato del sindaco alle Isole, Alessandro Scarpa Marta, e
la presidente della V Commissione urbanistica ed edilizia privata,
Lorenza Lavini, coadiuvati dai tecnici dell’Edilizia privata e
Urbanistica del Comune, presenteranno l’avviso pubblico per il Piano
degli interventi ai cittadini di Pellestrina, che è stato prolungato
fino al 30 giugno. All’incontro sarà presente anche il presidente della
Municipalità di Lido Pellestrina, Danny Carella.
La prima parte dell’incontro sarà dedicata ai cittadini che hanno bisogno
di informazioni dettagliate. Verranno chiarite anche le modalità per la presentazione delle domande grazie alla presenza di tecnici e dirigenti del Comune. La seconda parte dell’incontro, a partire dalle 17, sarà invece riservata al dibattito pubblico sul tema del Piano degli interventi.
La prima parte dell’incontro sarà dedicata ai cittadini che hanno bisogno
di informazioni dettagliate. Verranno chiarite anche le modalità per la presentazione delle domande grazie alla presenza di tecnici e dirigenti del Comune. La seconda parte dell’incontro, a partire dalle 17, sarà invece riservata al dibattito pubblico sul tema del Piano degli interventi.
Lido, allo stage di arti marziali si parla di Avis e donazioni
Un piacevole fine settimana all’insegna
dello sport e dei valori della vita al Lido in occasione della giornata
dedicata al sostegno delle iniziative dell’Avis comunale di Venezia e
rivolta a tutte le associazioni e le società sportive della città. Al
Lido, alla palestra “Olivi” delle Terre Perse, con l’organizzazione
della Pgs Hyades pallavolo-karate, ad andare in scena sono stati i
piccoli e piccolissimi atleti delle arti marziali con uno stage
pomeridiano che ha ospitato più di cinquanta bambini, tenuto dai maestri
Tiziano Carella del karate Pellestrina e Luigino Panciera della Pgs
Hyades, e tutta la giornata dedicata alla sensibilizzazione, specie dei
più giovani, alla donazione del sangue.
Alle premiazioni, davanti a un folto pubblico, ha partecipato anche il delegato
alle Isole del Comune di Venezia, Alessandro “Marta” Scarpa, che ha ricordato l’importanza per i giovani sia dello sport “pulito” che del partecipare attivamente alla vita della propria comunità, anche attraverso atti positivi come le donazioni di sangue attraverso l’Avis. (ma.to.)
Alle premiazioni, davanti a un folto pubblico, ha partecipato anche il delegato
alle Isole del Comune di Venezia, Alessandro “Marta” Scarpa, che ha ricordato l’importanza per i giovani sia dello sport “pulito” che del partecipare attivamente alla vita della propria comunità, anche attraverso atti positivi come le donazioni di sangue attraverso l’Avis. (ma.to.)
Alleggerire il traffico agli Alberoni
Premesso che tutta la Laguna Sud non è servita da alcuna linea ACTV che
colleghi via acqua Chioggia con Venezia, che lo stesso sindaco Luigi
Brugnaro nel Piano degli Interventi invece si propone di incentivare per
le isole anche a sostegno delle loro piccole località quando invece da
decenni i collegamenti sono solo via terra con una linea 11 mista
persone-veicoli, che è urgente mettere in sicurezza l'abitato e l'Oasi
Alberoni spostando il Ferry – Linea 11 dalla Rocchetta in Via Ca' Rossa-
Paese, che l'ARPAV faccia i dovuti rilevamenti sull'inquinamento
atmosferico e acustico agli Alberoni Così come lo chiedono i residenti,
non è auspicabile che per migliorare il servizio (ed evitare gli
"assalti" domenicali e estivi) si pensi ad aumentare gli autobus della
Linea 11, mezzi vetusti e non ecocompatibili. La 11, in rosso nel
bilancio Actv, viaggia 24 ore su 24, garantito ogni ora anche il
servizio notturno mentre due nuovi imbarcaderi sostitutivi del Ferry,
costo 130.000 Euro, restano inutilizzati a S.M. del Mare e agli
Alberoni. I 3.800 abitanti di Pellestrina, diversamente dai 16.600 del
Lido il cui ferry di notte è sospeso, la terraferma in 25 minuti la
possono raggiungere via Chioggia tanto che alcuni preferiscono la
macchina averla parcheggiata là e se poi gravitano sul Lido e Venezia la
stessa la lasciano agli Alberoni Rocchetta raggiungibile in 10 minuti.
Se si considerano i tempi come da Orario Ufficiale ACTV: Chioggia – S.M.
Elisabetta 1 ora e 15' ( Pellestrina- S.M. Elisabetta 45') ai quali
saranno da aggiungere altri 30 minuti per arrivare a Venezia, ma a
velocità sostenuta oltre i limiti di sicurezza previsti dal Codice
Stradale e dal rispetto della salute degli abitanti nonché
dell'ambiente, sarà da considerare seriamente e con urgenza la necessità
di alleggerire nelle due isole il traffico automobilistico alternandolo
con una linea di navigazione via acqua Chioggia – Venezia così come di
liberare il centro abitato degli Alberoni spostando il Ferry in Via Ca'
Rossa.
Daniela Giadresco Alberon, Venezia
Daniela Giadresco Alberon, Venezia
lunedì 24 aprile 2017
Rogo a Ca’ Roman Interrogazione del Pd in Regione
Il rogo forse doloso nell'oasi di Ca’ Roman arriva anche in Regione, con una interrogazione presentata dai consiglieri del Pd con la richiesta di chiarimenti. «L’ennesimo rogo a Ca’ Roman è preoccupante, anche perché l’area interessata è all’interno dell’Oasi di protezione gestita dalla Lipu e confinante con un sito che fa parte della Rete Natura 2000, quindi dall'importante valore ambientale», chiedono in un’interrogazione a risposta immediata i consiglieri regionali del Pd Andrea Zanoni, Bruno Pigozzo e Francesca Zottis «Secondo le informazioni fornite dal responsabile dell’Oasi Lipu esistono elementi che fanno pensare ad un incendio doloso, incendio che si è esteso per circa 2.260 metri quadri, mappati tramite Gps. Il canneto andato in fiamme è importante per l'ecosistema locale, anche perché è un punto di sosta per alcune specie ornitiche», spiegano gli esponenti Pd.
«E Ca’ Roman conserva, grazie al suo relativo isolamento, uno degli ambienti dunali più integri di tutto l'alto Adriatico. Su queste superfici è vietata per dieci anni la costruzione di edifici, strutture e infrastrutture finalizzate a insediamenti civili ed attività produttive oltre al pascolo e alla caccia,
per cinque le opere di rimboschimento e di ingegneria ambientale sostenute con risorse pubbliche. Chiediamo perciò alla Regione se in quest’area la legge sia stata applicato nella sua interezza e, di conseguenza, siano stati messi in atto i vincoli pluriennali previsti». (ma.to.)
domenica 23 aprile 2017
Pellestrina, lezione di voga e di pesca con il grande Ciaci
A scuola da Ciaci nella remiera
Pellestrina. Le classi dela scuola elementare Bernardo Canal hanno fatto
visita l’altro giorno al grande campione. 82 anni, 300 bandiere rose
vinte in carriera, Sergio Tagliapietra detto “Ciaci” è il più grande
campione del remo vivente.
La curiosità dei bambini ha portato a una lezione all’aria aperta che si è protratta per tutta la mattina. Non soltanto le regate, la tradizione, le tecniche di voga. Ciaci ha raccontato anche la sua esperienza di seragiante, pescatore che in laguna si giadagnava da mangiare. All’età dei suoi piccoli allieci, circa 8 anni, Tagliapietra andava in caorlina con la famiglia di pescatori da Burano a Treviso per il Sile, a portare i prodotti alimentari della terra e della pesca.
Prova del remo per i bambini e prima per le maestre, tutte «promosse». Finale a sorpresa con l’esibizione delle trecento bandiere
rosse conquistate da Ciaci in mezzo secolo di onorata carriera, compresa la partecipazioni con la nazionale di canottaggio alle Olimpiadi di Tokio negli anni Sessanta.Alla fine, autografi e foto ricordo dei giovani studenti con il “monumento” vivente della voga veneta. (a.v.)
La curiosità dei bambini ha portato a una lezione all’aria aperta che si è protratta per tutta la mattina. Non soltanto le regate, la tradizione, le tecniche di voga. Ciaci ha raccontato anche la sua esperienza di seragiante, pescatore che in laguna si giadagnava da mangiare. All’età dei suoi piccoli allieci, circa 8 anni, Tagliapietra andava in caorlina con la famiglia di pescatori da Burano a Treviso per il Sile, a portare i prodotti alimentari della terra e della pesca.
Prova del remo per i bambini e prima per le maestre, tutte «promosse». Finale a sorpresa con l’esibizione delle trecento bandiere
rosse conquistate da Ciaci in mezzo secolo di onorata carriera, compresa la partecipazioni con la nazionale di canottaggio alle Olimpiadi di Tokio negli anni Sessanta.Alla fine, autografi e foto ricordo dei giovani studenti con il “monumento” vivente della voga veneta. (a.v.)
Visite e laboratori l’oasi di Ca’ Roman oggi apre le porte
In occasione della Festa delle oasi e
delle riserve, la Lipu veneziana aprirà oggi al pubblico l’oasi di Ca’
Roman. Il tutto a pochi giorni da un incendio di origine probabilmente
dolosa che ha danneggiato parte della riserva naturale a sud di
Pellestrina.
La festa di quest’anno al mattino sarà intitolata “Storie che strisciano e storie che volano”: sono previste visite guidate speciali ascoltando i canti degli uccelli e cercando i protagonisti striscianti della riserva. Dalle 9.30 alle 10 è prevista l’accoglienza delle persone e la registrazione all’ingresso dell’oasi. A seguire fino alle 12.30, visite e attività di educazione ambientale a tema e i giochi nel verde.
Il pomeriggio sarà invece dedicato alle “Storie degli alberi, delle ghiande, delle orchidee e dei licheni” per capire la storia di Ca’ Roman e delle sue piante, in uno degli ultimi posti al mondo dove si osservano le rarissime comunità vegetali delle dune adriatiche. La registrazione dei partecipanti in questo caso avverrà dalle 14.15, un quarto d’ora più tardi inizieranno le visite guidate e le altre attività in programma.
L’ingresso è libero, ci sarà anche la possibilità di iscriversi alla Lipu con una promozione speciale, valida solo in questa data. In caso di pioggia, l’iniziativa verrà spostata a domenica 30 aprile. Per ulteriori informazioni è possibile telefonare al numero 340.6192175. (s.b.)
La festa di quest’anno al mattino sarà intitolata “Storie che strisciano e storie che volano”: sono previste visite guidate speciali ascoltando i canti degli uccelli e cercando i protagonisti striscianti della riserva. Dalle 9.30 alle 10 è prevista l’accoglienza delle persone e la registrazione all’ingresso dell’oasi. A seguire fino alle 12.30, visite e attività di educazione ambientale a tema e i giochi nel verde.
Il pomeriggio sarà invece dedicato alle “Storie degli alberi, delle ghiande, delle orchidee e dei licheni” per capire la storia di Ca’ Roman e delle sue piante, in uno degli ultimi posti al mondo dove si osservano le rarissime comunità vegetali delle dune adriatiche. La registrazione dei partecipanti in questo caso avverrà dalle 14.15, un quarto d’ora più tardi inizieranno le visite guidate e le altre attività in programma.
L’ingresso è libero, ci sarà anche la possibilità di iscriversi alla Lipu con una promozione speciale, valida solo in questa data. In caso di pioggia, l’iniziativa verrà spostata a domenica 30 aprile. Per ulteriori informazioni è possibile telefonare al numero 340.6192175. (s.b.)
Il Consiglio dei ragazzi ha discusso di cinema
Il Consiglio dei ragazzi si è riunito venerdì al Centro soggiorni
Morosini degli Alberoni per scoprire le potenzialità della struttura. È
stata inoltre discussa la possibilità che la prossima estate a
Pellestrina venga organizzato un ciclo di proiezioni cinematografiche.
Il prossimo consiglio è fissato per il 22 maggio e si parlerà della
realizzazione di un percorso ciclabile che permetta ai cicloturisti di
ammirare i luoghi più importanti e significativi delle due isole.
mercoledì 19 aprile 2017
I turisti all’assalto di Pellestrina vaporetti e autobus vanno in tilt
Il weekend di Pasqua per Pellestrina è stato ottimo in termini di presenze turistiche, con ristoranti e bar che hanno funzionato a pieno regime, ma l’altra faccia della medaglia è stato un lungo insieme di problemi sul fronte dei trasporti. Nelle giornate di Pasqua e Pasquetta, l’isola è stata presa di mira da turisti pendolari che sia a piedi che in bicicletta hanno scelto la località per trascorrere una giornata di relax tra mare e laguna. I problemi hanno riguardato però i collegamenti con gli autobus della linea 11 per raggiungere il Lido e il vaporetto tra Pellestrina a Chioggia.
«Nei giorni antecedenti alle festività, i comitati e le associazioni di Pellestrina si erano già mossi per tempo chiedendo ad Actv il potenziamento della linea 11 con almeno un mezzo aggiuntivo, ma ciò non è avvenuto e le persone sono rimaste a terra, loro malgrado costrette ad attendere quello successivo», segnala Lorenza Vianello, presidente dell’associazione Forti Murazzi, «I cittadini si chiedono se Actv abbia fatto dei monitoraggi sui flussi nelle giornate festive, tenendo conto di tutti gli abbonati e delle migliaia di passeggeri. Ci si chiede anche perché non venga potenziato il servizio con un autobus aggiuntivo». La questione è ormai in piedi da tempo perché i residenti e le associazioni dell’isola hanno più volte protestato con il Comune e Actv anche per le fasce di utilizzo dei pendolari e degli studenti, specie in andata al mattino.
Spesso è stato segnalato anche l’incremento di turisti provenienti da Chioggia che raggiungono il Lido e Venezia attraverso Pellestrina. Lunghe code infatti si sono create al pontile del vaporetto che da Chioggia arriva sull’isola nel corso delle due ultime giornate di festa. Actv ha in passato
svolto verifiche e conteggi dei passeggeri nelle varie fasce orarie e talvolta anche aggiunto dei mezzi. In certe situazioni, come nello scorso fine settimana, i flussi sono aumentati oltre le previsioni. Da Forti Murazzi la richiesta di ulteriori verifiche e accorgimenti. (s.b.)
domenica 16 aprile 2017
Grandinata di Pasqua sul Veneziano, tromba marina al largo di Pellestrina
Nel pomeriggio di domenica si è abbattuta una veloce perturbazione.
Grandine prima sul Miranese e la Riviera, poi sul Veneto Orientale. Per
Pasquetta tempo incerto
La giornata di Pasqua era iniziata con il sole e temperature gradevoli. Ma le previsioni avevano annunciato un peggioramento nel pomeriggio, che in effetti è arrivato puntuale. Verso le 16.30 sul Veneziano si è abbattuto un forte temporale. Ma è nel Miranese e lungo la Riviera del Brenta che la perturbazione si è scaricata con maggiore intensità.
Dalle 16.30 alle 17, infatti, sulla zona si è abbattuta una violenta grandinata che ha costretto chi poteva a fermarsi e ripararsi. Chicchi piuttosto grossi sono caduti a "imbiancare" la Pasqua.
Tra Mirano e Santa Maria di Sala sono stati segnalati alcuni problemi con la fornitura di energia elettrica a causa di temporanei black out della linea.
A seguire lo stesso fenomeno si è abbattuto sul Veneto Orientale e su Pellestrina.
Verso le 17 al largo di Ca' Roman di Pellestrina si è sviluppata una tromba marina che non ha causato alcun problema ma certamente un po' di apprensione. I vigili del fuoco non segnalano alcun intervento.
Il meteo a Pasquetta. Per domani i meteorologi dell'Arpav prevedono una situazione di variabilità, con spazi di sereno che si alterneranno con addensamenti nuvolosi più significativi dal pomeriggio sulle zone montane e pedemontane. La probabilità di precipitazioni sarà bassa al mattino, in aumento nel pomeriggio e verso sera. Temperature in calo.
La giornata di Pasqua era iniziata con il sole e temperature gradevoli. Ma le previsioni avevano annunciato un peggioramento nel pomeriggio, che in effetti è arrivato puntuale. Verso le 16.30 sul Veneziano si è abbattuto un forte temporale. Ma è nel Miranese e lungo la Riviera del Brenta che la perturbazione si è scaricata con maggiore intensità.
Dalle 16.30 alle 17, infatti, sulla zona si è abbattuta una violenta grandinata che ha costretto chi poteva a fermarsi e ripararsi. Chicchi piuttosto grossi sono caduti a "imbiancare" la Pasqua.
Tra Mirano e Santa Maria di Sala sono stati segnalati alcuni problemi con la fornitura di energia elettrica a causa di temporanei black out della linea.
A seguire lo stesso fenomeno si è abbattuto sul Veneto Orientale e su Pellestrina.
Verso le 17 al largo di Ca' Roman di Pellestrina si è sviluppata una tromba marina che non ha causato alcun problema ma certamente un po' di apprensione. I vigili del fuoco non segnalano alcun intervento.
Il meteo a Pasquetta. Per domani i meteorologi dell'Arpav prevedono una situazione di variabilità, con spazi di sereno che si alterneranno con addensamenti nuvolosi più significativi dal pomeriggio sulle zone montane e pedemontane. La probabilità di precipitazioni sarà bassa al mattino, in aumento nel pomeriggio e verso sera. Temperature in calo.
sabato 15 aprile 2017
Morta la tartaruga soccorsa a Pellestrina
Era in stato comatoso a causa di un grosso amo da pesca conficcato nell’esofago
La tartaruga marina recuperata nei giorni scorsi in spiaggia a Pellestrina purtroppo è morta. Il rettile era in stato comatoso con un grosso amo da pesca conficcato dentro l’esofago. Il 2 aprile numerose telefonate erano arrivate al servizio dell’Oasi Wwf Dune degli Alberoni per segnalare la presenza di una tartaruga spiaggiata, ma ancora viva, con un lungo filo da pesca che sporgeva dalla bocca. In seguito è stata trasportata alla Stazione Idrobiologica di Chioggia che, precedentemente allertata dal Wwf, si era resa disponibile a ricevere l'animale per un primo soccorso e una degenza breve. Quindi è arrivata al veterinario della rete Wwf, Luciano Tarricone, per sottoporla a tutte le cure ulteriori a Rovigo.
Il medico ha poi constatato che la tartaruga versava in stato comatoso e, dopo aver accertato con una radiografia che vi era un amo di grosse dimensioni nell’esofago, e che il rettile non avrebbe potuto sopportare l’anestesia preliminare a un intervento chirurgico, ha tentato la somministrazione di fluidoterapia per farla riprendere, ma dopo poche ore l’esemplare è morto. A quanto pare la tartaruga era in coma da più di un giorno, e se fosse stata soccorsa prima l’esito sarebbe stato diverso.
«A tal proposito va ricordato che oltre al salvataggio, cura e raccolta dati, è fondamentale l'attività di sensibilizzazione, informazione e prevenzione che il Wwf fa da tempo nelle scuole e tra i pescatori», spiega Jacopo Capuzzo, delegato Wwf Venezia e Territorio per l'Oasi delle Dune degli Alberoni. «Nel triennio 2013-2015, nel contesto del progetto europeo NetCet, con capofila il Comune e partner il Wwf, sono stati fatti diversi incontri a Pellestrina e Chioggia proprio con i pescatori. L’Oasi degli Alberoni svolge assieme ad altri partner un servizio di pronto intervento tartarughe marine per il salvataggio e la cura degli esemplari sul litorale veneto e nelle lagune, dal Po di Goro fino alla foce del Tagliamento. E collabora con il Museo di storia naturale di Venezia per l'attuazione del protocollo di coordinamento sulle tartarughe
marine per l'ambito costiero della Regione».Sempre con il Comune e il Museo di storia naturale è alla firma un accordo di collaborazione, a titolo gratuito, per creare un punto di primo soccorso per le tartarughe marine al Centro Soggiorni Morosini del Lido.
Simone Bianchi
La tartaruga marina recuperata nei giorni scorsi in spiaggia a Pellestrina purtroppo è morta. Il rettile era in stato comatoso con un grosso amo da pesca conficcato dentro l’esofago. Il 2 aprile numerose telefonate erano arrivate al servizio dell’Oasi Wwf Dune degli Alberoni per segnalare la presenza di una tartaruga spiaggiata, ma ancora viva, con un lungo filo da pesca che sporgeva dalla bocca. In seguito è stata trasportata alla Stazione Idrobiologica di Chioggia che, precedentemente allertata dal Wwf, si era resa disponibile a ricevere l'animale per un primo soccorso e una degenza breve. Quindi è arrivata al veterinario della rete Wwf, Luciano Tarricone, per sottoporla a tutte le cure ulteriori a Rovigo.
Il medico ha poi constatato che la tartaruga versava in stato comatoso e, dopo aver accertato con una radiografia che vi era un amo di grosse dimensioni nell’esofago, e che il rettile non avrebbe potuto sopportare l’anestesia preliminare a un intervento chirurgico, ha tentato la somministrazione di fluidoterapia per farla riprendere, ma dopo poche ore l’esemplare è morto. A quanto pare la tartaruga era in coma da più di un giorno, e se fosse stata soccorsa prima l’esito sarebbe stato diverso.
«A tal proposito va ricordato che oltre al salvataggio, cura e raccolta dati, è fondamentale l'attività di sensibilizzazione, informazione e prevenzione che il Wwf fa da tempo nelle scuole e tra i pescatori», spiega Jacopo Capuzzo, delegato Wwf Venezia e Territorio per l'Oasi delle Dune degli Alberoni. «Nel triennio 2013-2015, nel contesto del progetto europeo NetCet, con capofila il Comune e partner il Wwf, sono stati fatti diversi incontri a Pellestrina e Chioggia proprio con i pescatori. L’Oasi degli Alberoni svolge assieme ad altri partner un servizio di pronto intervento tartarughe marine per il salvataggio e la cura degli esemplari sul litorale veneto e nelle lagune, dal Po di Goro fino alla foce del Tagliamento. E collabora con il Museo di storia naturale di Venezia per l'attuazione del protocollo di coordinamento sulle tartarughe
marine per l'ambito costiero della Regione».Sempre con il Comune e il Museo di storia naturale è alla firma un accordo di collaborazione, a titolo gratuito, per creare un punto di primo soccorso per le tartarughe marine al Centro Soggiorni Morosini del Lido.
Simone Bianchi
venerdì 14 aprile 2017
Bus a Pellestrina stipati come sardine
La direzione dei trasporti Actv potrà sapere come viaggiano i passeggeri
da Chioggia per Lido e Venezia via Pellestrina? Con le belle giornate
di primavera, alla gente viene voglia di muoversi più della media,
quindi devono avere anche lo spazio necessario di viaggiare invece...
più volte accade che la corsa del vaporetto che parte alle 10,50 da
Chioggia per Pellestrina, arrivati alla fermata del Cimitero, si trovi
solo un autobus che parte alle ore 11,20; a volte accade (spesse volte
il sabato) che i passeggeri scesi dal vaporetto siano molto più
numerosi, tanto da stiparsi come delle sardine in scatola, sperando che
tutto vada bene; se invece è il caso contrario la colpa di chi può
essere? O come di solito non ci sono responsabili? Quindi, visto che
prevenire è meglio che curare, perché la direzione non rinforza la
suddetta corsa con un secondo autobus, anticipando così il tempo della
stagione estiva?
Gianfranco Vianello Pellestrina
Gianfranco Vianello Pellestrina
Battello anche per le biciclette da domani per Punta Sabbioni
In bicicletta lungo la costa veneziana.
Da domani ripartirà il servizio di Actv dedicato al trasporto di bici e
passeggeri per chi da Chioggia vorrà arrivare fino a Punta Sabbioni e
viceversa.
Un lungo percorso ciclabile per gli amanti delle gite all'aria aperta che collega il litorale Nord per tramite di Punta Sabbioni e il litorale sud per tramite di Chioggia.
Da domani viene attivato, nei fine settimana, il rinforzo del collegamento tra Chioggia e Pellestrina. Il motobattello, appositamente attrezzato e certificato, può trasportare 40 biciclette e oltre 100 passeggeri e farà servizio di collegamento tra Chioggia e Pellestrina con 12 corse al giorno effettuate di sabato, domenica e nei festivi. Il motobattello partirà da Chioggia alle 9.20, 10.20, 11.20, 15.45, 16.45, 17.45. Da Pellestrina
verso Chioggia alle 9.50, 10.50, 11.50, 16.15, 17.15, 18.15. Le partenze del mattino da Pellestrina sono in coincidenza con l'arrivo del bus da Santa Maria del mare. Il costo per il trasporto della bicicletta è di un euro a tratta, che si aggiunge al normale titolo di viaggio. (e.b.a.)
Un lungo percorso ciclabile per gli amanti delle gite all'aria aperta che collega il litorale Nord per tramite di Punta Sabbioni e il litorale sud per tramite di Chioggia.
Da domani viene attivato, nei fine settimana, il rinforzo del collegamento tra Chioggia e Pellestrina. Il motobattello, appositamente attrezzato e certificato, può trasportare 40 biciclette e oltre 100 passeggeri e farà servizio di collegamento tra Chioggia e Pellestrina con 12 corse al giorno effettuate di sabato, domenica e nei festivi. Il motobattello partirà da Chioggia alle 9.20, 10.20, 11.20, 15.45, 16.45, 17.45. Da Pellestrina
verso Chioggia alle 9.50, 10.50, 11.50, 16.15, 17.15, 18.15. Le partenze del mattino da Pellestrina sono in coincidenza con l'arrivo del bus da Santa Maria del mare. Il costo per il trasporto della bicicletta è di un euro a tratta, che si aggiunge al normale titolo di viaggio. (e.b.a.)
lunedì 10 aprile 2017
Bimbi stipati sul bus linea 11 per visitare la Fenice: proteste
Actv non ha aggiunto un autobus alla linea 11, e così 50 bambini piccoli hanno viaggiato stipati con sardine assieme ai pendolari, per andare a visitare la Fenice da Pellestrina. È successo la scorsa settimana, nonostante la loro scuola avesse richiesto per tempo all’azienda l’aggiunta di un mezzo per la corsa necessaria a garantire la visita guidata agli alunni. La cosa non è passata inosservata, perché ovviamente ha solleticato la rabbia di molte persone anche attraverso i social che seguono le vicende delle isole lagunari.
Da tempo i residenti di Pellestrina chiedono il raddoppio degli autobus in alcune fasce orarie, vuoi perché ci sono molti turisti che da Chioggia raggiungono Venezia via Pellestrina, o anche perché in giornate come quella di ieri, tanti abitanti vanno al Lido al mattino per fare la spesa al mercato settimanale. E così c’è chi ha parlato di «vergogna» o di «disservizio», ma anche
chi ha ricordato come un mese fa cento bambini di una materna lidense hanno avuto invece autobus e vaporetto riservato per visitare la Biennale. Almeno il viaggio di ritorno i bambini di Pellestrina lo hanno fatto tranquilli e comodi, trovando un secondo mezzo alle 12.30. (s.b.)
mercoledì 5 aprile 2017
Karate Pellestrina brilla a Dolo
Una serie di successi e piazzamenti sia nel kata che nel kumite
Ottima prestazione degli atleti del Karate Pellestrina, impegnati nei giorni scorsi nel Trofeo “Città di Dolo”, prova di livello regionale, sia in gare di kata che in quelle di kumite.
Nel kata di categoria Ragazzi successo di Sara Vianello e Pietro Zennaro, con Diego Vianello al terzo posto. Tra gli Esordienti seconda posizione di Mattia Bonora e terza di Alessandro Scarpa. Tra i Bambini secondo posto invece per Denise Gavagnin, Vittoria Ballarin e Luca Gavagnin.
Nel kumite categoria Esordienti vittoria di Mattia Bonora, e gradino più alto del podio anche per Sara Vianello
in categoria Ragazzi. Secondi posti tra i Ragazzi per Pietro Zennaro e Mattia Perchinenna, mentre Denise Gavagnin è giunta seconda in categoria Bambini. Terzo posto infine per Matteo Vianello. Tra i Veterani successo di Emiliano Scarpa e secondo posto per Giovanni Voltolina. (s.b.)
Ottima prestazione degli atleti del Karate Pellestrina, impegnati nei giorni scorsi nel Trofeo “Città di Dolo”, prova di livello regionale, sia in gare di kata che in quelle di kumite.
Nel kata di categoria Ragazzi successo di Sara Vianello e Pietro Zennaro, con Diego Vianello al terzo posto. Tra gli Esordienti seconda posizione di Mattia Bonora e terza di Alessandro Scarpa. Tra i Bambini secondo posto invece per Denise Gavagnin, Vittoria Ballarin e Luca Gavagnin.
Nel kumite categoria Esordienti vittoria di Mattia Bonora, e gradino più alto del podio anche per Sara Vianello
in categoria Ragazzi. Secondi posti tra i Ragazzi per Pietro Zennaro e Mattia Perchinenna, mentre Denise Gavagnin è giunta seconda in categoria Bambini. Terzo posto infine per Matteo Vianello. Tra i Veterani successo di Emiliano Scarpa e secondo posto per Giovanni Voltolina. (s.b.)
Studenti e volontari Lipu mobilitati a Ca’ Roman
Gli studenti dell'Istituto Vendramin Corner hanno ripulito la spiaggia
dell'oasi di Ca' Roman, liberandola da quintali di rifiuti. In 159 hanno
partecipato a una giornata promossa dalla scuola del centro storico e
dalla Lipu che gestisce la riserva naturale. La spiaggia dell'oasi è un
luogo che non può essere trattato come gli altri arenili, perché i mezzi
meccanici distruggerebbero le particolari piante e allontanerebbero gli
animali. Ragazzi, insegnanti e volontari della Lipu hanno raccolto a
mano i rifiuti tra le dune e la riva, e il risultato sono stati decine
di sacchi pieni di plastica, ferraglia, reti da pesca e contenitori
derivati dall'allevamento di molluschi. Gli studenti di biotecnologie
ambientali hanno così potuto contribuire in prima persona alla pulizia
dell'arenile di fronte all'oasi, anticipando l'ordinaria pulizia
promossa dal Comune e dagli altri enti soggetti alla tutela
dell'ambiente. Nella zona nord dell'oasi saranno poi ripristinate le
recinzioni per proteggere la nidificazione del fratino, che a Ca' Roman
trova un habitat ideale per sopravvivere. (s.b.)
lunedì 3 aprile 2017
Tartaruga si spiaggia a Pellestrina. Salvata dai passanti
l povero animale ha perso l'orientamento e si è arenato a Pellestrina.
Motonave Actv allertata per il trasporto in una clinica veterinaria.
L'animale sta bene e verrà liberato a breve
Insolita presenza nel vaporetto che domenica alle 18.30 è partito da Pellestrina per raggiungere Chioggia. A bordo, in mezzo ai passeggeri, ha trovato posto una tartaruga marina, ritrovata spiaggiata sull'arenile qualche ora prima. Il povero animale potrebbe aver perso l'orientamento.
Un esemplare di quasi 20 chili di cui si sono accorte alcune persone che stavano passeggiando sulla spiaggia approfittando delle temperature alte di questi giorni. Immediata la segnalazione alla Capitaneria che ha allertato i piloti Actv per concordare il trasporto e una veterinaria che potesse subito visitare l'animale.
All'arrivo all'imbarcadero di Vigo il personale della Capitaneria ha sistemato la tartaruga dentro un apposito contenitore. Dai primi accertamenti pare che l'animale non abbia grossi problemi e possa essere liberato in mare a breve.
Insolita presenza nel vaporetto che domenica alle 18.30 è partito da Pellestrina per raggiungere Chioggia. A bordo, in mezzo ai passeggeri, ha trovato posto una tartaruga marina, ritrovata spiaggiata sull'arenile qualche ora prima. Il povero animale potrebbe aver perso l'orientamento.
Un esemplare di quasi 20 chili di cui si sono accorte alcune persone che stavano passeggiando sulla spiaggia approfittando delle temperature alte di questi giorni. Immediata la segnalazione alla Capitaneria che ha allertato i piloti Actv per concordare il trasporto e una veterinaria che potesse subito visitare l'animale.
All'arrivo all'imbarcadero di Vigo il personale della Capitaneria ha sistemato la tartaruga dentro un apposito contenitore. Dai primi accertamenti pare che l'animale non abbia grossi problemi e possa essere liberato in mare a breve.
domenica 2 aprile 2017
La scienziata che studia l’ischemia
Beatrice Ballarin, 27 anni, nell’équipe di un famoso neurochirurgo
Nel futuro della scienza c’è anche Pellestrina, rappresentata da una mente brillante che a soli 27 anni sta aprendo le porte delle ultime ricerche sull’ischemia. Il suo nome è Beatrice Ballarin, attualmente impegnata in un dottorato a Toronto e parte dell’équipe di venti persone diretta dal (premiatissimo) neurochirurgo Tymianski. Scopo della ricerca è verificare l’efficacia di un farmaco che potrebbe rivoluzionare il settore della medicina che si occupa della fase di rigenerazione di tessuti neuronali.
«Come molti giovani sognavo di trascorrere un periodo all'estero» racconta Beatrice, figlia del pescatore Francesco e della casalinga Barbara e sorella di Roberto «Non pensavo però che sarei arrivata in Canada». I genitori l’hanno sempre spinta a studiare, ma nessuno prima di lei in famiglia si era interessata al funzionamento del cervello.
«Ero curiosa ed è stato naturale avvicinarmi alle Neuroscienze. L’Università di Trento è stata fondamentale perché i docenti mi hanno incoraggiata tantissimo» spiega la giovane donna da Toronto «Se avevi una media alta venivi premiato e sono riuscita a pagarmi quasi tutto da sola». Il coraggio più grande però lo ha trovato in se stessa, dopo un episodio che l'ha segnata. «Mi ero spostata in Olanda con l’Erasmus, ma sono stata investita in bici da un'auto e ho perso per un periodo la memoria».
Il sogno di studiare sembra svanire. Beatrice torna a casa e comincia un lungo percorso di riabilitazione. «Sicuramente l'incidente ha inciso su quello su cui mi sarei specializzata dopo» spiega «Quando mi sono ripresa sono tornata in Olanda e ho ricominciato l'anno che avevo perso. In quei mesi ho indirizzato il mio interesse anche su altri esami che prima non avrei dato». È grazie al consiglio del professor Ronald Deumens che Beatrice va in America, con il pensiero di tornare e andare al massimo a Londra. Dopo aver conosciuto a Toronto Molly Shoichet, professoressa in Ingegneria biomedica e premiata dall’Unesco per le sue ricerche, Beatrice non ci pensa un istante e saluta definitivamente l’Europa.
«Mi mancano la laguna e i tramezzini» racconta «ma non credo che potrei mai fare in Italia quello che sto facendo qui». Non è solo il fatto che in America a ogni studente viene chiesto ogni volta il proprio parere personale. Più di tutto contano i finanziamenti alla scienza che il governo ogni anno offre ai ricercatori.
«Qui c’è tutto» spiega «Il governo canadese ha appena investito una quantità enorme di soldi per la scienza e se sei giovane e vuoi aprire un tuo laboratorio vieni aiutato». In Canada la domanda che le fanno più spesso su Venezia è se veramente qualcuno ci abita.
«Seguo, grazie a mio papà, tutto quello che accade in città» conclude «Cerco
di tornare ogni volta per i fuochi di Pellestrina e vorrei che mio fratello venisse qui. Mi manca molto la mia famiglia. L’Italia dà un’ottima base per la formazione, ma purtroppo non è lungimirante e non permette ai giovani di mettere le basi per un futuro». (v.m.)
Nel futuro della scienza c’è anche Pellestrina, rappresentata da una mente brillante che a soli 27 anni sta aprendo le porte delle ultime ricerche sull’ischemia. Il suo nome è Beatrice Ballarin, attualmente impegnata in un dottorato a Toronto e parte dell’équipe di venti persone diretta dal (premiatissimo) neurochirurgo Tymianski. Scopo della ricerca è verificare l’efficacia di un farmaco che potrebbe rivoluzionare il settore della medicina che si occupa della fase di rigenerazione di tessuti neuronali.
«Come molti giovani sognavo di trascorrere un periodo all'estero» racconta Beatrice, figlia del pescatore Francesco e della casalinga Barbara e sorella di Roberto «Non pensavo però che sarei arrivata in Canada». I genitori l’hanno sempre spinta a studiare, ma nessuno prima di lei in famiglia si era interessata al funzionamento del cervello.
«Ero curiosa ed è stato naturale avvicinarmi alle Neuroscienze. L’Università di Trento è stata fondamentale perché i docenti mi hanno incoraggiata tantissimo» spiega la giovane donna da Toronto «Se avevi una media alta venivi premiato e sono riuscita a pagarmi quasi tutto da sola». Il coraggio più grande però lo ha trovato in se stessa, dopo un episodio che l'ha segnata. «Mi ero spostata in Olanda con l’Erasmus, ma sono stata investita in bici da un'auto e ho perso per un periodo la memoria».
Il sogno di studiare sembra svanire. Beatrice torna a casa e comincia un lungo percorso di riabilitazione. «Sicuramente l'incidente ha inciso su quello su cui mi sarei specializzata dopo» spiega «Quando mi sono ripresa sono tornata in Olanda e ho ricominciato l'anno che avevo perso. In quei mesi ho indirizzato il mio interesse anche su altri esami che prima non avrei dato». È grazie al consiglio del professor Ronald Deumens che Beatrice va in America, con il pensiero di tornare e andare al massimo a Londra. Dopo aver conosciuto a Toronto Molly Shoichet, professoressa in Ingegneria biomedica e premiata dall’Unesco per le sue ricerche, Beatrice non ci pensa un istante e saluta definitivamente l’Europa.
«Mi mancano la laguna e i tramezzini» racconta «ma non credo che potrei mai fare in Italia quello che sto facendo qui». Non è solo il fatto che in America a ogni studente viene chiesto ogni volta il proprio parere personale. Più di tutto contano i finanziamenti alla scienza che il governo ogni anno offre ai ricercatori.
«Qui c’è tutto» spiega «Il governo canadese ha appena investito una quantità enorme di soldi per la scienza e se sei giovane e vuoi aprire un tuo laboratorio vieni aiutato». In Canada la domanda che le fanno più spesso su Venezia è se veramente qualcuno ci abita.
«Seguo, grazie a mio papà, tutto quello che accade in città» conclude «Cerco
di tornare ogni volta per i fuochi di Pellestrina e vorrei che mio fratello venisse qui. Mi manca molto la mia famiglia. L’Italia dà un’ottima base per la formazione, ma purtroppo non è lungimirante e non permette ai giovani di mettere le basi per un futuro». (v.m.)
Ritorna il concorso dei balconi fioriti
Dopo il successo delle precedenti edizioni, sarà riproposto anche
quest'anno il concorso per il miglior balcone fiorito promosso dal
Comune in collaborazione con Garden Club e Associazione Civica Lido
Pellestrina. Primo incontro giovedì prossimo alle 17 in Municipalità, il
giorno seguente in Sala Perla a Pellestrina alla stessa ora.
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