lunedì 31 dicembre 2012
Raccolta di firme per l’autobus 11
Prosegue la raccolta di firme promossa tra i pendolari di
Pellestrina per opporsi alle modifiche del numero di fermate della
linea 11 di Actv. Il tutto a seguito delle variazioni impostate il 17
dicembre scorso dal Comune di Venezia e concertate con la
Municipalità di Lido e Pellestrina. I residenti, da sempre, chiedono
collegamenti più efficienti.
giovedì 20 dicembre 2012
Protesta dei pendolari
Lunedì sono entrate in vigore le modifiche apportate da Comune e Actv
alle linee di trasporto automobilistiche per il Lido, e da
Pellestrina ieri si è sollevata la protesta dei pendolari che utilizzano
la linea 11. Come è noto, per sopperire alla reintroduzione della
linea V per il lungomare Marconi e ad alcuni prolungamenti fino a via
Parri a Malamocco, sono stati necessariamente ridotti altri
servizi. Alla linea 11, che collega Santa Maria Elisabetta al centro di
Pellestrina e viceversa, invece, sono state aggiunte alcune
fermate. In pratica in determinate fasce orarie, sarà proprio la linea
11 a garantire il servizio laddove manca. Elemento imprescindibile
per l’assessorato alla Mobilità, in caso di modifiche dopo i tagli
del 12 settembre scorso, era quello di non aumentare i chilometri
percorsi. E così è stato fatto dopo le richieste dei lidensi, la
petizione con 800 firme e il voto in Municipalità. (s.b.)
giovedì 13 dicembre 2012
Non ha avuto successo il reclamo del Nuovo San Pietro
Non ha avuto successo il reclamo del Nuovo San Pietro (Seconda
categoria), società che a seguito di fatti avvenuti nei minuti
finali della gara giocata il 25 novembre contro il Patavina Polverara
(gara sospesa sullo 0-2) si era vista punita con lo 0-3 a tavolino,
una multa di 150 euro e tutta una serie di squalifiche per alcuni
giocatori, tra le quali spiccava quella fino al 25 novembre del
2013 per Devid Vianello. Nel comunicato ufficiale uscito ieri sono state
rese note le decisioni della Commissione Disciplinare, che ha
rigettato in toto il ricorso del Nuovo San Pietro, che tra l'altro
riguardava anche 150 euro di multa relativi a un recupero di campionato
giocato il 21 novembre. Tutte confermate le decisioni prese dal
Giudice Sportivo il 28 novembre, senza nessuno sconto per i giocatori
Michele Scarpa (quattro giornate) e Nicola Zennaro (tre giornate
complessivamente). Da parte sua, la Commissione Disciplinare, avendo
sentito l'arbitro della gara, ha deciso di evidenziare “ il
principio secondo cui nel giudizio sportivo il rapporto di gara ha
valore di prova piena e privilegiata”. In teoria il Nuovo San
Pietro potrebbe continuare a opporsi alla sentenza, ma lo stesso
presidente Marco Ghezzo fa capire che così non sarà. «Siamo
amareggiati», afferma il presidente, «ma, pur sapendo che sarebbe
nel nostro diritto, non ricorreremo ulteriormente». (m.t.)
giovedì 6 dicembre 2012
Stessa auto, ma ferry boat più caro
A volte la differenza la possono fare anche solo 59 millimetri, ed è
quello che è accaduto a un residente di Pellestrina che si è visto
passare l’abbonamento del ferry boat Actv da 85 a 123 euro. Questo
perché ha cambiato la propria autovettura, acquistando lo stesso
identico modello ma di nuova produzione, e qui emerge la differenza
di neppure sei centimetri di lunghezza, tale da far cambiare categoria
all’auto e al prezzo del carnet da 10 corse per raggiungere il Lido
e poi il Tronchetto. Antonio Gavagnin, socio di Adico (Associazione
Difesa Consumatori), si è rivolto subito agli uffici mestrini per
chiedere giustizia. La sua nuova Renault Megane Station Wagon monta
infatti dei sensori di parcheggio in retromarcia, aspetto per il
quale Gavagnin neppure ci aveva fatto caso, ma che poi ha inciso sulla
tipologia di abbonamento Actv per il ferry boat. «Una volta
arrivato al Lido per il rinnovo del carnet, all’improvviso scopro
che la mia station wagon è diventata un camion», ironizza Gavagnin, «Sì,
perché a causa dei sensori di parcheggio la mia auto non misura
più 4,5 metri bensì 4,559 metri, e sforando di 59 millimetri il limite
di lunghezza previsto per la categoria C, ecco che la mia auto
passa in categoria D, quella dei camion, che prevede per il carnet di 10
corse un pagamento di 123 euro contro gli 85 che pagavo prima: 38
euro in più per 6 centimetri scarsi mi sembrano davvero
un’assurdità». Così Gavagnin ha scritto una lettera ad Actv, culminante
in una proposta molto precisa: «Per rendere giustizia a tutti i
consumatori che come me utilizzano il ferry boat, Actv deve riservare le
prime tre categorie (A, B e C) alle sole autovetture, alzando il
limite di lunghezza di 4,50 metri della categoria C in modo da includere
tutte le autovetture in commercio, e destinare alla categoria D i
camion e i pullman che misurano ben più di una station wagon».
Carlo Garofolini, presidente di Adico aggiunge: «Si tratta dell’ennesimo
abuso creato da una burocrazia non solo miope, ma pure poco
aggiornata. E il trionfo della negazione del buon senso». (s.b.)
mercoledì 5 dicembre 2012
Pellestrina chiede ospitalità a Chioggia in caso di emergenza
Una delegazione di residenti di Pellestrina guidata dal consigliere
comunale veneziano Alessandro Scarpa Marta, è stata ricevuta ieri
dal sindaco Giuseppe Casson per discutere dei servizi sanitari di
emergenza-urgenza. A Pellestrina tiene banco da tempo la questione
sanità e trasporti in caso di emergenza. L’isola ricade sotto l’Asl 12
veneziana, ma per raggiungere l’ospedale civile Santi Giovanni e
Paolo con l’idroambulanza i tempi sono lunghi. Per arrivare a
Chioggia basterebbe invece solo un quarto d’ora. Forti delle firme
raccolte e dell’appoggio dell’associazione “Tra mare e laguna” i
residenti hanno chiesto aiuto al sindaco di Chioggia. «La metà dei
bambini di Pellestrina nasce a Chioggia, e il 90 per cento dei
pellestrinotti si cura e fa visitare in questo ospedale», sottolinea
il consigliere Scarpa Marta. «Ringrazio il sindaco Casson per la
disponibilità nell’ascoltare le nostre richieste. Noi non chiediamo
di cambiare Asl, chiediamo solo di poter essere serviti in caso di
emergenza da Chioggia. Il sindaco ci ha detto che farà il possibile
per aiutarci e farsi tramite con i vertici ospedalieri di Chioggia per
capire se sia fattibile questa soluzione per aiutarci».
Naturalmente non si potrà prescindere dall’accordo con l’Asl 12. (s.b.)
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