venerdì 27 febbraio 2015
Ruba in chiesa, denunciato dai carabinieri
Ruba 150 euro in monetine dalle cassette
per le offerte in chiesa, ma viene rintracciato dai carabinieri a bordo
di un autobus Actv diretto al Lido. L’episodio è avvenuto martedì nella
chiesa di San Pietro in Volta. Fortuna ha voluto che il parroco si fosse
accorto in tempo di quello che era successo, così da poter avvisare
rapidamente i militari della stazione di Pellestrina, che subito si sono
attivati per individuare il colpevole. Le cassette delle offerte erano
state forzate allo scopo di estrarre monetine o qualche banconota di
piccolo taglio. Denaro frutto della solidarietà degli abitanti verso chi
è in difficoltà o per la parrocchia. Il sacerdote si è però accorto
delle cassette aperte e dei lucchetti forzati. L’immediato allarme ha
così permesso ai carabinieri di attivare subito le ricerche del
malfattore tra strade e calli dell’isola. Mentre alcuni militari hanno
iniziato a pattugliare le strade in auto, alla ricerca di qualcuno che
potesse destare sospetto o indizi utili, il loro comandante è salito a
bordo di un autobus di linea per controllare i passeggeri ed evitare che
il colpevole del furto si dileguasse con il mezzo pubblico diretto al
ferry boat per raggiungere il Lido. Dopo alcune fermate e controlli, un
uomo è però salito a bordo dell’autobus, e ha insospettito il comandante
della stazione dei carabinieri. Le tasche apparivano piene e
appesantite. Alla richiesta di chiarimenti l’uomo ha subito ammesso le
sue responsabilità, consegnando tutto il denaro in moneta, poi restituito al
parroco. Dal successivo controllo dalle tasche è spuntato anche un
coltello a serramanico. L’uomo, residente fuori provincia e già noto
alle forze dell’ordine, è stato quindi denunciato per furto aggravato e
porto illegale di arma da taglio. (s.b.)
giovedì 26 febbraio 2015
Annalisa Rosada oro agli italiani
Trionfo con l’arco olimpico ricurvo e poi argento negli assoluti
Annalisa Rosada si veste di tricolore nella XXVIIIª edizione dei Campionati italiani indoor di Para-Archery, la sesta sotto l’egida della FederArco, che si sono disputati a Zola Predosa (Bo). Il programma era articolata in due giornate di gare: nella prima sono stati assegnati i titoli italiani di classe. Annalisa Rosada, portacolori degli Arcieri del Leon del Lido di Venezia, è salita sul gradino più alto del podio dell'arco olimpico Ricurvo Open femminile senior, totalizzando con 555 punti che le hanno consentito di conquistare la medaglia d'oro. Al secondo posto si è piazzata la campionessa uscente Elisabetta Mijno, tesserata per le Fiamme Azzurre di Roma, con 533 punti, in terza posizione Veronica Floreno della Dyamond Archery di Palermo che si è fermata a 493 punti. Nelle gare del giorno successivo si sono invece assegnati i titoli assoluti che hanno visto le atlete di tutte le classi della specialità olimpico sfidarsi in confronti a eliminazione diretta: Annalisa Rosada si è qualificata per la finale dove ha conquistato la medaglia d'argento ancora con Elisabetta Mijno: la finale si è risolta solo all'ultima volée (6-4) La medaglia di bronzo è stata ottenuta
da Giulia Baldi (6-0 contro Kimberly Scudera) della Maremmana Arcieri di Grosseto. Annalisa Rosada è entrata in pianta stabile nella Nazionale di Para-Archery con la quale ha conquistato la medaglia d'oro nella gara a squadre ai Campionati Europei lo scorso anno in Svizzera. (m.c.)
Annalisa Rosada si veste di tricolore nella XXVIIIª edizione dei Campionati italiani indoor di Para-Archery, la sesta sotto l’egida della FederArco, che si sono disputati a Zola Predosa (Bo). Il programma era articolata in due giornate di gare: nella prima sono stati assegnati i titoli italiani di classe. Annalisa Rosada, portacolori degli Arcieri del Leon del Lido di Venezia, è salita sul gradino più alto del podio dell'arco olimpico Ricurvo Open femminile senior, totalizzando con 555 punti che le hanno consentito di conquistare la medaglia d'oro. Al secondo posto si è piazzata la campionessa uscente Elisabetta Mijno, tesserata per le Fiamme Azzurre di Roma, con 533 punti, in terza posizione Veronica Floreno della Dyamond Archery di Palermo che si è fermata a 493 punti. Nelle gare del giorno successivo si sono invece assegnati i titoli assoluti che hanno visto le atlete di tutte le classi della specialità olimpico sfidarsi in confronti a eliminazione diretta: Annalisa Rosada si è qualificata per la finale dove ha conquistato la medaglia d'argento ancora con Elisabetta Mijno: la finale si è risolta solo all'ultima volée (6-4) La medaglia di bronzo è stata ottenuta
da Giulia Baldi (6-0 contro Kimberly Scudera) della Maremmana Arcieri di Grosseto. Annalisa Rosada è entrata in pianta stabile nella Nazionale di Para-Archery con la quale ha conquistato la medaglia d'oro nella gara a squadre ai Campionati Europei lo scorso anno in Svizzera. (m.c.)
martedì 24 febbraio 2015
Ripristino arenile, un milione a Pellestrina
La Regione accoglie la richiesta della Municipalità. E ora sperano gli operatori balneari di Lido
La Regione stanzia un milione di euro per il ripascimento dell’arenile di Pellestrina. A questa somma, si aggiungeranno anche 22 mila euro per la pulizia straordinaria dell’arenile, dal momento che le ultime mareggiate hanno riempito la spiaggia di tronchi, ramaglie e rifiuti di ogni genere. L’annuncio è stato dato ieri dal presidente della Municipalità.
Giorgio Vianello nei mesi scorsi si era rivolto all’assessore regionale Conte per tentare di risolvere la situazione, denunciata a più riprese anche dall’ex consigliere comunale Alessandro Scarpa “Marta”.
In certi punti, infatti, l’arenile è stato talmente eroso che sono spariti tra le onde quasi cinquanta metri di spiaggia. Le ultime mareggiate hanno quindi visto il mare arrivare a lambire il vecchio murazzo Zendrini, e questo a dieci anni solamente dalla costruzione artificiale della spiaggia pellestrinotta. Un intervento di enorme portata che concretizzò il Magistrato alle Acque assieme al Consorzio Venezia Nuova, con la costruzione di pennelli difensivi e appunto dell’arenile.
Dopo il via libera al suo utilizzo, era anche partito il progetto per realizzare alcuni stabilimenti balneari sull’isola, ma è rimasto lettera morta dal momento che il Piano degli arenili comunale non si sblocca. «Questo è proprio un tema che cercherò a breve di affrontare con il Comune per l’ennesima volta» dice Giorgio Vianello. «Abbiamo gli imprenditori pronti a investire, ma vanno chiarite alcune competenze e ciò che si potrebbe o dovrebbe fare. Ma è una iniziativa da promuovere e che deve fare passi avanti, anche perché si potrebbe dare slancio al turismo balneare anche a Pellestrina, con tutto l’indotto che ciò può determinare per l’economia dell’isola. Un grazie intanto va alla Regione per questo primo grande risultato ottenuto per la pulizia e il ripascimento dell’arenile».
Alla finestra ora ci sono però i gestori degli stabilimenti balneari del Lido, che proprio nelle ultime ore hanno stimato in circa 100 mila euro la spesa per lo smaltimento di legname e rifiuti spiaggiatisi con le ultime mareggiate. Non solo, nel tratto di via Lungomare Marconi da tempo si chiede il ripascimento, così come la costruzione di una diga soffolta per ridurre l’impatto delle onde sulla riva. E una forte erosione si è registrata anche nella zona del Consorzio alberghi e delle Quattro Fontane.
Simone Bianchi
La Regione stanzia un milione di euro per il ripascimento dell’arenile di Pellestrina. A questa somma, si aggiungeranno anche 22 mila euro per la pulizia straordinaria dell’arenile, dal momento che le ultime mareggiate hanno riempito la spiaggia di tronchi, ramaglie e rifiuti di ogni genere. L’annuncio è stato dato ieri dal presidente della Municipalità.
Giorgio Vianello nei mesi scorsi si era rivolto all’assessore regionale Conte per tentare di risolvere la situazione, denunciata a più riprese anche dall’ex consigliere comunale Alessandro Scarpa “Marta”.
In certi punti, infatti, l’arenile è stato talmente eroso che sono spariti tra le onde quasi cinquanta metri di spiaggia. Le ultime mareggiate hanno quindi visto il mare arrivare a lambire il vecchio murazzo Zendrini, e questo a dieci anni solamente dalla costruzione artificiale della spiaggia pellestrinotta. Un intervento di enorme portata che concretizzò il Magistrato alle Acque assieme al Consorzio Venezia Nuova, con la costruzione di pennelli difensivi e appunto dell’arenile.
Dopo il via libera al suo utilizzo, era anche partito il progetto per realizzare alcuni stabilimenti balneari sull’isola, ma è rimasto lettera morta dal momento che il Piano degli arenili comunale non si sblocca. «Questo è proprio un tema che cercherò a breve di affrontare con il Comune per l’ennesima volta» dice Giorgio Vianello. «Abbiamo gli imprenditori pronti a investire, ma vanno chiarite alcune competenze e ciò che si potrebbe o dovrebbe fare. Ma è una iniziativa da promuovere e che deve fare passi avanti, anche perché si potrebbe dare slancio al turismo balneare anche a Pellestrina, con tutto l’indotto che ciò può determinare per l’economia dell’isola. Un grazie intanto va alla Regione per questo primo grande risultato ottenuto per la pulizia e il ripascimento dell’arenile».
Alla finestra ora ci sono però i gestori degli stabilimenti balneari del Lido, che proprio nelle ultime ore hanno stimato in circa 100 mila euro la spesa per lo smaltimento di legname e rifiuti spiaggiatisi con le ultime mareggiate. Non solo, nel tratto di via Lungomare Marconi da tempo si chiede il ripascimento, così come la costruzione di una diga soffolta per ridurre l’impatto delle onde sulla riva. E una forte erosione si è registrata anche nella zona del Consorzio alberghi e delle Quattro Fontane.
Simone Bianchi
sabato 21 febbraio 2015
Oggi si recupera la Festa di Capodanno
Al palasport di Portosecco oggi alle 20.30 si terrà un dopocena con
musica, pasta alla puttanesca, dolci e bibite offerte a tutti coloro che
rimasero al freddo la sera del veglione di capodanno, perché non
funzionò il riscaldamento dell'impianto sportivo. Una sorta di
risarcimento per chi rimase al freddo la notte di San Silvestro.
venerdì 20 febbraio 2015
Come riqualificare le nostre isole
Una fase della storia di queste isole si è chiusa e l'obiettivo di chi
rimane e si impegna per il territorio è quello di trovare soluzioni ai
problemi che riguardano la comunità locale. Nell'ultimo anno il Pd di
Lido e Pellestrina è stato rinnovato nella sua classe dirigente e può
contare oggi su un affiatato gruppo di ventenni e trentenni che si
adoperano per cercare di fare politica. In un contesto difficile: non ci
sfuggono le responsabilità del nostro partito. Prendiamo a prestito le
parole di Renzo Piano: il territorio e la nostra comunità - e
sottolineiamo "nostra" - necessitano di essere "rammendati". E di
rilanciarne le potenzialità. Noi riteniamo che uno dei punti di partenza
possa essere il recupero e il buon uso dei fronti d'acqua come
strumento propulsore di una nuova mobilità e di rilancio economico e
culturale, per definire un sistema articolato che permetta la piena
fruizione del territorio e delle molte potenzialità inespresse, a
beneficio di residenti e turisti. L'aspetto rilevante legato alla
riqualificazione dei fronti d'acqua è la possibilità di elaborare una
programmazione unitaria comprendente tutti quegli interventi a zero
cubatura aggiuntiva in grado di condurre alla fruizione di un sistema
globale di viabilità pedonale e ciclabile che metta in relazione tutte
le risorse paesaggistiche, ambientali e culturali che si trovano in
prossimità dei bordi d'acqua. Pensiamo alle opportunità di garantire un
accesso all'interno del demanio militare, tra il ridotto austriaco e la
ex caserma Pepe, attraverso il quale si possa raggiungere la bocca di
porto costeggiando il perimetro della pista dell'aeroporto Nicelli.
Pensiamo, ad esempio, a liberare la vista del mare da parte dei gestori
delle spiagge e a potenziare la balneazione alternativa sul murazzo,
anche attraverso la possibilità di inserire servizi di ristoro - dei
chioschi -, e servizi di balneazione, attraverso convenzioni con privati
che paghino canone a copertura della manutenzione del verde e
dell'illuminazione pubblica. Potremmo recuperare gli stabilimenti
abbandonati e le zone demaniali marittime in disuso, rendendo visibili
e/o accessibili i reperti di archeologia militare. Il legislatore ci dà
una mano con il "Decreto sblocca Italia" - Decreto legge 12 settembre
2014 n. 133 -, dove si possono trovare rilevanti norme proprio in
materia di valorizzazione dei beni demaniali, se il Comune è in grado
presentare un proprio progetto di recupero dell'immobile. Tuttavia, il
perseguimento di questo obiettivo richiede una prospettiva articolata su
una scala temporale di medio e lungo periodo. E soprattutto condivisa.
La domanda a cui deve rispondere chi fa politica in questo territorio è:
come si tengono assieme la definizione di una strategia di lungo
termine di sviluppo del territorio e il diffuso desiderio di
associazioni e categorie di contribuirvi? Come unire il capitale sociale
di cui è ricco il territorio e l'unicità urbana e ambientale di Lido e
Pellestrina? L'impegno di chi governerà la prossima Municipalità deve
essere quello di praticare progettazione e partecipazione per giungere
alla definizione di un masterplan per la riqualificazione dei fronti
d'acqua. Questo può rappresentare un buon punto di partenza per
elaborare una proposta complessiva che consideri gli aspetti della
viabilità, ma anche la possibilità di pianificare il recupero dei
manufatti storici e la realizzazione di strutture leggere per i servizi
alla balneazione diffusa.
Marco Michieli Segretario Pd Lido e Pellestrina Danny Carella Consigliere Pd Municipalità di Lido e Pellestrina Nicolò Reither Architetto iscritto al Pd
Marco Michieli Segretario Pd Lido e Pellestrina Danny Carella Consigliere Pd Municipalità di Lido e Pellestrina Nicolò Reither Architetto iscritto al Pd
mercoledì 18 febbraio 2015
Pellestrina, Tronchetto e Sant'Elena Tre cantieri e le promesse non mantenute
«Per la fine del mandato di questa amministrazione, entro 12-18 mesi,
entrambi i cantieri saranno funzionanti: al Tronchetto la piccola
manutenzione e a Pellestrina, quelle più importanti». Era il settembre
del 2012 quando l'allora presidente di Actv Marcello Panettoni e il
dg Maurizio Castagna annunciavano il riordino del sistema manutentivo
di Actv, con la dismissione del cantiere di Sant'Elena. Di anni ne
sono passati due e mezzo e tutto è ancora per aria, con l'attuale
Avm a dover gestire scelte del passato, volute da Comune e Actv dell'era
Panettoni. C'è il cantiere ex De Poli a Pellestrina comprato con
12,5 milioni di euro nel 2010 - salvando i suoi operai dal licenziamento
- per gestire lavori sulle grandi unità, ma bloccato dalla
mancanza di autorizzazioni ambientali allo scavo del canale: la
Salvaguardia ha detto "no", se non a condizione di seminare nuove
fanerogame per non danneggiare un ecosistema unico. Cinque milioni e
mezzo (4 di scavo, 1,5 di semina) che Actv non ha, in tempi di crisi:
così ha rinunciato allo scavo. Il che però impedirà alle unità più
grandi di raggiungere l'isola, con la necessità di provvedere
altrove alla loro manutenzione. In vista dell'ampliamento mancato, per
altro, si era già ridotta la dimensione del nuovo cantiere al
Tronchetto, dove quindi le manutenzioni più grosse non si possono fare,
mentre resta ancora operativo Sant'Elena, in un'area che da sempre
il Comune vorrebbe riconvertire ad residenziale (pur tra i mille
problemi di bonifica). Il nuovo cronoprogramma dell'azienda - che ha
dovuto mettere mano all'iter autorizzativo prima inesistente -
punta alla fine del 2016 per la piena operatività di Tronchetto e De
Poli e la chiusura di Sant'Elena. Ma i lavoratori non gioiscono.
«Pellestrina è un costo senza senso: portare lì un mezzo significa
impiegare un equipaggio per portarlo, dover lasciare lì
l'imbarcazione, un altro equipaggio per rientrare, mentre se si operasse
al Tronchetto sarebbe tutto più veloce», commenta Nevio
Oselladore. (r.d.r.)
mercoledì 11 febbraio 2015
Donazione organi? Sulla carta d’identità
Parte dalla Municipalità del Lido e
Pellestrina la richiesta, da consegnare al Commissario Zappalorto,
perché anche Venezia aderisca al progetto Carta d’identità - donazione
organi. Con un ordine del giorno, proposto dal consigliere Danny Carella
e votato all’unanimità, il Consiglio di Municipalità di Lido e
Pellestrina, convocato lunedì, ha approvato la richiesta da presentare
al Comune riguardo la donazione degli organi. «Dato che», spiega
Carella nel suo ordine del giorno, «la donazione di organi e di tessuti
rappresenta un atto di solidarietà verso il prossimo, un segno di grande
civiltà e di rispetto per la vita e che il trapianto di organi
rappresenta un’efficace terapia per alcune gravi malattie e l’unica
soluzione terapeutica per alcune patologie non altrimenti curabili,
chiediamo al Comune di aderire al progetto Carta di identità - donazione
organi e di porre in atto tutti gli strumenti adeguati al fine di una
concreta attuazione del progetto stesso con riferimento in particolare
alla formazione del personale nell’ambito delle linee predisposte dal
progetto, alla comunicazione che deve essere svolta dal Comune, alle
modificazioni al software a cura del sistema informatico del Comune».
Le richieste, che se concretizzate porteranno all’aggiunta di un scritta sul retro della carta d’identità per chi aderisce alla donazione, saranno ora al vaglio del Comune. «È un’iniziativa», spiega Carella, «dall’altissimo valore sociale, che potrà portare benefici pratici di immediatezza operativa, derivati dallo stretto collegamento tra la banca dati comunale delle volontà manifestate positivamente alla donazione e quella del Centro nazionale trapianto e delle sue diramazioni regionali».(ma.to.)
Le richieste, che se concretizzate porteranno all’aggiunta di un scritta sul retro della carta d’identità per chi aderisce alla donazione, saranno ora al vaglio del Comune. «È un’iniziativa», spiega Carella, «dall’altissimo valore sociale, che potrà portare benefici pratici di immediatezza operativa, derivati dallo stretto collegamento tra la banca dati comunale delle volontà manifestate positivamente alla donazione e quella del Centro nazionale trapianto e delle sue diramazioni regionali».(ma.to.)
sabato 7 febbraio 2015
È nata l’associazione “Pellestrina turismo”
È nata «Pellestrina Turismo», una nuova
associazione che punta a rilanciare l’isola sotto molteplici aspetti:
turismo, cultura, sport, lavoro ed economia, con il coinvolgimento della
cittadinanza e di altre realtà presenti sull’isola a livello di
comitati e associazionismo. Si tratta di un soggetto composto da
rappresentanti di attività commerciali, bar, ristoranti, gelaterie,
altre associazioni, agenzie di viaggi e cittadini che vivono e lavorano a
Pellestrina. Presidente è stato nominato Alessandro Scarpa “Marta”, già
consigliere municipale e comunale, e che spesso è stato impegnato nel
risolvere i piccoli e grandi problemi di Pellestrina.
«Lo scopo di Pellestrina Turismo è quello di valorizzazione e promuovere il territorio per rivitalizzare le attività esistenti, dando loro nuovo vigore e opportunità di rinascita in un momento in cui è sempre più difficile sopravvivere alla dilagante crisi, che ha travolto anche questa ridente e generosa isola», spiega Scarpa. «In una fase di preparazione alla costituzione dell’associazione, abbiamo già ottenuto dei risultati, come la nuova linea turistica Fusina-Pellestrina. In considerazione di tale successo è in previsione il potenziamento del servizio di ulteriori due giorni durante la settimana. Importante è la collaborazione che si è creata con Chioggia per la gestione del flusso turistico, mentre con Vela e Actv abbiamo realizzato un manifesto contenente tutte le informazioni relative a Pellestrina e da promuovere. Vogliamo far conoscere ad ampio raggio una perla della laguna, favorendo le attività locali, le uniche a tenerla ancora in vita. I progetti e le idee sono molteplici, e con la collaborazione di tutti possiamo fare un grande passo avanti». (s.b.)
«Lo scopo di Pellestrina Turismo è quello di valorizzazione e promuovere il territorio per rivitalizzare le attività esistenti, dando loro nuovo vigore e opportunità di rinascita in un momento in cui è sempre più difficile sopravvivere alla dilagante crisi, che ha travolto anche questa ridente e generosa isola», spiega Scarpa. «In una fase di preparazione alla costituzione dell’associazione, abbiamo già ottenuto dei risultati, come la nuova linea turistica Fusina-Pellestrina. In considerazione di tale successo è in previsione il potenziamento del servizio di ulteriori due giorni durante la settimana. Importante è la collaborazione che si è creata con Chioggia per la gestione del flusso turistico, mentre con Vela e Actv abbiamo realizzato un manifesto contenente tutte le informazioni relative a Pellestrina e da promuovere. Vogliamo far conoscere ad ampio raggio una perla della laguna, favorendo le attività locali, le uniche a tenerla ancora in vita. I progetti e le idee sono molteplici, e con la collaborazione di tutti possiamo fare un grande passo avanti». (s.b.)
Iscriviti a:
Post (Atom)