Due giornate dedicate all’ambiente e alla pulizia di luoghi in cui la
natura ha ancora un ruolo predominante per caratteristiche e bellezza.
Oggi
toccherà alla Laguna Nord e all’isola dei Laghi, nello specifico,
domani invece a Pellestrina grazie all’intervento dei volontari
ambientali per il progetto “Spiagge e Fondali Puliti 2014- Clean up the
Med”.
Un doppio appuntamento dedicato alla pulizia e alla difesa
delle spiagge. Una iniziativa che vede in prima fila Legambiente e il
Comune, un'esperienza di volontariato e un gesto di grande valore civile
da condividere con la famiglia, gli amici, i colleghi di lavoro e gli
studenti.
Domani è prevista la pulizia di un tratto di riva del
canale del Taglio dell'Isola dei Laghi, nei pressi di Mazzorbo, scelta
perché si inserisce tra le azioni del progetto europeo Life Vimine.
Partenza da Mazzorbo alle nove con imbarcazioni private di associazioni
che collaborano all'iniziativa.
La mattina sarà dedicata alla
pulizia e, dopo il pranzo, attività ludico ricreative e allestimento di
un punto informativo della Protezione Civile. Domenica appuntamento
invece alle 9.30 nel piazzale della scuola Loredan a Pellestrina. Dalle
10 alle 12.30 l'intervento di pulizia di un tratto di spiaggia
dell'isola.
Saranno messi a disposizione premi per le classi
delle scuole e le famiglie. Seguirà il pranzo e nel pomeriggio
premiazioni, attività ludiche, laboratori didattici e ricreativi.
Per
le due uscite Legambiente e Veritas metteranno a disposizione
l’attrezzatura per la raccolta dei rifiuti; saranno sempre presenti i
volontari della Protezione Civile del Comune. (s.b.)
sabato 31 maggio 2014
giovedì 29 maggio 2014
Il premio biennale di poesia in dialetto
Il XVI premio biennale ‘Murazzo’ di poesia in dialetto veneto, sarà
sabato alle 17.30 al civico 918 del Sestiere Scarpa. Quindici le
associazioni che hanno collaborato a questa iniziativa.
domenica 25 maggio 2014
Oggi a Ca’ Roman nell’oasi con la Lipu
La Lipu di Venezia organizza oggi a Ca' Roman la 'Giornata della
Biodiversità', un appuntamento dedicato a chi vuole immergersi nella
natura incontaminata dell'oasi a sud di Pellestrina. Dopo il benvenuto e
la registrazione dei partecipanti, l'ingresso è gratuito, dalle 10.30
alle 12.30 sarà possibile visitare i luoghi più caratteristici dell'oasi
accompagnati dal personale che la gestisce. Sarà così possibile
conoscere le tipologie di piante, piccoli roditori e uccelli che
popolano questa striscia di terra circondata dal mare e dalla laguna, e
che ancora riesce a difendersi dalla cementificazione. Un'occasione
ideale per gli amanti della fotografia e del birdwatching. (s.b.)
mercoledì 21 maggio 2014
Pesca abusiva di vongole, sequestrati anche 700 chilogrammi di ostriche
Nuovi particolari nella maxioperazione della Guardia di finanza con 40
ordinanze cautelari e 55 perquisizioni. In tre diverse ditte sequestrate
ingenti quantità di molluschi pescati in maniera irregolare che poi
venivano venduti senza controlli sanitari in tutt'Italia.
Nuovi particolari nell'operazione Laguna Reset che ha smantellato un gigantesco giro di vongole pescate di frodo, portando in carcere 24 persone.
I finanzieri del Reparto Operativo Aeronavale di Venezia hanno scoperto ingenti quantitativi di prodotto non tracciato.
In particolare, presso la Talian srl di San Pietro in Volta, sono stati sequestrate 2,4 tonnellate di vongole e 800 chilogrammi di mitili, privi dei requisiti di tracciabilità.
Anche presso la Da.Mas srl di Ariano Polesine i finanzieri hanno fatto analoga scoperta: 1,2 tonnellate di vongole e 730 chilogrammi di ostriche, non regolarmente tracciabili, sono state sequestrate.
I molluschi irregolarmente detenuti dalle ditte indagate evidenziano ulteriormente come le stesse fossero solite trattare partite di prodotto senza curarsi della effettiva provenienza e tracciabilità.
Nella ditta di San Pietro in Volta i finanzieri del Reparto Aeronavale hanno scoperto e sequestrato anche un deposito incontrollato di rifiuti speciali, costituito da almeno 20 quintali di gusci di molluschi bivalvi, pari a circa 357 metri cubi, immersi nello specchio acque adiacente allo stabilimento.
L'operazione Laguna Reset ha stroncato un traffico di vongole pescate abusivamente nella laguna di Venezia con sistemi e attrezzi dannosi per l’ecosistema lagunare. Le Fiamme gialle di mare, coordinate dalla procura di Venezia, hanno ricostruito l’intero percorso delle vongole pescate abusivamente in laguna. Si è trattato di un’imponente operazione- coordinata dalla procura della Repubblica del capoluogo lagunare. I finanzieri del reparto operativo aeronavale della guardia di finanza di Venezia, con la collaborazione dei colleghi di Veneto, Lazio, Campania, Sicilia ed Emilia Romagna, hanno eseguito 40 ordinanze di misure cautelari (di cui 24 arresti), emesse dal giudice delle indagini preliminari del tribunale di Venezia nei confronti di altrettanti operatori del settore ittico e pescatori. Cinquantacinque le perquisizioni.
Il giudice veneziano delle indagini preliminari Antonio Liguori ha firmato sette ordinanze di custodia cautelare in carcere per sette indagati, sono Federico Boscolo Boscoletto, 44 anni di Chioggia, Alessandro Ghezzo, 39 di Cavallino, Mirco Pagan, 64 di Cavallino, Ruggiero Sivieri, 58 di Porto Tolle, Dario Tosetto, 47 di Mesola, Massimo Tosetto, 40 di Mesola, ed Ennio Trevisan, 53 di Cavallino.
Sono agli arresti domiciliari in 17, ecco i loro nomi: Marco Ballarin, 50 anni di San Pietro in Volta, Nicola Ballarin, 45 di San Pietro in Volta, Sandro Boscolo Nata, 48 di Chioggia, Emanuel Casson, 36 di Chioggia, Francesco Cirillo, 40 di Torre Annunziata, Andrea Doria, 38 di Chioggia, Franco Folin, 48 di Venezia (Cannaregio), Alessandro Giraldo, 31 di Codevigo, Andrea Giraldo, 39 di Codevigo, Arnaldo Gregolin, 61 di Cavallino, Amerigo Mantoan, 74 di Chioggia, Jurghen Michieli, 38 di Burano, Luca Pastrello, 53 di Cavallino, Marco Pomponio, 34 di Roma, Giuseppe Rotolo, 50 di Catania, Giuseppe Ruggeri, 39 di Palermo, ed Enrico Sozio, 38 di Napoli.
Sono stati raggiunti da provvedimenti di obbligo di dimora nel loro comune di residenza e, inoltre, non possono uscire di casa tra le 22 e le sette del mattino in modo che non possano andare a pescare 16 indagati, questi i loro nomi: Luigi Ardizzon, 34 di Chioggia, Stefano Boscolo Bielo, 26 di Chioggia, Massimo Boscolo Chielon, 56 di Chioggia, Enrico Dei Rossi, 31 di Burano, Stefano Dei Rossi, 52 di Burano, Marco D’Este, 31 di Burano, Luciano Di Cristofaro, 42 di Codigoro, Mario Marella, 43 di Pellestrina, Omar Ravagnan, 39 di Chioggia, Sandro Tagliapietra, 53 di Burano, Enrico Trevisan, 44 di Burano, Michele Turcato, 32 di Chioggia, Roberto Varagnolo, 47 di Chioggia, Alessandro Vianello, 39, di San Pietro in Volta, e Roberto Zennaro, 46 di Chioggia. Il magistrato, sempre su richiesta del pubblico ministero Giorgio Gava ha posto sotto sequestro preventivo i beni e uffici di tre aziende coinvolte: la «Gruppo Mare srl» di Porto Vito che fa capo a Ruggiero Sivieri, Massimo Tosetto, Federico Boscolo Boscoletto e Amerigo Mantoan, la «Talian srl» di San Pietro in Volta, che fa capo ai fratelli Ballarin, Marco e Nicola, e la «Da. Mas. srl» di Dario Tosetto.
Sono state sequestrate 3 ditte operanti come centri di spedizione e depurazione di molluschi. Per evitare l’ ulteriore danneggiamento aggravato del fondo lagunare, l’autorità giudiziaria ha disposto anche il sequestro di 16 imbarcazioni da pesca, così come un "casone" su palafitte antistante il porto di Chioggia, utilizzato come base per lo smistamento delle vongole. Il valore complessivo dei beni sequestrati ammonta a oltre 5 milioni di euro. Gravi i reati contestati: associazione per delinquere, ricettazione, frode in commercio, falso ideologico in atto pubblico, danneggiamento aggravato.
Nuovi particolari nell'operazione Laguna Reset che ha smantellato un gigantesco giro di vongole pescate di frodo, portando in carcere 24 persone.
I finanzieri del Reparto Operativo Aeronavale di Venezia hanno scoperto ingenti quantitativi di prodotto non tracciato.
In particolare, presso la Talian srl di San Pietro in Volta, sono stati sequestrate 2,4 tonnellate di vongole e 800 chilogrammi di mitili, privi dei requisiti di tracciabilità.
Anche presso la Da.Mas srl di Ariano Polesine i finanzieri hanno fatto analoga scoperta: 1,2 tonnellate di vongole e 730 chilogrammi di ostriche, non regolarmente tracciabili, sono state sequestrate.
I molluschi irregolarmente detenuti dalle ditte indagate evidenziano ulteriormente come le stesse fossero solite trattare partite di prodotto senza curarsi della effettiva provenienza e tracciabilità.
Nella ditta di San Pietro in Volta i finanzieri del Reparto Aeronavale hanno scoperto e sequestrato anche un deposito incontrollato di rifiuti speciali, costituito da almeno 20 quintali di gusci di molluschi bivalvi, pari a circa 357 metri cubi, immersi nello specchio acque adiacente allo stabilimento.
L'operazione Laguna Reset ha stroncato un traffico di vongole pescate abusivamente nella laguna di Venezia con sistemi e attrezzi dannosi per l’ecosistema lagunare. Le Fiamme gialle di mare, coordinate dalla procura di Venezia, hanno ricostruito l’intero percorso delle vongole pescate abusivamente in laguna. Si è trattato di un’imponente operazione- coordinata dalla procura della Repubblica del capoluogo lagunare. I finanzieri del reparto operativo aeronavale della guardia di finanza di Venezia, con la collaborazione dei colleghi di Veneto, Lazio, Campania, Sicilia ed Emilia Romagna, hanno eseguito 40 ordinanze di misure cautelari (di cui 24 arresti), emesse dal giudice delle indagini preliminari del tribunale di Venezia nei confronti di altrettanti operatori del settore ittico e pescatori. Cinquantacinque le perquisizioni.
Il giudice veneziano delle indagini preliminari Antonio Liguori ha firmato sette ordinanze di custodia cautelare in carcere per sette indagati, sono Federico Boscolo Boscoletto, 44 anni di Chioggia, Alessandro Ghezzo, 39 di Cavallino, Mirco Pagan, 64 di Cavallino, Ruggiero Sivieri, 58 di Porto Tolle, Dario Tosetto, 47 di Mesola, Massimo Tosetto, 40 di Mesola, ed Ennio Trevisan, 53 di Cavallino.
Sono agli arresti domiciliari in 17, ecco i loro nomi: Marco Ballarin, 50 anni di San Pietro in Volta, Nicola Ballarin, 45 di San Pietro in Volta, Sandro Boscolo Nata, 48 di Chioggia, Emanuel Casson, 36 di Chioggia, Francesco Cirillo, 40 di Torre Annunziata, Andrea Doria, 38 di Chioggia, Franco Folin, 48 di Venezia (Cannaregio), Alessandro Giraldo, 31 di Codevigo, Andrea Giraldo, 39 di Codevigo, Arnaldo Gregolin, 61 di Cavallino, Amerigo Mantoan, 74 di Chioggia, Jurghen Michieli, 38 di Burano, Luca Pastrello, 53 di Cavallino, Marco Pomponio, 34 di Roma, Giuseppe Rotolo, 50 di Catania, Giuseppe Ruggeri, 39 di Palermo, ed Enrico Sozio, 38 di Napoli.
Sono stati raggiunti da provvedimenti di obbligo di dimora nel loro comune di residenza e, inoltre, non possono uscire di casa tra le 22 e le sette del mattino in modo che non possano andare a pescare 16 indagati, questi i loro nomi: Luigi Ardizzon, 34 di Chioggia, Stefano Boscolo Bielo, 26 di Chioggia, Massimo Boscolo Chielon, 56 di Chioggia, Enrico Dei Rossi, 31 di Burano, Stefano Dei Rossi, 52 di Burano, Marco D’Este, 31 di Burano, Luciano Di Cristofaro, 42 di Codigoro, Mario Marella, 43 di Pellestrina, Omar Ravagnan, 39 di Chioggia, Sandro Tagliapietra, 53 di Burano, Enrico Trevisan, 44 di Burano, Michele Turcato, 32 di Chioggia, Roberto Varagnolo, 47 di Chioggia, Alessandro Vianello, 39, di San Pietro in Volta, e Roberto Zennaro, 46 di Chioggia. Il magistrato, sempre su richiesta del pubblico ministero Giorgio Gava ha posto sotto sequestro preventivo i beni e uffici di tre aziende coinvolte: la «Gruppo Mare srl» di Porto Vito che fa capo a Ruggiero Sivieri, Massimo Tosetto, Federico Boscolo Boscoletto e Amerigo Mantoan, la «Talian srl» di San Pietro in Volta, che fa capo ai fratelli Ballarin, Marco e Nicola, e la «Da. Mas. srl» di Dario Tosetto.
Sono state sequestrate 3 ditte operanti come centri di spedizione e depurazione di molluschi. Per evitare l’ ulteriore danneggiamento aggravato del fondo lagunare, l’autorità giudiziaria ha disposto anche il sequestro di 16 imbarcazioni da pesca, così come un "casone" su palafitte antistante il porto di Chioggia, utilizzato come base per lo smistamento delle vongole. Il valore complessivo dei beni sequestrati ammonta a oltre 5 milioni di euro. Gravi i reati contestati: associazione per delinquere, ricettazione, frode in commercio, falso ideologico in atto pubblico, danneggiamento aggravato.
Ecco la pista ciclabile fronte laguna
Inaugurato il primo tratto di 600 metri, a fine anno l’inizio del secondo stralcio
L’isola ha finalmente una nuova porzione della tanto attesa pista ciclabile che dovrebbe essere ultimata entro la fine dell’anno. Ieri pomeriggio è stato inaugurato dall’assessore alla Mobilità, Ugo Bergamo, il tratto di 660 metri che attraversa località Belvedere a San Pietro in Volta. Costo complessivo di questa porzione attorno ai 130 mila euro.
Nel 2010 era già stata realizzata una prima parte della pista ciclabile, quella intitolata al piccolo Brahim Nesid (lunga 800 metri), che morì travolto da un’auto mentre tornava a casa con la madre in bicicletta. Un episodio che sconvolse la comunità locale, arrivando a chiedere a gran voce che finalmente tutta l’isola fosse dotata di una vera pista ciclabile. Dopo quel primo tratto a San Pietro in Volta, ne è seguito questo inaugurato ieri.
Ora, il prossimo passo sarà il passaggio in commissione consiliare a Ca’ Farsetti del progetto relativo al tratto lungo 1.600 metri (costo di circa 330 mila euro) e che è stato poi presentato alla cittadinanza nel tardo pomeriggio di ieri. In aggiunta, nel contesto delle opere di compensazione per il Mose, il Magistrato alle Acque dovrà creare un ulteriore tratto di pista ciclabile lunga circa mezzo chilometri, il cui costo però al momento è ancora indefinito. Tutto il percorso, che si sviluppa sul lungo laguna dell’isola, tiene in considerazione il rispetto dell’ambiente e della natura circostanti. Le ditte realizzano un sottofondo che eviti i cedimenti, quindi aggiungono in superficie un conglomerato pressato che evita la formazione di pozzanghere e non richiede l’utilizzo di asfalto. «Contiamo di ultimare il tutto entro fine anno», garantisce l’assessore Bergamo, «la sicurezza dei ciclisti anche a Pellestrina era prioritaria, così come il recupero dell’area interessata per far transitare le biciclette fronte laguna». (s.b.)
L’isola ha finalmente una nuova porzione della tanto attesa pista ciclabile che dovrebbe essere ultimata entro la fine dell’anno. Ieri pomeriggio è stato inaugurato dall’assessore alla Mobilità, Ugo Bergamo, il tratto di 660 metri che attraversa località Belvedere a San Pietro in Volta. Costo complessivo di questa porzione attorno ai 130 mila euro.
Nel 2010 era già stata realizzata una prima parte della pista ciclabile, quella intitolata al piccolo Brahim Nesid (lunga 800 metri), che morì travolto da un’auto mentre tornava a casa con la madre in bicicletta. Un episodio che sconvolse la comunità locale, arrivando a chiedere a gran voce che finalmente tutta l’isola fosse dotata di una vera pista ciclabile. Dopo quel primo tratto a San Pietro in Volta, ne è seguito questo inaugurato ieri.
Ora, il prossimo passo sarà il passaggio in commissione consiliare a Ca’ Farsetti del progetto relativo al tratto lungo 1.600 metri (costo di circa 330 mila euro) e che è stato poi presentato alla cittadinanza nel tardo pomeriggio di ieri. In aggiunta, nel contesto delle opere di compensazione per il Mose, il Magistrato alle Acque dovrà creare un ulteriore tratto di pista ciclabile lunga circa mezzo chilometri, il cui costo però al momento è ancora indefinito. Tutto il percorso, che si sviluppa sul lungo laguna dell’isola, tiene in considerazione il rispetto dell’ambiente e della natura circostanti. Le ditte realizzano un sottofondo che eviti i cedimenti, quindi aggiungono in superficie un conglomerato pressato che evita la formazione di pozzanghere e non richiede l’utilizzo di asfalto. «Contiamo di ultimare il tutto entro fine anno», garantisce l’assessore Bergamo, «la sicurezza dei ciclisti anche a Pellestrina era prioritaria, così come il recupero dell’area interessata per far transitare le biciclette fronte laguna». (s.b.)
lunedì 12 maggio 2014
La laguna vista dalla Stazione spaziale internazionale
domenica 11 maggio 2014
Ancora proteste per la linea 11
Ancora proteste da parte dei residenti e dei pendolari per il problema
degli autobus di linea 11 spesso pieni. «Soprattutto in alcune
fasce orarie del mattino e tra le 16 e le 18.30, capita che le persone
non riescano neppure a salire alle fermate» segnala il consigliere
comunale Alessandro Scarpa Marta. Per questo motivo è stata
avanzata la richiesta alla direzione di Actv di incrementare il numero
di autobus, aggiungendo altri mezzi all’unico bus, in modo da
ridurre i disagi degli abbonati.
venerdì 9 maggio 2014
Pellestrina, protezione civile in missione nelle Marche
Quattro volontari della Protezione civile di Pellestrina sono partiti
la scorsa notte per intervenire con mezzi e pompe idrauliche a
Senigallia, la città marchigiana colpita dall’alluvione della scorsa
settimana.
Il caposquadra Silvano Baseggio e i colleghi Luca Zanella, Filippo Cavuotto e Giuseppe Vianello rimarranno sul posto fino a domenica per portare aiuto in un campo in cui il gruppo di Protezione civile dell’isola si è dimostrato già altre volte molto competente. Non è infatti la prima occasione nella quale i volontari di Pellestrina vengono chiamati sul luogo di qualche disastro naturale. La gestione di allagamenti e il prosciugamento degli stessi è una delle attività nelle quali il gruppo pellestrinotto eccelle. Con due mezzi e con l’attrezzatura necessaria i quattro sono già al lavoro da alcune ore. Di recente, proprio sulla loro isola, i volontari si sono dimostrati anche molto abili nello spegnimento degli incendi, riuscendo a coadiuvare i vigili del fuoco e talvolta anche arginare da soli alcuni roghi che erano stati con ogni probabilità appiccati dai vandali nelle zone di canneto a ridosso della laguna. (s.b.)
Il caposquadra Silvano Baseggio e i colleghi Luca Zanella, Filippo Cavuotto e Giuseppe Vianello rimarranno sul posto fino a domenica per portare aiuto in un campo in cui il gruppo di Protezione civile dell’isola si è dimostrato già altre volte molto competente. Non è infatti la prima occasione nella quale i volontari di Pellestrina vengono chiamati sul luogo di qualche disastro naturale. La gestione di allagamenti e il prosciugamento degli stessi è una delle attività nelle quali il gruppo pellestrinotto eccelle. Con due mezzi e con l’attrezzatura necessaria i quattro sono già al lavoro da alcune ore. Di recente, proprio sulla loro isola, i volontari si sono dimostrati anche molto abili nello spegnimento degli incendi, riuscendo a coadiuvare i vigili del fuoco e talvolta anche arginare da soli alcuni roghi che erano stati con ogni probabilità appiccati dai vandali nelle zone di canneto a ridosso della laguna. (s.b.)
Troppe cadute in appello al Comune
Cadute in bicicletta e i cittadini chiedono al Comune la sistemazione
della strada sterrata nelle vicinanze dell'ex cantiere De Poli, che
fa raccordo con il sentiero ciclabile. I residenti sono anche pronti a
rivolgersi al prefetto.
mercoledì 7 maggio 2014
Tanta allegria e niente classifiche nel ricordo del piccolo Brahim
Sei squadre e quasi un centinaio di giovani calciatori di categoria
Pulcini sono stati i protagonisti della quarta edizione del Trofeo
Brahim disputato a San Pietro in Volta. Un momento di ricordo per il
bambino morto quattro anni fa in un incidente stradale proprio a poca
distanza dal campo sportivo dove il Nuovo San Pietro ha rinnovato questa
iniziativa nei giorni scorsi. In campo sono scese due formazioni della
squadra di casa, quindi Lido, Venezia Nettuno, Laguna Venezia e
Pellestrina.
Un torneo senza classifica perchè l'importante, per gli organizzatori, era prima di tutto far divertire i bambini. Alla fine, grande rinfresco e premi per tutti nella migliore delle tradizioni dell'isola fatta soprattutto di ospitalità. Aspetto puntualmente rispettato anche questa volta. (s.b.)
Un torneo senza classifica perchè l'importante, per gli organizzatori, era prima di tutto far divertire i bambini. Alla fine, grande rinfresco e premi per tutti nella migliore delle tradizioni dell'isola fatta soprattutto di ospitalità. Aspetto puntualmente rispettato anche questa volta. (s.b.)
martedì 6 maggio 2014
C’è già chi lo ha ribattezzato l’antiSchettino di Pellestrina
C’è già chi lo ha ribattezzato l’antiSchettino di Pellestrina, ma quel
che è certo è l’intenzione di Municipalità e Comune di Venezia di
intitolargli una strada. Stefano Zennaro ai più dirà forse poco come
nome, probabilmente perché la sua storia avventurosa di capitano nella
marineria mercantile risale ai primi anni del Novecento. Una
storia emersa di recente e per la quale il presidente della Municipalità
dell’isola, Giorgio Vianello, ha voluto andare fino in fondo,
rintracciando un pronipote, Ferruccio Ferrazzi che ora vive a Bergamo, e
che ha affidato la memoria del prozio all’assessore alla
Toponomastica Tiziana Agostini e allo stesso presidente del
decentramento. Dalla città lombarda con la chiarezza di ricordi,
immagini e materiale storico, la convinzione ancor più chiara di
intitolare al capitano una delle strade ancora senza nome a
Pellestrina. Nel 1901 mentre il capitano in questione era al comando
della nave mercantile Jupiter, un piroscafo che trasportava lo
zolfo delle miniere di Sicilia, incappa in un terribile fortunale
che lascia la nave per quaranta giorni in balia delle onde. Dopo aver
bruciato tutto il carbone combustibile, a motore ormai spento,
Stefano Zennaro autorizza l’equipaggio a mettersi in salvo, ma sceglie
di rimanere sulla nave con il secondo ufficiale di macchina,
Giuseppe Bacigalupi, per difenderne l’incolumità. Dopo due tentativi di
rimorchio da parte di altrettante navi inglese e tedesca, viene
sollecitato ancora a lasciare il Jupiter. Ma non desiste e alla fine la
nave norvegese Juno, dopo altri tredici giorni alla deriva,
essendosi finalmente placate le acque, riesce a portare in salvo la
nave e i due ufficiali. Al rientro Zennaro fu premiato con medaglia
d’oro e 15 mila lire da parte dei Lloyd’s inglesi, assicuratori e
armatori della Jupiter. Una storia d’altri tempi, raccontata dal
pronipote Ferrazzi che fu ufficiale alpino in Montenegro durante la
seconda Guerra Mondiale, che rientrò in Piemonte nell’estate del 1943,
quando entrò in clandestinità per raggiungere poi a Venezia nel
periodo della Resistenza come comandante del corpo dei volontari della
libertà.
Simone Bianchi
Simone Bianchi
domenica 4 maggio 2014
Festa delle Oasi oggi a Ca’ Roman
Rinviata domenica scorsa a causa del maltempo, viene riproposta oggi
dalla Lipu l’iniziativa legata alla Festa delle Oasi. A Ca’ Roman
dalle 9 fino al tardo pomeriggio sono in programma laboratori per
imparare a distinguere il canto degli uccelli e visite guidate
nell’area verde alla scoperta della vegetazione e della fauna. Per
prenotarsi chiamare il 340.6192175.
giovedì 1 maggio 2014
Sei squadre a San Pietro si contendono il torneo Brahim
Sei squadre si affronteranno domenica a San Pietro in Volta nella
quarta edizione del torneo giovanile di calcio intitolato a Brahim, il
bambino morto in un incidente stradale quattro anni fa mentre rincasava
con la madre in bicicletta. Il torneo è riservato alla categoria Pulcini
2003/2004 e vedrà scendere in campo Laguna Venezia, Lido di Venezia,
Venezia Nettuno, Pellestrina e due formazioni del Nuovo San Pietro. La
manifestazione è particolarmente sentita dalla comunità dell’isola, e
per l’occasione è stata anticipata perché dal 7 maggio il campo sportivo
dovrà essere consegnato al Comune per un importante intervento di
riqualificazione, che permetterà la posa del nuovo impianto di
irrigazione e la sistemazione conseguente del manto erboso.
Un torneo che servirà a ricordare il piccolo Brahim, ma che vuole ancora una volta essere una festa dello sport, unendo tantissimi bambini sotto il segno del gioco e del calcio. E nella migliore delle tradizioni dei Pellestrina tutti i partecipanti potranno poi essere premiati e prendere parte a un grande rinfresco conclusivo. (s.b.)
Un torneo che servirà a ricordare il piccolo Brahim, ma che vuole ancora una volta essere una festa dello sport, unendo tantissimi bambini sotto il segno del gioco e del calcio. E nella migliore delle tradizioni dei Pellestrina tutti i partecipanti potranno poi essere premiati e prendere parte a un grande rinfresco conclusivo. (s.b.)
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