È accaduto a Pellestrina: sotto accusa un razzo di segnalazione. A fuoco anche il nastro trasportatore di Ecoprogetto a Fusina
Ha rischiato di esplodere a causa di alcuni razzi gettati
nell'immondizia, ma i suoi veloci riflessi lo hanno salvato. La scampata
tragedia è avvenuta a Pellestrina, all'altezza di Ca' Roman. Un
operatore di Veritas, mentre trasportava rifiuti a bordo del camion di
servizio, ha sentito puzza di bruciato. D'istinto ha guardato il carico e
si è accorto che stava uscendo del fumo da uno dei cassonetti che stava
trasportando. In una manciata di minuti ha eseguito una manovra
cruciale: ha portato il camion lontano dalle case in un posto isolato,
ha scaricato i rifiuti e li ha spenti con l'estintore dato in dotazione
dalla società. Quando è riuscito a spegnere l'incendio che stava per
divampare a bordo, si è accorto che tra i rifiuti c'erano alcuni razzi
che qualcuno ha gettato nell'immondizia. Se l'operatore non si fosse
accorto di quanto stava accadendo, nel giro di pochissimo il razzo
avrebbe potuto esplodere con delle conseguenze immaginabili. «Da qualche
settimana anche a Pellestrina i contenitori per il rifiuto secco sono
chiusi da una calotta che si apre con una chiave personale, consegnata a
ciascun utente» fa sapere Veritas « Controllando le aperture,
cercheremo ora di risalire all'autore del conferimento». L'autore del
gesto ha le ore contate: «È assolutamente vietato lasciare in strada o
gettare tra i rifiuti, nei cassonetti o nei contenitori per la
differenziata razzi, articoli pirotecnici e altri materiali esplosivi.
Questi prodotti possono scoppiare o incendiarsi» spiega Veritas « I
rifiuti, una volta raccolti, sono triturati meccanicamente e questa
operazione può provocare scintille, con evidenti e gravi conseguenze
alle persone e a tutte le cose circostanti».Lo scorso giugno per
esempio, nella sede di Fusina, un razzo di segnalazione, nascosto in un
mobile che una macchina stava triturando, aveva causato un grande
incendio, distruggendo il nuovo capannone dei rifiuti ingombranti della
società Eco-ricicli. «Gli ecocentri ed ecomobili di Veritas non sono
autorizzati a ritirare razzi e materiali esplosivi» puntualizza la
società di rifiuti «I venditori di articoli pirotecnici hanno l'obbligo
di ritirare gratuitamente i materiali scaduti o inutilizzati». Un altro
incendio è divampato nella notte tra il 30 aprile e il primo maggio,
nell'impianto di Eco Progetto a Fusina. Alle 2.30 ha preso fuoco un
nastro trasportatore che, per fortuna, era spento dalle 22. Sul posto
sono intervenuti subito i pompieri e l'Arpav che ha escluso conseguenze
ambientali. Sembra che la causa sia stata il surriscaldamento di un
motore. Il pm di turno Giorgio Gava attende la relazione della polizia
giudiziaria dei vigili del fuoco per decidere come procedere. Al momento
la pista più accreditata è quella di un incendio accidentale o colposo.
Il nastro trasportatore completamente distrutto rende le indagini non
semplici.
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