Il coordinamento ambientalista del Lido, assieme alla Lipu e
all’associazione Tra mare e laguna di Pellestrina punta a una
consultazione popolare tra i residenti in merito alle villette previste
nella zona sud di Ca’ Roman. Una posizione ferma e un progetto che
potrebbe concretizzarsi già oggi nel corso del confronto tra le varie
associazioni che si oppongono alla cementificazione di tutta l’area
prospiciente l’oasi naturalistica. «L’area rinaturalizzata degli
ex orti, che costituisce con le dune adiacenti e la spiaggia l’unico
transetto lagunamare del litorale veneziano rimasto allo stato
completamente naturale, deve essere totalmente preservata», spiegano dal
coordinamento ambientalista lidense. «Il piano di recupero va
riproposto per la sola parte di territorio effettivamente edificabile
(l’ex colonia marina), corrispondente ai due terzi dell’area e
attualmente già urbanizzati, con un nuovo iter rispettoso delle
disposizioni di legge ed una soluzione distributiva dei nuovi edifici
che può comunque risultare soddisfacente per la proprietà. Facciamo
inoltre presente che le liberalità proposte dalla società Ca’ Roman
srl, con il finanziamento di alcune opere di interesse pubblico,
non devono tuttavia comportare una sottovalutazione della grave perdita
di un bene comune che l’edificazione sugli ex orti comporterebbe.
Qualora Ca’ Farsetti giunga all’approvazione del piano di recupero
senza tener conto di quanto proposto, il Coordinamento procederà
senz’altro con una istanza alla Provincia per l’annullamento del
piano stesso secondo quanto previsto dalla legge urbanistica regionale».
Coordinamento che ha fatto inoltre sapere che, qualora la volontà
dei pellestrinotti fosse quella di far fare le villette, cesserebbe
ogni azione, altrimenti viene promessa battaglia in tutte le sedi
competenti.
Simone Bianchi
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