Una buona partecipazione di pubblico e tanti prodotti artigianali di
grande bellezza che hanno creato forte curiosità, soprattutto tra i più
giovani hanno decretato il successo ieri a Pellestrina del doppio
appuntamento dedicato al mondo femminile, con la consegna del primo "
Premio Venezia Città delle Donne" per celebrare le figure femminili che
più fortemente caratterizzano la storia di Venezia nel campo del sapere
artigianale, delle arti, dell'economia, dell'insegnamento e di tutti
quei settori che contribuiscono a far crescere il corpo sociale
cittadino. Quest'anno il Premio assegnato a Leda Vianello storica
maestra merlettaia di Pellestrina, e la presentazione dei lavori tipici
della tradizione veneziana. La giornata è iniziata proprio con questa
esposizione, in campiello Brasiola con la partecipazione di una decina
di merlettaie di tutte le età, che hanno mostrato, e in certi casi anche
iniziato a creare, i merletti "da corredo" per le giovani spose, in una
cornice tipica dell'isola tra scorci di vita locale e i pescatori che
hanno in contemporanea dato un esempio della tradizionale riparazione
delle reti da pesca con metodi e segreti tramandati da padre in figlio
dalle singole famiglie. A seguire, nell'aula magna della scuola media
Pietro Loredan, è stato proiettato il video "Le Pellestrinotte" ideato e
montato da "Progetto Futura", con interviste alle donne dell'isola e ad
alcune ragazzine che praticano l'arte del merletto, la voga alla veneta
e la pesca. Alla presenza della presidente della Fondazione Civici
Musei di Venezia Mariacristina Gribaudi, e della vicesindaco del comune
di Venezia Luciana Colle, è stato infine consegnato il premio a una
commossa Leda Vianello. «Un ringraziamento sentito va al Comune di
Venezia e alla Fondazione Civici Musei, ma soprattutto alle esperte
merlettaie di Pellestrina, perchè senza di loro non esisterebbe questo
patrimonio dell'umanità» ha commentato il consigliere delegato ai
rapporti con le isole, Alessandro Scarpa «Questa è stata una giornata di
aggregazione per tutta l'isola di Pellestrina all'insegna della
tradizione, con la consapevolezza dell'importanza fondamentale di
tramandare le tradizioni ai più giovani, cosi da preservarle per il
futuro».
Massimo Tonizzo
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