Con le vacanze pasquali tornano i problemi al terminal della linea 11 di
Pellestrina. Per la corsa delle 10.25, diretta al Lido, ieri mattina
non sono mancate proteste da parte dei residenti, rimasti a terra per il
gran numero di turisti giunti in vaporetto da Chioggia. Una vicenda
nota ormai da anni, per la quale le associazioni e la municipalità
dell'isola non hanno mancato di farsi sentire verso Comune e
Actv.Puntualmente è successo anche ieri, e Lorenza Vianello, presidente
dell'associazione "Tra mare e laguna", rincara la dose: «Siamo stufi di
fare i conti con una situazione di cui non abbiamo colpe. Actv sa
benissimo con cosa ci confrontiamo, e non succede solo a Pasqua o al
ponte del primo maggio, ma ogni fine settimana e per tutti i mesi più
caldi che attirano turisti da Chioggia verso il Lido e Venezia. In tanti
anche questa volta non sono riusciti a salire sull'autobus perché ce
n'era uno soltanto in servizio, persone che dovevano andare al lavoro,
all'Ospedale Civile o comunque che hanno bisogno di garanzia di mobilità
all'ora che vogliono senza dover essere penalizzati da dieci turisti in
più che scelgono il transito attraverso le isole piuttosto che per la
terraferma».In passato erano state fatte varie proposte ad Actv, tra cui
quella di lasciare un mezzo in caso di necessità a Pellestrina, in modo
che potesse garantire una corsa bis all'occorrenza. Sono sempre di più,
infatti, i turisti che evitano di dormire in albergo al Lido o a
Venezia, e preferiscono Chioggia o Sottomarina. Poi, non per comodità ma
i paesaggi suggestivi all'interno della laguna, salgono sul vaporetto
al terminal di piazza Vigo e arrivano a Pellestrina, da dove poi
proseguono con l'autobus di linea 11 fino al Lido e quindi raggiungono
Venezia. Una tendenza alcuni anni fa, una costante con numeri sempre più
consistenti negli ultimi tempi. Ma il problema della linea 11 è appunto
noto da tempo, come del resto quello legato ai piani di emergenza in
caso di avaria del ferry boat tra Santa Maria del Mare e Alberoni, che
permette proprio ai pellestrinotti di attraversare il canale portuale di
Malamocco. Spesso i ferry boat sono andati in avaria, il servizio si è
interrotto con tutti i problemi del caso e le proteste.La Municipalità e
i comitati più volte hanno chiesto piani di emergenza con mezzi di
"scorta" disponibili in pochi minuti, ma senza finora soluzioni
definitive.
Simone Bianchi
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