Da domani a sabato per la prima volta in città: verranno trattate le false locazioni turistiche
Ci sarà anche il caso delle false locazioni
turistiche sull’isola di Pellestrina tra quelle su cui si esprimerà il
Tribunale internazionale degli sfratti, che si riunirà per la sua sesta
sessione, per la prima volta a Venezia, da domani a sabato, legando al
turismo il problema dell’emergenza abitativa.
Esaminato in
particolare il caso di un abitante dell’isola con compagna e due figli
piccoli che lavora a Pellestrina ed è “costretto” a ricorrere
all’affitto turistico per continuare a vivere qui. Una situazione già
denunciata dalla segretaria dell’Unione inquilini Matelda Bottoni.
«Ci
sono isole come Pellestrina» ha spiegato Bottoni «che sono ormai in
mano solo alle affittanze turistiche. Non si trova più un alloggio
disponibile per i residenti se non lo si ha già di proprietà. Ci sono
pellestrinotti “costretti” a sottoscrivere contratti d’affitto
transitorio - dovendo così lasciare l’alloggio ai turisti nei mesi
estivi, più lucrosi - pur di avere un tetto sulla testa e continuare a
vivere sull’isola. O addirittura contratti in nero. E non possono
neanche rientrare nelle graduatorie per gli alloggi comunali, perché il
Comune non li prende in considerazione sostenendo che hanno già un
alloggio, sia pure con l’affitto transitorio. Una situazione
incredibile».
Il Tribunale internazionale degli sfratti è un
tribunale popolare e di opinione fondato nel 2011 dalla Alleanza
internazionale degli abitanti con la collaborazione di organizzazioni
della società civile nel quadro delle Giornate Mondiali Sfratti Zero per
mettere praticamente e interattivamente sul banco degli imputati i
responsabili degli sfratti forzosi in tutto il mondo. Il Tribunale si
avvale dell’esperienza di una giuria internazionale competente e
riconosciuta, oltre che sulla Convenzione Internazionale sui diritti
economici sociali e culturali e altri strumenti della normativa
internazionale per giudicare casi reali di sfratti forzosi che
costituiscono violazioni dei diritti umani.
Prevista per domani dalle 14 alle 17
una visita ai luoghi veneziani di resistenza civile, che hanno
resistito al deterioramento e all’abbandono. Quindi venerdì e sabato
dalle 9, due sessioni pubbliche del Tribunale, accompagnate anche da
dibattiti e filmati che si svolgeranno a Cannaregio in Sala San
Leonardo. (e.t.)
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