Domani alla Fenice lo spettacolo di Michieletto riservato agli abitanti
di Pellestrina Giovedì alle 18 alla Querini Stampalia otto voci
testimoni della tragedia collettiva
È dedicata a Pellestrina e ai suoi
abitanti la antegenerale di “Aqua granda” - lo spettacolo dell’apertura
della stagione della Fenice in occasione dei cinquant’anni dalla grande
alluvione del ’66, il 4 novembre - in programma al Teatro La Fenice
domani alle 15.30. La prova è infatti riservata ai residenti dell’isola
che, in quella eccezionale alluvione del 4 novembre 1966 cui la Fenice
dedica il ricordo con l’inaugurazione della sua stagione lirica
2016-2017, fu per prima esposta alle conseguenze della rottura dei
murazzi e all’irrompere del mare in laguna; inoltre ad accogliere gli
spettatori all’ingresso del teatro ci sarà la Banda Musicale di
Pellestrina che, al termine della recita, terrà un concerto nelle Sale
Apollinee del Teatro La Fenice. La première di «Aquagranda», opera
commissionata dalla Fenice al compositore Filippo Perocco in occasione
del cinquantennale dell’acqua alta, con la regia di Damiano Michieletto e
la direzione musicale di Marco Angius, avrà luogo due giorni dopo,
venerdì 4 novembre 2016.
Testimoni giovedì alla Fenice. Giovedì 3
novembre un nuovo appuntamento con i testimoni dell’acqua alta del 1966
nelle Sale Apollinee del Teatro La Fenice: dopo i racconti di Ernesto
Ballarin, Arrigo Cipriani, Giovanna Nepi Scirè, Lady Frances Clarke,
degli ex sindaci Paolo Costa e Mario Rigo, di Leopoldo Pietragnoli,
Duilio Stigher e Gianfranco Tagliapietra, giovedì alle 17, si svolgerà
la presentazione del volume “Aquagranda” edito da Marsilio, che
raccoglie il libretto dell’opera omonima, di Roberto Bianchin e Luigi
Cerantola, e il libro dello stesso Bianchin da cui l’opera è tratta.
Parteciperanno
il sovrintendente del Teatro La Fenice Cristiano Chiarot e l’editore
Cesare De Michelis, presidente della Marsilio. Interverranno inoltre
alcuni testimoni oculari dell’alluvione, come Natale Vianello “Nini” che
all’evento ha dedicato una composizione in versi e in dialetto,
Gianfranco Scarpa “Barche”, Elio Scarpa ‘Bolla’, Ferruccio Gard, che nel
1966 lavorava come cronista per la Rai di Venezia, e gli esponenti
dell’Associazione Murazzo di Pellestrina. Incontro coordinato da Roberto
Bianchin.
Voci dall’Acqua Granda alla Querini. La Fondazione
Querini Stampalia rievoca l’accaduto con “Voci dall’Aqua granda. Una
narrazione tra teatro e storia orale”, per la regia di Marco Paladini,
con Marco Tizianel e musiche di Sergio Marchesini, in programma giovedì 3
novembre, alle 18.Otto voci protagoniste, per otto testimonianze che in
vari modi si ricollegano al racconto collettivo di quella tragedia e
alle sue conseguenze, anche a lungo termine. Ciascuna voce legata ad un
luogo, ad una situazione, ad un oggetto; tutte accomunate dal medesimo
senso di “sospensione”, di incredulità, di attesa dell’irreparabile,
davanti alla marea che pare non volersi più ritirare.
Aqualand per
immagini. Al Circolo I Antichi (Dorsoduro 250) venerdì alle 17 si
inaugurerà la mostra fotografica «Aqualand» con le immagini del
fotografo Andrea Merola. Una mostra per documentare come nella
percezione collettiva l'acqua alta si sia trasformata da disastro a
distrazione, con un'accelerazione vertiginosa negli ultimi anni. Da
fenomeno meteorologico a fenomeno del turismo di massa.
Quel 4
novembre al Florian. Giovedì alle 11 al Caffè Florian verrà inaugurata
la mostra Il 4 novembre 1966 a Venezia, esposizione di foto in bianco e
nero di Gianfranco Tagliapietra, decano dei fotografi di cronaca
veneziani. Le immagini, che testimoniano i drammatici momenti di quella
fatidica giornata di quarant’anni fa che ha segnato in modo
irreversibile la storia della città, verranno esposte contemporaneamente
a Venezia e al Caffè Florian di Firenze di via del Parione. Nella Sala
Liberty del Florian di Venezia saranno, inoltre, in mostra alcune
immagini dell’alluvione di Firenze, in una sorta di gemellaggio solidale
tra le due città che subirono danni incalcolabili in quel terribile 4
novembre del 1966.
L’acqua e la Piazza. Il Fai di Venezia con
l’Associazione Piazza San Marco e l’associazione We Are Here Venice
presentano al Negozio Olivetti il progetto “L’acqua e la Piazza”
dedicato a Francesco Valcanover. Un racconto a più voci sul rapporto tra
gli abitanti, l’acqua e il cuore di Venezia, Piazza San Marco. Venerdì
alle 11 verrà inaugurata la mostra fotografica “Ritorno in Piazza” di
Anna Zemella che si propone come un percorso emozionale di
riappropriazione della piazza cittadina, dall’acqua e le pietre alle
antiche figure.
La mostra diffusa “Acqua in Piazza” curata da We are here Venice ed
Eleonora Sovrani raccoglie invece un insieme di testimonianze e
materiali che raccontano il faticoso rapporto quotidiano con il giungere
delle maree nei locali degli aderenti all’Associazione Piazza San
Marco. (e.t.)
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