Le merlettaie veneziane, l'arte del merletto, il sostegno delle regine
Margherita ed Elena che indossavano capi d'abbigliamento impreziositi
solo di merletti italiani: un interessante excursus storico, artistico,
sociale che ha strappato un lungo applauso. Successo del simposio aperto
dalla lectio magistralis della professoressa Doretta Davanzo Poli e
organizzato dalla Fondazione Musei Civici. Ieri a Palazzo Mocenigo è
stata inaugurata la prima edizione della Biennale del Merletto in
programma fino a lunedì 13 giugno nell'ambito del progetto di
candidatura del merletto italiano a Patrimonio immateriale dell'umanità
dell'Unesco. Ha aperto i lavori la presidente del Consiglio comunale
Ermelinda Damiano: «L'arte del merletto richiede dedizione, tempo e
pazienza, valori che oggi sembrano aver perso importanza. Le maestre
merlettaie, invece, depositarie dei segreti della sua lavorazione,
dimostrano il contrario e insegnano che le nostre radici storiche e i
saperi di una volta non vanno dimenticati ma salvaguardati e
valorizzati». È intervenuta la coordinatrice del progetto di candidatura
Unesco, Maria Vittoria Ovidi Pazzaglia, che ha sottolineato la
necessità di fare squadra per far conoscere all'estero l'arte del
merletto. Numerose le merlettaie provenienti da varie città venete. Tra
queste la veneziana Rina Pitton, 80 anni: «Ho iniziato circa vent'anni
fa seguendo i corsi dell'associazione Settemari. Fino ad oggi ho fatto
tre tovaglie». La padovana Annita Pavin, 75 anni: «Uso la tecnica del
tombolo a fuselli. Ho preparato il mio corredo e quello di mia figlia».
Il programma della prima Biennale del Merletto prevede eventi in centro
storico, Burano, Pellestrina, Chioggia. Ne spiccano tre: sabato 11 alle
19 al teatro Goldoni va in scena, in prima nazionale, lo spettacolo
"Punto Burano. Donne sul filo del merletto" prodotto da Arte-Mide con la
regia di Massimo Navone. Domenica 12 alle 9.30 nel piazzale della
scuola elementare Zendrini di Pellestrina visita ai luoghi del merletto.
Lunedì 13 alle 12 a Ca' Farsetti il sindaco Luigi Brugnaro firma il
protocollo d'intesa con i primi 17 cittadini delle Comunità del Progetto
di Candidatura Unesco.
Nadia De Lazzari
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