domenica 3 maggio 2015
Sei candidati per il rilancio dell’isola del Palacinema
Sarà una corsa a sei, quella per la poltrona di presidente della
Municipalità di Lido e Pellestrina. Il più giovane dei candidati è Danny
Carella, 31 anni di Pellestrina. Lavora alla Camera di Commercio di
Venezia ed è impegnato nel mondo dello sport. Sta concludendo la sua
prima consiliatura nelle file del Partito democratico e sarà a capo
della coalizione che lo vede supportato anche da Psi, 2020Ve e Venezia
Bene Comune. Lucio Sambo, 65 anni pensionato, è stato invece
responsabile commerciale di una compagnia primaria di navigazione. Torna
a proporsi in Municipalità dopo cinque anni e una consiliatura sempre
nelle fila della Lega Nord. Fu il primo a rinunciare al gettone di
presenza. Esperto nell'ambito politico veneziano è anche Teodoro De
Stefano, 49 anni, imprenditore nell'ambito turistico che ben conosce la
realtà lidense. Già consigliere nell'allora Quartiere 1 a Venezia, è
stato anche coordinatore comunale di Alleanza nazionale. La coalizione
di Francesca Zaccariotto Venezia Domani propone invece il nome di
Alberto Cavagnis, supportato anche dalla Civica 2015 e da Fdi-An.
Cavagnis è di Venezia e ha 41 anni, impegnato nel settore
turistico-ricettivo è anche collaboratore del Vicenza Calcio per il
settore giovanile e presidente della associazione benefica Papà Renzo.
Nella coalizione di Luigi Brugnaro si presenta Alessandra Zennaro,
impiegata di 40 anni, la seconda candidata più giovane tra quelli ai
nastri di partenza per guidare la Municipalità di Lido e Pellestrina. È
supportata anche da Area Popolare, Forza Italia, Lista Boraso e dalla
lista civica di Mattia Malgara. Infine Giacomo Baresi, esponente della
sola lista civica nata e formatasi al Lido per questa tornata
elettorale. Ex presidente della Proloco, di cui è ora presidente
onorario, è originario di Brescia e dal 2003 abita al Lido. È impegnato
come editore ed è sostenuto in questa avventura da numerosi esponenti
dell'imprenditoria lidense. I problemi, per il futuro presidente,
saranno quelli che l'isola si trascina dietro da anni. Fatte di voglia
di rilancio turistico ed economico, con la necessità di recuperare
incubatori vuoti e riempire il famigerato "buco" del Palacinema, ma
anche di prestare attenzione all'ambiente, alle esigenze della mobilità e
a temi quali la sanità e la capacità di attirare investimenti
sull'isola.
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