«L’asilo integrato Prime Impronte continuerà a funzionare e sarà un nido
gestito direttamente dal personale del Comune di Venezia». A
confermarlo è stato il direttore generale del Comune, Marco Agostini,
replicando così ai timori del presidente della Municipalità di Lido
e Pellestrina, Giorgio Vianello. La preoccupazione a San Pietro in
Volta era molta, da parte dei genitori dei quindici bimbi che
frequentano la struttura. Fino al 31 luglio l’asilo era stato
gestito da una cooperativa mestrina grazie al contributo comunale, circa
200 mila euro, che però non sono più stati previsti in bilancio
per il prossimo anno scolastico. La cosa ha costretto la cooperativa a
fare marcia indietro, non avendo a quel punto più i fondi
disponibili, ed è stata avviata la procedura di licenziamento per le
nove addette del nido tra ausiliarie, educatrici e cuoca. Una
vicenda per la quale la Cisl-Fp si era battuta, ma senza il contributo
del Comune il progetto non poteva proseguire in quei termini, e
questo nonostante il nido avesse una considerazione massima da
parte della Regione, con un punteggio di 100 nelle graduatorie di
accreditamento che è il massimo possibile. «Una eccellenza vera e
propria per l’isola e per Venezia», aveva rimarcato Dario De Rossi
proprio dalla Cisl-Fp. Con l’impegno annunciato dal direttore
generale Marco Agostini, non si potrà purtroppo fare nulla per le nove
addette di Pellestrina e Chioggia che erano impiegate nel nido, ma
questo non chiuderà. Il Comune sta infatti cercando soluzioni per
mettere a disposizione della struttura il personale necessario. «Una
richiesta in merito è già stata avanzata ad Ames», ha aggiunto De
Rossi, «ma il problema si porrà con l’assunzione delle necessarie
educatrici».
Simone Bianchi
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