Il contenzioso tra l’azienda edile Canton e l’amministrazione per i lavori a Pellestrina in seguito al maltempo del 2010
Battaglia legale tra il Comune e un’azienda edile . l’impresa Canton -
che reclama oltre 33 mila euro dall’Amministrazione, con un decreto
ingiuntivo, per lavori di messa in sicurezza relativi a danni ad edifici
provocati dalla tromba d’aria che nel luglio del 2010 investì l’isola
di Pellestrina.
Ca’ Farsetti, infatti si oppone al pagamento della
somma, ritenendo di non aver affidato alcun incarico all’impresa e la
questione dovrà ora essere risolta dal Tribunale civile di Venezia.
Tutto inizia appunto a fine luglio del 2010, quando Insula, con il suo
direttore dei lavori l’ingegner Adriano Ercole, che in quel momento
aveva la gestione delle manutenzioni degli edifici comunali della
Municipalità di Lido Pellestrina, ordinava all’impresa Canton - che
aveva l’appalto per le manutenzioni diffuse sugli immobili del Comune di
Lido e Pellestrina - di mettere in opera la messa in sicurezza di essi a
tutela della pubblica incolumità. Insula però pagava ponteggi e
protezioni fino al novembre 2010, non avendo poi più soldi a
disposizione per continuare a farlo.
In un successivo sopralluogo
avvenuto sei mesi più tardi - il 15 giugno 2011 - il dirigente di Insula
e l’impresa concordavano, solo verbalmente - secondo quanto afferma il
Comune -. che le impalcature restassero sul posto a tutela della
pubblica incolumità. Subito dopo Insula, a questo scopo, invitava la
Municipalità di Lido Pellestrina a trovare una soluzione per il
pagamento dei ponteggi e delle protezioni ancora installata dopo il
novembre 2010. Passava circa un anno, e a fine maggio 2012, la ditta
Canton - forse stanca di aspettare - presentava spontaneamente e senza
nessuna richiesta da parte dell’Ufficio Tecnico della Municipalità. una
fattura di circa 28 mila euro per il noleggio della sua impalcatura
ancora montata sugli edifici comunali. La Municipalità di Lido
Pellestrina, con il suo geometra, respingeva al mittente la fattura
dell’impresa e qualche mese più tardi, contabilizzava le spettanze della
ditta Canton in poco più di 6800 euro. A questo punto, però, era
l’impresa a respingere la valutazione del suo compenso. Si arrivava così
al luglio di quest’anno, quando la Municipalità comunicava all’impresa
Canton che la fattura era stata aggiornata, e che con i nuovi conteggi
le spettanze della ditta erano salite a circa 10 mila euro, ricordando
però che già dal luglio dell’anno precedente i ponteggi erano stati
smontati e accatastati dalla nuova impresa che aveva avuto in appalto
dal Comune il rifacimento del tetto danneggiato dalla tromba d’aria
dall’edificio comunale. Ma l’impresa Canton giudicava la risposta
inaccettabile e procedeva con il decreto ingiuntivo. E ora l’ultima
parola starà al giudice.(e.t.)
Nessun commento:
Posta un commento