mercoledì 13 febbraio 2013
Lido va in tilt, i residenti protestano
Quindici centimetri di neve su strade e marciapiedi, alberi caduti,
strade chiuse, e poi nella notte anche il Gran Viale allagato per
l’acqua alta. Le ultime ventiquattro ore sono state piene di disagi per i
lidensi, ma anche a Pellestrina e Burano le cose non sono andate
molto meglio. Dopo le 16 di lunedì la coltre di neve si è fatta più
cospicua, e il sale è servito a poco lungo le strade del Lido. In
certe zone ha raggiunto anche i 15-20 centimetri di altezza, a causa
del forte vento di bora che creava accumuli a ridosso delle case. La
polizia municipale. I vigili del fuoco e la Protezione civile sono
dovuti intervenire per la caduta di alberi nelle vie Erizzo, Dardanelli,
Bragadin dove un’auto è stata danneggiata e in viale Ospizio
Marino. In Lungomare d’Annunzio la circolazione è stata chiusa nella
tarda serata per la caduta di due pini marittimi e numerosi rami a
causa del peso della neve e del vento. Non si sono registrati danni
in questo caso. In viale Ospizio Marino un’auto è rimasta bloccata non
montando gli pneumatici invernali. Nel bel mezzo della nevicata,
poi, ci si è messa anche l’alta marea, che attorno alle 22.30 ha invaso
Piazzale Santa Maria Elisabetta e parte del Gran Viale, comprese le
vie Cipro, Perasto e Negroponte. L’acqua ha raggiunto i trenta
centimetri in Piazzale, ma non erano state montate in tempo le
passerelle. Molte persone, scendendo dai motoscafi, sono state costrette
a togliersi le scarpe e le calze e attraversare a piedi nudi
nell’acqua gelida. Tre autobus sono rimasti bloccati, così come la
circolazione che è stata poi chiusa dalla Polizia municipale fino al
successivo calare della marea. Allagamenti per l’acqua alta anche
agli Alberoni, con gli inevitabili disagi per i residenti. Ieri
pomeriggio molte strade dell’isola erano ancora piene di neve, e
quasi impossibile era girare con le biciclette. A San Pietro in Volta
non hanno invece funzionato alcune delle pompe installate per
evitare allagamenti in caso di alta marea. Una quindicina le case finite
sotto acqua, in certi casi anche venti centimetri. La Protezione
civile di Pellestrina ha compiuto interventi tutta la notte utilizzando
anche quattro pompe. I colleghi di Burano hanno invece compiuto 70
interventi, più che altro per mettere in sicurezza le case al piano
terra. L’acqua alta ha però sciolto la neve caduta, liberando calli e
campi nelle ore successive. Simone Bianchi
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