Appello della Municipalità alla Regione per finanziare i lavori di ripascimento della spiaggia a Lido e Pellestrina
Dune di protezione, che in certi punti del litorale sono state già
spazzate via dalle onde del mare invernale, erosione continua e la
preoccupazione dei gestori degli stabilimenti balneari che si fa sempre
più concreta in vista delle mareggiate che di sicuro si vedranno nelle
settimane venture. Da qui l’appello lanciato dalla Municipalità di Lido e
Pellestrina verso la Regione, chiedendo fondi per eseguire interventi
di ripascimento e non solo. «Vediamo da tempo come molte zone del Lido
si sono trovate particolarmente in difficoltà sotto questo profilo»,
commenta il presidente della Municipalità Giorgio Vianello. «In
particolare gli stabilimenti balneari a ridosso dei Murazzi, oppure
quello degli Alberoni. Senza dimenticare quanto sta avvenendo da tempo
anche a Pellestrina, con tratti di arenile che sono letteralmente
scomparsi. Decine di metri di spiaggia mangiati dal mare, con le onde
che hanno demolito anche parte delle dune abbattendo pure i tamerici. E
questo praticamente sotto il muro del murazzo a protezione del centro
abitato di Pellestrina. Alla Regione chiediamo che si concedano fondi
alle due isole, così come avviene per altre località del litorale
veneziano. Penso Cavallino piuttosto che Jesolo o Bibione. Il Lido ha
una spiaggia molto particolare e famosa in tutto il mondo, qualcosa deve
essere fatto per tutelarla maggiormente». Davanti agli stabilimenti
lidensi sono state innalzate nei giorni scorsi le dune artificiali a
protezione delle capanne ricoverate per i mesi invernali. Ma nel week
end in alcuni tratti di spiaggia le onde del mare le hanno già in parte
demolite. E il timore dei gestori è che le prossime ore, con l’alta
marea e il vento previsto, la situazione possa peggiorare ulteriormente.
«Da tempo andiamo dicendo queste cose», fa notare Mario Campagnaro,
presidente del Consorzio balneari lidensi. «Io ad esempio gestisco lo
stabilimento Kuyaba, e ho pochissimo spazio tra la terrazza del
ristorante e il mare. Questione di qualche metro. L’erosione in questi
ultimi tempi è stata evidente». In tutto il tratto antistante i Murazzi è
stata realizzata in passato una soffolta (una sorta di diga
sottomarina, ndr) che ha avuto il pregio di ridurre l’incidenza delle
onde sulle difese a mare, e anche la conseguente erosione. «Sarebbe
bastato proseguire quell’opera di altri 5-600 metri verso nord e i
nostri stabilimenti. Non sappiamo se non è stato fatto per mancanza di
soldi, ma la speranza è che la Regione ci pensi e intervenga. Questi
sono i mesi in cui si può pensare di fare qualcosa, e ne va anche della
qualità degli arenili che poi i bagnanti si trovano a frequentare.
Problemi comuni anche a Sorriso, Miramare oppure Consorzio Alberghi».
Simone Bianchi
Nessun commento:
Posta un commento