(L.M.) L'associazione protezione animali di Padova chiede l'affidamento dei cani che si trovano nelle palafitte di Pellestrina. Per questo, dall'ottobre scorso, fino ad oggi, sono già stati inoltrati quattordici esposti. I legali dell'associazione hanno già presentato richiesta per l'adozione dei nove cani compresa la cagnolina che si trova a San Giuliano qualora la competente Ulss Veterinaria e il Comune diano l'autorizzazione alla procedura. Lo fa sapere, in una nota, la stessa associazione rispondendo alle osservazioni dei pescatori. «Siamo in contatto con il presidente della Municipalità Lido - Pellestrina - scrive l'associazione - che si sta attivando per l'apertura di un dialogo tra l'associazione, l'assessorato e le rappresentanze dei pescatori di Pellestrina e Chioggia. Chiediamo pertanto, alla luce degli sviluppi della situazione, l'apertura di un tavolo di confronto e degli incontri in loco con le rappresentanze dei pescatori di Pellestrina e di Chioggia, se possibile anche alla presenza del presidente della Municipalità e di rappresentanti dell'Assessorato all'ambiente dei due Comuni (Venezia e Chioggia ndr) come era stato auspicato anche nei contatti telefonici intercorsi tra i pescatori di Chioggia e di Pellestrina con i componenti della nostra associazione per parlare a voce dei nostri vari punti di vista ed addivenire ad una soluzione che sia finalizzata al benessere degli animali». L'associazione ritiene, poi, che come ribadito nei vari esposti e testimonianze, che le condizioni in cui sono detenuti i cani siano contro la normativa sul benessere degli animali. Questo il motivo per cui contro la decisione dell'Ulss 12 è stato presentato un ricorso al tribunale degli animali, citando come prova anche alcune foto e «Striscia la notizia».
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