Contestata l’applicazione di interessi sugli interessi
In pratica le banche, secondo i primi conteggi ancora in fase di elaborazione, avrebbero applicato maggiori interessi passivi di quelli dovuti, calcolando una quota sugli stessi interessi. In parole semplici sarebbero stati calcolati gli interessi non solo sul capitale preso a prestito ma anche sugli interessi passivi, determinando una crescita esponenziale del debito.
E qui si scatenerà una battaglia legale tra le parti, se non si arriverà ad una mediazione in extremis.
Anche perchè l’anatocismo viene considerato un illecito civile, privo di risvolti penali, e il sistema sanzionatorio prevede semplicemente il rimborso delle somme non dovute, con i relativi interessi legali. Non è stato ancora elaborato un conteggio definitivo, ma è facile immaginare che, in un decennio, in ballo vi sia una cifra di alcuni milioni di euro.
«Questa causa con le banche - spiega il dottor Borella - è il fronte sul quale siamo attualmente impegnati, che blocca altri sviluppi. Intanto sono stati risarciti i creditori privilegiati e tutti i dipendenti, circa un centinaio. Quasi tutti hanno anche trovato lavoro e quindi la vicenda si è conclusa positivamente anche sul fronte occupazionale, senza ulteriori strappi. Venduti i cantieri navali ad Actv, per gli altri risarcimenti dobbiamo aspettare».
In ogni caso sarà un modo per tentare di recuperare altri fondi per saldare i numerosi creditori rimasti ancora insoluti.
che nostalgia.....c ho lavorato 10 anni..
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