La Giunta ha adottato il Piano di attuazione privato
Saranno costruiti 40 edifici in legno sul sito dell’ex colonia estiva
La Giunta ha dato il via libera al piano di recupero di iniziativa privata per l’ex colonia delle Canossiane a Caroman. Presentato sei mesi fa dallo studio di architettura Mar per conto di un cliente padovano, il progetto prevede un’ottantina di appartamenti su 40 unità abitative realizzate con materiali compatibili (legno e vetro) e a basso impatto ambientale per rispetto dell’area adiacente, che è un’oasi naturalistica.
La Giunta ieri ha adottato il Piano, che sarà pubblicato per consentire eventuali osservazioni da parte di soggetti interessati. Successivamente, la Giunta predisporrà le controdeduzioni e approverà definitivamente il documento.
«Il progetto - ha spiegato l’assessore all’Urbanistica Ezio Micelli - è a volume zero, cioè prevede meno cubatura di quella oggi esistente: 24 mila metri cubi invece di 25mila. Ci sono anche delle prescrizioni relative al verde asservito. Mentre attualmente l’area è recintata e non è possibile accedervi, una volta che il complesso turistico sarà realizzato, ci sarà un corridoio verde aperto a tutti al suo interno».
A questo progetto ci sono state parecchie critiche, tra cui quelle di chi riteneva un sacrilegio costruire qualcosa a Caroman, poco lontano dall’area Sic.
«Il Piano regolatore - ha aggiunto Micelli - mantiene la funzione turistico-ricettiva dell’area e se qualcuno fa un piano di attuazione in osservanza al Prg non è possibile respingerlo. In ogni caso, ci sono state assemblee con la Municipalità e anche i cittadini. Il sindaco ha chiesto alla proprietà che si obblighi in modo vincolante alla manutenzione del sito, dopo aver realizzato il progetto».
Quando cominceranno i lavori, saranno demoliti gli edifici dell’ex colonia estiva, a parte un paio che saranno conservati e ristrutturati in quanto portatori di una testimonianza architettonica.
La Giunta ieri ha adottato il Piano, che sarà pubblicato per consentire eventuali osservazioni da parte di soggetti interessati. Successivamente, la Giunta predisporrà le controdeduzioni e approverà definitivamente il documento.
«Il progetto - ha spiegato l’assessore all’Urbanistica Ezio Micelli - è a volume zero, cioè prevede meno cubatura di quella oggi esistente: 24 mila metri cubi invece di 25mila. Ci sono anche delle prescrizioni relative al verde asservito. Mentre attualmente l’area è recintata e non è possibile accedervi, una volta che il complesso turistico sarà realizzato, ci sarà un corridoio verde aperto a tutti al suo interno».
A questo progetto ci sono state parecchie critiche, tra cui quelle di chi riteneva un sacrilegio costruire qualcosa a Caroman, poco lontano dall’area Sic.
«Il Piano regolatore - ha aggiunto Micelli - mantiene la funzione turistico-ricettiva dell’area e se qualcuno fa un piano di attuazione in osservanza al Prg non è possibile respingerlo. In ogni caso, ci sono state assemblee con la Municipalità e anche i cittadini. Il sindaco ha chiesto alla proprietà che si obblighi in modo vincolante alla manutenzione del sito, dopo aver realizzato il progetto».
Quando cominceranno i lavori, saranno demoliti gli edifici dell’ex colonia estiva, a parte un paio che saranno conservati e ristrutturati in quanto portatori di una testimonianza architettonica.
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