Sarà il professor Alberto Tiziani, ordinario di materiali metallici a Padova, a dover chiarire le ragioni per cui un tubo dell’impianto cracking della Polimeri Europa di Porto Marghera si ruppe, il 3 luglio del 2007, provocando un incendio con conseguente fuga di gas che investì Pellestrina. Un incidente per cui sei dirigenti dell’impianto sono finiti sul banco degli imputati per disastro colposo.
La perizia è stata disposta dal giudice per l’udienza preliminare, Antonio Liguori, davanti al quale si sta svolgendo il processo con rito abbreviato, a fronte di una serie di contrasti tra la ricostruzione dei periti dell’accusa e di quelli della difesa. Per i primi, la rottura è legata a una cattiva manutenzione recente. Per i secondi, è il risultato di una lento processo di cedimento.
Il professor Tiziani, con le sue sofisticate analisi al microscopio, dovrebbe risolvere il dilemma. Ma ci vorrà del tempo. E la prossima udienza è stata fissata per il 21 settembre.
La perizia è stata disposta dal giudice per l’udienza preliminare, Antonio Liguori, davanti al quale si sta svolgendo il processo con rito abbreviato, a fronte di una serie di contrasti tra la ricostruzione dei periti dell’accusa e di quelli della difesa. Per i primi, la rottura è legata a una cattiva manutenzione recente. Per i secondi, è il risultato di una lento processo di cedimento.
Il professor Tiziani, con le sue sofisticate analisi al microscopio, dovrebbe risolvere il dilemma. Ma ci vorrà del tempo. E la prossima udienza è stata fissata per il 21 settembre.
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