PELLESTRINA Dopo un primo sopralluogo, convocato per mercoledì un vertice tra gli enti per cercare di trovare una soluzione
Si è tenuto un paio di giorni fa, a Pellestrina
, un sopralluogo voluto dalla Municipalità per visionare lo stato delle
discariche abusive che deturpano l'isola. Presenti il delegato
all'ambiente, Sergio Torcinovich; il presidente della stessa
commissione consiliare, Alessandro Scarpa; il responsabile
dell'ecocentro Vesta del Lido, Roberto Tesser; il tecnico
dell'assessorato Ecologia e Igiene, l'ingegner Alessandrini; due vigili
urbani della sezione pellestrinotta. Assente, seppur invitato con
formale lettera, il presidente della delegazione di zona, Domenico
Gorin. Due sono le discariche principali, alle estremità dell'isola:
una a Santa Maria del Mare, l'altra dietro il cimitero di Pellestrina
. Da circa un anno ne è sorta un'altra in località La Mara,
praticamente appena fuori dello stabilimento di Insula. Una situazione
che sta degenerando giorno dopo giorno e ormai presente da troppo tempo
senza interventi risolutivi. "Le prime due discariche - commenta
Torcinovich - insistono su terreno demaniale: non sarebbe competente
quindi il Comune per l'eventuale pulizia". Poiché il Demanio, a quanto
racconta il delegato, sembra "nicchiare" per una eventuale intervento,
Torcinovich e Alessandrini hanno programmato un incontro con un
responsabile per definire i termini della questione: chi pulisce, chi
paga, ma soprattutto quando. "Da quanto visto - continua Torcinovich -
si evince che la popolazione, e lo stesso problema si ha al Lido, ha
scarsa attenzione verso il proprio territorio. Per le imprese, che sono
quelle che creano più problemi con i residui delle lavorazioni edili,
attualmente non esiste un servizio di ritiro e scarico (il cantiere
Doretto, che aveva questa funzione da un ventennio, è stato posto sotto
sequestro un paio di anni fa). Cercheremo di verificare con Vesta la
possibilità di creare un centro di raccolta". Intanto mercoledì è
previsto in isola un incontro tra Municipalità, Vesta, Verde pubblico e
Igiene per fare il punto sulla situazione.
Si è tenuto un paio di giorni fa, a Pellestrina
, un sopralluogo voluto dalla Municipalità per visionare lo stato delle
discariche abusive che deturpano l'isola. Presenti il delegato
all'ambiente, Sergio Torcinovich; il presidente della stessa
commissione consiliare, Alessandro Scarpa; il responsabile
dell'ecocentro Vesta del Lido, Roberto Tesser; il tecnico
dell'assessorato Ecologia e Igiene, l'ingegner Alessandrini; due vigili
urbani della sezione pellestrinotta. Assente, seppur invitato con
formale lettera, il presidente della delegazione di zona, Domenico
Gorin. Due sono le discariche principali, alle estremità dell'isola:
una a Santa Maria del Mare, l'altra dietro il cimitero di Pellestrina
. Da circa un anno ne è sorta un'altra in località La Mara,
praticamente appena fuori dello stabilimento di Insula. Una situazione
che sta degenerando giorno dopo giorno e ormai presente da troppo tempo
senza interventi risolutivi. "Le prime due discariche - commenta
Torcinovich - insistono su terreno demaniale: non sarebbe competente
quindi il Comune per l'eventuale pulizia". Poiché il Demanio, a quanto
racconta il delegato, sembra "nicchiare" per una eventuale intervento,
Torcinovich e Alessandrini hanno programmato un incontro con un
responsabile per definire i termini della questione: chi pulisce, chi
paga, ma soprattutto quando. "Da quanto visto - continua Torcinovich -
si evince che la popolazione, e lo stesso problema si ha al Lido, ha
scarsa attenzione verso il proprio territorio. Per le imprese, che sono
quelle che creano più problemi con i residui delle lavorazioni edili,
attualmente non esiste un servizio di ritiro e scarico (il cantiere
Doretto, che aveva questa funzione da un ventennio, è stato posto sotto
sequestro un paio di anni fa). Cercheremo di verificare con Vesta la
possibilità di creare un centro di raccolta". Intanto mercoledì è
previsto in isola un incontro tra Municipalità, Vesta, Verde pubblico e
Igiene per fare il punto sulla situazione.
Annalisa Busetto
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