lunedì 23 aprile 2018

«Giochi rotti nei parchi pubblici, bisogna intervenire»


La primavera è ormai inoltrata, ma al Lido e Pellestrina continua a non essere all’altezza la condizione di numerosi parchi pubblici. Il tasto più dolente rimane quello legato ai giochi per i bambini, alle superfici antitrauma e ai percorsi per le mamme con i passeggini, ma non meglio va sotto il profilo degli escrementi dei cani lasciati liberi dai padroni al cospetto invece delle regole.

La gestione delle aree verdi delle due isole non è più di competenza di Veritas da alcune settimane, ma al lavoro ci sono alcune cooperative come sancito dai nuovi accordi comunali. Da qui la Municipalità si aspetta molto per poter risolvere le problematiche esistenti. «La situazione peggiore è quella del parco Turcato alle Terre Perse» sottolinea il presidente municipale, Danny Carella. «Lì le famiglie fanno i conti con giochi danneggiati, e alcuni sono stati anche rimossi perché rotti e non più utilizzabili. Solo che non sono stati sostituiti, ed è un bel problema se proprio nei parchi si vogliono far giocare i bambini. Ma anche al parco Quattro Fontane non va certo meglio, così come all’ex Luna park di via Lungomare D’Annunzio. C’è poi il capitolo legato ai parchi di Pellestrina. Se il verde pubblico bene o male è sempre stato curato, servono investimenti da parte del Comune per i giochi. Sappiamo che l’Amministrazione ha investito 250 mila euro sul parco Albanese di Mestre. Ora, ci sono altre difficoltà rispetto a quelle delle nostre due isole, ma con molto meno rispetto a quella cifra si risolverebbero di
sicuro tutte le criticità».

Poi rimane sempre il nodo dell’ex cral della Favorita, dove tante associazioni sono pronte a intervenire, ma dove al momento non si sblocca la situazione per l’eventuale gestione e tipologia di interventi per il recupero dell’area. (s.b.)

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