giovedì 31 luglio 2008

Dopo una lunga veleggiata, nell'afa estiva, cosa c'è di meglio di una sosta ristoratrice

 

Dopo una lunga veleggiata, nell'afa estiva, cosa c'è di meglio di una sosta ristoratrice con buoni cibi e vino in un luogo fresco e ventilato? E questo è quanto hanno trovato, dopo due giorni per mare, gli amici di Cervia che sabato scorso hanno concluso in laguna la loro rievocazione dell'antica Rotta del Sale, incontrandosi a Pellestrina con quanti nello stesso giorno avevano voluto ricordare con un corteo delle sue sanpierote lo squerariol Piero Menetto, scomparso lo scorso inverno, e con i soci della vela al terzo. Un tripudio di vele colorate ormeggiate alla riva, che mentre il canale Sant'Antonio sembrava un'autostrada hanno riportato Pellestrina e la vicina Chioggia a serene immagini di tempi neppure troppo lontani.

Dopo un breve saluto alla tomba di Menetto in cimitero, lagunari e romagnoli hanno passato assieme alcune ore serene e festevoli, proprio come avrebbe voluto lo squerariol, scambiandosi cibi, vini, esperienze nella frescura ombrosa e accogliente dell'oasi di Ca' Roman.La Rotta del Sale, poi, ha avuto una conclusione istituzionale. «Venezia con umiltà accetta questo dono e farà del suo meglio, per mantenere sempre vivi i rapporti di amicizia con il Comune di Cervia. Amo ripetere quanto il Sindaco Cacciari sostiene: per interpretare il futuro bisogna conoscere la storia e quella di Venezia è segnata da relazioni e scambi nel rispetto delle altre culture». Queste le parole di accoglienza rivolte da Piero Rosa Salva, consigliere comunale e presidente del Comitato cittadino per il Palio delle antiche Repubbliche marinare, al sindaco della città di Cervia, Roberto Zoffoli, e agli invitati. I Cervesi hanno portato in omaggio dei sacchi di sale con tanto di sigillo riprodotto da quello trecentesco (leone andante con libro chiuso) scoperto recentemente nel museo Bottacin di Padova. Un progetto di valorizzazione delle tradizioni, nato da un'idea del Circolo Nautico di Cervia e sostenuto dal Comune di Cervia, giunto all'ottava edizione, finalizzato verso uno sviluppo turistico integrato e sostenibile. Ad accogliere gli ospiti (tra i quali il Lions di Cervia gemellato con il Lions del Lido di Venezia), nel giardino di Palazzo Cavalli Franchetti, sede dell'Istituto Veneto, è stata la Corte dogale' composta da otto personaggi in costume preceduti da sei suonatori di tamburo mentre in Canal Grande erano ormeggiate alcune barche storiche da pesca e da lavoro (lance, trabaccoli e bragozzi) tipiche della costa romagnola scortate da quelle veneziane dell'associazione Vele al Terzo'. La cerimonia, semplice ma molto significativa -s eguita anche da chi passava sul Ponte dell'Accademia - intende rievocare l'importante attività mercantile che rappresenta l'identità e la storia millenaria che lega le due città adriatiche al tempo in cui Venezia si riforniva del sale prodotto dalle antiche saline di Cervia e di cui si ha conoscenza fin dal V secolo avanti Cristo «per valorizzare le nostre origini e mostrare le nostre peculiarità che ci distinguono dalla standardizzazione del giorno d'oggi», ha sottolineato con orgoglio, Roberto Zoffoli.

Maria Teresa Secondi

I grandi del remo hanno dato l'ultimo saluto a Giannino "Testacalda" Vianello

Mercoledi' 30 Luglio 2008

 

Tanta gente ieri ha portato l'ultimo saluto a Giannino Vianello Testacalda, 67enne pellestrinotto, morto improvvisamente, dopo un malore, venerdì scorso a casa sua. Presenti alla cerimonia di commiato, oltre alla famiglia, gli innumerevoli amici di una vita e i grandi del remo; Sergio Tagliapietra Ciaci, Palmiro Fongher, Bruno Dei Rossi Stringheta e Roberto Busetto. Giannino infatti negli anni 60-70 è stato un grande regatante, campione della Storica insieme a Palmiro nel 64 e nel 65, e sempre con lui arrivato più volte in bandiera. Innumerevoli comunque sono state anche le vittorie conquistate in regate minori e con il galeone veneziano nella competizione delle Repubbliche marinare. Della figura del Vianello sportivo e della grande passione che metteva in questo sport, ne ha parlato anche Don Massimo Ballarin, sacerdote della chiesa di S.Antonio, dove è stata celebrata la liturgia funebre. Ma don Massimo si è soffermato soprattutto sulla sua grande umanità; padre di tre figli, due femmine ed un maschio, con un lavoro normale (bagnino sulle spiagge del Lido prima, elettricista a S.Clemente poi), accettò, insieme alla moglie, senza esitazioni, di prendersi cura di una nipote, che aveva alle spalle una difficile situazione familiare. Quella nipote diventò la sua terza figlia a tutti gli effetti. Al termine della celebrazione, Palmiro Fongher, ha ricordato la figura di Giannino , come compagno di gara e come amico. Ha raccontato di un'amicizia vera, che dà forza e gioia, e si è rammaricato per l'assenza di alcuni regatanti. Anche Roberto Busetto ha voluto ricordare la figura di Vianello campione, pur non essendo riuscito a conoscerlo personalmente.

Giannino lascia le figlie Caterina, Rossella e Giovannina, il figlio Vicenzino, il fratello Mario, e la moglie Valentina, sorella del recentemente scomparso maestro d'ascia Piero Menetto.

Annalisa Busetto

martedì 29 luglio 2008

Renato Boraso contro la Coop: «Mette a rischio 17 negozi»

Il presidente del consiglio comunale scrive al sindaco e all’assessore alle attività produttive: «Il piccolo commercio è sull’orlo dello sfacelo»

 

Ha stilato pure l'elenco: una bottega di alimentari, 3 posti di lavoro a rischio; una macelleria, altri 3 posti a rischio; due panifici, 5 posti a rischio. E via citando, uno a uno, i 17 negozi che a Pellestrina potrebbero presto abbassare la saracinesca. Due botteghe, del resto, l'hanno già fatto. La colpa? A sentire Renato Boraso, esponente di Forza Italia e presidente del consiglio comunale di Venezia, a determinare la crisi delle botteghe a gestione familiare sarebbe la Coop. Tant'è che, dopo essere andato in "ispezione" a Pellestrina , Boraso ha inviato una lettera al sindaco Massimo Cacciari e all'assessore alle Attività produttive Giuseppe Bortolussi per segnalare che «a Pellestrina ci sono 44 posti di lavoro ormai a rischio e 17 aziende sull'orlo del baratro e del fallimento». Esagerato? Il presidente del consiglio comunale si dice semmai preoccupato: «Dopo alcuni mesi di apertura della Coop nell'isola di Pellestrina , le piccole aziende, ben 17 con 44 addetti, si trovano in una situazione disastrosa. Appare evidente che l'aver portato un piccolo centro commerciale in un'isola, ove i consumi sono esclusivamente collegati a 3500 residenti, senza nessuna possibilità di modifica del mercato trattandosi appunto di un'isola, non poteva che determinare in pochi mesi lo sfacelo del piccolo commercio che, però, rappresentava per l'isola un'economia importante e 50 posti di lavoro, senza contare che le attività, per la gran parte a conduzione familiare, hanno in alcuni casi storie aziendali plurisecolari».

Boraso ha interessato Cacciari e Bortolussi ritenendo che sia necessario promuovere un incontro con i rappresentanti e i titolari di queste 17 aziende «per tutelare la loro posizione, quanto meno nell'ambito degli sgravi fiscali previsti dal nostro regolamento comunale». «Alcune aziende - aggiunge Renato Boraso - hanno già iniziato a chiudere e le altre si apprestano a farlo nei prossimi mesi, pertanto ritengo che il danno prodotto dall'autorizzazione all'apertura del centro commerciale Coop a Pellestrina sarà incalcolabile, soprattutto in un momento in cui l'economia principale legata alla pesca è nell'isola ormai pressoché allo sbando».

lunedì 28 luglio 2008

Madonna dell'Apparizione - 2008

PROGRAMMA FESTA DELLA MADONNA DELL'APPARIZIONE

26 LUGLIO - 4 AGOSTO 2008

 

Sabato 26 luglio   
Ore 11.00 Inaugurazione della mostra “VOLGI A NOI GLI OCCHI TUOI MISERICORDIOSI”  e presentazione del libro sul restauro del Santuario. (presso il Santuario della Madonna dell’Apparizione; poi seguirà la visita alle mostre presso la scuola elementare B. Zendrini)
Ore 21.00 Traslazione della miracolosa immagine della Madonna dell’Apparizione dalla chiesa di Ognissanti al Santuario
 
Lunedì 28 luglio  
Ore 17.30 Torneo misto di pallavolo
Ore 21.00 In chiesa Ognissanti proiezione del film "Moolaadè" con la presenza di alcuni missionari della comunità S.M.A. di Feriole (PD)
 
Mercoledì 30 luglio  
Ore 17.30 Torneo misto di pallavolo
Ore 21.00 Sacra rappresentazione teatrale “LA MADONA DE LA NAVEZELA” dal poemetto in dialetto chioggiotto di don Carlo Zennaro. (piazzale del Santuario)

 

Giovedì 31 luglio
Ore 17.30 Torneo misto di pallavolo
Ore 19.30 Cena di tutta la Comunità in piazza Ognissanti
Ore 21.00 “UNA BAMBINA DI NOME MARIA” rappresentazione teatrale della “Compagnia Bella” (piazza Ognissanti)
 
Venerdì 01 agosto  
IX PELLEGRINAGGIO  ALLA MADONNA DELL’APPARIZIONE
Ore 18. 30 A Santa Maria del Mare: accoglienza  e Santa Messa
Ore 19.30 Partenza del Pellegrinaggio da Santa Maria del Mare verso il Santuario della Madonna dell’Apparizione.
Ore 21.00 Prosecuzione del Pellegrinaggio con partenza dalla casa natale di Natalino Scarpa de Muti
 
Sabato 02 agosto  
Ore 17.00 Regata su mascarete per adulti (in collaborazione con la Remiera Pellestrina e la Remiera Portosecco)
Ore 17.30 Torneo misto di pallavolo
Ore 21.00 Serata danzante con l’orchestra spettacolo: “ROSELLA FERRARI E I CASANOVA”
 
Domenica 03 agosto  
Ore 16.00 Regata dei giovani su mascarete
Ore 17.00 Regata delle donne su mascarete
Ore 18.00 Regata dei campioni su pupparini
Ore 21.00 Serata danzante con l’orchestra spettacolo “RUGGERO SCANDIUZZI”
 
Lunedì 04 agosto  
Ore 11.00 Santa Messa solenne in Santuario  presieduta dal vescovo di Chioggia mons. Angelo Daniel con la partecipazione delle autorità
Ore 17.00 Regata dei giovani su mascarete (in collaborazione con la Remiera Pellestrina e la Remiera Portosecco)
Ore 21.00 Serata danzante con il gruppo musicale “NUOVA ORIGINE”
Ore 23.30 Favolosa lotteria a favore del restauro del Santuario.
Ore 24.00 Spettacolo pirotecnico
 

Nei giorni di lunedì, martedì, sabato pomeriggio e serata con torneo di calcio balilla e ping pong

Durante i festeggiamenti funzionerà un chiosco di specialità gastronomiche locali

Pellestrina e tutto il mondo della voga in lutto

 





Pellestrina e tutto il mondo della voga in lutto per la morte del regatante Giannino Vianello "Testacalda", i cui funerali si svolgeranno martedì alle 10.30, nella chiesa di Sant'Antonio. Aveva 67 anni ed è stato improvvisamente colto da malore nella sua abitazione. Testacalda è un nomignolo conferitogli dai blasonati Sergio Tagliapietra "Ciaci" e Bepi Fongher, quando lo prendevano in giro per aver accettato di far coppia con uno dei grandi del remo, Palmiro Fongher. «Vabbè - avrebbe ribattuto piccato Giannino - ci vediamo nel campo di gara». «Allora sei proprio una testacalda», avrebbero sentenziato i due, e, come d'uso nel popolo di laguna, il nomignolo è rimasto.

«Umanamente - ricorda Palmiro Fongher, che con Vianello ha condiviso 15 anni di battaglie al remo - Giannino non era per nulla un testacalda. Pur con tre figli, in un periodo nel quale era difficile sopravvivere, ha accettato in casa altre creature, dopo disgrazie familiari. La sua porta era sempre aperta e ogni volta che ci incontravamo i nostri occhi esprimevano l'amicizia e la felicità di rivederci. Ho conosciuto Giannino dopo la fine del suo servizio di leva, quando è entrato a far parte dell'equipaggio del galeone veneziano. Io avevo litigato non tanto con il mio compagno di voga Natale Vianello "Badan", così dopo la gara di Burano, ho scelto un nuovo compagno: quel giovane dal fisico statuario, intelligente, forte. Con lui ho vinto la Regata Storica nel 1964 e nel '65, e siamo arrivati tante volte in bandiera. Piango non solo un amico, ma molto di più: se n'è andato un pezzo della mia vita».

Se Palmiro ha fatto da padre putativo a "Testacalda", questi, dopo l'abbandono di Fongher, lo è stato per il giovane Bruno Dei Rossi "Strigheta", altra coppia più volte bandierata. Ecco il suo ricordo: «Non era un vogatore comune - racconta commosso Dei Rossi - ma un super. Per il mondo della voga è una grande perdita, ancora non mi rassegno al fatto».

I regatanti stanno organizzandosi per rendere a Giannino l'ultimo saluto ed onore; con tutta probabilità, la regata di Pellestrina del 3 agosto vedrà i vogatori con il lutto al braccio.

Tullio Cardona

Festa dell'Apparizione, in tanti all'inaugurazione della mostra. Definiti i ruoli per la regata del 3 agosto

 

Tanta gente ieri mattina all'inaugurazione della mostra che da dieci anni il Comitato Festeggiamenti propone per la festa della Madonna dell'Apparizione, avvenuta nel Santuario appena restaurato. Quest'anno la mostra, proprio per l'appuntamento importante della traslazione dell'immagine sacra dalla chiesa di Ognissanti, al santuario, è dedicata a Maria e si divide in diverse sezioni, di interesse religioso e storico, tra cui una rassegna fotografica su Giovanni Paolo II a 30 anni dall'elezione. La mostra, ospitata nei locali della scuola elementare "Bernardino Zendrini", rimarrà aperta sino al 4 agosto.

Sempre per quanto riguarda Pellestrina , si sono svolte le batterie eliminatorie per assegnare i ruoli nella regata del 3 agosto. Nessuna sorpresa, tranne l'assenza di Davide Prevedello, che ha preferito saltare questo appuntamento per puntare solo sui gondolini di settembre. Niente regata anche per Laura Tagliapietra, ferita 10 giorni fa dallacaduta del pontiletto a Malamocco, durante un forte temporale.

Ecco i ruoli. Giovanissimi su pupparini a due remi, ore 16.30: 1. (bianco) Francesco Lazzarini e Alberto Berton; 2. (canarin) Manuel Lazzarini e Mauro Trevisan; 3. (viola) Davide Gusso e Nicola Trevisan; 4. (celeste) Alvise D'Este e Federico Folin; 5. (rosso) Nicola Ballarin e Andrea Rosada; 6. (verde) Francesco Zane e Denis Zanella; 7. (arancio) Tobia Pagan e Alvise Gavagnin; 8. (rosa) Fabio Boscolo e Michele Ghezzo; 9. ( marron) Marco Moretti e Christian De Spirt; riserva: Antonio Convilli e Mattia Schenal.Donne su mascarete a due remi, ore 17.15: 1. (bianco) Gloria Rogliani e Debora Scarpa; 2. (canarin) Elena Costantini e Francesca Calzavara; 3. (viola) Maika Busato e Martina Vianello; 4. (celeste) Rossana Scarpa e Romina Catanzaro; 5. (rosso) Maela Zancan e Elisabetta Nordio; 6. (verde) Valentina Tosi e Germana Zanella; 7. (arancio) Luisella Schiavon e Giorgia Ragazzi; 8. (rosa) Luigina Davanzo e Vally Zanella; 9. (marron) Anna Campagnari (Anareta)e Marta Signorelli; riserva: Cristina Montin ed Elisabetta Martini.Uomini su pupparini a 2 remi, ore 18: 1. (bianco) Stefano Tagliapietra e Renato Busetto; 2. (canarin) Rudi Vignotto e Leone Mao; 3. (viola) Andrea Bertoldini e Martino Vianello; 4. (celeste) Fabio Zane e Alessandro De Poli; 5. (rosso) Loris Tagliapietra e Maurizio Rossi (Sustin); 6. (verde) Ivo Redolfi Tezzat e Giampaolo D'Este; 7. (arancio) Franco Dei Rossi e Roberto Busetto; 8. (rosa) Roberto Angelin e Gaetano Bregantin; 9. (marron) Alberto Busetto e Michele Vianello; riserva: Renzo Savoldello e Luca Ballarin.

sabato 26 luglio 2008

Le celebrazioni con la traslazione della Madonna dell'apparizione nel santuario

 

Grande festa, oggi a Pellestrina , con la traslazione dell'immagine sacra della Madonna dell'Apparizione dalla Chiesa di Ognissanti al Santuario a lei dedicato. Nel settembre di quattro anni fa, nella ricorrenza dell'incoronazione dell'immagine avvenuta nel 1723 dalle mani del vescovo di Chioggia Jacopo Foretti, celebrata ogni 25 anni in isola, il quadro venerato, che la storia narra sia stato realizzato da un viandante a ringraziamento dell'ospitalità ricevuta, venne portato nella chiesa di Ognissanti perché il Santuario doveva essere restaurato.

Oggi questo, completamente risistemato tanto da avere riacquistato l'antico splendore, sta aspettando soltanto che ritorni la padrona di casa . La cerimonia della traslazione avverrà alle 21 da Ognissanti, dove un corteo accompagnerà l'immagine venerata nel santuario. Questo sorse negli anni compresi tra il 1718 e il 1723, dopo che il vescovo di Chioggia decretò la veridicità del miracolo dell'Apparizione, avvenuto il 4 agosto 1716.

La storia narra di un adolescente isolano, Natalino Scarpa Dei Mutti, che quel mattino, mentre si stava recando in Chiesa, incontrò un'anziana sconosciuta che lo esortò a pregare e a far pregare per ottenere la vittoria alle armi della Serenissima. In quei giorni infatti, l'impero ottomano sembrava avere la meglio sulla flotta veneziana e su i suoi alleati. Il ragazzo riferì della visione al sacerdote, mentre la storia di quest'apparizione, in isola, si sparse in un battibaleno. Il popolo accorse all'oratorio, e postosi in preghiera, osservò attraverso la serratura che l'immagine della Madonna (il quadro ancor oggi venerato), muoveva gli occhi. Questo movimento si ripetè più volte e vi furono numerose conversioni e guarigioni. Il giorno dopo poi, i turchi furono sconfitti, e Venezia fu salva. Dopo tale avvenimento, il popolo pellestrinotto divenne, e lo è ancora, molto devoto alla figura mariana. La traslazione darà inizio alle celebrazioni religiose per la ricorrenza dell'Apparizione.

Annalisa Busetto

venerdì 25 luglio 2008

Due fatti apparentemente scollegati domani finiranno "naturalmente" per intrecciarsi

 

(S.T.) Due fatti apparentemente scollegati domani finiranno "naturalmente" per intrecciarsi, avendo entrambi a che fare con la tradizione marinara della Serenissima: la commemorazione a Pellestrina di Piero Menetto, lo squerariol costruttore di gran parte delle sanpierote circolanti in laguna, scomparso a soli 60 anni lo scorso inverno, e la rievocazione dell'antica "rotta del sale" da Cervia a Venezia, organizzata dalla Mariegola delle Romagne in collaborazione con l'Associazione vela al terzo.

L'idea di ricordare la figura di Piero Menetto è nata così, spontaneamente, tra diversi dei possessori delle sue barche, e testimonia, meglio di tutto, dell'eredità non solo di competenza tecnica ma soprattutto di umanità che lo squerariol di Pellestrina ha lasciato in chiunque abbia frequentato il suo cantiere. A suo modo un filosofo ricco di cuore e di calore.

Le sanpierote di quanti vorranno partecipare alla manifestazione si ritroveranno domani alle 9 in Canal Grande, davanti a Ca' Foscari, da dove poi muoveranno in flottiglia per puntare a Pellestrina . I partecipanti al raduno saranno attesi verso le 11da parenti e amici di Menetto nel giardino adiacente allo squero, dove passeranno la giornata nello stesso spirito allegro e ospitale che era proprio dello squerariol scomparso. Nel cantiere verrà anche lasciato un quadro, opera di Antonio Conventi, che rappresenta una sanpierota in uno squero.

In mattinata, intanto, i soci dell'Avt veleggeranno incontro agli amici della vela al terzo di Cervia, partiti l'altroieri dalla Romagna per ripercorrere la millenaria rotta del sale, una delle arterie commerciali di quell'"oro bianco" che per secoli ha contribuito a fare grande la Serenissima.

Lagunari e romagnoli si fermeranno anch'essi a Pellestrina per dare un saluto ai partecipanti al raduno in memoria di Menetto, poi (con una sosta per uno scambio di doni a Poveglia), proseguiranno verso Venezia. Qui ormeggeranno a Palazzo Franchetti, ai piedi del Ponte dell'Accademia, dove alle 18 saranno accolti da una quindicina di personaggi in costume e da 4 suonatori di tamburo, che introdurranno un incontro ufficiale nel quale Venezia sarà rappresentata dal consigliere comunale e presidente del Comitato del Palio, Piero Rosa Salva, e Cervia dal sindaco, Roberto Zoffoli.

Via le auto da Piazzale Caduti, spostato l'approdo

La Municipalità ha fissato un calendario di appuntamenti per illustrare il nuovo arredo urbano

Giovedi' 24 Luglio 2008

 «Stai e vai- Riqualificazione, mobilità ed arredo urbano», è il nome del progetto, istituito dalla Municipalità dell'estuario, in collaborazione con Insula, ed affidato all'associazione l'Ombrello dello Iuav, che tende al recupero dei più importanti spazi pubblici dell'isola di Pellestrina .

Nell'ambito dello sviluppo di questo progetto, sono stati organizzati degli incontri che hanno il compito di far partecipare gli abitanti nella formulazione e costruzione degli obiettivi dello stesso. Il primo si è tenuto lo scorso pomeriggio in Piazza Ognissanti, ed è stato dedicato all'area dinnanzi al cimitero, ovvero al Piazzale Caduti del Giudecca e alle zone circostanti. Presenti alcuni tecnici dell'Associazione ed una trentina di residenti. L'incontro è iniziato con una presentazione del progetto di arredo urbano dell'area, previsto dal Piano Regolatore, attualmente bloccato in Regione, ideato circa tre-quattro anni fa, con il contributo dell'Architetto Giorgio Pilla.

Una parte del progetto prevede lo spostamento dell'imbarcadero per Chioggia, nella zona sud del cimitero (praticamente dietro), attualmente interessata a degli interventi di consolidamento delle rive da parte del Magistrato alle Acque. Contestualmente, insieme all'approdo sarebbe trasferito pure il capolinea degli autobus e i parcheggi auto. Praticamente il Piazzale , se non per la circolazione, sarebbe libero dalle soste di mezzi, tant'è che davanti al cimitero è stato previsto un parco giochi ed un'area attrezzata per la sosta.

A questa illustrazione, completata da sopralluogo, sono seguite subito molte domande e qualche perplessità sul trasferimento approdi e capolinea, visto che la strada che conduce alla zona individuata, attualmente sterrata, è molto stretta e non permetterebbe un doppio senso di circolazione.

«L'esperienza degli incontri partecipati - afferma Alessandro Scarpa Marta - è sicuramente valida. Mi lascia perplesso, e come me le persone presenti che evidentemente non erano le stesse di quattro anni fa, questo spostamento che mi pare una mossa azzardata. Bene invece la realizzazione di un parco giochi, anche se - conclude - oltre che delle piazze, si dovrebbe parlare pure dei piccoli angoli di Pellestrina , che necessitano di panchine ed alberi».

Il prossimo incontro è fissato per martedì 29 luglio alle ore 18, dinnanzi alla scuola elementare dell'isola, per discutere di Piazzale Zendrini.

Annalisa Busetto

 

A Pellestrina ancora una rivincita tra D'Este e Vignotto

Giovedi' 24 Luglio 2008

 

Numerose le iscrizioni per la prossima regata di Pellestrina del 3 agosto, ultima competizione prima della Regata Storica. Tanti sono i candidati, che l'ufficio comunale ha dovuto provvedere ad un giorno intero di batterie eliminatorie, oggi, giovedì 24 luglio, lungo il canale di Malamocco. Tre le categorie previste: Campioni su pupparini a 2 remi, Donne su mascarete a 2 remi e Giovanissimi su pupparini a 2 remi. Molti i motivi di interesse: la rivincita fra le coppie D'Este-Tezzat e Vignotto-Mao, la "sfida" fra madre e figlia (Anna Campagnari ed Elena Almansi, rispettivamente moglie e figlia di Marino, il timoniere del galeone), le reiterate intemperanze di Tobia Pagan, il quale al termine della regata della Giudecca ha tirato un remo addosso ai diretti avversari e dovrebbe darsi una calmata. Vedremo anche se Roberto Busetto, presidente dei regatanti, ce la farà ad entrare in ruolo, dopo un periodo atletico non felice, e se durerà l'impero di Gloria Rogliani fra le donne.

Giovanissimi, prima batteria, ritrovo in cantiere Terre Perse, alle ore 10: Francesco Zane e Denis Zanella; Antonio Convilli e Mattia Schenal; Nicola Ballarin e Andrea Rosada; Manuel Lazzarini e Mauro Trevisan; Tobia Pagan e Alvise Gavagnin; Enrico Busetto e Mattia Vianello.Seconda batteria, ritrovo sul pontile di partenza alle 10.40: Marco Moretti e Christian De Spirt; Fabio Boscolo e Michele Ghezzo; Francesco Lazzarini e Alberto Berton; Michael Vendraminetto e Marco Nogarotto; Alvise D'Este e Federico Folin; Davide Gusso e Nicola Trevisan.Donne, prima batteria, ritrovo in cantiere alle 14.45: Nausicaa Cimarosto e Rossana Nardo; Anna Campagnari e Marta Signorelli; Luigina Davanzo e Vally Zanella; Maela Zancan ed Elisabetta Nordio; Luisella Schiavon e Giorgia Ragazzi; Lisa Morucchio e Paola Toso; Rossana Scarpa e Romina Catanzaro; Maria Grazia Smerghetto e Maria Luisa Amadi.Seconda batteria, ritrovo sul pontile di partenza alle 16.10: Elena Almansi e Susy Scarpa; Cristina Montin ed Elisabetta Martini; Gloria Rogliani e Debora Scarpa; Elena Costantini e Francesca Calzavara; Silvia Scaramuzza e Francesca Brotto; Maika Busato e Martina Vianello; Valentina Tosi e Germana Zanella; Elena Tosi e Chiara Curto.Uomini, prima batteria, ritrovo in cantiere alle 14.30: Alessandro De Poli e Fabio Zane; Graziano Seno e Alfredo Seno; Alberto Garlato e Fabio Barzaghi; Alberto Busetto e Michele Vianello; Andrea Bertoldini e Martino Vianello; Fabio Zangrando e Luca Rioda; Mauro Tessaro e Fabio Dal Gesso; Guglielmo Marzi e Diego Seno; Alessandro Demarco e Marino Massaro.Seconda batteria, ritrovo sul pontile di partenza alle 15.20: Cristiano Vignotto e Fabrizio Cristante; Cesare Tosi e Massimo Memo; Gianni Busetto e Vittorio Selle; Andrea Ortica e Paolo Polesel; Roberto Angelin e Gaetano Bregantin; Ivo Redolfi Tezzat e Giampaolo D'Este; Flavio Vitturi e Maurizio Biondo; Stefano Tagliapietra e Renato Busetto; Marco Franzato e Alessandro De Pol.Terza batteria, ritrovo sul pontile di partenza alle 16.45: Loris Tagliapietra e Maurizio Rossi (Sustin); Rudi Vignotto e Leone Mao; Maurizio Pagan e Andrea Zanco; Renzo Savoldello e Luca Ballarin; Franco Dei Rossi e Roberto Busetto; Gianni Valentini e Tiberio Sabbadin; Claudio Carrettin e Giuseppe Barichello; Mattia Costantini e Davide Rossi; Michele Zennaro e Massimiliano Valerosi.

Tullio Cardona

mercoledì 23 luglio 2008

Tutto il paese si è fermato per dare l'ultimo saluto a Daniel

 

Pellestrina si è fermata ieri per dare l'ultimo saluto al piccolo Daniel Vianello, spirato, per sopraggiunte complicazioni, nella notte tra giovedì e venerdì scorso all'ospedale Civile di Venezia. Daniel aveva soltanto tredici anni, ed una disabilità che lo accompagnava dalla nascita, ma aveva una famiglia meravigliosa, che lo ha accudito e fatto crescere con tutto l'amore possibile. E tanta gente, tra i suoi compaesani, che gli volevano bene con tenerezza. Ieri, nella chiesa arcipretale di Ognissanti, a dimostrazione di questo bene, e del rispetto per la famiglia, c'erano proprio tutti; adulti, giovani e ragazzini. Quei ragazzini con cui non ha mai potuto giocare, con cui non ha condiviso emozioni, perché le sue condizioni glielo impedivano, ma che lo hanno accolto, all'entrata della chiesa, ognuno con una rosa bianca. In un silenzio irreale e commosso, don Pierangelo Laurenti, ha ripercorso le parole delle letture e del vangelo appena letti, soffermandosi più volte sulle parole di Gesù dedicate ai bambini e all'importanza di questi nella nostra vita comune e di fede, rapportandole alla vita e alla sofferenza di Daniel, e all'amore e alla ricchezza che ha ricevuto la famiglia e tutti coloro che si sono occupati di lui in questi anni. Al termine della celebrazione, la piccola bara bianca, portata a spalla, con al seguito una folla di persone, ha raggiunto il cimitero di Pellestrina per l'ultimo saluto. Daniel lascia i genitori Lina e Angelo, i fratelli Luca e Nicola, e l'amata nonna Edvige.

venerdì 18 luglio 2008

La Variante al Piano regolatore generale di Pellestrina...

 

La Variante al Piano regolatore generale di Pellestrina , presentata in Regione nel giugno di due anni fa, insieme ad un pacchetto di altre varianti, è bloccata e non vi sono tempi certi per la sua approvazione. Cosa comporta ciò per l'isola? Oltre a fermare di fatto coloro che devono costruirsi una casa, ferma completamente il futuro, si sperava prossimo, dello sviluppo economico inteso come sviluppo turistico-ricettivo.Per realizzare questa variante, vennero impiegati due anni. Due anni in cui l'architetto Pilla del settore urbanistica del Comune e l'associazione «l'Ombrello» dello Iuav, effettuarono incontri su incontri nell'isola, insieme ai componenti dell'allora Consiglio di Quartiere e ai cittadini, rendendo e realizzando, in questo modo, un piano partecipato. E proprio durante questi incontri per la sua costruzione, vi furono molte richieste di privati che avevano già investito in terreni, pronti, dopo l'approvazione definitiva, a costruire casette, bungalow e piccoli alberghi.

Pellestrina negli ultimi anni, ha avuto dei sostanziali cambiamenti, che ne hanno cambiato morfologia e priorità. In primis la realizzazione di una spiaggia lunga oltre 7 km, realizzata per le opere di salvaguardia, ma che in tempi brevissimi sarà consegnata dal Magistrato Alle Acque alla Capitaneria di Porto, che in modo contestuale la passerà al Comune, che si sta già attrezzando per preparare un Piano degli Arenili. Già da qualche anno le richieste per trascorrere qui le ferie sono parecchie, ma manca appunto la ricettività, e attualmente in isola vi è un turismo giornaliero o supportato in modo insufficiente da abitazioni in affitto. E poi la crisi della pesca dei caparozzoli.

Queste due problematiche sono state tenute in gran considerazione al momento della realizzazione del piano regolatore, Ma dopo due anni tutto è ancora fermo. Anche la variante precedente per l'isola, ha avuto un iter per la sua approvazione, lungo circa 18 anni, il risultato è stato quello di aver avuto poi un documento di rapporto, vecchio, obsoleto, che non rispecchiava più la realtà. Lo stesso rischio che si corre oggi.

Quindi, il blocco della variante per Pellestrina provocherà soltanto danni, perché lo sviluppo dell'isola è legato alla nascita di queste strutture. E non è detto che non si ritorni all'abusivismo, come negli anni 70, quando, proprio per questo blocco iniziarono a sorgere abitazioni abusive come funghi. Tutto fu poi condonato, ma per Pellestrina quelli furono veramente anni bui.

Annalisa Busetto

Il decennale calvario del ferry boat

 


In questi giorni l'Actv, ha emanato le nuove procedure, che gli abitanti di Pellestrina devono seguire per prenotare i ferry boat Lido-Tronchetto. Inutile raccontarvi il decennale calvario che, non solo noi, ma anche i lidensi devono sopportare per raggiungere la terraferma, e in tutti questi anni non ho mai sentito una proposta, un'idea alternativa. Perche' non si è mai presa in considerazione l'ipotesi di collegare Pellestrina a Chioggia con un ferry boat?

Sarebbe una bella comodita', penso alla possibilita' di raggiungere agevolmente non solo i supermercati ma anche e soprattutto gli ospedali. Come anche sarebbe auspicabile spostare l'attracco del ferry boat da S. Nicoletto agli Alberoni e da lì raggiungere Porto S. Leonardo (il quale naturalmente sarebbe collegato con un nastro d'asfalto alla Romea), si eliminerebbe cosi' molto moto ondoso dal bacino di S. Marco e si allleggerirebbe il traffico sul ponte della liberta'.

Se poi vorremmo approfittare dei lavori del Mose per collegarele le due isole con dei tunnel uno a punta Sabbioni e l' altro a Sottomarina con pedaggio, sono sicuro che in pochi anni la spesa sarebbe amortizzata, pensando al costo esorbitante del servizio offerto dall'Actv. Forse cosi' il Lido riprenderebbe vita, e Pellestrina sarebbe salvata dall'inesorabile spopolamento ora che anche l'ultima risorsa della pesca si sta per esaurire.

Giovanni Scarpa

giovedì 17 luglio 2008

La vita di Pellestrina raccontata attraverso le canzoni dialettali

 

"Pipa, coca e bateo"; è questo il titolo dell'ultimo cd in dialetto veneziano del gruppo pellestrinotto "Nuova Origine", presentato nei giorni scorsi al pubblico, con un concerto nella sede dell'associazione "Remiera Pellestrina ". "Pipa, coca e bateo", un vecchissimo proverbio isolano e chioggiotto, per dire che un tempo, il vecchio pescatore era tutto casa e lavoro. E questo cd, ironico, divertente, a tratti malinconico apre la carellata di canzoni con un brano che prende il titolo dall'album; uno spezzone di storia dell'isola, che evidenzia la differenza di vita del vecchio pescatore, quello di una cinquantina di anni fa per intenderci, da quello attuale. Ma di ironia ce ne un po' per tutti; per il Mose che salverà tutti dall'acqua alta, al ponte del calatrava, alla pantegana veneziana. La Nuova Origine ha una storia lunga 38 anni; nata nei primi anni 7 0, raccoglie i componenti di alcune band, sorte ad imitazione di gruppi musicali di quel tempo. E da quella data, a parte qualche naturale e fisiologico cambiamento, Sante Busetto alla chitarra, Mauro Scarpa e Gianni Scarpa alle tastiere, Alessandro Scarpa alle percussioni, Jimmi Scarpa al basso, Alberto Scarpa tecnico del suono e delle luci, Vincenzo Busetto e Mario Gavagnin voci, sono ancora insieme, uniti, oltre che dalla grande passione comune per la musica , anche e soprattutto da una sincera amicizia. Nell'82 esce il loro primo 45 giri con "voci di città" e "cammino cammino". Nell'86 partecipano al concorso nazionale "Serenissima d'oro", aggiudicandosi la palma del vincitore con il brano "musica è". Nel 90 ottengono un riconoscimento con la canzone "per te", al concorso "Leone d'oro". Nel 91 esce la loro prima raccolta di canzoni in dialetto veneto "Bigoli in salsa ", che come questo, affronta con ironia temi attuali della città. Nella loro lunga carriera hanno cantato con diversi personaggi del mondo della musica leggera, come Pupo, Cristiano Malgioglio, Fabio Concato, i Dik Dik e Biagio Antonacci.


Annalisa Busetto

mercoledì 16 luglio 2008

Tromba d'aria (06/07/2008)

Un incontro a Pellestrina per parlare di arredo urbano dell'isola

 

Un incontro a Pellestrina , indetto dalla commissione Lavori Pubblici della Municipalità, per parlare di arredo urbano dell'isola. Presenti all'appuntamento aperto al pubblico, il presidente Giovanni Gusso, alcuni consiglieri di municipalità, i vertici di Insula con il presidente Paolo Sprocati, e Andrea Mariotto dell'associazione l'Ombrello dello Iuav. Insula sta lavorando da anni nell'isola, in lotti, per realizzare gli allacciamenti secondari della fognatura, che in futuro andranno a collegarsi al collettore centrale. Questo comporta alla fine degli interventi anche il ripristino della pavimentazione in trachite, porfido o, nella strada della laguna dove avviene la circolazione, con l'asfalto. Ma il lavoro in questo modo non risulta completo, quindi la Municipalità ha stanziato dei soldi per un progetto di chiusura lavori che comprenda l'arredo urbano (panchine, fioriere, tavoli e quant'altro) della zona finita. Per competenza, questo studio è stato affidato all'Ombrello, l'associazione già conosciuta nell'isola per aver contribuito in modo attivo alla realizzazione della variante al piano regolatore e del piano particolareggiato in modo partecipato, ovvero con l'ausilio e il contributo della popolazione. L'incontro avvenuto aveva quindi lo scopo di avviare un ragionamento, partecipato con gli isolani, rispetto appunto alla conclusione dei lavori di Insula. Le zone per adesso maggiormente interessate al discorso sono le piazze, Portosecco, Zendrini, poi San Pietro e Piazzale Caduti della Giudecca. L'Ombrello ha illustrato ai presenti uno studio già avviato su Piazzale Zendrini, dove sorge la scuola elementare dell'isola, realizzato con il contributo della scuola, dei genitori e dei bambini. La discussione è stata assai vivace ma propositiva, soprattutto per quanto riguarda le aiuole presenti dinnanzi all'edificio. Queste, grandi, potenzialmente splendide ma assolutamente non attrezzate, e con poche alberature, diventate nel corso degli anni una toilette per cani, da anni fanno discutere dell'importanza o meno della loro presenza, e quasi sicuramente saranno uno dei primi temi affrontati. E per dimostrare la serietà dell'incontro e la volontà di continuare su una strada di collaborazione ed impegno, è già stato fissato per fine luglio un nuovo appuntamento, che avrà lo scopo di raccogliere e riordinare le idee, che questa volta sono state espresse in libertà, e per gettare le basi di un lavoro comune. A questo incontro, ne seguiranno altri a breve distanza.

Annalisa Busetto

martedì 15 luglio 2008

«Una commissione d'inchiesta sul palasport lesionato»

 

«Una commissione d'inchiesta per verificare eventuali responsabilità nei danni subiti al Palasport di Pellestrina ». Lo chiede il capogruppo della Lega Nord a Ca' Farsetti, Alberto Mazzonetto,visto che è la seconda volta, in due anni che il palazzetto, inaugurato a giugno con i campionati italiani giovanili di basket, viene scoperchiato.

«Come Lega chiediamo di vederci chiaro - attacca Mazzonetto - non è possibile che, per la seconda volta in così poco tempo, si verifichi lo stesso problema. Non può essere che Pellestrina sia una sorta di "triangolo delle Bermuda" dove si abbattano i cataclismi e non si possa magari più fare sport. Devono essere individuate responsabilità precise, vanno cercati i motivi del ripetersi di un danno così grave alla struttura».

Il consigliere comunale del Carroccio va anche oltre. «A noi il "caso" di Pellestrina - insiste - sembra emblematico di come, nella nostra città, spesso vengano realizzati lavori pubblici con troppa leggerezza». Intanto, ieri mattina, una delegazione, composta dal vicepresidente della Municipalità, Angelo Ghezzo, e da alcuni tecnici comunali, si è già recata in sopralluogo per verificare l'entità dei danni riportati dall'edificio.

«I danni - riferisce Ghezzo - sono ancora più gravi di quelli riportati la prima volta. La copertura in rame del tetto è stata divelta ed è finita nel vicino campo da calcio. In alcuni punti della struttura si è proprio a cielo aperto. Ora, dopo un fatto del genere, inutile cercare di dare delle responsabilità a qualcuno, sarà meglio attendere le relazioni tecniche che sicuramente verranno prodotte da chi di dovere, e portate all'attenzione del Comune e del sindaco, prima di esprimere giudizi che rischierebbero di essere affrettati».

lunedì 14 luglio 2008

Ca' Roman e il MOSE

Documentario realizzato dal Comune di Venezia e dalla LIPU sull'Oasi Ca' Roman, i suoi "abitanti" e l'impatto che ha su di essa il MOSE

 

parte 1:






 

parte 2:






Da lipuve

 

Arriva un fortunale a Pellestrina...

 





Arriva un fortunale a Pellestrina , scardina un paio di cancelli in legno, ma dove si abbatte? Sul tetto del palazzetto dello sport, appena rifatto, dove accartoccia e sradica buona parte della copertura del tetto in rame, facendo volare pezzi e materiale di imbottitura nell'adiacente campo da calcio e nei dintorni. Sembra incredibile, ma a due anni di distanza, per l'isola, si ripresenta il solito copione. Era il luglio del 2006, e il palazzetto, sogno di una vita degli isolani, era li per li per essere inaugurato, anche se completo dal 2004, quando un fortunale provocò lo stesso danno. Ci sono voluti due anni di controlli, commissioni e ricerca dei soldi per riparare ai danni subiti, e proprio lo scorso mese di giugno le sue porte si erano aperte per la prima volta, per ospitare il campionato juniores nazionale di pallacanestro. Non una inaugurazione ufficiale, perchè quelle porte, al termine della manifestazione si erano subito chiuse, ma un inizio così in grande stile, faceva ben sperare per una prossima apertura a settembre, tanto che vi erano stati appunto, tutta una serie di incontri con le associazioni sportive e culturali dell'isola per affrontare il discorso gestione. Ora tutto è da rifare. Erano decine e decine ieri le persone, che, come in processione, si fermavano ad osservare il disastro. Molte con la macchina fotografica, per fermare un'immagine già vista. E poi, inevitabili, i commenti.

Ma la storia del palazzetto di Portosecco di Pellestrina , aldilà delle chiacchiere della gente, ha veramente dell'incredibile; una storia, tutta all'italiana, fatta di ritardi e di inesattezze, probabilmente anche di leggerezza, scarsa competenza e professionalità, che hanno ridotto per anni questa struttura, costata svariati miliardi, ad una cattedrale nel deserto, vecchia, in deperimento, senza nemmeno essere mai stata utilizzata. Tutto ha inizio alla fine degli anni 80, con questo progetto, che ha avuto un iter per la sua approvazione e finanziamento, di oltre 10 anni. Iniziati i lavori, per una struttura assolutamente sovradimensionata rispetto al possibile bacino d'utenza, sono iniziati i ritardi nell'esecuzione. Completato con la giunta Costa, doveva essere inaugurato nel settembre del 2004, ma la commissione di controllo giudicò non a norma alcuni interventi. E via quindi altri soldi e lavori per gli adeguamenti richiesti, anche se nel frattempo, beffa nella beffa, altre modifiche su alcune normative, accompagnate ad altri controlli, richiesero ulteriori interventi per la messa a norma. Nella prima metà del 2006, si sussurrava di una possibile apertura a settembre, ma ecco che a luglio arriva un fortunale di quelli tosti, che in isola fa pochissimi danni, ma si accanisce sul tetto del palazzetto, accartocciando la guaina protettiva di rame. Ancora soldi e lavori, ultimati proprio nei primi giorni di giugno. Ed ora, come da trama di un film già visto, si ricomincia. «Possibile che non esistano responsabilità?» si chiedevano ieri i numerosi curiosi accorsi al sito perché è vero che un incidente del genere può capitare una volta, ma due ha del diabolico. Il pensiero più frequente di tutti comunque, è la preoccupazione, quasi certezza che, per riparare il danno accaduto saranno necessari altri anni di attesa, visto che di soldini da spendere il Comune ne ha ben pochi, soprattutto per una struttura difficilmente in grado di autofinanziarsi, e, per non offendere nessuno, nata sotto una cattiva stella.

Annalisa Busetto

sabato 12 luglio 2008

Due tartarughe morte trovate sulla spiaggia

 

Le carcasse di due grandi esemplari di tartarughe marine sono stati ritrovati ieri sulla spiaggetta di San Pietro in Volta, nei pressi dei cantieri del Mose . Gli animali, uno più vecchio ed uno più giovane, sarebbero morti per le ferite riportate dall'impatto con qualche imbarcazione, e poi trascinati a riva dalla corrente. I bagnanti hanno segnalato il ritrovamento al 115 dei carabinieri, ma nel tardo pomeriggio di ieri nessuno era ancora intervenuto per portare via i resti dalla spiaggia.

martedì 8 luglio 2008

Sono sette le persone indagate per la morte sul lavoro di Valentin Iancu

 

Sono sette le persone indagate per la morte sul lavoro dell'operaio romeno di 53 anni Valentin Iancu, avvenuta il 19 maggio dello scorso anno all'interno dei cantieri navali De Poli di Pellestrina . L'incidente era avvenuto intorno alle 10, nel bacino di carenaggio situato all'esterno del cantiere, e destinato alla costruzione della motonave c. 240. L'operaio, che aveva 53 anni, stava scendendo da una scala quando questa fu colpita da una gru in manovra, facendolo cadere a terra. Nonostante l'allarme immediato il personale del Suem non potè far altro che constatare il decesso.

Una volta ricevuti i rapporti dei carabinieri, dei vigili del fuoco, dell'Arpav e dello Spisal, il sostituto procuratore Gianni Pipeschi ha riunito insieme i vari tasselli per formare il capo d'imputazione. Gli atti sono in fase di deposito e saranno quindi a disposizione dei difensori, i quali potranno visionare tutto il fascicolo e chiedere un interrogatorio, produrre memorie o chiedere per conto dei loro assistiti di rendere dichiarazioni alla Procura. Se poi la situazione non muterà tanto da far cambiare idea al Pm, scatterà la richiesta di rinvio a giudizio. Nel mirino del magistrato sono finiti i titolari dell'azienda, quattro componenti della famiglia, due tecnici responsabili della sicurezza nei cantieri e l'operaio che manovrava la gru che poi colpì la scala su cui si trovava il povero Iancu.

Il malcapitato lavorava alle dipendenze di una ditta esterna, la società Cooperativa Costruzioni e saldature navali a.r.l. di Pietra Ligure.Tre mesi prima a Pellestrina si era verificato un altro infortunio mortale in cui perse la vita il quarantasettenne croato Marijan Panic.

lunedì 7 luglio 2008

La Confartigianato ha inaugurato la nuova sede associativa. Illustrati tutti i servizi

 

Confartigianato sbarca a Pellestrina . E' stata inaugurata venerdì, infatti, una nuova sede dell'Associazione artigiani e della piccola impresa, nell'isola.

Presenti molti suoi affiliati isolani, soprattutto rappresentanti di ditte edili, ma non mancavano i falegnami, gli idraulici, i barbieri, visto che l'isola, pur piccola, è una realtà viva e produttiva.

Visibilmente emozionato il presidente Antonio Marchiori, che ha raccontato della ricerca, durata anni, per aprire degli uffici a Pellestrina . Ha presentato poi vari funzionari che si alterneranno nella sede, tutti con compiti propri specifici. Il presidente della Municipalità dell'estuario, Giovanni Gusso, si è detto felice dell'iniziativa, perché oltre ad offrire un servizio importante in una località così decentrata da Venezia, disegna chiaramente la forza e l'energia degli isolani, sempre pronti a mettersi in gioco, anche a livello imprenditoriale.

Don Pierangelo Laurenti, arciprete di Ognissanti, ha impartito la benedizione nei nuovi locali, dopodiché, tutti si sono spostati in un vicino locale per un momento conviviale.

Per adesso la nuova sede, che si trova in sestiere vianelli 437, rimarrà aperta il martedì mattina dalle 8.30 alle 13, e il giovedì pomeriggio dalle 14.30 alle 18.

La Confartigianato offre servizi di consulenza, libri paga, contabilità, CAAF, credito e finanziamenti e ambiente e sicurezza.

Annalisa Busetto