giovedì 30 agosto 2007

Stamattina il brigantino Margareth torna in superficie


(m.f.) Questa sarà la giornata del ritorno alla luce del
brigantino inglese "Margareth", affondato nel febbraio 1853 mentre
cercava di entrare nell'allora insidioso (per le secche) porto di
Malamocco. Alle 10 di stamane, il relitto lungo 25 metri largo 8 sarà
appoggiato su un pontone-laboratorio, dove sarà oggetto di un'accurata
pulitura, di un rilievo meticoloso e di uno studio specialistico prima
di essere inviato nel laboratorio di restauro.

I resti del
"Margareth" (di cui abbiamo raccontato ieri la storia) erano stati
trovati lo scorso anno durante i lavori di parziale demolizione del la diga di Santa Maria del Mare per ricavare la conca di navigazione nell'ambito del
sistema Mose. L'impatto archeologico dei grandi lavori è stato curato
nei minimi dettagli fin dagli inizi, grazie all'accordo di
collaborazione tra il Magistrato alle Acque e la Soprintendenza per i
Beni Archeologici del Veneto - Nucleo Nausicaa di Venezia.In quest'ottica, suffragata anche dalla recente legislazione del
lo Stato, sono state programmate le ricognizioni strumentali e dirette
di decine di ettari di fondali lagunari e portuali che hanno portato
all'individuazione di importanti testimonianze archeologiche.


domenica 26 agosto 2007

Le piccole cose che si possono fare per Pellestrina


Mi viene un "groppo in gola" ogni volta che mi concedo una giornata a Pellestrina
. In tanti, tantissimi ce ne siamo andati, per forza o per scelta, ma
sempre ritorniamo e i cambiamenti che vediamo, per non dire le violenze
all'ambiente, sono purtroppo molti. te.Il classico "nizioleto" con il
nome del Campo Tre Gobbi è stato sostituito da una orribile targa di
plastica. Perché? Il piccolo capitello al centro del paese è stato
pulito e un po' riassettato solo per la Festa della Madonna
dell'Apparizione. Ho sentito che non si sa chi sia il proprietario, e
si trova lì, quasi dimenticato. Spero tanto che ci sia la possibilità
di sistemarlo degnamente, andando oltre competenze e proprietà. È un
po' della nostra storia, della storia di quell'isola che non riusciamo
a dimenticare e che, nonostante tutto, resisterà. Se il Mose è sfuggito
di mano al governo della città, per questi piccoli interventi la
Municipalità di Lido e Pellestrina può ancora fare qualcosa. Semplicemente per amore.

Iva Scarpa Bolla

mercoledì 22 agosto 2007

Che ne sarà di Pellestrina dopo il Mose?


 

Non voglio certo entrare sulla questione Mose si o Mose no: il dibattito è durato fin troppo a lungo. Il Mose, come opera di salvaguardia della laguna, quasi sicuramente proseguirà, noi dobbiamo solo controllare che le modalità di esecuzione siano sostenibili per i cittadini e compatibili per l'eco-sistema lagunare.

Vorrei ora fissare l'attenzione su quella parte dei lavori che riguardano la mia terra, l'isola di Pellestrina , che in questa fase mi sembra sempre più piccola ed indifesa. Mentre i lavori proseguono a buon ritmo e hanno già raggiunto un terzo del progetto, infatti, ci sono alcuni particolari che preoccupano, e di molto, la popolazione locale.

È previsto sorgere in area Sic (Sito di interesse ambientale e comunitario) una piattaforma di calcestruzzo di metri 380 per 180, nelle vicinanze della spiaggia di Pellestrina precisamente a Santa Maria del Mare. Su questa piattaforma verranno realizzati circa 80 cassoni di calcestruzzo grandi metri 50 per 25, che serviranno poi una volta posizionati sul fondo del mare a sostenere le dighe mobili.

C'è poi in progetto il tanto contestato villaggio, previsto sempre a Santa Maria del Mare, che dovrebbe ospitare i 400 operai che lavoreranno per la costruzione dei cassoni.

Quest'isola, così fragile, già si è vista completamente sparire due dighe, in area di interesse ambientale, quella di Ca' Roman e quella di S. Maria del Mare, distruggendo anche le loro spiagge.

C'è, inoltre, da mettere in evidenza che quella striscia di terra lunga 10 km, quale è l'isola di Pellestrina , fa da coraggiosa barriera a Venezia, riparandola dal mare Adriatico: senza di questa la città di Venezia sarebbe invasa dal mare.

Ricordo infine che l'isola già sta subendo un forte calo della popolazione, le attività principali dell'Isole stanno soffrendo di una crisi nel settore della pesca, ci sono irrisolti ed urgenti problemi anche a livello sanitario, non essendoci nemmeno un medico di pronto soccorso, pur distando due ore dall'ospedale civile di Venezia. E ancora, Pellestrina si trova con il problema di avere una spiaggia che tuttora una discarica del mare Adriatico e che sta creando gradi problemi igienico-sanitari all'intera popolazione.

Visto che nella questione Mose in questi giorni c'è molta polemica tra le parti, prova ne sia che sono intervenuto anche il ministro Pecoraro Scanio e il presidente della Regione Veneto Giancarlo Galan, invito tutti gli attori della scena a trovare delle soluzioni opportune che limitino i disagi alla popolazione, intervenendo per risolvere le molte problematiche sul tappeto, consentendo alla fine una vivibilità più sostenibile per i cittadini.

Alessandro Scarpa

Consigliere Udc Municipalità Lido Pellestrina


 

lunedì 20 agosto 2007

Folla per l'addio a Vianello


(L.M.) Una folla commossa ha partecipato ieri mattina nella chiesa di Ognissanti a Pellestrina
, ai funerali di Giannino Vianello, morto, all'età di 73 anni, dopo
essere stato investito, sabato scorso, da uno scooter mentre stava
attraversando la strada a Portosecco. Tre i sacerdoti che hanno
concelebrato la mesta cerimonia funebre, presieduta dal parroco di San
Giuseppe di Castello, zona dove il pensionato viveva in centro storico,
don Giannantonio Trenti. L'intera isola si è fermata per dare l'addio a
uno dei suoi personaggi più significativi, centinaia le persone che
gremivano la chiesa.

Tutti
gli amici si sono stretti attorno, con grande affetto e partecipazione,
alla moglie Luigina e ai figli Luigi e Raffaela. Giannino, era fratello
di Otello Vianello, ex prosindaco dell'estuario ed aveva lavorato
inizialmente all'Acnil, l'azienda di trasporto pubblico, prima di
diventare funzionario dell'Amav (ora Vesta) l'azienda che si occupa
della pulizia urbana.

Negli
anni '80, inoltre, Giannino Vianello era stato anche consigliere
d'amministrazione di Actv. Conosciuto e stimato da tutti, anche per il
suo impegno sindacale, con la Uil. Politicamente, poi, era stato
dirigente del Partito Socialista, a livello provinciale, all'epoca di
Gianni De Michelis e Mario Rigo. Vianello era originario di Pellestrina , ma risiedeva, in centro storico, a Castello nella zona di San Giuseppe.

Nell'omelia
don Trenti ha sottolineato "l'impegno sociale e politico, sempre
appassionato, pieno d'energia e coraggioso dell'uomo, che ha avuto un
grande significato per l'intera comunità". Poi la sepoltura a San
Pietro in Volta, sua località d'origine.


sabato 18 agosto 2007

Serata danzante


Serata danzante con l'orchestra Melody alle ore 20.45 in piazza Sant'Antonio a Pellestrina . L'orchestra "Melody" proporrà liscio e non solo e balli di gruppo. La serata è organizzata dalla Municipalità di Lido-Pellestrina .

La spiaggia nella morsa dei campeggiatori e dei barchini ormeggiati fino a riva


Ferragosto da tutto esaurito a Pellestrina
. Complice la sagra di S. Stefano di Portosecco, frequentatissima da
residenti e turisti, per l'isola è stato un giorno di fuoco. Sin dal
mattino le rive della laguna si sono riempite di motoscafi e barchini,
e la spiaggia è stata presa d'assalto. E proprio qui, sono sorti alcuni
problemi. L'arenile vive una grande contraddizione: costruito
artificialmente dieci anni fa, in teoria non è ancora balneabile, ma di
fatto è frequentatissimo, tanto che esiste un servizio di pulizia e
raccolta manuale del materiale spiaggiato. Nel corso degli anni sono
stati poi realizzati degli interventi per migliorare accessi e
fruibilità. Il problema è che non ci sono controlli di alcun tipo, e
l'isola rischia di diventare terra di nessuno. L'arenile in alcune zone
risulta disseminato di tende di campeggiatori, privi di qualsiasi
servizio come bagni e docce, e a S. Pietro in Volta, nella tendopoli
maggiore, si sono raggiunti attimi di tensione tra i bagnanti e i
campeggiatori, visto che la battigia era ricoperta di escrementi.Altra
questione ancora aperta è la sosta di motoscafi e barchini praticamente
sulla battigia, in barba alle regole che impongono una zona di
rispetto. Quindi ieri, in un paradiso qual è Pellestrina
, con un mare da far invidia alle più note località turistiche, si
nuotava (e i bambini erano tantissimi!) tra le ancore e i motori
accesi. Meno male che a stemperare la rabbia ci hanno pensato i fuochi
d'artificio della festa di Portosecco. Uno spettacolo meraviglioso di
quaranta minuti, che ha incantato residenti e turisti ferragostani.

Annalisa Busetto

venerdì 17 agosto 2007

Domani i funerali di Vianello


Si svolgeranno domani
mattina, alle 10.30 nella chiesa di Ognissanti a Pellestrina, i
funerali di Giannino Vianello, morto dopo essere stato investito da uno
scooter mentre stava attraversando la strada, sabato scorso a Portosecco
. Tutti gli amici si stringeranno attorno alla moglie Luigina e ai
figli Luigi e Raffaela. Giannino Vianello, 73 anni, verrà sepolto a San
Pietro in Volta.

mercoledì 15 agosto 2007

È morto, dopo essere stato investito da uno scooter...


(L.M.) È morto, dopo
essere stato investito da uno scooter mentre stava attraversando la
strada e aver lottato due giorni contro la morte, Giannino Vianello,
fratello di Otello Vianello, ex prosindaco dell'estuario. L'incidente
era avvenuto sabato scorso a San Pietro in Volta nell'isola di Pellestrina
. Il decesso è sopraggiunto lunedì sera, nel reparto di rianimazione
dell'ospedale "Umberto I" di Mestre dove si trovava ricoverato. Nato il
7 novembre del 1934, Giannino Vianello, era originario di Pellestrina
, isola che tanto amava, ma abitava a Venezia, Castello nella zona di
San Giuseppe. In isola tornava sempre, durante l'estate, in vacanza e a
trovare le sorelle. Aveva una piccola barca e adorava andare a pesca,
portando spesso i tre nipotini. Nella sua vita lavorativa era stato nei
primi anni ad Acnil, l'azienda di trasporto pubblico, poi funzionario
dell'Amav. Negli anni '80 era stato anche consigliere d'amministrazione
di Actv. Conosciuto e stimato da tutti, anche per il suo impegno
sindacale. Politicamente, poi, era stato dirigente del Partito
Socialista a livello provinciale, ai tempi di Cesare De Michelis e
Mario Rigo. Giannino Vianello lascia la moglie Luigina e i figli Luigi
e Raffaele. Sull'incidente la magistratura ha aperto un'inchiesta,
perciò non è stata ancora fissata la data dei funerali.

martedì 14 agosto 2007

Sagra di Portosecco


Programma

Con la collaborazione del Comitato Festeggiamenti Portosecco - Santo Stefano.

Sabato 11 agosto

Ore 21:00 - Piazza di Portosecco - Serata danzante con l'orchestra "La vera Bologna"

Domenica 12
Ore
11:00
- Chiesa di Santo Stefano - Messa solenne presieduta dal vescovo
di Chioggia Monsignor Angelo Daniel con la partecipazione del coro di
San Pietro in Volta
Ore 18:00 - Spazio acqueo Belvedere direzione Portosecco - Regata su mascarete
Ore 19:00 - Chiesa di Santo Stefano - Vespro
Ore 19:15 - Processione con la partecipazione della Banda di Pellestrina
Ore 21:00 - Chiesa di Santo Stefano - Serata danzante con l'orchestra "I ragazzi del sole"

Lunedì 13
Ore 17:00 - Piazza di Portosecco - Giochi senza frontiere per bambini dai 5 ai 10 anni
Ore 22:00 - Tombola

Martedì 14
Ore 21:00 - Piazza di Portosecco - Serata danzante con l'orchestra "Pietro Galassi"

Mercoledì 15
Ore 9:00 - Chiesadi Santo Stefano - Santa Messa
Ore 9:30 - Spazio acqueo - Gara di pesca "Lido contro Pellestrina"
Ore 17:45 - Spazio acqueo - Regata su caorline
Ore 18:30 - Spazio acqueo - Palo della cuccagna
Ore 21:30 - Piazza di Portosecco - Serata danzante con l'orchestra "Gianluca Caselli"
Ore 23:45 - Lotteria
Ore 0.15 - Spazio acqueo - Spettacolo pirotecnico

Nelle giornate dall'11 al 15 sarà allestito uno stand gastronomico nella piazzola antistante il ristorante "Da Memo"

lunedì 13 agosto 2007

Travolto uno scooter, è in prognosi riservata

L’incidente sabato a S. Pietro in Volta. Giannino Vianello, fratello dell’ex prosindaco dell’estuario, ricoverato a Mestre

(L.M.) Resta in prognosi
riservata, e in condizioni cliniche definite critiche dai medici,
Giannino Vianello, fratello di Otello Vianello, ex prosindaco
dell'estuario, dopo l'incidente stradale in cui è rimasto coinvolto
sabato sera a San Pietro in Volta nell'isola di Pellestrina
. Il paziente è ricoverato nel reparto di rianimazione dell'ospedale
"Umberto I" di Mestre. Giannino Vianello, pensionato ed ex dipendente
dell'Actv, rimasto attivo sul fronte sindacale anche dopo essere andato
in pensione, è molto conosciuto in isola e partecipe alla vita della
comunità. Erano circa le 18.30 di sabato, quando l'uomo, di 73 anni,
residente a San Pietro in Volta, è stato investito, poco distante dal
campo sportivo comunale di San Pietro in Volta. Proprio in quelle ore
erano in corso i preparativi per l'apertura dei festeggiamenti con la
festa patronale a Portosecco, aperti proprio nella serata di sabato. Il
grave incidente ha turbato il clima di festa, che si è svolta in tono
minore, anche se il programma è stato confermato. Sul luogo
dell'incidente si è subito riunita una folla di passanti e curiosi che
è scesa in strada dopo aver avvertito un forte botto a causa
dell'impatto. Vianello, secondo una prima dinamica dei fatti ancora in
fase di accertamento, stava attraversando la strada, lungo la via del
Murazzo a Portosecco, quando è stato centrato da un ciclomotore.
Vianello portava a mano la sua bicicletta quando, all'improvviso, è
stato travolto da uno scooter condotto da un diciassettenne. Il
pensionato è stato scaraventato a terra, ha sbattuto la testa perdendo
conoscenza, e poi è stato ricevuto in coma all'ospedale di Mestre dove
è stato trasportato a bordo di un elicottero del "118", alzatosi in
volo dall'aeroporto "Nicelli" di San Nicolò al Lido e atterrato, pochi
minuti dopo, all'interno del campo sportivo di San Pietro in Volta. Sul
posto si sono precipitati vigili urbani e carabinieri. Il ragazzo se
l'è cavata con qualche escoriazione. Il pensionato è finito
all'ospedale con ferite gravi alle gambe e alla testa.

domenica 12 agosto 2007

Il merletto dei record, 500 metri, in una mostra aperta al pubblico


Il merletto più lungo del mondo è in mostra al pubblico, nei locali dell'associazione Murazzo a Pellestrina
, a partire da ieri. Il posto che per circa due anni è stato utilizzato
dagli ideatori del progetto, come luogo d'incontro con la popolazione e
i collaboratori, come deposito e centro di raccolta materiale,
diventerà quindi nei prossimi giorni, sede espositiva.

Il
merletto più lungo del mondo ha una storia lunga due anni, e nata quasi
per caso, grazie ad un arrivo in isola di alcune giovani donne,
appartenenti all'associazione Pistoletto, che pensarono sarebbe stato
bellissimo per Pellestrina
realizzare un record con qualcosa di propria appartenenza. E che poteva
esserci di meglio del lavoro a tombolo, vecchio di secoli e proprio del
luogo? Un'opera d'arte per la sua finezza ed elaborazione, ma anche
valido mezzo di sussistenza durante gli anni bui della miseria. Detto,
fatto. Ci sono voluti due anni per realizzare quest'isola in miniatura,
lunga poco più di 500 metri, ma tutti hanno contribuito: giovani,
vecchi, bambini. Tantissime donne, ma anche qualche uomo; nessuno si è
tirato indietro. E il merletto più lungo del mondo era stato esposto
per la prima volta lo scorso giugno, attaccato a dei pali posti sul
lungolaguna. Poi era stato riposto in attesa di una nuova collocazione,
che è presto arrivata.

L'apertura
della mostra, avvenuta ieri, seguirà i seguenti orari per il pubblico:
tutti i giorni dalle 20.30 alle 23.00, mentre il sabato e i festivi,
anche dalle 10.30 alle 12.30.

Annalisa Busetto

Stava attraversando la strada...


Stava attraversando la
strada accompagnando a mano la sua bicicletta. All'improvviso è stato
travolto da un ciclomotore condotto da un diciassettenne. L'anziano,
G.V. 73enne residente sull'isola è stato scaraventato a terra e poi
ricoverato in coma all'ospedale di Mestre dove è stato trasportato a
bordo di un elicottero. Lo scontro è avvenuto ieri poco dopo le 18.30 a
San Pietro in Volta in località Portosecco
, lungo la strada del Murazzo, di fronte al campo sportivo. La
collisione è avvenuta all'improvviso, pare che l'anziano stesse
attraversando la strada a piedi e accompagnando la propria bicicletta.
Poi l'impatto. Sul posto si sono precipitati vigili urbani, carabinieri
e un elicottero del Suem atterrato sul campo sportivo. Il ragazzo se
l'è cavata con qualche escoriazione. Il pensionato è finito
all'ospedale con ferite gravi alle gambe e alla testa. La sua prognosi
resta riservata.

sabato 11 agosto 2007

Al via oggi la sagra di S.Stefano


Al via oggi la sagra di S.Stefano a Portosecco , ultima festa patronale di Pellestrina. Portosecco
, piccolissimo, splendido borgo di S.Pietro in Volta, ha appunto come
patrono il primo martire S.Stefano, la cui ricorrenza religiosa
ricorrerebbe il 26 dicembre. Ma essendo il periodo invernale poco
adatto ai festeggiamenti esterni, la sua celebrazione è stata spostata
alla seconda domenica di agosto, e si protrae fino a ferragosto. Le
notizie sulla sagra risalgono circa 85 anni fa, e sono legate ai
ricordi degli anziani sulle celebrazioni che si svolgevano ai loro
tempi e ai tempi dei loro genitori; si pensa però che essa sia nata con
Portosecco stesso. Durante questi
cinque giorni, il paese è animato dai numerosi appuntamenti giocosi,
sportivi e musicali della festa, ma anche dai tantissimi turisti che
approfittano di questa per visitarlo.Il calendario: stasera alle 21
serata danzante con l'orchestra bolognese "Silvano Silvani". Domani,
domenica, alle 11 celebrazione eucaristica presieduta da Monsignor
Angelo Daniel, vescovo di Chioggia, con la partecipazione del coro di
S.Pietro in Volta. Alle 19 recita del Vespro e processione, con la
statua di S.Stefano, lungo le vie del paese. Partecipa la banda
musicale "Giuseppe Verdi". Alle 21 musica in piazza con la band "I
ragazzi del sole". Intrattenimento poi con una dimostrazione di Salsa
Cubana dalla palestra Five-Generation. Lunedi' alle 17 giochi senza
frontiere per bambini dai 5 ai 10 anni, a cui seguirà una gara di
pattini e skateboard. Alle 22 tombolata in piazza. Martedì 14 alle 21,
ballo con l'orchestra "Pietro Galassi". Mercoledi', giornata
conclusiva, si inizia alle 9.30 con una gara di pesca "Pellestrina
contro Lido". Alle 10.30 celebrazione eucaristica e nel pomeriggio,
grazie al coordinamento delle due remiere isolane, la "Polisportiva Portosecco
" e la "Remiera Pellestrina", sarà possibile assistere a due regate di
voga alla veneta; alle 17 su mascarete, alle 18 su caorline. Segue poi,
alle 19.15 la tradizionale cuccagna in acqua e alle 21.30 musica e
ballo in piazza con "Gianluca Caselli" e la sua orchestra. Alle 23.45
lotteria di beneficenza e al termine spettacolo pirotecnico. Come in
tutte le altre sagre isolane, anche qui è presente uno stand
gastronomico, gestito dai volontari del comitato organizzatore, dove
vengono serviti piatti tipici della cucina locale come pastasciutta con
le vongole, "sardee in saore" frittura mista, pasta e fagioli e "peoci
saltai".

Annalisa Busetto

venerdì 10 agosto 2007

Pantegane nella spiaggia, inviate in Comune oltre trecento firme di protesta


Raccolta di firme per
avviare la disinfestazione contro i ratti. Anche di questo si è
discusso in un incontro con l'assessore Piergiorgio Belcaro, richiesto
dalla Municipalità dell'estuario, per affrontare alcune problematiche
ambientali di Pellestrina .
Presenti, oltre al presidente Giovanni Gusso, il delegato all'ambiente
Sergio Torcinovich, il presidente dell'analoga commissione, Alessandro
Scarpa, e per il comune, il dirigente Penzo, Marco Favaro e Marilena
Lorito dell'assessorato al decoro. Le questioni sollevate sono state
molte; a partire da alcuni lotti di terra incolta, posizionati in
centro abitato, ma di dubbia proprietà, all'annoso problema delle
discariche abusive, sorte nelle due estremità dell'isola, ma
soprattutto si è discusso sulla nuova spiaggia. Quest'ultima,
realizzata e affidata al Magistrato alle Acque, non consegnata ancora
al Comune perché risultante cantiere. Il consigliere Alessandro Scarpa
ha sollevato il problema della presenza sia nell'arenile,che
nell'isola, di ratti, carbonassi(serpenti neri, innocui) e zanzare
tigre. Per avviare interventi sono state raccolte trecento firme.
«Servono azioni urgenti - afferma Scarpa in una lettera inviata al
sindaco - ci sono topi e ratti (pantegane) nei pressi delle dighe e
nella spiaggia di Pellestrina . Le zone dove sono stati visti i ratti vanno dal cimitero di Pellestrina
alla zona del Cantiere De Poli. In caso di prolungata inerzia dei
competenti servizi comunali, mi rivolgerò alle autorità sanitarie
competenti». Torcinovich ha ribattuto che quest'anno, gli interventi
contro le zanzare e i ratti, nell'intero territorio della municipalità,
sono stati notevolmente incrementati.

Annalisa Busetto

Ambientalisti scrivono a Roma


Le associazioni
ambientaliste Italia Nostra, Lipu, Wwf, Verdi ambiente e società e
Ecoistituto veneto Elex Langer, hanno scritto una lettera a sindaco,
ministro Rutelli (Beni culturali), ministro Di Pietro (Infastrutture) e
ministro Mussi (Ricerca) per manifestare i loro dubbi
sull'approvazione, da parte della Commissione di Salvaguardia, della
costruzione dei cantieri per la fabbricazione dei cassoni del Mose a Pellestrina
. Le associazioni chiedono di rendere pubbliche le motivazioni tecniche
che hanno indotto i rappresentanti del ministero per la Ricerca e della
Soprintendenza a dare il loro voto favorevole.

giovedì 9 agosto 2007

Arriverà a breve la strigliata


Arriverà a breve la
strigliata generale e generalizzata dell'amministrazione comunale ai
regatanti, ma questi ultimi fanno sapere di non voler essere
considerati dei violenti o degli esasperati senza poter replicare. A
prendere la parola in rappresentanza dei circa 200 vogatori a livello
agonistico che ad ogni gara si contendono le ambite bandiere è Roberto
Busetto, presidente dell'Associazione regatanti.

«Siamo
rimasti molto delusi a leggere che siamo considerati dei mezzi
delinquenti - esordisce Busetto - mentre tutti sanno che la situazione
è degenerata solo per quanto riguarda due soli equipaggi. Non è giusto
fare d'ogni erba un fascio, soprattutto quando c'è gente che si
sacrifica tutto l'anno per ottenere un buon risultato. Insomma, non
generalizziamo».

Lo
spunto fornito al capo di gabinetto del sindaco, Maurizio Calligaro,
per richiamare all'ordine i regatanti è stato lo spiacevole episodio
accaduto domenica durante la regata di Pellestrina
, quando il puparin di Giampaolo D'Este e Ivo Redolfi Tezzat è stato
colpito da un motoscafo condotto da Bruno Vignotto. Ivo è stato
sbalzato in acqua e ha riportato diverse contusioni e minaccia denunce.

«Se
quei quattro hanno problemi di convivenza - ribadisce Busetto - mi
dispiace, ma che li risolvano fuori dal campo di regata. Non vorrei che
da un singolo episodio di gettasse fango su un ambiente sano».

-
Calligaro dice però che le squalifiche sono troppe, così come troppe
sono le volte che gli equipaggi disobbediscono agli ordini dei giudici
di gara. Anche tra le donne e i giovanissimi.

«A Pellestrina
c'è stato un bellissimo spettacolo, anche per la partecipazione genuina
e sentita del pubblico che ha seguito le gare dalla riva e dalle
barche. La gente lo sa, la voga alla veneta è così e non deve essere
rovinata da episodi che, ripeto, sono assolutamente marginali rispetto
alla grande moltitudine di regatanti. Guarda, questa storia mi ha fatto
davvero male. Tra pochi giorni ci sono le eliminatorie per la Storica e
l'umore non è quello ideale. Vorrei che alla città arrivasse un
messaggio diverso dalla voga: non baruffanti, ma sportivi veri come
quelli che hanno vinto a Pellestrina ».

In fondo, non esistono solo D'Este, Ivo e i Vignottini. Chissà che il pubblico se ne accorga.

M.F.

Pellestrina. Domani la visita notturna all'oasi di Ca' Roman


Domani, venerdì, la Municipalità del Lido e Pellestrina invita tutti alla tradizionale visita notturna dell'oasi di Ca' Roman
organizzata dalla sezione di Venezia della Lipu, nell'ambito della
manifestazione nazionale ideata dall'Associazione ambientalista nella
"notte delle stelle" cadenti (notte di S.Lorenzo). L'appuntamento è a
Pellestrina alle 20.30 presso l'approdo ACTV per Chioggia; seguirà una
breve passeggiata lungo il murazzo per raggiungere l'Oasi, dove sarà
possibile ascoltare i richiami degli uccelli notturni, vedere il volo
dei pipistrelli e osservare le stelle cadenti.

Il
rientro a Pellestrina è previsto intorno a mezzanotte. Si consiglia di
munirsi di scarpe e vestiti comodi, di una torcia elettrica e di
portare repellenti contro le zanzare.

Annalisa Busetto

mercoledì 8 agosto 2007

Pellestrina. Va in scena "Rogo"


Stasera alle 21 nel piazzale Ognissanti di Pellestrina , andrà in scana lo spettacolo "Rogo", promosso dall'associazione culturale Teatro Agricolo.

La
vicenda narra di quattro inquisitori, crudeli e ottusi, che catturano,
torturano, condannano e uccidono una povera vecchia innocente, per la
sola colpa di essersi nascosta a causa della paura. I momenti di
comicità grassa ed esilarante si mischiano a dialoghi e monologhi in
cui i personaggi prendono coscienza di sé e di che cosa simboleggiano,
invitando il pubblico a riflettere. Uno spettacolo costruito secondo i
canoni del teatro di strada e della commedia dell'arte. Gli interpreti
sono: Giovanni Balzaretti, Andrea Cavarra, Alice Giulia Di Tullio, Olaf
Fagiani, Roberto Romagnoli, maschere di Andrea Cavarra. Lo spettacolo è
gratuito.

martedì 7 agosto 2007

La tensione tra la coppia Ivo Redolfi Tezzat- Giampaolo D'Este e i vignottini è arrivata al suo culmine


La tensione tra la coppia
Ivo Redolfi Tezzat- Giampaolo D'Este e i vignottini è arrivata al suo
culmine. Responsabile di questo momento di grande nervosismo non è solo
la squalifica scattata al giro del paletto della regata di Pellestrina
nei confronti della coppia Ivo Redolfi Tezzat - Giampaolo D'Este
(ritenuti colpevoli dai giudici dell'impasso ai danni dei Vignotto), ma
soprattutto un fatto successo proprio pochi attimi dopo l'espulsione
dei due regatanti. Il pupparino canarin di D'Este, infatti, avrebbe
avuto una collisione con un cabinato guidato da Bruno Vignotto, padre
di Igor.«Ho visto improvvisamente questo motoscafo guidato da Bruno
Vignotto venire intenzionalmente verso di noi - ha detto Ivo Redolfi
Tezzat con un vistoso collare, ricordo dell'incidente - sono stato
colpito dall'ancora e mi sono trovato in acqua sotto la barca. Per
fortuna ho esitato qualche secondo a salire a galla perché se no avrei
rischiato di perdere la vita investito da una delle eliche delle tante
imbarcazioni a motore presenti sul posto. Lo scontro è stato molto
forte, tanto da spezzare la forcola e danneggiare il pupparino.
Personalmente sono stato fortunato, anche se sono rimasto fino alle due
e mezza di notte al pronto soccorso. Mi hanno riscontrato un trauma al
torace esterno e alla colonna vertebrale».

I
due regatanti non hanno ancora deciso se sporgere denuncia nei
confronti di Vignotto: «So per certo - continua Redolfi Tezzat - che un
gondoliere è già stato alla polizia per testimoniare i fatti. Ho
ricevuto moltissime telefonate di solidarietà di persone che si sono
dette pronte a raccontare l'accaduto. Da parte nostra dobbiamo ancora
decidere se procedere per vie legali. Decideremo nei prossimi giorni».

Impossibile
purtroppo ieri raggiungere telefonicamente Bruno Vignotto per sentire
la sua versione dei fatti.Tornando alle gare, questa mattina
all'ufficio regate c'è stata una pioggia di ricorsi. Ivo Redolfi Tezzat
e Giampaolo D'Este hanno presentato un ricorso per la regata di Pellestrina
(contro la squalifica data dai giudici per aver danneggiato i Vignotto)
e un annunciato ricorso in appello per la regata del Redentore (contro
la decisione della commissione tecnica che ha dato a tavolino una
doppia diffida alla coppia per aver danneggiato i Vignotto al giro del
paletto e per aver indossato la maglietta dello sponsor alle
premiazioni). Ricorso anche per i Vignotto in quanto danneggiati dallo
scontro con D'Este e Tezzat. Ricorso anche tra le donne per Luisella
Schiavon - Giorgia Ragazzi che vogliono giustizia in quanto
riconosciute dai giudici vittime dello scontro con la Rogliani e la
Scarpa che a loro volta hanno presentato un altro ricorso perché non si
sentono responsabili di tale impasso. Alla commissione tecnica il
compito di sbrogliare questa intricata matassa fatta di regate alle
quali si concorre quasi più con le carte bollate che con i
remi.

Francesca Scarpa

I pellestrinotti vincono tra litigi e polemiche

Lunedì, 6 Agosto 2007

Successo della coppia Bertoldini-Vianello e scatta la squalifica per Redolfi Tezzat-D’Este

Vittoria in casa per i
pellestrinotti Andrea Bertoldini e Martino Vianello che hanno
conquistato la prima bandiera rossa della "loro" regata
. Un successo arrivato sicuramente per bravura, ma anche per le
interminabili "baruffe" tra la coppia Ivo Redolfi Tezzat- Giampaolo
D'Este e i vignottini. Anche questa volta il fattaccio è successo al
paletto. Il pupparino marron dei Vignotto e il canarin capitanato da
Ivo Redolfi Tezzat - che avevano dominato la prima parte della gara -
si sono ripetutamente scontrati subito dopo il giro delle boe. Tale
episodio ha fatto scattare la squalifica per il canarin di "Super"
D'Este riconosciuto colpevole dai giudici Gianni Tonini e Romano
Vianello di aver tagliato la strada e trattenuto la barca dei Vignotto.
Regata finita per D'Este e Tezzat
(che sono stati anche speronati da un barchino poco dopo essersi
fermati per la squalifica), ma anche per i Vignotto che, pur tentando
disperatamente una rimonta "al campo", si sono dovuti accontentare di
un magro sesto posto. Tra gli altri avvenimenti è da segnalare la prima
bandiera della nuova coppia formata dal presidente dei regata
nti Gianni Busetto e dal vicepresidente Gianluigi Fongher piazzatisi al
secondo posto. Nella categoria delle donne hanno prevalso le brave
Rossana Scarpa-Romina Catanzaro che si sono lasciate alle spalle le
coppie Valentina Tosi- Germana Zanella e Elena Costantini-Francesca
Calzavara. Ottima la gara della coppia Luisella Schiavon-Giorgia
Ragazzi che, dopo essere stata danneggiata da uno scontro con il
canarin di Gloria Rogliani (punita dai giudici con un richiamo), è
riuscita a risalire posizione su posizione fino ad agguantare un quarto
posto che vale una vittoria. Tra i giovanissimi hanno portato a casa la
bandiera rossa Samuele Busetto e Alessandro Pompeo che hanno dominato
la regata dall'inizio alla
fine.Questa la classifica delle regate. Uomini su pupparini a due remi:
1. Rosa, Andrea Bertoldini- Martino Vianello (29.34.5); 2. Verde,
Gianluigi Fongher- Renato Busetto (29.39.2); 3. Viola, Roberto Angelin-
Gaetano Bregantin (29.40.9); 4. Rosso Loris Tagliapietra- Maurizio
Rossi "Sustin" (29.42); 5. Arancio, Luca Quintavalle- Vito Redolfi
Tezzat; 6. Marron, Rudi e Igor Vignotto; 7. Celeste, Fabio Zane -
Alessandro De Poli; 8. Bianco, Alessio Scarpa "Bolo"- Renato Busetto;
qualificato il canarin di Ivo Redolfi Tezzat- Giampaolo D'Este. Donne
su mascarete a due remi: 1. Viola, Rossana Scarpa- Romina Catanzaro
(22.54.8); 2. Celeste, Valentina Tosi- Germana Zanella (22.59.7); 3.
Rosa, Elena Costantini- Francesca Calzavara (23.07.02); 4. Verde,
Luisella Schiavon- Giorgia Ragazzi (23.11.1); 5. Rosso, Maela Zancan-
Vally Zanella; 6. Arancio, Maika Busato- Martina Vianello; 7. Marron,
Luigina Davanzo - Lisa Morucchio; 8. Canarin, Gloria Rogliani- Debora
Scarpa; 9. Bianco, Silvia Scaramuzza- Francesca Brotto.Giovani su
pupparini a due remi: 1. Rosso, Samuele Busetto- Alessandro Pompeo
(23.31.2); 2. Marron, Dario Massaro- Said Rusciano (23.36.3); 3.
Bianco, Francesco Lazzarini- Alberto Berton (23.38.7); 4. Verde,
Antonio Convilli- Christian De Spirt (24.04.7); 5. Arancio, Alvise
D'Este- Federico Follin; 6. Canarin, Giacomo Zanella - Matteo
Finotello; 7. Rosa, Mattia e Nicola Vianello; 8. Celeste, Filippo
Nardin- Andrea Lattanzio; 9. Viola, Gabriele Rizzo - Mauro
Giudizio.

Francesca Scarpa

lunedì 6 agosto 2007

SAGRA Di SANT'ANTONiO 2007

13 giugno
- torneo di pallavolo
- concerto della banda "G.Verdi"








14 giugno
- saggio di danza
- Kirikù (compagnia teatrale La Piccionaia)








15 giugno
- performance comica di Pippo Zaccaria
- musica rock con la band "Linea 11"









Madonna dell'Apparizione. Sabato sera bus strapieni, i pendolari per protesta bloccano la strada


Nonostante la sagra si sia concluda ieri sera, sabato per Pellestrina
è stata la giornata più importante della festa, perchè ricorrenza e
ricordo del miracolo dell'Apparizione della Vergine al ragazzino
isolano Natalino Scarpa De Mutti, e delle grazie e conversioni avvenute
dopo l'episodio. E per questo, le campane hanno iniziato a suonare
all'alba, per avvisare delle messe che si sono succedute per tutta la
mattina, a tutte le ore, e che si sono concluse con la liturgia solenne
delle 11, celebrata dal Vescovo di Chioggia, mons.Angelo Daniel,
insieme ai sacerdoti delle parrocchie isolane, ai sacerdoti, e sono
tanti, pellestrinotti, e a qualche don che ha guidato l'isola anni fa.
Presenti, per quello che è divenuto un importante appuntamento non solo
per la storia dell'isola, ma anche per Venezia e Chioggia, il
vicesindaco Michele Vianello per Venezia, il sindaco di Chioggia Romano
Tiozzo, il presidente e vice della Municipalità dell'estuario Giovanni
Gusso e Angelo Ghezzo, insieme ad alcuni consiglieri provinciali,
regionali e di municipalità. Durante l'omelia si è ricordata
l'importanza per Pellestrina ,
della protezione mariana, e la devozione che questa, proprio perchè è
stata scelta, ha per tale figura. Molto seguiti, durante lo svolgimento
della giornata, anche i vari appuntamenti sportivi e la serata danzante
con l'orchestra "Titti Bianchi". Apprezzato e sempre col tutto esaurito
anche il chiosco, gestito dai volontari del Comitato organizzatore, che
propone piatti tipici locali. Ieri, giornata conclusiva, l'appuntamento
era nel pomeriggio, dalle 16 alle 18, con le regate comunali dei
giovani, delle donne e dei campioni. Alle 21, in piazza Ognissanti,
ballo con il gruppo pellestrinotto "Nuova Origine". Alle 23.30 la
lotteria di beneficienza che si è conclusa con un grande spettacolo
pirotecnico.

Ma
non tutto è andato per il verso giusto. Attorno alle 21 di sabato gli
autobus della linea 11 diretti alla fermata del battello che porta a
Chioggia, erano talmente pieni che non hanno potuto far salire alcuni
pendolari che attendevano alle fermate. Un gruppo di questi,
esasperato, ha bloccato per circa mezz'ora la circolazione stradale. La
situazione si è risolta soltanto dopo l'intervento dei vigili.

Annalisa Busetto

domenica 5 agosto 2007

Il cantiere di prefabbricazione


Il cantiere di prefabbricazione degli enormi cassoni di base e di spalla del Mose a Pellestrina
è illegittimo». Lo sostiene Stefano Boato, rappresentante del ministero
dell'Ambiente e tutela del territorio in Commissione di Salvaguardia.

«Ha
un grandissimo impatto ambientale e paesaggistico - sostiene -
superiore agli stessi cantieri del Mose. Il Consorzio Venezia Nuova ha
deciso di realizzarlo proprio lungo i litorali, presso le tre bocche di
porto, nelle aree più tutelate da norme e vincoli. La realizzazione dei
cantieri - prosegue Boato - è stata avviata modificando le previsioni
del progetto approvato nel 2003, modificando la verifica di impatto
ambientale statale con una verifica regionale e senza sottoporre il
progetto al parere paesaggistico della Commissione di Salvaguardia. In
particolare, il cantiere di maggior dimensione e impatto, che ha
avviato i lavori nell'autunno del 2006, è stato collocato sopra la
spiaggia di Pellestrina nord».
Secondo Boato, il parere positivo della Commissione di Salvaguardia su
questo cantiere («rilasciato a tempo record lo scorso 31 luglio, dopo
quasi un anno di contestazioni del ministero dell'Ambiente, della
Comunità Europea e del Comune di Venezia, cercando così di sanare a
posteriori un evidente illecito») sarebbe illegittimo per almeno tre
ordini di motivi. Innanzitutto, perché sostituisce quello
precedentemente individuato nell'ambito del progetto deliberato dal
Comitatone nel 2003, modificando la valutazione di impatto ambientale
(necessaria anche secondo il Palav, piano ambientale per la laguna) con
un provvedimento regionale. In secondo luogo, perché «il cantiere
avrebbe dovuto essere oggetto di parere paesaggistico prima della
realizzazione non essendo "di modeste dimensioni" e dovendo durare "un
apprezzabile lasso di tempo", almeno sei anni». Essendo, inoltre, il
territorio sul quale insiste, la piattaforma di Pellestrina
nord, assoggettato a ben quattro vincoli paesaggistici sovrapposti, «a
norma del Codice non è ammissibile la sanatoria a posteriori ed è
obbligatoria la "rimessa in pristino"».

Boato
insiste molto su questo punto specifico. «Il parere paesaggistico su
tale opera - afferma infatti - avrebbe dovuto essere negativo dato che
in territorio vincolato non sono ammesse "modificazioni con pregiudizio
dei valori paesaggistici" e "che alterino lo stato dei luoghi e
l'aspetto esteriore". Il Magistrato alle Acque - conclude - non ha
neppure presentato la Relazione Paesaggistica obbligatoria per legge
per l'esame di ogni intervento».

I Nomadi a Pellestrina. Una festa per duemila

Sabato, 4 Agosto 2007

Tanti giovani ad applaudire il gruppo

Mezz'ora di rock duro,
eseguito dal gruppo di giovani isolani "Linea 11", e poi "Gli aironi
neri" hanno dato il via al concerto dei Nomadi, a Pellestrina
in occasione dei festeggiamenti della Madonna dell'Apparizione. Erano
circa duemila ieri le persone presenti in piazza Ognissanti per
assistere ad uno spettacolo, durato due ore e mezza, dove naturalmente
le canzoni e la musica erano protagoniste, ma dove hanno fatto la loro
parte anche i dialoghi, i pensieri e le emozioni. Un concerto vivo, con
uno scambio continuo tra il gruppo e gli spettatori, com'è nello stile
proprio dei Nomadi, con la presentazione di un repertorio, che è quasi
un libro di storia, perche' ripercorre si le tappe dei loro successi,
ma anche i grandi temi di lotta sociale in cui non è mai risultato
essere assente il loro impegno. Un successo, nonostante le previsioni
per la serata fossero completamente diverse; vi era infatti uno
spiegamento di forze dell'ordine, carabinieri e vigili urbani,
volontari del soccorso e volontari della Protezione Civile, numerosi
mezzi Actv, per paura di un afflusso di spettatori superiore alle
previsioni. In realtà non è accaduto, ma ciò ha fatto apprezzare ancora
di più lo spettacolo. "Io voglio vivere", "Il fiore nero", "Per fare
un'uomo", "Come potete giudicar", "Naracauli", "La vita che seduce"
"Tutto a posto" e tante altre, hanno donato, per chi li segue, grandi
emozioni, che si sono amplificate nel finale, dove è stata proposta una
carellata dei successi più conosciuti "La canzone del bambino nel
vento", "Dio è morto", "Canzone per un'amica" e "Io vagabondo". Al
termine, un grande grazie si è levato da parte dei partecipanti al
Comitato Festeggiamenti, che ha permesso la realizzazione di quello che
per l'isola è risultato essere un evento.

Annalisa Busetto

Domani la regata di Pellestrina: caccia agli outsider, ma i favoriti restanto i Vignotto e la coppia Tezzat-D'Este

Sabato, 4 Agosto 2007

Domani pomeriggio tocca alla regata di Pellestrina
, aspettato appuntamento della stagione remiera che precede la Regata
Storica. Tutti gli appassionati di questa disciplina sportiva avranno
la possibilità di vedere i campionissimi del remo cimentarsi con il
pupparino a due remi, barca solitamente usata dai giovanissimi e dalle
categorie inferiori.Candidati per la vittoria sono i cugini Vignotto
(vincitori della scorsa edizione della gara) e la coppia Ivo Redolfi
Tezzat e Giampaolo "Super" D'Este. Molte, comunque, le altre barche
forti che potrebbero tentare il colpaccio beffando i due equipaggi
antagonisti. Tra le donne la lotta per la bandiera rossa dovrebbe
essere tra il canarin di Gloria Rogliani - Debora Scarpa e il verde di
Luisella Schiavon- Giorgia Ragazzi. Giochi aperti tra i giovanissimi,
una categoria dove quest'anno sembra esserci un grande equilibrio tra
le coppie.Questi i ruoli e gli orari della regata. Giovani su pupparini
a due remi (16.30): 1. Bianco, Francesco Lazzarini- Alberto Berton; 2.
Canarin, Giacomo Zanella - Matteo Finotello; 3. Viola, Gabriele Rizzo -
Mauro Giudizio ; 4. Celeste, Filippo Nardin- Andrea Lattanzio; 5.
Rosso, Samuele Busetto- Alessandro Pompeo; 6. Verde, Antonio Convilli-
Christian De Spirt; 7. Arancio, Alvise D'Este- Federico Follin; 8.
Rosa, Mattia e Nicola Vianello; 9. Marron, Dario Massaro- Said
Rusciano; Riserva, Fabio Garbo- Alvise Nardin. Donne su mascarete a due
remi (17.15): 1. Bianco Silvia Scaramuzza- Francesca Brotto; 2.
Canarin, Gloria Rogliani- Debora Scarpa; 3. Viola, Rossana Scarpa-
Romina Catanzaro; 4. Celeste, Valentina Tosi- Germana Zanella; 5.
Rosso, Maela Zancan- Vally Zanella; 6. Verde, Luisella Schiavon-
Giorgia Ragazzi; 7. Arancio, Maika Busato- Martina Vianello; 8. Rosa,
Elena Costantini- Francesca Calzavara; 9. Marron, Luigina Davanzo -
Lisa Morucchio; Riserva Nausicaa Cimarosto- Rossana Nardo.Uomini su
pupparini (18.00): 1. Bianco, Alessio Scarpa "Bolo"- Renato Busetto ;
2. Canarin, Ivo Redolfi Tezzat- Giampaolo D'Este; 3. Viola, Roberto
Angelin- Gaetano Bregantin; 4. Celeste, Fabio Zane - Alessandro De
Poli; 5. Rosso Loris Tagliapietra- Maurizio Rossi "Sustin" ; 6. Verde,
Gianluigi Fongher- Renato Busetto; 7. Arancio, Luca Quintavalle- Vito
Redolfi Tezzat; 8. Rosa, Andrea Bertoldini- Martino Vianello; 9.
Marron, Rudi e Igor Vignotto; Riserva, Graziano e Alfredo
Seno.
Francesca Scarpa

giovedì 2 agosto 2007

I Nomadi a Pellestrina


VENEZIA - Oggi giovedì,
in occasione dei festeggiamenti per la ricorrenza della Madonna
dell'Apparizione, alle ore 21, in piazza Ognissanti, I Nomadi si
esibiranno in concerto. Il complesso (Beppe Carletti, Danilo Sacco,
Cico Falzone, Daniele Campani, Massimo Vecchi e Sergio Reggioli),
fondato nel 1963 dall'indimenticabile cantante Augusto Daolio, proporrà
una scelta dei successi più famosi, che hanno fatto la storia della
musica italiana.

Il sindaco Cacciari: «Incomprensibile la sanatoria decisa in Salvaguardia»


Per il sindaco Massimo Cacciari, la decisione del la Commissione di salvaguardia, che in pratica ha sanato il cantiere di Santa Maria del Mare è incomprensibile. «La decisione del
la Commissione di Salvaguardia mi appare semplicemente incomprensibile
- commenta Cacciari - perché siamo di fronte a un intervento che con
assoluta evidenza modifica profondamente e permanentemente lo stato dei
luoghi, che doveva essere sottoposto anche a una valutazione di tipo
paesaggistico e il cui impatto ambientale. La decisione assunta dalla
Salvaguardia, che spesso si segnala per il rigoroso, e a volte
addirittura punitivo ossequio del le norme nei confronti del
comune cittadino, rappresenta l'ennesimo atto che intende sanare a
posteriori ciò che non era stato autorizzato, né potrebbe risultare
sanabile ai sensi del le vigenti leggi. Il Comune è deciso a far valere il proprio punto di vista in ogni sede a tutela anche del le sue specifiche e non surrogabili competenze».

mercoledì 1 agosto 2007

Nomadi, lungo le vie del mondo


Un evento a Pellestrina
per la ricorrenza della Madonna dell'Apparizione. Alle 21, in piazza
Ognissanti, i Nomadi si esibiranno in concerto. Anche se è da qualche
anno che il Comitato Festeggiamenti propone per la festa dell'isola
band e musica di assoluta qualità. Iniziarono i Ricchi e Poveri,
continuarono i New Trolls, una cover di Vasco Rossi, e l'anno scorso
Alberto Radius. Ma oggi nell'attesa del gruppo, che fa parte della
storia musicale italiana, c'è vera emozione.

I
Nomadi (Beppe Carletti, Danilo Sacco, Cico Falzone, Daniele Campani,
Massimo Vecchi e Sergio Reggioli) - gruppo musicale pop-rock italiano,
fondato nel 1963 dall'indimenticabile cantante Augusto Daolio, dal
tastierista Beppe Carletti e dal batterista Leonardo Manfredini - con
la loro musica, trasmettono messaggi di denuncia ed impegno sociale,
mai troppo politicizzato. Questo messaggio è portato in giro per
l'Italia in maniera capillare, anche nei Paesi più piccoli, dato che I
Nomadi sono sempre in viaggio, in un tour quasi permanente. Contano in
media 130 concerti l'anno e un pubblico di ogni età. La band, sulla
scena musicale da oltre quarant'anni, ha pubblicato un totale di 35
album, divenendo una delle principali realtà della nostra musica. Nota
la loro intesa creativa con Francesco Guccini, che partorì canzoni
diventate storia: "Noi non ci saremo" e "Dio è morto".

E
proprio per questo grande vissuto, si prevede in isola il tutto
esaurito, anche se il concerto è gratis. Gli organizzatori sanno per
certo che arriveranno alcuni pulman di fans da Padova e Treviso, forse
400 o 500 persone, il resto si può soltanto immaginare. Nel sito della
festa www.comitato-apparizione.it vi sono alcune informazioni,
importanti per chi ha intenzione di partecipare: "la piazza può
contenere un numero limitato di persone, pertanto, raggiunta la
capienza massima, verranno chiusi gli accessi". Al termine del
concerto, l'Actv organizzerà un servizio straordinario di trasporto
verso il Lido e Chioggia. Per il Lido funzionerà un servizio navetta
continuo per il ferry direzione Alberoni, per Chioggia due battelli
foranei faranno la spola tra Chioggia e Pellestrina ad oltranza.

Annalisa Busetto

Sistema fognario, avviati gli interventi di adeguamento del collettore principale


Continua l'adeguamento fognario a Pellestrina
portato avanti da Insula. Dopo aver ultimato nel corso del 2006 la
costruzione del nuovo collettore principale dell'abitato di San Pietro
in Volta - lungo complessivamente 1700 metri e diviso in tre tronchi,
facenti capo a tre stazioni autonome di pompaggio -, è stato
recentemente avviato l'adeguamento del collettore principale
nell'abitato di Pellestrina .

Costruito
dal Magistrato alle Acque negli anni ottanta, il collettore - di tipo
misto e lungo 3700 metri - necessita di opere per mantenerlo in
efficienza e adeguarlo, consentendone il regolare funzionamento (nella
sua funzione attuale di sfioro in caso di marea sostenuta) e il
progressivo allacciamento alla rete di pompaggio all'impianto del Lido
(nel suo esercizio futuro). Tra i lavori in programma sono compresi gli
interventi di manutenzione delle sette centraline di rilancio presenti,
con revisione totale delle pompe e degli impianti elettrici, oltre a
interventi sulle opere murarie, di verifica e pulizia dei collettori.

Una
volta completati i lavori sul collettore principale e non appena
attivate in modo definitivo le centraline di sollevamento, il
collettore principale potrà trasferire all'impianto di depurazione del
Lido la metà dei reflui dell'isola, corrispondenti a circa 2500
abitanti. L'intervento sarà concluso entro giugno 2008.

Riprenderanno entro l'anno anche i lavori sui collettori secondari, con l'avvio del lotto 4 a Pellestrina
. L'intervento di risanamento comprende un'area del sestiere Zennari
(in continuità con il lotto 3 già completato) e del sestiere Vianelli.
Su ogni calle o carrizzada sarà realizzato il collegamento delle utenze
attuali alla rete principale, con predisposizione dei futuri
allacciamenti. Si interverrà su 2450 metri di collettori fognari,
realizzando la rete di cablaggio per un'estensione di 800 metri.

Lo hanno definito il cantiere più grande d'Europa e non c'è da temere smentite


Lo hanno definito il cantiere più grande d'Europa e non c'è da temere smentite. Sulla spiaggia di Santa Maria del Mare
sta crescendo una piattaforma di quindici ettari ricoperta di cemento
sulla quale saranno costruiti i "cassoni" che saranno adagiati sul
fondo del le bocche di porto e accoglieranno le paratoie mobili del
sistema Mose. Un cantiere definito altamente impattante e contestato
dalla Commissione europea, un cantiere che lo stesso Ministero del
l'Ambiente aveva sollecitato a sospenderne la realizzazione, è stato
ieri "sanato" dalla Commissione di salvaguardia. Tra virgolette perché
dire "sanato" è improprio poiché le opere costruite nelle zone soggette
a vincolo paesaggistico (e Pellestrina di vincoli ne ha tre
sovrapposti) non possono essere sanate. Sulla carta, però, i cantieri
si presumono provvisori e come tali destinati ad essere smantellati.

«Non ho mai visto una cosa simile - tuona Stefano Boato, rappresentante del Ministero del
l'ambiente in commissione - soprattutto il fatto che la Soprintendenza
abbia fatto finta di non vedere e di non sentire. Dopo sei mesi di tira
e molla, la documentazione è stata portata in commissione martedì
scorso e ora si è votato in fretta e furia».

Per la cronaca, a votare contro oltre a Boato sono stati Piergiorgio Fassini (rappresentante del la minoranza in consiglio regionale) e Tullio Cambruzzi (rappresentante del
Comune) mentre tra i favorevoli c'erano Magistrato alle Acque, Regione
e Soprintendenza. Quest'ultima, che nel luglio 2006 aveva chiesto
chiarimenti sui cantieri alle bocche di porto, a distanza di meno di un
anno ha dato anch'essa parere favorevole. La soluzione raggiunta è che
sia sufficiente la documentazione fotografica dei luoghi prima del
l'avvio dei lavori in modo da garantire il ripristino successivo, oltre
al monitoraggio continuo dei lavori. Per la Soprintendenza, insomma, è
stata applicata la legge ad un caso concreto, quello di un manufatto
provvisorio (nel senso che dovrebbe essere rimosso al termine dei
lavori) di cui l'Avvocatura del lo Stato aveva suggerito un passaggio in commissione per il parere paesaggistico pur non ritenendolo obbligatorio.

Cambruzzi ha poi quantificato il cantiere di Santa Maria del Mare
, per spiegare come potrebbe non essere un'opera provvisoria: un
milione di metri cubi di movimentazione materiali, 150mila di cemento
armato per i cassoni, 10mila di calcestruzzi per la base dei cassoni,
400 metri per 385 di piattaforma più una pista d'alaggio di 200 metri
per 150. I cassoni saranno lunghi 60 metri e alti 11, come una
palazzina di tre piani. Il tutto per un carico sopra la spiaggia di
circa 500mila tonnellate.

«La maggioranza si è aggrappata sul parere del
26 gennaio 2004 - ha commentato Fassini - che suggeriva di spostare il
più possibile in area veneziana le attività socio-economiche. Ma è
strumentale. Ci sono espressioni del consiglio comunale di Venezia e del
consiglio provinciale contrarie all'insediamento dei cantieri
nell'area, ma evidentemente la sovranità degli enti territoriali non
viene presa in considerazione. Il Mose è stato approvato, d'accordo, ma
cerchiamo di farlo secondo criteri di sostenibilità».

Michele Fullin