domenica 27 maggio 2012

Parte la stagione in spiaggia ancora alghe in riva al mare

L’assessorato all’Ambiente ha attivato Veritas per ciò che concerne il recupero e lo smaltimento delle alghe che si sono spiaggiate negli ultimi giorni sugli arenili di Lido e Pellestrina. Un problema non indifferente per gli stabilimenti balneari del Lido, in primis, che in queste ore stanno quasi tutti aprendo i battenti al pubblico per la nuova stagione estiva. Gli ultimi, tra cui le spiagge della Sab (Excelsior, Des Bains e Quattro Fontane) apriranno invece ufficialmente dopodomani. Stagione che si concluderà poi il 16 settembre. Il presidente del Consorzio balneari del Lido aveva lanciato giovedì un appello proprio all’assessore Gianfranco Bettin, a fronte della grande quantità di alghe che era giunta a riva con le onde del mare. Quintali tra poseidonie e sargassi, senza contare rami e altri rifiuti. Ieri l’assessore all’Ambiente ha confermato l’intervento immediato da parte del Comune. «Abbiamo già attivato Veritas e a breve sarà completata la raccolta e verranno smaltite le alghe. Continuiamo a seguire con attenzione il problema dei rifiuti che si spiaggiano al Lido e a Pellestrina, nel pieno rispetto della Bandiera blu che ci è stata conferita anche quest’anno e per rendere più confortevole la presenza dei bagnanti». Tutto è quindi pronto al Lido per il via della stagione balneare da San Nicolò agli Alberoni. Quest’anno molti stabilimenti hanno proseguito con la sostituzione delle attrezzature per rendere ancor più confortevole la permanenza in riva al mare agli ospiti delle spiagge private lidensi. Così come saranno ancor più nutriti i programmi di attività sportive e culturali, mentre c’è chi si è organizzato anche per le aperture prolungate, come il Kuyaba che sfrutterà così al meglio anche il suo ristorante con specialità di pesce. Tanti anche i tornei sportivi dedicati ai più giovani, ma non mancheranno tornei di carte e le presentazioni dei libri sulla spiaggia. Intanto, ieri mattina è saltata a causa del maltempo l’iniziativa promossa da Legamebiente “Fondali puliti” che doveva svolgersi sull’arenile di Pellestrina. La pioggia alla fine ha avuto la meglio sui tanti volontari che si erano presentati per raccogliere rifiuti e sporcizia dalla sabbia. In ottanta si erano presentati tra volontari di associazioni locali, cittadini e studenti elementari e medi dell’isola. Ma tra le 8.30 e le 10.30 la pioggia è stata incessante. «È stato un peccato, ma il gran numero di persone arrivate sulla spiaggia dimostra il grande interesse che c’è verso il rispetto dell’ambiente. Speriamo che si possa recuperare l’iniziativa già il prossimo primo giugno», commenta il consigliere comunale Alessandro Scarpa “Marta”. 
Simone Bianchi

giovedì 24 maggio 2012

Pellestrina e grandi eventi

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Approvato il progetto villette a Ca’ Roman

Votato ieri in Municipalità, ma gli ambientalisti annunciano battaglia: volantini e referendum

La Municipalità di Lido e Pellestrina ha approvato il progetto che prevede la realizzazione delle villette private nell’area di Ca’ Roman a ridosso dell’oasi protetta della Lipu. Un progetto passato al vaglio del decentramento con voto a maggioranza e dopo una lunga discussione in aula con la partecipazione numerosa dei rappresentanti del coordinamento ambientalista locale, della Lipu e dell’associazione Tra mare e laguna di Pellestrina. Da tempo gli ambientalisti si battono per la modifica del progetto e hanno ribadito anche martedì sera in Municipalità le loro posizioni. Come prima reazione alla decisione della Municipalità, in attesa poi del passaggio in Consiglio comunale per l’eventuale approvazione definitiva, gli ambientalisti hanno confermato la volontà di andare alla consultazione popolare a Pellestrina per capire esattamente quale sia la volontà dei residenti. «L’associazione Tra mare e laguna di Pellestrina ha già raccolto 1.500 firme», commenta Salvatore Lihard dal Coordinamento ambientalista del Lido. «Si tratta di un terzo della popolazione, quindi una fetta più che rappresentativa già ora del quadro che potrebbe delinearsi con la consultazione che, ribadiamo, non è un referendum nella modalità specifica». Come prima cosa, quindi, gli ambientalisti partiranno con i volantinaggi al Lido, quindi all’approdo dei motoscafi di linea 31 che da Pellestrina raggiungono Chioggia.Si comincerà martedì prossimo al mercatino settimanale di Riva Corinto al Lido. «Riteniamo inoltre che le esposizioni fatte finora di questo progetto non siano state sufficienti», ribadisce Lihard. «la prima volta a Pellestrina c’era una sola persona tra il pubblico. La seconda la sala era gremita e la protesta si è fatta sentire. I passi successivi saranno nell’ordine del dare battaglia su tutto il fronte se la consultazione ci darà ragione e gli amministratori non ci ascolteranno, o meglio, non daranno seguito a quella che risulterà essere la volontà dei cittadini del loro territorio. Sono molti gli aspetti che non ci piacciono in questo progetto, e ci sono aree che verranno danneggiate in un habitat unico per l’area adriatica». La zona che sarà interessata dalla costruzione delle nuove villette, in parte al confine con l’oasi Lipu, è area già fortemente presa di mezzo dal progetto del Mose. Per gli ambientalisti sarebbe un ulteriore danno all’area, battaglia che sta portando avanti anche il consigliere comunale Alessandro Scarpa “Marta”.
Simone Bianchi

martedì 22 maggio 2012

Ambientalisti per il referendum

Il coordinamento ambientalista del Lido, assieme alla Lipu e all’associazione Tra mare e laguna di Pellestrina punta a una consultazione popolare tra i residenti in merito alle villette previste nella zona sud di Ca’ Roman. Una posizione ferma e un progetto che potrebbe concretizzarsi già oggi nel corso del confronto tra le varie associazioni che si oppongono alla cementificazione di tutta l’area prospiciente l’oasi naturalistica. «L’area rinaturalizzata degli ex orti, che costituisce con le dune adiacenti e la spiaggia l’unico transetto lagunamare del litorale veneziano rimasto allo stato completamente naturale, deve essere totalmente preservata», spiegano dal coordinamento ambientalista lidense. «Il piano di recupero va riproposto per la sola parte di territorio effettivamente edificabile (l’ex colonia marina), corrispondente ai due terzi dell’area e attualmente già urbanizzati, con un nuovo iter rispettoso delle disposizioni di legge ed una soluzione distributiva dei nuovi edifici che può comunque risultare soddisfacente per la proprietà. Facciamo inoltre presente che le liberalità proposte dalla società Ca’ Roman srl, con il finanziamento di alcune opere di interesse pubblico, non devono tuttavia comportare una sottovalutazione della grave perdita di un bene comune che l’edificazione sugli ex orti comporterebbe. Qualora Ca’ Farsetti giunga all’approvazione del piano di recupero senza tener conto di quanto proposto, il Coordinamento procederà senz’altro con una istanza alla Provincia per l’annullamento del piano stesso secondo quanto previsto dalla legge urbanistica regionale». Coordinamento che ha fatto inoltre sapere che, qualora la volontà dei pellestrinotti fosse quella di far fare le villette, cesserebbe ogni azione, altrimenti viene promessa battaglia in tutte le sedi competenti. 
Simone Bianchi

domenica 20 maggio 2012

Cucciolone di delfino spiaggiato salvato tra gli applausi dell’isola

Scortato in mare dai finanzieri che lo hanno salvato, tra gli applausi degli abitanti dell’isola. È successo ieri mattina a San Pietro in Volta a uno splendido esemplare di delfino, che si era «spiaggiato» dopo aver perso l’orientamento. Sono stati proprio alcuni abitanti della zona tra San Pietro e Portosecco ad avvisare i militari della Guardia di Finanzaa della presenza del tursiope. Splendido esemplare giovane che dopo essere entrato in laguna seguendo le correnti o qualche imbarcazione, si era poi incastrato all’interno della darsena dei pescherecci di San Pietro. Inutili i tentativi di alcuni volontari di farlo uscire. Il delfino spaventato non riusciva a guadagnare la via del mare. Allora sono intervenuti i sommozzatori della Finanza.Il maresciallo Giuseppe Girardi e il finanziere Francesco Chiera insieme al luogotenente Giovanni Bonocore della Stazione Navale della Giudecca«. Ci siamo avvicinati con attenzione al delfino e gli abbiamo mostrato delle sardine. Lui lo ha preso come un gioco e ha cominciato a seguirci. Finché è riuscito a liberarsi». Una volta nel canale, le due barche della Finanza lo hanno scortato verso Ca’ Roman e quindi verso il mare aperto attraverso la bocca di porto di Chioggia. Qualche momento di tensione quando al sopraggiungere di gommoni e motoscafi provenienti da Chioggia, il delfino si è spaventato e rischiava di perdersi. «Lo abbiamo seguito e scortato fino in mare», racconta sorridendo il luogotenente Buonocore, «dopo che per molte volte si appoggiava alle nostre barche, avendo ormai capito che si poteva fidare». Avventura a lieto fine, per il mammifero che grazie all’intervento dei sub della Finanza Ha riguadagnato la sua libertà. Eventi di questo tipo non sono rari, visto che molte altre volte i delfini sono stati trovati sulle spiagge del litorale. Ma questa volta il mammifero è stato portato fin dentro la laguna dalle correnti. E si è perso nella darsena dei pescatori».

sabato 19 maggio 2012

Cucciolo di delfino spiaggiato a Pellestrina

La lotta dei sommozzatori della Guardia di Finanza per sospingerlo in acqua 

Un cucciolo di delfino si è spiaggiato oggi su una secca davanti al porto peschereccio dell'isola di Pellestrina, all'interno della laguna.
I sommozzatori della Guardia di Finanza lo hanno aiutato a disincagliarsi e - assieme a personale della Capitaneria di Porto in gommone - stanno cercando di spingere il giovane animale verso il mare, oltre la bocca di porto di Chioggia.
Si tratta di un esemplare di taglia mezzana, probabilmente un tursiope: il classico delfino grigio e bianco, che talora aiuta i naufraghi a tornare a riva. Stavolta i ruoli si sono rovesciati. Il cucciolone, gia' autosufficiente dalle cure materne, era rimasto a mezzo tra l'acqua e la terra, ben visibile da riva, nella zona che gli isolani chiamano, non a caso, Portosecco. Poi, l'allarme dato dagli abitanti alla Capitaneria e da questa ai sub della Finanza.
image-3.jpg Per invogliarlo a prendere la giusta direzione, dall'imbarcazione della Gdf un sommozzatore esperto di 'contatti ravvicinati' con le creature marine gli sta ora indicando la strada con il leggero struscio di una rete sulla superficie dell'acqua.
Dalla riva di Pellestrina persone in bicicletta assistono e stanno seguendo il passaggio di questa lenta processione nautica verso la liberta'.

Delfino spiaggiato a Pellestrina, i sub lo salvano riportandolo verso il mare

Il cucciolo si era incagliato, determinante è stato l'intervento immediato dei sommozzatori della guardia di finanza

Un cucciolone di delfino si è spiaggiato oggi su una secca davanti al porto peschereccio dell'isola di Pellestrina, all'interno della laguna di Venezia. I sommozzatori della guardia di finanza lo hanno aiutato a disincagliarsi e, assieme alla Capitaneria di porto in gommone, lo hanno spinto verso il mare, oltre la bocca di porto di Chioggia.

Si tratta di un esemplare di taglia mezzana, probabilmente un tursiope: il classico delfino grigio e bianco, che talora aiuta i naufraghi a tornare a riva. Stavolta i ruoli si sono rovesciati. Il cucciolone, già autosufficiente, era rimasto a mezzo tra l'acqua e la terra, ben visibile da riva, nella zona che gli isolani chiamano, non a caso, Portosecco.

Poi, l'allarme dato dagli abitanti alla Capitaneria e da questa ai sub della Finanza. Per invogliarlo a prendere la giusta direzione, dall'imbarcazione delle fiamme gialle un sommozzatore esperto di "contatti ravvicinati" con i pesci gli ha indicato la strada con il leggero struscio di una rete sulla superficie dell'acqua. Dalla riva di Pellestrina tanta genete ha seguito le fasi del salvataggio.

mercoledì 16 maggio 2012

Un nuovo piano per gli «ex orti»

Le associazioni ambientaliste del Lido chiedono un nuovo piano che preservi interamente l’area ex orti, di pregio ambientale, a lato del Forte Barbarigo, a Pellestrina, e che si collega al Piano di recupero di Ca’ Roman (ex Colonia Marina delle Suore Canossiane) e la costruzione di decine di villette previste a ridosso dell’oasi. Oggi alle 17.30 in Sala Perla, a Pellestrina, nella riunione della commissione di Municipalità, l’assessore all’urbanistica e all’edilizia privata Ezio Micelli presenterà la proposta di “controdeduzioni” alle “osservazioni” presentate, a seguito della pubblicazione del piano adottato dalla Giunta il 5 ottobre 2011, dalle associazioni ambientaliste del Lido, dalla Lipu e dall’associazione tra Mare e Laguna di Pellestrina. Le associazioni ambientaliste interverranno in forze per ribadire le loro ragioni, dimostrare che il piccolo arretramento dell’edificazione che viene ora proposto con il parziale accoglimento di una osservazione, non è sufficiente e che l’area rinaturalizzata “ex orti” deve essere totalmente preservata. Inoltre, sostengono che il piano va riproposto per la parte di territorio effettivamente edificabile (l’ex Colonia Marina) con un nuovo iter rispettoso delle disposizioni di legge e una soluzione distributiva dei nuovi edifici che può comunque essere soddisfacente per la proprietà, e far presente che le “liberalità” proposte dalla società «Ca’ Roman srl» non devono tuttavia comportare una sottovalutazione della perdita di valore per la Comunità che l’edificazione degli «ex orti» potrebbe comportare. Le Associazioni, comunque, sono pronte a chiedere alla Provincia l’intero annullamento del Piano come previsto dalla legge urbanistica regionale. (s.b.)

martedì 15 maggio 2012

Parte la pulizia delle spiagge

Il Comune è pronto ad attivarsi per la pulizia straordinaria delle spiagge libere di Pellestrina e Lido. Un intervento particolarmente atteso, soprattutto a Pellestrina, visto che anche quest’anno, e con questo sono tre di fila, il progetto per gli stabilimenti privati non è riuscito a decollare. «Stiamo definendo gli ultimi dettagli con le società che lavoreranno a questo intervento di pulizia», ha detto l’assessore all’Ambiente, Gianfranco Bettin, «quindi è solo questione di qualche giorno e poi sarà ripulito l’arenile di Pellestrina e il tratto interessato di quello lidense: vale a dire San Nicolò, Alberoni e i Murazzi. Nulla sarà lasciato al caso nel pieno rispetto delle normative, e del resto c’è una bandiera blu da difendere che richiede interventi particolari». Il consigliere comunale Alessandro Scarpa “Marta” aveva inviato proprio in questi giorni una interpellanza all’assessore Bettin, chiedendo tempi e modalità di intervento, per ripristinare il prima possibile l’arenile, visto che la stagione balneare a tutti gli effetti scatterà tra meno di due settimane. Gli accordi presi lo scorso anno tra Comune, Veritas e gestori degli stabilimenti lidensi, aveva portato a un netto miglioramento delle attività di pulizia e asporto rifiuti quando questi giungono dal mare con il maltempo. La volontà di tutte le parti coinvolte era sempre stata quella di evitare accumuli, ripulendo in maniera sistematica e continua gli arenili. Un progetto che va avanti e che proseguirà anche nei prossimi giorni. (s.b.)

domenica 13 maggio 2012

Quando Raul Gardini creò l’epopea del Moro di Venezia

Il top manager della Montedison e il suo “mariner” Angelo Vianello da Pellestrina la strana coppia che fece approdare la Compagnia della Vela all’America’s Cup
La gloria mondiale del Moro nasce a Pellestrina. Può sembrare esagerato, eppure proprio dalla storia di un esperto marinaio dell’isola, timoniere e uomo di fiducia di Raul Gardini a Venezia, prende il via l’avventura del Moro di Venezia. Angelo Vianello ha da poco compiuto 50 anni. E lavora per il presidente della Montedison, il ravvenate Raul Gardini, che si è da poco stabilito a Venezia acquistando palazzo Dario. Vianello è uomo di mare, è stato da ragazzo il «mozzo» della Compagnia della Vela, a San Giorgio ha conosciuto velisti famosi e veneziani appassionati di barche. Vive più in barca che in terra, è un conoscitore di scafi e di vele. Gardini lo nomina «marinaio personale» e timoniere della sua barca da crociera, una copia ridotta del Moro II con cui il finanziere ravvennate segue da vicino, a San Diego, le regate di Coppa America.
Un giorno di autunno del 1988, come ricorda nel suo libro Corrado Scrascia, memoria storia della Compagnia della Vela, «Vianello si presenta nella sede storica della Compagnia ai Giardinetti reali. «Mi so el mariner del dotor Gardini» dice a un allibito Giulio Donatelli, per anni presidente del sodalizio, scomparso di recente all’età di 98 anni, «e a lu ghe piasarìa portar qua la Copa America». Il colloquio un po’ surreale avviene sotto le Procuratie Nuove, davanti al Caffè Florian, a pochi metri dalla sede sociale. Il sasso è lanciato e l’avventura inizia. Donatelli firma la domanda di partecipazione alla prestigosa regata – il regolamento prevede che sia uno yacht club e non un equipaggio a farla – Gardini assicura i finanziamenti.
E Venezia riscopre l’amore per la vela. E quel magico scafo rosso, costruito nei cantieri Tencara di Marghera con tecniche avveniristiche – per la prima volta vengono utilizzati insieme il keflar e il carbonio – risveglia un entusiasmo antico e mai dimenticato. I veneziani aspettano a sera il passaggio del Moro. Lo seguono in barca e dalle rive, applaudono. Fanno la fila per vedere la barca tirata a secco nei Saloni del Sale, alle Zattere, riaperti e restaurati per l’occazione, l’equipaggio guidato dallo skipper Paul Cayard che monta in barca alle Zattere. Inaugurazione in pompa magna, dalla Punta della Dogana, con l’allora sindaco Antonio Casellati, regia di Franco Zeffirelli, musica di Enrico Morricone. Non mancano le polemiche, come sempre a Venezia. I vecchi soci della Compagnia della Vela non vedono di buon occhio la «conquista» dello storico sodalizio da parte di Gardini. Che vuole iscrivere un centinaio di nuovi soci per ottenere il controllo della società. Alla fine Gardini rinuncia, e rinuncia anche al progetto di portare stabilmente in laguna le strutture da regata.
Ma l’attesa non viene delusa. In trenta regate disputate, tra 25 gennaio e il 9 aprile del 1992, il Moro di Venezia V vince 21 volte. Conquista anche la storica finale della Luis Vuitton cup dopo una storica rimonta con new Zealand e sarà l’unica barca italiana a vIncere una regata nel match finale di Coppa America, tra il 9 e il 16 maggio 1992. Un mito che ancora resiste, con il leone giallo su sfondo rosso e la scritta «Montedison», a vent’anni di distanza.

mercoledì 9 maggio 2012

Esordienti in campo a San Pietro nel ricordo di Zangirolami

Grande festa a San Pietro in Volta per il 2° torneo «Giovanni Zangirolami» per esordienti, promosso dal Nuovo San Pietro, in memoria dell’indimenticato presidente. In campo i ragazzi locali e i pari età di Edo Mestre, Clodiense, Saccafisola e Venezia Nettuno Lido. Un torneo senza classifica, tutti i ragazzi hanno ricevuto un premio, così come una targa è stata consegnata alla famiglia Zangirolami dal vicepresidente Marco Ballarin Malta.

sabato 5 maggio 2012

Sopralluogo alla torre dell’acquedotto

A seguito delle segnalazioni fatte dal consigliere comunale Alessandro Scarpa “Marta” all’assessore ai Lavori pubblici Alessandro Maggio, ieri mattina tecnici di Comune e Municipalità hanno fatto un sopralluogo alla torre dell’acquedotto di Pellestrina. Nei giorni scorsi grosse porzioni di pietra e mattoni si erano staccate dalla struttura ed erano cadute a terra, lungo la strada che percorrono ogni giorno i bambini per raggiungere la scuola elementare Zendrini, con inevitabile pericolo per la loro incolumità. I tecnici stanno ora valutando quali interventi eseguire per la messa in sicurezza. (s.b.)