venerdì 31 marzo 2017

In vigore gli orari primaverili ecco le principali novità

Da domani, primo aprile, entreranno in vigore gli orari primaverili per i servizi di navigazione e automobilistici del Lido.
Le principali variazioni riguarderanno le linee 2 e 2/ con prolungamento dei collegamenti da Piazzale Roma con San Marco fino alle 20, mentre la linea 3 avrà partenze da Piazzale Roma per Ferrovia e Murano alle 6.15, 6.45, 7.15, 7.45 nei giorni feriali, 8.15 e 8.45. Dalle 9.13 alle 16.53 corse ogni 20 minuti, e dalle 17.15 alle 18.45 corse ogni 30 minuti. Per le Giracittà 4.1, 4.2, 5.1, 5.2 e 6, corse ogni 20 minuti con transiti e percorrenze modificate. Le partenze della linea 5.1 dal Lido saranno anticipate di 6 minuti. Le fermate di San Basilio e Spirito Santo verranno fatte dalle 5.1 e 5.2. La linea 6 fermerà da Piazzale Roma e Zattere, Giardini, Sant'Elena e Lido. La linea 7 dalle 10.11 alle 17.31 avrà corse da San Zaccaria per Murano (Navagero-Faro-Colonna) ogni 20 minuti. La linea 11 avrà la fermata di Pellestrina Caroman per le corse dalle 7 alle 21 circa, e su richiesta nelle restanti fasce orarie. Le linee 9, 12, 14 e 15 vedranno ripristino il collegamento F.te Nove-Burano-Treporti-Punta Sabbioni (linea 12) con intensificazione delle corse da F.te Nove a Torcello-Burano dalle 10 alle 18.30 circa ogni 20 minuti. Da Burano per Treporti-P.ta Sabbioni e viceversa corse ogni 30 minuti (linea 12 e 14). Il collegamento Torcello-Burano (linea 9) dalle 9.30 circa verrà fatto dalla linea 12.
Da Pietà per Lido e Punta Sabbioni corse ogni 30 minuti (dalle 8.15 alle 17.15 la corsa dei minuti 15 prosegue per Treporti e Burano con ritorno ai minuti 26). Corse dirette (linea 15) da Punta Sabbioni per Venezia dalle 7 alle 11 circa e da Venezia dalle 16.30 alle 19.30 circa. Per l'automobilistico del Lido la linea 11 da Lido per Pellestrina vedrà la corsa delle 19.40 coperta con un solo autobus e non due.
Viene istituita una nuova corsa alle 20.05 dal Lido per Pellestrina. Verrà poi soppressa la corsa di linea A delle 19.56. Subiranno inoltre modifiche agli orari anche la linea A (Piazzale - S.M. Elisabetta - Faro Rocchetta e viceversa), e la linea C (S.M. Elisabetta
- Incis - Via Parri e viceversa) con aggiornamenti affissi ai capolinea e a tutte le fermate. La linea V (S.M. Elisabetta - Colombo) avrà corse feriali dalle 6.38 alle 19.38 ai minuti 8 e 38; nel senso inverso le corse feriali saranno dalle 6.50 alle 19.50 ai minuti 20 e 50. (s.b.)

giovedì 30 marzo 2017

Alla scuola Loredan si parla di marea

Nell'aula magna della scuola Loredan domani alle 17 incontro pubblico con gli studenti di Scienze ambientali sul futuro innalzamento dei livelli di marea.

mercoledì 29 marzo 2017

Ripascimento, iniziati i lavori

Intervento sul lato laguna per evitare danni alla pesca e ai residenti 
 
Sono finalmente cominciati i lavori che porteranno entro il mese di giugno al ripascimento di una parte della spiaggia di Pellestrina. I primi operai sono già attivi per far fronte a una richiesta che la cittadinanza avanzava ormai da anni. Nello specifico si tratta della porzione di arenile compresa tra i pennelli 15 e 17, in corrispondenza del sestiere Busetti e per un totale di circa un chilometro.
«I lavori verranno eseguiti dal Consorzio Venezia Nuova sotto la regia del Provveditorato alle Opere pubbliche (ex Magistrato alle Acque)», spiega il consigliere comunale delegato per le isole, Alessandro Scarpa Marta. «L’intervento riguarda la zona che ha subito la maggior erosione in questi ultimi anni, tanto che ormai le onde si infrangevano direttamente sul vecchio murazzo con tutti i rischi conseguenti. Dopo quindici anni dalla sua costruzione, si è visto che oltre il 70 per cento della sabbia portata artificialmente per realizzare l’arenile è stata già erosa».
I lavori di ripascimento verranno fatti intervenendo però dal lato laguna, dietro la zona del cimitero di Pellestrina, da dove partiranno le condotte che arriveranno fino all'arenile. Tutto ciò per evitare problemi alla pesca e ai residenti. La sabbia verrà infatti trasportata a bordo di speciali draghe che saranno ormeggiate in laguna proprio vicino al cimitero, e da qui pompata fino alla spiaggia.
«I lavori dovrebbero durare circa tre mesi», conclude Scarpa Marta. «L’auspicio è che entro la metà di
giugno sia tutto ultimato, così da permettere ai residenti di sfruttare appieno la spiaggia nel corso dell'estate. L’area tra i pennelli 15 e 17 è quella più frequentata, dal momento che si trova alle spalle del centro abitato di Pellestrina ed è quindi facilmente raggiungibile». (s.b.)

L’arbitro si rifiuta di continuare dopo tre rossi

Potrebbe essere rigiocata la partita tra Nuovo San Pietro e Agna (Seconda, girone L), sospesa il 19 marzo al 41' del primo tempo, dopo che l'arbitro non è stato in grado di far riprendere il gioco. Una vicenda dai tratti kafkiani che ha poi finito per penalizzare la formazione dell'isola di Pellestrina. Al 41' del primo tempo, con il Nuovo San Pietro in vantaggio 2-0, il giovane arbitro mestrino che dirigeva la gara ha espulso un giocatore della formazione padovana. A quel punto si sono accese le proteste dei compagni di squadra che hanno accerchiato l'arbitro, il quale ha sventolato altri due cartellini rossi. Le proteste sono continuate con maggior vigore, finché il direttore di gara ha mandato tutti negli spogliatoi. Da qui ha poi deciso di non riprendere la partita, manifestando il proprio stato d'animo ai dirigenti. Le motivazioni di tale scelta sono ora in mano al giudice sportivo, che ha chiesto un supplemento di indagini. Intanto, però, sono arrivate le sanzioni per le decisioni prese fino
al 41' di quella partita. E il Nuovo San Pietro contro il Campo San Martino non ha potuto schierare Sebastiano Rosada (ammonito ad Agna e così squalificato) e Matteo Ghezzo, che era squalificato ad Agna ma che, non essendo stata conclusa, non ha potuto scontare la sospensione. (s.b.)

sabato 25 marzo 2017

Kadima, da Pellestrina alla Terra Promessa

In sottofondo lo sciabordio dell'acqua su una nave e tutt'intorno immagini fotografiche in bianco e nero di gente stipata in imbarcazioni da carico rappezzate che dovevano reggere traversate di giorni. In quelle navi non vi erano attrezzature di salvataggio o dispositivi di sicurezza e il limite di capienza massima veniva regolarmente superato. E' "Kadima, da Pellestrina alla Terra Promessa". L'esposizione temporanea, inaugurata ieri, negli spazi espositivi del Museo Ebraico lagunare racconta la storia di una delle tre navi che salparono in segreto dall'isola di Pellestrina: Wingate (14 marzo 1946, 238 persone), Lamed-Hey-35 eroi (17 gennaio 1948, 273 persone) e Kadima (Avanti) che salpò il 5 novembre 1947 per un viaggio durato pochi giorni. A bordo la nave aveva circa ottocento ebrei sopravvissuti alla Shoah che arrivati in convogli o in treni dall'Europa centrale e orientale intrapresero il viaggio della speranza per ricostruire le proprie vite. Alle spalle lasciarono persecuzioni, orrori, paure. Partiti in 794 al porto di Haifa arrivarono in 795. Infatti durante la traversata nacque Aliyah (significa Salita o Immigrazione). Il capitano Zeev Rotem, 91 anni, parla ancora di quella neonata che aiutò a far nascere. All'inaugurazione di ieri era presente la signora Lea Taragan con l'interprete Yehoswa Amishan, originaria della Romania, che ora vive nei dintorni di Haifa. I suoi ricordi sbiaditi vanno a quel 5 novembre 1947. Quando la nave Kadima salpò da Pellestrina la piccola profuga che aveva otto anni era là con i suoi genitori. «Ci imbarcammo in mezzo a un gran disordine. Le persone tentavano di salire tutte insieme. I bambini piangevano, gli adulti urlavano. Durante la traversata, che doveva durare circa due settimane, un aereo inglese che andava a caccia di clandestini ci intercettò quasi subito. Mentre il velivolo sorvolava sopra la nostra nave noi ci siamo nascosti nella stiva», rievoca con tristezza la signora Lea. Poi il racconto si tramuta in immagini: due corazzate della flotta inglese si avvicinarono alla piccola nave da cargo e la scortarono fino al porto Haifa, la Terra Promessa. Che non vedranno, perché i passeggeri scesi dalla nave Kadima e sistemati in un molo, saranno subito spostati dall'esercito inglese a una cinquantina di metri in un altro molo dove furono poi caricati senza resistenza su un'altra nave e portati in un campo di internamento inglese a Cipro. Per ricordare i settant'anni domani a Pellestrina, alle 10, si terrà una cerimonia commemorativa alla presenza delle autorità. La mostra fotografica, organizzata dal Museo Ebraico, dalla Comunità Ebraica e da CoopCulture con la collaborazione dello Keren Hayesod Onlus, è aperta fino al 28 maggio con orario: 10-17,30, sabato chiuso.

Pista ciclabile a Pellestrina lavori per due chilometri

Sono ripresi e proseguono a pieno ritmo i lavori per realizzare la pista ciclabile di Pellestrina, compreso il tratto a nord verso Portosecco, e di proprietà dell’ex Magistrato alle Acque. In tutto circa due chilometri. I lavori di Insula, che sta seguendo la parte di competenza del Comune, porteranno alla costruzione di una pista ciclabile che sarà larga tre metri, con un asfalto di tipo ecologico e la rispettiva segnaletica e cartellonistica. «Ci auguriamo che le persone che la potranno percorrere siano in futuro rispettose dell’ambiente e dei lavori eseguiti, e soprattutto che non venga usata come una discarica da qualche maleducato, come è già purtroppo è successo», auspica il consigliere comunale delegato per le isole, Alessandro Scarpa Marta. «Un ringraziamento deve andare alle associazioni locali, al sindaco
e alla Giunta per aver dato il via a questo progetto. E all’ex Magistrato alle Acque per la grande collaborazione fornita per il completamento dell’opera, che da undici anni i residenti attendono. Questo è un bell’esempio di buon funzionamento della politica a livello locale». (s.b.)

Quei casoni da non abbattere

Il comune di Venezia, di cui Pellestrina fa parte, sta facendo di tutta l'erba un fascio: se sia giusto o no poco importa. Le case comunali costruite negli anni '50 non hanno i ripostigli per i bisogni materiali, così per necessità sono nati i "casoni". Da precisare che il suolo pubblico occupato non è utilizzabile pur volendo in nessun modo, almeno che non vengano impiantati degli alberi. Circa due anni fa sono venute delle persone incaricate dal Comune per smantellarli, accompagnati dai carabinieri per evitare eventuali scontri come fossimo dei delinquenti. Gli stessi carabinieri hanno fotografato l'interno dei casoni per vedere cosa ci fosse dentro. In seguito però tutto è stato sospeso. Circa venti giorni fa il comune ha mandato nuovamente degli addetti per la demolizione che, ci dicono, avverrà il 27 marzo. Ora mi domando: visto lo scarso interesse economico (e ripeto senza dare alcun fastidio al suolo pubblico) il Comune può, con un poco di buon senso, fare un passo indietro? Lasciando le cose come stanno ci sarebbe anche un altro vantaggio economico: il Comune, infatti, ha deciso di demolire quelli esistenti e di costruirne degli altri. Invece, se i casoni fossero lasciati dove sono, le persone di una certa età sarebbero anche più tranquille. 
Gianfranco Vianello San Pietro in Volta

mercoledì 22 marzo 2017

«Autobus Actv troppo veloci? Ce lo chiedono i passeggeri»

«Costretti a rispettare tabelle di marcia impossibili e minacciati verbalmente dai passeggeri per non fargli perdere le coincidenze».
Queste la replica del sindacato Sgb in difesa degli autisti Actv in servizio al Lido, specie sulla linea 11. A parlare è il rappresentante sindacale Danilo Scattolin, che aggiunge: «Nel 2013 abbiamo fatto un esposto ai carabinieri per segnalare l'impossibilità di rispettare le tabelle di marcia imposte dall’azienda. Ma in quattro anni non si è mosso nulla. Adesso non ci stiamo ad essere colpevolizzati dai residenti di Lido e Pellestrina, che poi sono i primi a chiederci di andare più veloce per poter raggiungere il posto di lavoro o non perdere la coincidenza per tornare a casa. Se un problema esiste ne deve rispondere Actv che non cambia gli orari». Secondo l’esponente del sindacato Sgb servirebbero almeno dai 3 ai 5 minuti in più sui tempi di percorrenza per rispettare i limiti.
«Negli ultimi anni sono stati installati vari dissuasori di velocità», osserva Scattolin,
«sono stati abbassati i limiti di velocità in più zone del Lido e aggiunte fermate. Se l’azienda non cambia le tabelle di marcia è perché con più tempo utile si dovrebbe aggiungere un mezzo in servizio con aggravio di costi. Lo diciamo da anni ma non siamo ascoltati da nessuno». (s.b.)

martedì 21 marzo 2017

Avis, cresce il numero di donatori

La sezione di Pellestrina è tra le più attive. «Molti i giovani iscritti» 
 
Il Gruppo Avis di Pellestrina non sembra avere eguali sul territorio comunale. E questo è uno dei tanti aspetti che ha permesso all’Avis comunale di Venezia di chiudere con un saldo attivo i primi due mesi del 2017. «Rispetto al marzo 2016 abbiamo già raccolto 30 sacche in più, e questo ci fa ben sperare», sottolinea il presidente della comunale, Sandro Cicogna. «È importante aver iniziato bene l’anno nuovo, e naturalmente il nostro ringraziamento va anche ai donatori di Pellestrina che sono sempre presenti in queste circostanze, e non fanno mai mancare il loro supporto».
Ma a rendere soddisfatto il presidente della sezione Comunale di Venezia è anche il dato relativo ai nuovi iscritti. «Registriamo un notevole aumento di iscritti: nel 2016 abbiamo avuto 270 nuovi volontari», prosegue Cicogna. «E parliamo di persone sparse tra il centro storico veneziano e le isole. Di questi, addirittura 150 sono giovani e rappresentano il futuro del nostro gruppo avisino visto che hanno tra i 18 e i 24 anni, e 31 di loro sono studenti all’Università di Ca’ Foscari. Il grande lavoro di sensibilizzazione fatto in questi ultimi tempi nelle scuole e tra le associazioni sportive sta dando i suoi frutti, e ne dobbiamo essere orgogliosi. La risposta della popolazione è stata importante, perché qui parliamo di salvare vite».
Negli ultimi due anni l’Avis veneziana ha promosso manifestazioni sportive, sponsorizzato atleti meritevoli e lavorato nelle scuole superiori e nelle università. E sensibilizzando i giovani si è fatto altrettanto indirettamente anche nei loro nuclei
famigliari. «Non ci fermeremo qui», assicura Cicogna, «perché vogliamo essere accanto al prossimo. Nessuno può dirsi immune dal rischio di aver bisogno un giorno del sangue donato da un altro cittadino, quindi donare il sangue è un segno di civiltà e amore per il prossimo». (s.b.)

sabato 18 marzo 2017

Bus troppo veloci, cittadini del Lido chiedono aiuto all'Adico

Dopo l'incidente ad un ex gondoliere 86enne, vittima di rovinosa caduta all’interno di un mezzo Actv del Lido, l'associazione dei consumatori chiede un risarcimento e si appella ad Actv: "Sistemi la situazione evitando nuovi incidenti" 

 Autobus troppo veloci, residenti del Lido di Venezia si rivolgono all'Adico. Non bastano le numerose proteste dei cittadini e le lettere inviate ad Actv e alla Municipalità da alcuni residenti esausti: al Lido gli autobus - in primis la linea 11 -, corrono troppo, ben oltre i limiti di velocità fissati, soprattutto in via Droma (ma non solo), strada priva di guard rail e di marciapiedi, mettendo a rischio l'incolumità dei passeggeri e di chi percorre la via a piedi o in bici. Una situazione ben nota a tutti, tanto che perfino “wikipedia” accenna al problema (alla  voce Actv-servizio urbano dal Lido a Pellestrina ) sottolineando come “la linea 11 ha la caratteristica tali che, dovendo coordinarsi con i tempi del ferry boat ed avendo un notevole flusso di passeggeri, soprattutto nelle ore di punta, contempla la partenza anche di tre autobus contemporaneamente, non potendo utilizzare mezzi snodati; inoltre non effettua tutte le fermate delle altre linee, ragion per cui mantiene nel tragitto una velocità piuttosto celere”.
Ecco dunque che alcuni cittadini del Lido hanno deciso di rivolgersi all’Adico, anche dopo aver appreso dell’ex gondoliere 86enne che si è affidato all’ associazione in seguito a una rovinosa caduta all’interno di un mezzo Actv del Lido. “E’ da tempo che contestiamo questa pericolosa situazione. – spiega la lidense Daniela Giadresco che ha più volte scritto ad Actv e alla Municipalità e che ora si è rivolta all’ufficio legale dell’Adico - Per prassi e non solo su alcune arterie ma in pieno centro abitato, gli autobus superano i limiti di velocità consentiti e ciò non dipende solo dal comportamento degli autisti ma anche dagli orari ufficiali imposti. Bisogna dire che sulla linea 11 è abitudine quella di viaggiare a velocità sostenuta, mettendo a repentaglio la vita delle persone, inclusa quella del conducente, con conseguenze pure sulla salute dei residenti, in particolare dei frontisti, in termini di inquinamento dell’aria e di quello acustico”. In tale contesto, sottolinea Carlo Garofolini, presidente dell’Adico, “lanciamo un appello ad Actv affinchè sistemi la situazione evitando nuovi incidenti come quello capitato al nostro socio 86 enne per il quale abbiamo inviato all’azienda una richiesta di risarcimento. Servono nuovi dissuasori, più controlli e, a ogni evidenza, un cambiamento di orari. Tutto ciò deve essere fatto con urgenza, anche in vista della stagione estiva nella quale il numero di utenti aumenta in modo esponenziale”.

Sospeso l'approdo di Ca' Roman

Dalle 8 di lunedì prossimo alle 17 di venerdì 24 marzo, e comunque sino al termine dei lavori, verrà sospeso l'approdo Actv di Ca' Roman per un intervento di manutenzione straordinaria.

mercoledì 15 marzo 2017

Presentato il piano degli interventi per Pellestrina

Il piano degli interventi per l’isola di Pellestrina ha richiamato un centinaio di residenti per l'incontro di lunedì sera alla scuola Loredan con l'assessore Massimiliano De Martin.
Sono stati discussi vari punti da tempo dibattuti a Pellestrina, come ad esempio il ripristino di quattro bagni pubblici nella stagione estiva, già attivi in passato ma poi dismessi, e progetti legati all’ecoturismo con campeggi però non di massa. Sono stati affrontati anche temi quali l'agricoltura e la gastronomia locale, la sistemazione delle aree dei due chioschi alle estremità dell'isola, con la possibilità di avere ulteriore un servizio igienico pubblico. Tutto ciò per creare sviluppo e nuove opportunità lavorative anche a Pellestrina.
Ha moderato l’incontro il consigliere comunale delegato per le isole, Alessandro Scarpa Marta, presente anche il presidente municipale Danny Carella. «Molto interesse ha suscitato la disponibilità dello stesso assessore a discutere di cessioni di aree Peep» spiega Scarpa Marta «dando così la possibilità, a chi è interessato, di costruire case per familiari dei residenti. C’è la volontà anche di creare
dei sistemi di approdi regolari per ormeggiare barche per turisti e abitanti. Poi, oltre al progetto in corso per la costruzione della pista ciclabile, si è parlato del campo demaniale di Portosecco, da pochi mesi bonificato, e che potrebbe diventare un grande parco pubblico». (s.b.)

sabato 11 marzo 2017

Donazione sangue all'Avis

L'Avis di Pellestrina organizza domani una raccolta sangue dalle 8 alle 11 nel distretto sanitario dell'isola. Sarà anche l'occasione anche per eventuali nuovi donatori di sottoporsi agli esami di idoneità.

venerdì 10 marzo 2017

In arrivo la piazzola per l’elisoccorso

L’Usl, dopo le numerose richieste dei residenti, recepisce le istanze dell’isola di Pellestrina e promette l’arrivo, in tempi si spera brevi, della piazzola per l’elisoccorso. Mercoledì sera si è riunita la commissione consiliare per una seduta dedicata al piano interventi di Pellestrina alla presenza dei rappresentanti dell’Usl veneziana. L’incontro ha aggiornato la Municipalità sull’ex ospedale dell’area Sant’Antonio, per il quale è in corso l’iter per la vendita dell’area, con la consueta modalità delle tre aste ma con la garanzia che continuerà senza riduzioni il servizio di distretto sanitario. L’Usl ha inoltre confermato l’intenzione di procedere con la costruzione di una piazzola di elisoccorso, per ridurre i tempi di intervento su Pellestrina in caso di estrema urgenza, piazzola che verrà realizzata nella parte retrostante dello stesso distratto.
«Cogliamo questo fatto come una notizia molto positiva», commenta il presidente della municipalità di Lido e Pellestrina, Danny Carella, «perché era uno degli obiettivi principali che avevamo illustrato come prioritari per la cittadinanza. L’elisoccorso è sempre stata una richiesta dei cittadini di Pellestrina per poter garantire rapidità ed efficienza negli interventi sanitari di emergenza, una lotta durata anni, che ha coinvolto numerose amministrazioni e che finalmente ha trovato risposta e conferma. Ancora una volta si è confermata la sensibilità dell’Usl alle tematiche del territorio,
e non possiamo che ringraziare e attendere una realizzazione in tempi brevi». La piazzola per l’elisoccorso potrà mettere in collegamento diretto Pellestrina alle strutture ospedaliere della zona dove possa giungere l’elicottero, ovvero Venezia, Mestre e Chioggia. (ma.to.)

sabato 4 marzo 2017

Il Piano interventi in Municipalità

Mercoledì nella scuola media Loredan è prevista una riunione delle commissioni municipali per parlare del Piano degli interventi comunali per le aree dismesse di proprietà pubblica a Pellestrina e alla riqualificazione di un terreno bonificato a Portosecco.

giovedì 2 marzo 2017

«Lido e Pellestrina ai margini serve un coinvolgimento»


Mentre a Venezia spesso si è faticato perfino a camminare tra le calli sotto la pressione di decine di migliaia di turisti attirati dal Carnevale, al Lido e Pellestrina c’era il deserto. «Le due isole restano ai margini, diventando ancor più periferia durante questi grandi eventi» denuncia il presidente Danny Carella. «Fa rabbia perché nei giorni scorsi alcuni albergatori lidensi si sono perfino visti disdire prenotazioni di persone che hanno preferito non venire in città una volta capita la confusione che avrebbero trovato. Allora mi chiedo: perché non distribuire meglio gli eventi e i flussi invece di accentrare tutto nell'Area Marciana?». Al Lido e Pellestrina Proloco e alcune associazioni territoriali, con pochissime risorse hanno fatto i salti mortali. «È pur vero che qualche contributo è arrivato dal Comune, ma è poca cosa per poter organizzare
eventi di richiamo» spiega Carella. «A rimetterci è tutto il sistema, dagli alberghi ai bar e ristoranti, ai negozi e all'immagine che invece potrebbero rifarsi le due isole. Perseverare è diabolico, ma vediamo che il tempo passa e non c'è la volontà di fare qualcosa». (s.b.)