martedì 29 gennaio 2008

Saranno celebrati domani i funerali di Pietro Menetto

 

Saranno celebrati domani, alle 11, nella chiesa di Ognissanti a Pellestrina , i funerali di Pietro Menetto, lo squeraiolo 60enne spentosi sabato pomeriggio all'ospedale civile di Venezia, dopo una brevissima e fulminante malattia. Una vita spesa in gran parte in cantiere, ad esercitare quello che per lui non era soltanto un lavoro, ma una grande passione. E proprio questa grande passione, che lo portava a lavorare praticamente giornate intere, ininterrottamente, unita ad un carattere positivo e ad una gentilezza d'animo non comune, lo ha reso nel corso degli anni una persona molto stimata.

La sua carriera inizia a 16 anni, quando per un po' di tempo fa il lavorante nel cantiere dei fratelli Attilio ed Angelo Schiavon, gli inventori della sampierota. Pietro impara presto il mestiere, anche perchè la sua famiglia, i Menetto, è squeraiola da generazioni. Il primo loro cantiere appare infatti nei documenti dell'isola già nel 1764. La tradizione, tramandata di padre in figlio, arriva ai cugini Vitto e Pompilio, che decidono, all'incirca nel 1955, di dividersi. E così, dopo l'esperienza con gli Schiavon, Pietro inizia a condurre la sua parte di cantiere, quella del padre Vitto, mentre i fratelli Attilio e Gabriele portano avanti la parte di Pompilio. I due cantieri sono vicinissimi, praticamente comunicanti, posizionati vicino al cimitero di Pellestrina , ma ciò non porta rivalità.

«Era bravissimo - racconta il cugino Attilio - creava opere d'arte. Ha realizzato delle sampierote bellissime; una l'anno scorso è andata in Germania, ma anche topi e pescherecci di grandi dimensioni. La sua clientela proveniva principalmente dal Veneto, con in testa le remiere di Mestre, che hanno molte sue imbarcazioni». Ma il cugino Attilio si sofferma anche nel rapporto umano: «Mi mancherà, più che cugini eravamo fratelli. Ci parlavamo da cantiere a cantiere. Era bello».

Annalisa Busetto

 

lunedì 28 gennaio 2008

E' morto Pietro Menetto

 

Si è spento sabato pomeriggio all'ospedale civile, dopo una breve malattia, Pietro Menetto, 60 anni appena compiuti, ultimo rappresentante di una dinastia di squeraioli, famosissimo non solo per la sua capacità di realizzare tutte le tipiche barche lagunari, ma anche per le sue doti di semplicità e disponibilità.

Menetto aveva iniziato a lavorare a 16 al cantiere dei fratelli Schiavon, sempre a Pellestrina . Lì apprese dai migliori maestri dell'epoca tutti i segreti dello squero. Dopo qualche anno tornò a lavorare nel cantiere del padre, nei pressi del cimitero di Pellestrina . Centinaia i topi, le sanpierote e le tante barche lagunari uscite dalle sue mani, che ancora oggi i proprietari esibiscono con orgoglio, anche se Menetto costruì pure pescherecci di grandi dimensioni. Con lui, se ne va un altro importante pezzo di vita veneziana.

 

mercoledì 23 gennaio 2008

Il Comune chiude la discarica abusiva

 

Ha i giorni contati la discarica abusiva localizzata dietro il cimitero di Pellestrina , in zona demaniale. Lo fa sapere l'assessore all'ambiente Piergiorgio Belcaro.«È gia stato comunicato a Vesta - afferma Belcaro - di iniziare un'opera di bonifica nella zona, che a breve verrà recintata. Saranno inanzittutto verificati i tipi di rifiuti, per capire, nel caso fosse presente dell'eternit, come e dove smaltirli». Si porrà fine così ad uno scempio ambientale che dura da troppo tempo. In mancanza infatti di discariche autorizzate in isola, quella zona, relativamente lontana dal centro abitato, era diventata meta di scarichi abusivi: soprattutto materiale edilizio ed inerti, anche se non manca l'immondizia vera e propria. Le proteste della popolazione avevano raggiunto la Municipalità, che a sua volta ha coinvolto l'assessore, con esito fortunatamente positivo. «Questa è una dimostrazione - afferma Belcaro - che vi è un interesse vivo e concreto per l'isola».

Annalisa Busetto

martedì 22 gennaio 2008

Memorie di donne nella Pellestrina di Giannarosa Vivian

 

MESTRE - Un nuovo quaderno di storiAmestre: il numero 7 curato da Giannarosa Vivian. "Per riva e per marina" è il suo titolo e narra di Pellestrina raccontata dalle zie. La presentazione è domani, alle ore 17.30, al Candiani di Mestre. Intervengono, oltre all'autrice, Gabriella Cimarosto e Giovanna Lazzarin. In "Per riva e per marina" Giannarosa Vivian, nata a Pellestrina , rievoca storie della sua famiglia - le case, il lavoro, le alterne fortune, i matrimoni, le nascite, le morti - fino a quando, lei ancora bambina, lasciò l'isola per trasferirsi a Mestre. La memoria risale per via femminile, lungo il ramo materno: agli aneddoti e alle storie ascoltate dalla madre, si affiancano le testimonianze delle zie. Le pagine di Giannarosa Vivian, distinte da una scrittura delicata ma rigorosa, e perciò emozionante, invitano a riflettere sui legami familiari, sui rapporti tra le generazioni e la trasmissione della memoria, sul rapporto con i luoghi e le loro trasformazioni nel corso del tempo. «Tanti anni fa, doveva essere la fine degli anni Settanta - racconta l'autrice - mia mamma mi raccontava di una famiglia di Pellestrina che aveva festeggiato il suo primo miliardo. Possibile? Io ero rimasta al paese di ortolani e pescatori di vent'anni prima, alle case umide e fredde, ai giovanotti che di domenica si prestavano le ruote dell'utilitaria per fare un giro in Romea».

 

sabato 19 gennaio 2008

Ancora pesanti ritardi nella consegna della posta

Da dicembre il servizio non funziona. E a molti residenti arrivano bollette scadute anche da tempo

 

Ancora ritardi nella consegna della posta a Pellestrina . Tutto è iniziato lo scorso mese di dicembre; la colpa poteva essere attribuita allo sciopero degli autotrasportatori, o forse al momento prenatalizio, ma i ritardi erano allucinanti: settimanali che arrivavano quindici-venti giorni dopo, come i bigliettini di auguri , insomma un macello. Ma cio' che infastidiva di più, era l'arrivo delle bollette già scadute. Si pensava fosse superato, ma cosi' non è. I settimanali continuano ad arrivare in ritardo, gira ancora qualche biglietto natalizio, agli iscritti ai club di editoria arrivano libri non ordinati perchè non arrivano i cataloghi, e in ritardo, quindi già scadute, continuano ad arrivare le bollette. Per quanto riguarda quest'ultime, l'Eni-gas, continua ad utilizzare il vecchio codice di avviamento postale, cambiato oramai da circa un anno, e a detta dei tecnici, tale errore provoca ulteriori ritardi. "E' una situazione indegna" commenta Alessandro Scarpa, consigliere di Municipalità, che, preso carta e penna ha scritto alle Poste Italiane per denunciare la situazione. «E' possibile - dice - che per problemi di tagli finanziari e di personale dobbiamo sempre rimetterci noi cittadini? Da circa due mesi le cose non funzionano, tutto arriva in ritardo di settimane, ed io perdo giornate a chiamare di qua e di la senza che nessuno mai risponda o dia risposte esaustive. Conosco situazioni di persone che attendevano missive e pacchi urgenti, ed hanno aspettato decine di giorni prima di riceverli. Ma ciò che è più scandaloso sono le bollette».

Annalisa Busetto

martedì 15 gennaio 2008

Battelli e bus, terminal all'isola dell'Unione

Dal prossimo autunno potrebbe essere istituito il nuovo capolinea dei vaporetti per Pellestrina

Saranno agevolati gli utenti di Sottomarina e Borgo San Giovanni. Resterà comunque anche la fermata di piazzetta Vigo

 


Il capolinea del vaporetto Chioggia-Pellestrina potrebbe trasferirsi presto da piazzetta Vigo a Isola dell'Unione. Il progetto, elaborato dall'assessore ai Lavori pubblici Gian Paolo Convento e studiato assieme ai dirigenti dell'Actv, è al momento in fase di definizione e potrebbe diventare realtà già all'inizio del prossimo autunno. Ieri mattina si è tenuta la prima sperimentazione. Un vaporetto con a bordo l'assessore Convento e il responsabile dei servizi di navigazione dell'Actv Marino Fontanella è salpato alle 10.30 da Piazzetta Vigo e ha effettuato per la prima volta il tragitto che porta da Vigo a Isola dell'Unione. Venti minuti in tutto tra andata e ritorno che potrebbero però ridursi se la Capitaneria di Porto di Chioggia dovesse concedere una deroga sulla velocità di crociera da mantenere, al momento ferma ai 5 chilometri orari. Portarla a 7 o 10 spiega il responsabile Actv Marino Fontanella ci farebbe guadagnare qualche minuto. Del resto si tratta di una deroga che abbiamo per i nostri mezzi anche in Canal Grande a Venezia e che non comporta pericoli o problemi alla navigazione.

Lo spostamento del capolinea da Piazzetta Vigo a Isola dell'Unione, secondo le intenzioni dell'amministrazione, dovrebbe portare numerosi benefici ai pendolari chioggiotti. Attualmente chi prende il vaporetto per andare a Pellestrina spiega l'assessore Convento sono soprattutto i residenti di Borgo San Giovanni e Sottomarina. Persone che risentono della carenza di parcheggi in zona e che quindi fanno difficoltà a raggiungere piazzetta Vigo, senza contare che le problematiche aumentano ancora di più in caso di acqua alta. Spostando invece il capolinea a Isola dell'Unione potremmo permettere a tutti di trovare posto auto più facilmente. Non dobbiamo scordarci infatti che, con la realizzazione della nuova rotatoria e le infrastrutture che andremo a creare in zona, Isola dell'Unione è destinata a diventare il terminal principale dei trasporti urbani terrestri, è quindi logico e giusto che lo diventi anche di quelli via mare. Chi vorrà potrà comunque salire sul vaporetto alla fermata di Piazzetta Vigo che non verrà eliminata dalla tratta.

Il primo giro di prova serviva soprattutto a capire quali sono gli interventi primari da effettuare per rendere possibile il cambiamento del capolinea. Abbiamo visto quanto ci serve in termini di tempo spiega Marino Fontanella ora dobbiamo discutere sui costi e su come finanziare l'intervento. Sicuramente sarà necessario effettuare uno scavo nella zona del nuovo approdo per permettere al vaporetto di manovrare in sicurezza e attraccare già rivolto verso la parte corretta. È necessario anche ricalcolare i tempi della tratta che devono coincidere con quelli di partenza delle corriere che da Pellestrina portano i viaggiatori verso il Lido di Venezia.

L'assessore Convento appare fiducioso sulla buona riuscita del progetto. Già questa mattina spiega mi incontrerò con il direttore di Actv Maurizio Castagna. Una volta effettuati i lavori e realizzato le infrastrutture si potrà partire. Se non ci saranno intoppi il prossimo autunno il nuovo capolinea sarà già in funzione.

Marco Biolcati

venerdì 11 gennaio 2008

Anche la municipalità del Lido e Pellestrina si prepara al suo Carnevale 2008

 

Non sarà uno dei sei sestieri veneziani in cui impazzerà il clou della festa, quest'anno tutta dedicata ai sensi, ma anche la municipalità del Lido e Pellestrina si prepara al suo Carnevale 2008. A due settimane dall'inaugurazione ufficiale della festa, presentato anche al Lido il programma del carnevale decentrato. Nelle isole la kermesse sarà decisamente in tono minore, rispetto al resto del centro storico, ma comunque con alcune attrazioni che arricchiranno il programma generale.

Nel mettere a punto il cartellone degli eventi, che si svolgeranno dal 25 gennaio al 5 febbraio prossimo, sono stati mantenuti gli stessi criteri già consolidati negli anni scorsi: si punta anzitutto al coinvolgimento di bambini ed anziani (i giovani prediligono infatti le uscite in centro storico) ed è quindi a loro che si rivolgono buona parte degli eventi.

E poi, nella programmazione, è stato dato ampio spazio alle associazioni che operano nel territorio. Sono in tutto 16, negli undici giorni di festeggiamenti, gli eventi che animeranno il Lido e Pellestrina , con i colori della festa: dal teatro, al cinema agli spettacoli di burattini, dal ballo liscio ai carri allegorici, fino ad arrivare alle manifestazioni di piazza.

A mettere a punto l'organizzazione è stato il delegato alla cultura della municipalità isolana Stefano Stipitivich con la responsabile del settore, Anna Grandi, in collaborazione con Stefano Del Sole, "Amici della 3 età" Comitato "Auguri di Capodanno", associazione benefica "Una mano per tutti", Centro "La Fontaine" Associazione civica Malamocco, "El Garanghelo" , Venice Convention, la poetessa e scrittrice Maria Pia Colonnello, Patrik Bainado, "Tracce" Venezia in scena e la scuola "Zendrini" di Pellestrina .

Uno dei momenti più suggestivi, dal punto di vista della coreografia, sarà al Lido, domenica 3 febbraio, sulla spiaggia del Blue Moon il "Carnevale degli ibernisti" che si tufferanno in maschera sulle gelide acque dell'Adriatico a mezzogiorno in punto, mentre martedì grasso a Pellestrina ci sarà il gran finale promosso dalle associazioni Remiera Pellestrina e Comitato Festeggiamenti Madonna dell'Apparizione: alle 15 carro allegorico, manifestazione in piazza regalanti in costume, balli e giochi per bambini.

Tra gli spunti interessanti troviamo anche il 3 febbraio con inizio alle 17, al centro soggiorno "Morosini" degli Alberoni "Polenta e baccalà", ovvero un incontro tra gastronomia, letteratura e cultura del Nordest, il 31 gennaio le Feste di Carnevale dei bambini con musica, giochi e tanto divertimento al patronato di Santa Maria Elisabetta, la rassegna cinematografica "Charlot, la maschera eterna. Ricordando Charlie Chaplin a 30 anni dalla scomparsa".

Lorenzo Mayer

Turbosoffianti "truccate" per far razzia di vongole

Alla vigilia del fermo pesca la Guardia di finanza ha fermato tre motopescherecci di Pellestrina che avevano modificato l’attrezzatura: denunciati 8 pescatori

 

Sembravano normali rastrelli vibranti. In realtà erano turbosoffianti "truccate", in grado di aspirare quantità di vongole anche quattro volte superiori, facendo però strage dei fondali. É l'ultima trovata di quei pescatori che si trasformano in predoni della laguna. Li hanno scoperti, l'altro giorno, in canale di San Leonardo, gli uomini del reparto operativo aeronavale della Guardia di finanza. La zona era di quelle dove la pesca è consentita. Pure le barche, all'apparenza, sembravano normali. Ma a insospettire i finanzieri era stata una certa frenesia con cui certi pescherecci si stavano dando da fare in questi ultimi giorni di pesca gestita (da domenica 13, infatti, si torna al fermo pesca). Soprattutto non convinceva il fatto che alcuni pescherecci tornassero in porto con le stive stracariche di vongole, a confronto dei loro colleghi. Solo fortuna? Impossibile.Ed ecco che il controllo dei militari della stazione navale di Venezia, in quel di San Leonardo, ha svelato l'arcano: i soliti furbi pescavano con mezzi truccati. All'interno dei rastrelli vibranti, che smuovono il fondale, ma non troppo, erano state inserite le potenti e vietatissime turbosoffianti, quelle sì in grado di aspirare tutto quel che sta sul fondo. Un trucco in grado di far quadruplicare il pescato, ovviamente a scapito del delicato equilibrio lagunare. Un trucco che è costato la denuncia dei tre equipaggi per danneggiamento e inosservanza delle norme di sicurezza della navigazione e sulla pesca. In tutto otto persone: B. L., 38 anni, di San Pietro in Volta, S. W. 19, di Venezia, B. S. 67, B. S. 44, S. V. 46, S. A. 34, G. M. 18 e V. M. 41, tutti di Pellestrina . Per la cronaca, nell'operazione, sono stati sequestrati anche 425 chili di vongole.

Vongole che vanno ad aggiungersi a quelle sequestrate, sempre in settimana, dai finanzieri di Chioggia. In questo caso sono stati pizzicati due barchini pieni zeppi di vongole (950 chili di novellame, per la precisione) che non potrebbero nemmeno pescare. Nei guai sono finiti due pescatori di Chioggia, N. A., di 34 e N. C., di 50, denunciati entrambi per inosservanza delle norme sulla pesca. Sono i primi 11 denunciati dell'anno in un fronte che continua a far lavorare, e molto, le forze dell'ordine. Solo la Guardia di finanzia, nel corso nel 2007, ha arrestato 3 persone, ne ha denunciate altre 227, sequestrando oltre 60 tonnellate di vongole e 101 imbarcazioni.

R. Br.

mercoledì 9 gennaio 2008

Lido e Pellestrina ignorano le luci di Natale Solo tre partecipanti al concorso per le luminarie

(L.M.) I giardini di Lido e Pellestrina rimangono "spenti" senza luminarie di Natale, nonostante il concorso. Sono stati solo tre, infatti, su una popolazione di circa 22mila residenti, i partecipanti al concorso "Lido e Pellestrina si illuminano di Natale". A portare avanti il progetto è stato il delegato alla cultura Stefano Stipitivich che ha messo a punto il progetto affiancato dalla responsabile del settore cultura del parlamentino Anna Grandi. L'iniziativa, intrapresa per la prima volta dalla municipalità di Lido e Pellestrina per le feste natalizie fino all'Epifania, non ha colto nel segno. L'obiettivo era quello di rendere più belle e vivaci le due isole durante le festività. La novità era stata predisposta in uno specifico bando di concorso ed è partita l'8 dicembre ed stata realizzata grazie alla collaborazione assicurata dall'Aval, dalla delegazione Ava del Lido e dall'agenzia "Unitravel Srl". Il 15 gennaio alle 17.30 si riunirà la commissione giudicatrice per stilare una graduatoria di merito, mentre due giorni dopo, il 17 gennaio, alle 18 nella sala consiliare della municipalità, all'ex liceo "Orseolo" è fissata la premiazione ufficiale. Al primo classificato il soggiorno di un pernottamento (con prima colazione) per massimo 4 persone (2 adulti e 2 bambini) sul lago di Garda al "Gardaland Hotel", con ingresso gratuito al parco dei divertimenti di Gardaland. Per il secondo classificato un soggiorno di una notte (con prima colazione) per due persone, per amici o parenti all'hotel "Boulevard" del Lido.

 

sabato 5 gennaio 2008

Stamattina l'addio a Luigi Busetto, per quarant'anni medico di base dell'isola

 

Si è spento improvvisamente lo scorso pomeriggio, a Capignola-Ravenna, dove si era recato con la moglie ed alcuni amici per una breve vacanza, il dott. Luigi Busetto, 75 anni, pellestrinotto, medico di base dell'isola per 40 anni.

Ma "el dotor Luigino", come tutti lo chiamano affettuosamente, anche se da nove anni era in pensione, non è stato soltanto il medico di intere generazioni, ma una personalità di spicco anche nel panorama politico isolano di 20 anni fa.

Laureatosi a 25 anni, nel 1958 (a novembre avrebbe festeggiato i 50 anni), iniziò a lavorare nel Pronto Soccorso dell'Ospedale Civile di Venezia, dove rimase in servizio per 25 anni. Una vita di corsa, tra l'impegno del lavoro all'ospedale e quello in paese, tra la sua gente, ma che non gli ha fatto perdere di vista i valori più importanti; la famiglia, insieme a Mariolina, compagna di una vita, e l'amore per la sua isola.

Fu proprio per quest'ultima che decise di scendere in politica nelle liste della Dc. Eletto nel Consiglio di quartiere per circa quattro legislature, dove rimase una quindicina d'anni. Erano gli inizi degli anni 70, si puntava allo sviluppo e all'apertura dell'isola all'esterno.

I colleghi, compagni di avventura, li ricordano come anni di grandi entusiasmi e di duro lavoro, in cui si gettarono le basi per i grandi progetti e le grandi opere che risollevarono successivamente Pellestrina . E Busetto c'era, con il suo apporto, con la sua disponibilità e la sua onestà morale ed intellettuale. Anche in questi anni, in cui aveva abbandonato l'impegno politico attivo, l'amore per la sua isola e conseguentemente per la sua gente, era sempre forte.

Il dottor Busetto, lascia la moglie, i tre figli Alberta, Isabella e Giuliano, e i cinque nipotini di cui era innamorato. I funerali stamane, alle 10.45 nella chiesa di S.Pietro Apostolo a S.Pietro in Volta.

Annalisa Busetto

Una partita per ricordare il calciatore Vianello

 

CHIOGGIA - Un dribbling secco, imprevedibile, unito alla rara capacità di vedere la porta e di impallinare spesso e volentieri i portieri avversari. Questa la dote principale del calciatore Giuseppe Vianello approdato da Pellestrina dove nacque 56 anni fa prima alla squadra del Sottomarina e poi a quella di Chioggia. Un mese fa un male incurabile l'ha sottratto all'affetto dei suoi cari e dei tanti tifosi che ancora lo ricordano: quei capelli biondi al vento mentre, da ala vera, evitava l'avversario lasciandolo in surplace e crossava o più spesso tirava dritto in porta.

Per ricordarlo ad un mese dalla scomparsa le compagini giovanissimi del ChioggiaSottomarina, del Sottomarina calcio e del Pellestrina organizzano giovedì prossimo, ore 15, sul campo sportivo di Pellestrina un minitorneo. Seguirà alle 18 la messa celebrata nella chiesa di Pellestrina . Sandro Boscolo "Pevare", che si occupa dell'organizzazione, segnala la possibilità, per chi non potrà assistere al torneo di giungere a Pellestrina in tempo per la messa col vaporetto in partenza alle 17.

venerdì 4 gennaio 2008

Lido e Pellestrina, itinerari alternativi

 

VENEZIA - Che cosa possono avere in comune alcuni itinerari in barca, un'antologia delle parole e detti popolari in dialetto pellestrinotto, le ville liberty del Lido ma anche il fatto e la continua ricerca storica con aneddoti e racconti? La risposta si può trovare nella prima guida del Lido e Pellestrina pubblicata per scoprire e catalogare, in modo ordinato, ma anche ricco e variegato, tutte le bellezze del Lido e Pellestrina .

L'impresa è riuscita, finalmente, a quattro coraggiosi "pionieri", innamorati del Lido, Daniela Simionato e Maria-Elena Putz, che hanno curato tutti i testi, Bruno Romanelli, autore di tutte le fotografie, e Dina Vianello di Editore Vianello Libri (19,90 euro). Si colma così un'importante mancanza nel panorama editoriale: l'ex isola d'oro non aveva ancora una sua guida. Perciò la pubblicazione è storica.

La prima guida delle maggiori isole della laguna sud elenca, tra l'altro, tra l'altro, una quindicina di itinerari a piedi, in bicicletta ed in barca. Approfondimenti storico-artistici, informazioni, mappe, servizi corredate da 500 fotografie. Ogni sezione è contraddistinta da colori diversi che, anche visivamente, individuano in maniera accattivante ed immediata i vari argomenti. I testi sono riportati in doppia lingua, italiano e inglese. "C'è voluto un anno e mezzo di lavoro - sottolinea la professoressa Daniela Simionato Putz - ma il progetto è un sogno vecchio di almeno 10 anni. L'idea iniziale venne a mio marito che, non essendo nato al Lido, come tutti coloro che arrivano da fuori, forse più di altri, si rendeva conto delle enormi peculiarità e potenzialità del Lido".

La pubblicazione della guida, stampata per la prima edizione in oltre 3mila copie, è stata resa possibile grazie all'acquisto anticipato di numerose copie della guida da parte della Municipalità del Lido e Pellestrina , dell'Aval e di alcuni prestigiosi alberghi, ma anche del Casinò di Venezia, Venice Convention, Apt di Venezia, dell'Agenzia Immobiliare Quattro Fontane, dell'Aeroporto Nicelli, del Golf Club, nonché di altre associazioni culturali e artigiane.

Lorenzo Mayer

giovedì 3 gennaio 2008

Pellestrina. Nuovi ritardi nella consegna della posta

 

«Pellestrina è rimasta senza posta». La denuncia arriva dal consigleire di Municipalità, Marco Vianello, che spiega come l'inizio del 2008 non abbia portato nulla di nuovo.

«Mercoledì mattina - dice Vianello - agli sportelli una lunga coda si trovava pronta a reclamare, anche un mese di ritardo, le normali consegne. Il problema risulta notevole per un'isola che non ha comunicazione se si pensa che c'è chi ancora aspetta buste paga e tredicesima o chi si è trovato il pagamento inconsapevole sul conto del gas senza ricevere fattura alcuna». C'è anche chi si chiede chi dovrà pagare la mora della sua linea telefonica ora che c'è il rischio del taglio per il mancato pagamento.

Il disagio ha preso sembianze tali che molti hanno contattato i consiglieri Vianello e Scarpa per chiedere un interessamento anche della Municipalità.

«La direzione smistamento - conclude la segnalazione del consigliere Vianello - dichiara una grande quantità di posta arretrata pronta da consegnare al postino di zona che dovrà andarla a ritirare. Ora resta da appurare le responsabilità del caso, il riflesso dello sciopero dei tir o il continuo cambiamento del postino locale in modo da risolvere il dubbio ed evitare il suo ripetersi».

 

Una fermata all'Isola dell'Unione del vaporetto per Pellestrina

 


Novità per i trasporti locali. Il sindaco, Romano Tiozzo e l'assessore ai Lavori pubblici, Gian Paolo Convento si sono rivolti all'Actv per poter sperimentare una nuova fermata del vaporetto per Pellestrina . Il pontile dovrebbe essere allestito all'Isola dell'Unione.

Per far fronte alle esigenze cittadine hanno, invece, chiesto di attivare una linea lungo le rive della laguna del Lusenzo. Toccando la fondamenta di Sottomarina, Borgo Nuovo, l'ospedale, la zona degli istituti scolastici ed i rioni di levante della città insulare, potrebbe rappresentare una valida alternativa ai mezzi su gomma. Si calcola che l'intero percorso potrebbe essere compiuto in una ventina di minuti, grazie alla buona velocità sviluppabile, in acque tranquille, senza rischio di erosione grazie alla nuove, solide banchine. Il servizio potrebbe rivelarsi prezioso soprattutto nelle ore di punta, d'estate, quando le strade sono letteralmente intasate.

L'imbarcadero dell'Isola dell'Unione sarebbe, invece, destinato ad alleviare il disagio delle centinaia di pendolari che, tutti i giorni, si recano al lavoro nel cantiere navale di Pellestrina oppure al Lido e nei sestieri est.

Com'è noto, lo storico imbarcadero di Vigo risulta estremamente scomodo per i pendolari perché assai lontano dai parcheggi pubblici. Per raggiungerlo, la maggior parte dei lavoratori è quindi costretta a servirsi delle biciclette e dei motorini anche quando soffia la bora e piove a dirotto. Va da sé che, nei pressi del pontile Actv, stazionano perennemente centinaia di cicli e motocicli, con buona pace di chi vorrebbe che la zona ad alta valenza turistica fosse mantenuta perennemente sgombra. Sta di fatto che, per contrastare l'antiestetica, massiccia presenza delle bici nel portico di calle Dogana ed in corte Quintavalle, che distano qualche decina di metri dall'imbarcadero, l'amministrazione Guarnieri, aveva fatto ricorso alle maniere forti circoscrivendo quei luoghi mediante catene bloccate ai muri con i lucchetti.

L'accordo per la nuova fermata dovrebbe essere concordata anche con il comune di Venezia. Secondo un'ipotesi piuttosto condivisa, il nuovo pontile dell'Isola dell'Unione, da collocare nei pressi della fermata degli autobus e dei parcheggi, potrebbe essere sfruttato negli orari di punta dei pendolari, mentre le altre corse, utilizzate soprattutto dai pellestrinotti che si recano a Chioggia per acquisti, continuerebbero a far tappa a Vigo.

Il sindaco Tiozzo ha, infine, annunciato di voler spingere pure per l'impiego di veicoli a cuscino d'aria, da destinarsi collegamento veloce con Venezia. Si tratta di un'ipotesi decisamente avveniristica, tuttavia proponibile soprattutto in funzione del turismo.

Roberto Perini