*PELLESTRiNA*
giovedì 9 agosto 2018
mercoledì 25 luglio 2018
sabato 21 luglio 2018
Gabbiano inchiodato «Trovare i colpevoli»
«È un gesto barbaro e vigliacco, ci auguriamo che i responsabili vengano
individuati quanto prima. Oltre alla ovvia condanna morale, un atto del
genere ha anche implicazioni penali». I consiglieri Andrea Zanoni,
Cristina Guarda e Patrizia Bartelle commentano così quanto accaduto
nella riserva naturale di Ca' Roman, dove un gabbiano è stato trovato
inchiodato a un cartello segnaletico. «Ci appelliamo alle forze
dell'ordine affinché conducano le dovute indagini e a tutti quei
cittadini che dovessero avere utili informazioni per individuare questo
delinquente. L'uccisione di esemplari protetti, o addirittura in via di
estinzione, è un fenomeno in preoccupante crescita in Veneto».
giovedì 19 luglio 2018
Vandalismi all'oasi Impalato un gabbiano
Vandalismo all'oasi naturalistica di Ca' Roman. Un gabbiano è stato
ucciso e brutalmente impalato con un'asse di legno a uno dei cartelli
segnaletici dell'oasi. «Atti deprecabili che trovano la nostra più ferma
condanna» denuncia il presidente della Municipalità Danny Carella
«L'oasi rappresenta un territorio di rilevante importanza dal punto di
vista naturalistico e crimini simili non possono essere tollerati».
Pestaggio a Pellestrina, la vittima finisce in coma farmacologico
Un uomo di 40 anni di Camponogara è stato iscritto sul registro degli
indagati dal pubblico ministero con l'ipotesi di reato di lesioni
gravissime. L'episodio risale al 27 maggio al chiosco vicino alla
fermata della linea 11 dell'Actv. La lite, poi degenerata
nell'aggressione, sembra sia stata innescata da futili motivi, forse
legati a un debito pregresso. Sta di fatto che la vittima, un uomo di 44
anni che vive a Pellestrina, è stato oggetto di una tale violenza che i
medici dell'ospedale lo avevano ricoverato in Rianimazione in coma
farmacologico. Le indagini sono in corso per chiarire esattamente cosa
sia successo e soprattutto i motivi reali che hanno portato
all'esplosione di violenza.
mercoledì 11 luglio 2018
Pellestrina, la duna che supera i Murazzi
Erosione e accumuli che ostruiscono il passaggio. L’ex presidente della Municipalità Vianello: «Bisogna intervenire»
La spiaggia libera di Pellestrina rimane un rebus. Tra settori scomparsi per colpa dell’erosione, accumuli di sabbia che superano perfino il murazzo, rifiuti portati dal mare e accessi che tali non sono visto che per anziani e disabili raggiungere la riva del mare è praticamente impossibile, il quadro è preoccupante.
Per destare un po’ gli animi si è mosso pure Giorgio Vianello, ex presidente della Municipalità, residente sull’isola e battagliero come sempre. Ha scritto una lettera a Regione e Comune, allegando foto che chiariscono i motivi della protesta e ora attende risposte. «I problemi sono molti, anzi troppi», afferma Vianello, «e parto dalla situazione incredibile dell’accesso al mare di fronte l’abitato di San Pietro in Volta. La sabbia accumulata dal vento ha creato una vera montagna proprio tra il murazzo e il mare. Talmente alta che supera l’altezza stessa della difesa a mare costruita dopo l’alluvione del 1966, e con il vento quella sabbia ricade dall’altro lato dove c’è la strada comunale che collega le frazioni di Pellestrina, e nei giardini delle case. Senza contare che il camminamento sul murazzo è inutilizzabile in più punti, e anche una persona senza problemi di mobilità ha i suoi grattacapi per superare quella montagna inusuale in riva al mare». Le foto non lasciano dubbi, e in passato su argomenti simili legati alla fruibilità della spiaggia di Pellestrina si erano mossi anche l’attuale presidente del decentramento Danny Carella e il consigliere comunale Alessandro Scarpa Marta. Tant’è che la situazione nel frattempo è peggiorata, e se da un lato i residenti si sono impegnati a più riprese per pulire dai rovi il camminamento dei murazzi, dall’altro la sabbia crea problemi di non poco conto. Verrebbe quasi da dire che, per fare il ripascimento dell’arenile dove l’erosione si è mangiata la spiaggia, basterebbe in certi punti solo spianare questi colossali accumuli di sabbia segnalati da Vianello. «Un anno fa, il località Ogni Santi, l’ex Magistrato alle Acque è pure intervenuto per opere di ripascimento», aggiunge Vianello, «ma dopo nemmeno otto mesi dai lavori, e con la spesa di un milione di euro, si è tornati punto e accapo. Purtroppo chi sull’isola di mare ne capisce qualcosa, non è mai stato ascoltato. E tra le opere da aggiungere per risolvere questi problemi ci sarebbe la diga soffolta (sommersa e parallela all’arenile, ndr), che in certi punti dovrebbe anche essere più alta di quanto fatto al Lido, questo
soprattutto per impedire alla sabbia di “sfuggire” venendo portata al largo dal mare. Bisogna poi ripiantare tutti quei tamerici che sono morti nel tempo, perché hanno un ruolo prezioso sul retro della spiaggia. A questo va aggiunta la pulizia costante dell’arenile».
La spiaggia libera di Pellestrina rimane un rebus. Tra settori scomparsi per colpa dell’erosione, accumuli di sabbia che superano perfino il murazzo, rifiuti portati dal mare e accessi che tali non sono visto che per anziani e disabili raggiungere la riva del mare è praticamente impossibile, il quadro è preoccupante.
Per destare un po’ gli animi si è mosso pure Giorgio Vianello, ex presidente della Municipalità, residente sull’isola e battagliero come sempre. Ha scritto una lettera a Regione e Comune, allegando foto che chiariscono i motivi della protesta e ora attende risposte. «I problemi sono molti, anzi troppi», afferma Vianello, «e parto dalla situazione incredibile dell’accesso al mare di fronte l’abitato di San Pietro in Volta. La sabbia accumulata dal vento ha creato una vera montagna proprio tra il murazzo e il mare. Talmente alta che supera l’altezza stessa della difesa a mare costruita dopo l’alluvione del 1966, e con il vento quella sabbia ricade dall’altro lato dove c’è la strada comunale che collega le frazioni di Pellestrina, e nei giardini delle case. Senza contare che il camminamento sul murazzo è inutilizzabile in più punti, e anche una persona senza problemi di mobilità ha i suoi grattacapi per superare quella montagna inusuale in riva al mare». Le foto non lasciano dubbi, e in passato su argomenti simili legati alla fruibilità della spiaggia di Pellestrina si erano mossi anche l’attuale presidente del decentramento Danny Carella e il consigliere comunale Alessandro Scarpa Marta. Tant’è che la situazione nel frattempo è peggiorata, e se da un lato i residenti si sono impegnati a più riprese per pulire dai rovi il camminamento dei murazzi, dall’altro la sabbia crea problemi di non poco conto. Verrebbe quasi da dire che, per fare il ripascimento dell’arenile dove l’erosione si è mangiata la spiaggia, basterebbe in certi punti solo spianare questi colossali accumuli di sabbia segnalati da Vianello. «Un anno fa, il località Ogni Santi, l’ex Magistrato alle Acque è pure intervenuto per opere di ripascimento», aggiunge Vianello, «ma dopo nemmeno otto mesi dai lavori, e con la spesa di un milione di euro, si è tornati punto e accapo. Purtroppo chi sull’isola di mare ne capisce qualcosa, non è mai stato ascoltato. E tra le opere da aggiungere per risolvere questi problemi ci sarebbe la diga soffolta (sommersa e parallela all’arenile, ndr), che in certi punti dovrebbe anche essere più alta di quanto fatto al Lido, questo
soprattutto per impedire alla sabbia di “sfuggire” venendo portata al largo dal mare. Bisogna poi ripiantare tutti quei tamerici che sono morti nel tempo, perché hanno un ruolo prezioso sul retro della spiaggia. A questo va aggiunta la pulizia costante dell’arenile».
domenica 8 luglio 2018
Una serata per ricordare l’allenatore Dino Gotti
Avarie sui bus dell'Actv si infiamma la protesta
Si susseguono le avarie sui mezzi Actv del servizio automobilistico di
Lido e Pellestrina. Tre le segnalazioni negli ultimi giorni proprio a
Pellestrina, una addirittura con il bus già salito sul ferry della linea
11. Qualcosa di simile era già accaduto due settimane fa. Stavolta
l'avaria si è concretizzata a tarda sera e solo il traffico ridotto di
quell'ora ha evitato disagi peggiori. «Continuiamo a segnalare i
problemi ma non si riesce a trovare una soluzione», spiega Mario De
Marchi, delegato del sindacato Sgb per il trasporto pubblico lidense,
«Negli ultimi giorni sono arrivati sull'isola alcuni autobus in
sostituzione di quelli messi peggio, ma hanno solo tre-quattro anni in
meno di attività, e comunque decine di migliaia di chilometri nei
motori. Le avarie sono all'ordine del giorno, senza contare situazioni
come la rottura del climatizzatore, con aria calda al posto di quella
fresca».
martedì 3 luglio 2018
Sagra di Sant'Antonio cinque giorni di festa
Cinque giorni di festa caratterizzeranno da domani la Sagra di
Sant'Antonio a Pellestrina, una delle iniziative più amate dai residenti
e non solo. Oltre agli immancabili stand gastronomici con pietanze a
base di pesce, previste serate in musica e con ballo liscio, il torneo
di calcetto in memoria di Walter Scarpa, e l'immancabile lotteria di
domenica in chiusura della festa. Dal 5 all'8 luglio, dalle 17.30 alle
23, sarà anche aperta la mostra sulla storia dell'isola quale perla
dell'Adriatico, allestita da "Il Murazzo".
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