Troppe barche ormeggiate fin sotto riva e monta la protesta dei bagnanti
a Pellestrina. Anche in questi ultimi weekend si è infatti
riproposto il problema di chi approfitta del fatto che l’arenile è
libero e senza stabilimenti, per arrivare ad ancorare la propria barca a
un pa io di metri dalla spiaggia. Una situazione che, oltre a
creare un evidente problema di sicurezza, ne crea anche uno ambientale,
con carburanti ed oli che galleggiano sottoriva mentre le persone
cercano di farsi un bagno in tranquillità. Ecco che tra le proteste è
arrivata anche al sindaco Orsoni una segnalazione. A presentare
l’interrogazione è stato il consigliere comunale Alessandro Scarpa
“Marta”, che ha chiesto maggiori controlli a chi ne ha competenza per
evitare inutili incidenti e riportare un minimo di ordine davanti
l’arenile di Pellestrina. Va detto inoltre che, dall’inizio di maggio,
la Capitaneria di Porto ha introdotto nuove normative che vietano
proprio la sosta sottoriva alle imbarcazioni. E sono stati assicurati
controlli capillari con l’avvio dell’operazione stagionale “Mare
Sicuro” che ogni anno vede i militari garanti della sicurezza lungo
le coste. Sempre a Pellestrina, oggi alle 9.30 al pannello 12, vicino
alla scuola media Loredan, si ritroveranno i volontari per pulire
l’arenile dell'isola. È infatti prevista l’iniziativa saltata per il
maltempo tre settimane fa e denominata «Spiagge Pulite e Campo di
volontariato di Legambiente». Sarà garantito anche questa volta il
sostegno di Veritas, che metterà a disposizione i materiali per la
raccolta dei rifiuti spiaggiati e che provvederà, a fine mattina,
alla loro rimozione. Parteciperanno, oltre agli alunni della scuola,
anche i soci delle associazioni Tra mare e laguna, il Murazzo, il
Calcio San Pietro, il Calcio Pellestrina e Abitanti in isola. A loro si
affiancheranno le associazioni ambientaliste locali. Intanto, lungo
l’arenile di Pellestrina, e anche del Lido, dopo le invasioni di
alghe e di micro cappe dei giorni scorsi, da alcune ore si sono aggiunte
anche le meduse. Segno della buona qualità dell’acqua di mare che
bagna le due isole, ma un ulteriore fastidio per chi tenta di godersi
questi giorni di sole stando comodamente in riva al mare. (s.b.)
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