I comitati cittadini per la sanità scriveranno una lettera al sindaco
per stigmatizzare le carenze di mezzi in dotazione al Suem-118 per
il Lido e Pellestrina. Una presa di posizione che fa seguito al problema
sorto tre giorni fa quando, a causa di concomitanti emergenze, la
sola autoambulanza in servizio al Lido per il punto di primo intervento
del distretto non aveva potuto soccorrere una bambina di 12 anni
colta da malore per il caldo. «Si tratta di un problema che denunciamo
ormai da anni», afferma Salvatore Lihard, uno dei portavoce dei
comitati, «ormai ci siamo quasi anche stancati di dirlo. Il fatto è
che il settore della emergenza/urgenza al Lido e a Pellestrina è
particolarmente carente sotto questo profilo. Avevamo
l’idroambulanza nella cavana del Nicelli e poi ce l’hanno tolta, avevamo
un elicottero in estate in aeroporto al Lido ed è sparito due anni
fa, avevamo più autoambulanze e n’è rimasta una sola. Senza
contare che non c’è personale a sufficienza per poterne utilizzare una
eventuale seconda. Morale, spesso capita che ci si trova con
emergenze o interventi in contemporanea, e il risultato è
l’impossibilità a coprirli tutti». Tre giorni fa la bambina colta
da malore è stata poi costretta a rientrare a casa dei nonni a Venezia,
perché la sola autoambulanza del Lido era impegnata in un caso di
ictus. Il direttore della centrale operativa del Suem-118, Poalo Caputo,
aveva però sottolineato la correttezza della scelta operata dal
personale l’altro giorno, considerando un codice verde la bambina,
ma segnalando anche il fatto che, essendoci numerose richieste quella
mattina, forse nemmeno due mezzi sarebbero stati sufficienti per
poter intervenire anche per la 12enne a quell’ora. Caputo che ha
ribadito però la possibilità, in caso di contemporanei codici rossi
o gialli, di poter disporre degli elicotteri degli ospedali di Padova e
Treviso e di una delle quattro idroambulanze in servizio a Venezia
all’Ospedale Civile. «Avere un solo mezzo al Lido è comunque
assurdo», rincara Lihard, «va garantita maggiore sicurezza a chi
frequenta o abita al Lido e a Pellestrina. Di fatto, una bambina
non è stata soccorsa dal servizio sanitario». Intanto, all’indomani
dell’approvazione del Piano sociosanitario regionale, il presidente
della V commissione Leonardo Padrin è intervenuto all’incontro
organizzato al Padiglione Rama dalla Cisl e a garantito che «In base al
riconoscimento della specificità anche veneziana, se emergerà
davvero il bisogno di una idroambulanza al Lido o a Pellestrina la
Regione la pagherà».
Simone Bianchi
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