Mezzo speciale fuori uso, disagi per chi doveva andare a Pellestrina
Code e proteste all’imbarcadero Actv di
piazza Vigo ieri mattina per la mancanza del secondo mezzo, utilizzato
per caricare le biciclette dei passeggeri. Molti chioggiotti, e
moltissimi turisti, ieri volevano approfittare della giornata di sole
per raggiungere Pellestrina e girare l’isola in bicicletta. Nei weekend e
nei festivi, da inizio estate, Actv ha messo a disposizione un
motobattello attrezzato per il trasporto di biciclette da Chioggia a
Pellestrina, e viceversa, con 12 corse giornaliere tenendo conto della
richiesta crescente di questo tipo di servizio. Ieri però le cose sono
andate diversamente.
«Pare che il mezzo di supporto», spiega
Lorenza Vianello, una dei passeggeri che si è ritrovata a attendere
all’imbarcadero «si sia rotto e non è stato possibile sostituirlo. Nel
mezzo normale possono essere caricate solo dieci biciclette, nel
motobattello anche una quarantina. Alcuni turisti hanno atteso anche due
ore prima di riuscire a imbarcarsi con la bicicletta, altri hanno
rinunciato. Un vero peccato perché è un servizio importante per il
turismo di Chioggia e per far conoscere Pellestrina».
Gli stessi
disagi si sono registrati anche in senso contrario ovviamente. Agli
imbarcaderi di Chioggia e di Pellestrina gli utenti hanno protestato e
chiesto spiegazioni.
«Ovviamente il personale non ha nessuna colpa», spiega la signora
Vianello, «quello che spiace è il disservizio che è stato offerto ai
turisti, molti anche stranieri, che si erano organizzati per muoversi in
bicicletta e hanno dovuto modificare i loro programmi». (e.b.a.)
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