Potrebbe essere rigiocata la partita tra
Nuovo San Pietro e Agna (Seconda, girone L), sospesa il 19 marzo al
41' del primo tempo, dopo che l'arbitro non è stato in grado di far
riprendere il gioco. Una vicenda dai tratti kafkiani che ha poi finito
per penalizzare la formazione dell'isola di Pellestrina. Al 41' del
primo tempo, con il Nuovo San Pietro in vantaggio 2-0, il giovane
arbitro mestrino che dirigeva la gara ha espulso un giocatore della
formazione padovana. A quel punto si sono accese le proteste dei
compagni di squadra che hanno accerchiato l'arbitro, il quale ha
sventolato altri due cartellini rossi. Le proteste sono continuate con
maggior vigore, finché il direttore di gara ha mandato tutti negli
spogliatoi. Da qui ha poi deciso di non riprendere la partita,
manifestando il proprio stato d'animo ai dirigenti. Le motivazioni di
tale scelta sono ora in mano al giudice sportivo, che ha chiesto un
supplemento di indagini. Intanto, però, sono arrivate le sanzioni per le
decisioni prese fino
al
41' di quella partita. E il Nuovo San Pietro contro il Campo San Martino
non ha potuto schierare Sebastiano Rosada (ammonito ad Agna e così
squalificato) e Matteo Ghezzo, che era squalificato ad Agna ma che, non
essendo stata conclusa, non ha potuto scontare la sospensione. (s.b.)
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