Dopo un anno dedicato ai lavori di
restauro interno, la chiesa di Sant'Antonio riaprirà questa mattina con
una cerimonia solenne cui presenzierà anche il vescovo di Chioggia.
Dodici mesi fa la chiesa era stata infatti chiusa per intervenire sul
tetto che aveva problemi di staticità, quindi sugli intonaci alle pareti
e nel restauro anche degli affreschi. In particolare quello in cui
Sant'Antonio dona la grazia a un pescatore in difficoltà, e in quelli
dedicati alla fede e alla speranza.
Lavori realizzati grazie al
via libera della Soprintendenza, al fondo straordinario erogato dalla
Conferenza episcopale italiana, alle opere di bene da parte dei fedeli e
infine il supporto dell'Ufficio tecnico dei beni culturali della
diocesi chioggiotta. «La lunga attesa è finalmente finita – commenta il
parroco, don Damiano Vianello –. Ora potremo festeggiare la riapertura
di questa nostra chiesa che, così come la vediamo, risale al 1820, anche
se in precedenza già esisteva con altre fattezze». Oggi è prevista
dalle 10 una cerimonia solenne che inizierà nella sala del vicino
patronato che ha ospitato le messe nell'ultimo anno, con la processione
della statua del Santo che verrà riportata in chiesa. Il vescovo Adriano
Tessarollo aprirà la porta della chiesa con il rito previsto in queste
occasioni particolari, quindi consacrerà il nuovo altare. «Invitiamo
tutti i fedeli dell'isola, e non solo, a partecipare a questa grande e
importante cerimonia – aggiunge don Damiano
– . Abbiamo sospeso le altre funzioni domenicali nelle varie parrocchie
dell'isola, proprio per incentrare l'attenzione su questo importante
evento. Al termine, nel giardino parrocchiale, è previsto un rinfresco
per continuare a festeggiare la riapertura della nostra chiesa». (s.b.)
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